Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1256 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1256/XIV - Interrogazione: "Tempistica per la concreta attuazione della procedura informatica di rilascio delle ricette elettroniche".

Presidente - La parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie. Buongiorno a tutti.

"Quanti sono i promemoria cartacei consegnati a decorrere dal 1° aprile": nel bimestre aprile-maggio 2015 di quest'anno sono state prescritte 148.497 ricette dematerializzate farmaceutiche e 53.000 ricette dematerializzate di assistenza specialistica ambulatoriale, che corrispondono sostanzialmente, per ora, ad altrettanti promemoria cartacei. La deliberazione citata del 26 febbraio 2015 dà piena attuazione al cronoprogramma concordato con il Ministero dell'economia, che prevedeva appunto l'entrata a regime della ricetta dematerializzata in Valle d'Aosta entro il primo trimestre del 2015. Questo non è successo in tutte le regioni, come lei sa benissimo; per esempio, in Piemonte solo alcune ASL in via sperimentale stanno facendo questo. Il sistema di prescrizione e di erogazione della ricetta dematerializzata avviene esclusivamente attraverso il sistema "SAC" messo a disposizione dal Ministero. Tale procedura rappresenta pertanto già il passaggio definitivo della procedura informatica per la ricetta dematerializzata. Il percorso è stato particolarmente complesso, e colgo l'occasione di ringraziare i farmacisti, i medici di medicina generale, i pediatri e i medici ospedalieri, per la loro preziosa collaborazione. Voglio anche sottolineare una cosa: era un obbligo, senza riconoscimenti economici aggiuntivi e, come lei sa, più del 50 percento dei medici di medicina generale ha oltre i 60 anni, quindi non era una procedura facile da applicare, però la collaborazione c'è stata ed è stata molto utile e concreta.

Il problema del promemoria che lei cita è previsto attualmente dalla normativa vigente ed è presente in forma cartacea per tutte le Regioni; solo Trento ha provato già correttamente a dire: "non stampiamo più i promemoria", però questo non è stato autorizzato dal Ministero e soprattutto non serve, non può essere utilizzato nelle regioni limitrofe, fatto questo che riguarderà la seconda fase del progetto. Il promemoria risponde alla necessità prevista dall'accordo ministeriale, che la prestazione venga fatta ancora con un promemoria cartaceo per questioni di sicurezza legate all'apparato tecnologico, che ha fatto registrare alcune difficoltà di inserimento dei dati rispetto alla privacy, ma soprattutto a causa delle persone anziane che si ritrovano senza un promemoria di riferimento, andando in crisi. La sostituzione del promemoria cartaceo con l'attivazione di canali alternativi, creerà come esito positivo un risparmio, che è già stato notevole: si parla di 700-800 mila euro all'anno e a regime, sarà ancora maggiore. Tale nuova attuazione potrà però essere effettuata solo a seguito del consolidamento del sistema a livello interregionale e nazionale e dalla conseguente messa a disposizione del SAC di servizi alternativi, anche perché l'utente dovrà autorizzare l'uso della ricetta dematerializzata, per esempio, solo a qualche farmacia. Ribadisco che questi processi alternativi, che sostituiranno il cartaceo, saranno implementati in un secondo tempo e la Regione si è già mossa per sollecitarli. È per questo è stato aggiunto il promemoria rispetto all'obiettivo di informatizzare la procedura di prescrizione della ricetta entro il primo trimestre del 2015.

Si precisa, tra l'altro, che l'Assessorato ha domandato all'azienda di valutare la possibilità di dematerializzare il promemoria all'interno del sistema del fascicolo sanitario elettronico, che entrerà in funzione a fine anno. Siamo quindi a oltre il 90 percento della dematerializzazione, non ci sono stati ritardi e il cartaceo è sicuramente uno strumento aggiuntivo, ma un obbligatorio, imposto dal Ministero. Siamo una delle prime Regioni che lo ha fatto, quindi ringrazio tutti quelli che si sono mossi e hanno reso possibile la cosa, sul promemoria cartaceo e sull'ulteriore risparmio siamo pienamente d'accordo, ma, ripeto, siamo anche in attesa di un'autorizzazione del Ministero.

Presidente - Grazie Assessore Fosson. La parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Ringrazio l'Assessore per la risposta, ovviamente questa della ricetta elettronica sicuramente è un'iniziativa positiva e il fatto che la Valle sia all'avanguardia è una questione apprezzabile. Ovviamente volevamo evitare che si continuasse a sdoppiare il sistema, quindi il cartaceo più l'informatico, anche perché ad occhio e croce se sono state emesse 200 mila ricette, messe una vicina all'altra avremmo 60 chilometri di carta. Allora diventa una questione anche di risparmio e, dato che ho sentito che alcuni medici ovviamente dicevano: "ma adesso dobbiamo continuare a stampare le ricette, dobbiamo comprare il toner per le stampanti perché poi dobbiamo sostenere il costo"...quindi era una specie di duplicazione del servizio. Speriamo, sulla base di quanto detto dall'Assessore, comunque che al più presto si porti a regime la questione in maniera tale che venga abbandonata definitivamente la carta per quella che è l'informatica, con risparmi e anche per rendere più rapido il sistema. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 5 all'ordine del giorno.