Oggetto del Consiglio n. 1252 del 10 giugno 2015 - Resoconto
OBJET N° 1252/XIV - Communications du Président du Conseil régional.
Presidente - Punto 1 all'ordine del giorno.
Je vous communique que les projets de loi suivants ont été déposés à la Présidence du Conseil:
- Projet de loi n° 59 présenté par le Gouvernement régional le 3 juin 2015: "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2014", à l'examen de la IIe Commission;
- Projet de loi n° 60 présenté par le Gouvernement régional le 3 juin 2015: "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2015, modifiche a disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2015/2017", à l'examen de la IIe Commission.
Je vous informe aussi qu' à partir du 20 mai les réunions suivantes ont eu lieu:
Bureau de Présidence: 2
Conférence des Chefs de groupe: 1
Ie Commission: 2
IIe Commission: 2
IIIe Commission: 1
IVe Commission: 2
Ve Commission: 1
È mancato a fine maggio Giorgio Chenuil, Consigliere regionale per due legislature (la IX e la X) dal 1988 al 1998. Giorgio Chenuil, eletto nelle file del Partito Comunista Italiano e nella Gauche Valdôtaine-PDS-Sinistra Valdostana, ha occupato vari incarichi, tra i quali la Vicepresidenza dell'Assemblea e la Presidenza della IV Commissione "Sviluppo economico". Di Chenuil ricordiamo il suo impegno all'interno delle istituzioni valdostane e la sua dedizione per la comunità di Donnas. Alla sua famiglia va il profondo cordoglio di tutto il Consiglio regionale.
Nella riunione di ieri, martedì 9 giugno, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso di iscrivere all'ordine del giorno dell'adunanza consiliare del 15 e 16 luglio prossimo l'accettazione delle dimissioni del Presidente e dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea e la loro contestuale sostituzione, in ottemperanza alla deliberazione del Consiglio dell'11 marzo scorso, che aveva demandato alla Conferenza dei Capigruppo la decisione dell'iscrizione all'ordine del giorno di questa tematica.
Questa è l'ultima seduta consiliare in cui siamo assistiti dalla dirigente Silvana Cerise che, a decorrere dal 23 giugno, andrà in pensione. In servizio presso l'Amministrazione regionale dal 3 gennaio 1977, Silvana ha sempre prestato la propria attività in Consiglio regionale occupandosi inizialmente del coordinamento dell'ufficio Gruppi consiliari, quindi delle Commissioni consiliari e infine della Direzione Affari generali. A nome mio personale, dell'intero Ufficio di Presidenza e dell'intera Assemblea desidero ringraziarla per l'attività profusa in questi 40 anni di servizio presso il nostro Consiglio.
(applausi in aula)
Abbiamo fatto commuovere la Silvana...Grazie colleghi.
La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Come avevo comunicato ai colleghi Capigruppo, avevo chiesto qualche minuto di tempo per ricordare a nome del Partito Democratico la figura del Consigliere regionale e Vicepresidente del Consiglio Giorgio Chenuil. A pochi giorni dalla sua scomparsa, a pochi giorni dallo straordinario ritratto che ne ha tracciato il Consigliere Alder Tonino, qui la volontà di ricordarne la figura istituzionale.
In tempi in cui la politica è oggetto di durissime contestazioni, in tempi in cui ci sono comportamenti inaccettabili, ci sono sicuramente episodi di corruzione diffusi che vanno duramente condannati e sanzionati, in tempi in cui dall'altra parte si immagina che la politica possa essere fatta da chiunque, senza nessuna formazione, preparazione, percorso culturale, senza competenze, ricordare la figura del Consigliere Giorgio Chenuil può aiutare a riportare il Consiglio nella dimensione di un altro tipo di politica, quella della passione vera, totale, dell'idea di una politica che è un modo di essere e di vivere che una persona porta dentro di sé per tutta la sua vita e che può anche, per un pezzo della sua vita, portarla a sedere in Consiglio regionale, ma questo non avviene per caso. Non è avvenuto per caso che nel 1988 Giorgio Chenuil fosse eletto nelle file del Partito Comunista insieme a Giulio Dolchi, Demetrio Mafrica, Igino Bajocco e Alder Tonino in questo Consiglio regionale e non è avvenuto per caso che questo si sia ripetuto nel 1993 insieme a Demetrio Mafrica e a Piero Ferraris.
Il suo impegno è iniziato da giovanissimo...scusate l'emozione, perché sto ricordando un compagno che mi trattava, nonostante la differenza d'età, come un amico, perché condividevamo insieme una storia comune di famiglie umili, operaie e contadine; nel suo caso lui ebbe, essendo nato molto prima di me, la difficoltà di non poter proseguire gli studi, era una persona che ci teneva molto alla cultura, all'istruzione. Sviluppò poi una cultura musicale di cui è stato promotore nel suo Comune di Donnas sostenendo le iniziative e creando e sostenendo la banda musicale. Dovette rinunciare agli studi e dovette lavorare duramente, ma nell'esperienza di lavoro ebbe l'opportunità di lavorare in quella fabbrica che era l'Olivetti, in cui ebbe lì l'opportunità, in quel clima culturale di quegli anni di formarsi politicamente e culturalmente, una formazione che lo porta ad aderire al Partito Socialista di Unità Proletaria, prima, e poi successivamente ad aderire al Partito Comunista.
È molto importante il fatto che il suo impegno lavorativo lo abbia poi portato anche a fare un'importante esperienza amministrativa sia nelle file della maggioranza, sia nelle file dell'opposizione. Non è stato uno di quelli che nei Comuni, quando si perdono le elezioni, si dimette, ma uno di quelli che quando si vince si amministra bene il Comune, e quando alle volte gli elettori ci danno il consenso necessario fai uno serio di lavoro di minoranza sempre nell'interesse dei cittadini. È questo uno dei suoi tanti impegni nell'amministrazione del suo Comune dove fu puntualmente molto impegnato, si ricordano ancora le cose che ha contribuito a realizzare; fu persona molto legata alla terra, al suo territorio, al lavoro agricolo, e proprio questo rapporto anche con la terra lo porta nel mondo sindacale ad occuparsi anche degli ultimi degli ultimi. Nascono in quegli anni i cantieri forestali, e lui è promotore della Federbraccianti CGIL, fa nascere di fatto un sindacato che non esisteva (soprattutto la CGIL di allora era molto operaista); lui si occupa anche di questi lavoratori ed è uno di quelli che ha contribuito a portare la cultura del territorio all'interno del mondo della Sinistra e, in particolare, del Partito Comunista.
È stato poi uno che ha seguito sempre con passione tutti gli sviluppi del partito aderendo all'evoluzione del Partito Comunista in Partito Democratico della Sinistra e poi ai Democratici di Sinistra (i DS), e infine ha continuato a fare politica anche dopo l'esperienza in Consiglio regionale, perché non si fa politica solo quando si è in quel periodo breve in cui si è in Consiglio regionale, ha continuato a fare politica, anzi, è un uomo che aveva una visione e ha cercato di trasmettere questa visione a chi era appassionato e aveva voglia di chiacchierare con lui. Ha parlato di politica fino agli ultimissimi giorni, era facile trovarlo nella veranda del bar gestito dai suoi figli, dalla sua famiglia, dove l'argomento principe era sempre occuparsi delle questioni politiche e, devo dirvi, ho avuto modo di imparare tantissimo da quest'uomo che mi ha insegnato anche il rigore e il rispetto delle istituzioni. Credo che, al di là della sua collocazione politica, sia uno di quei buoni e virtuosi esempi che possono guidarci in questi tempi così difficili, così bui da cui tutti dobbiamo insieme cercare di uscire; quindi davvero un saluto da parte nostra ai suoi familiari e un grazie a Giorgio per l'esempio che ci ha dato e che cerchiamo umilmente di seguire in questo Consiglio regionale.
Presidente - Grazie collega Donzel. La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Io mi unisco ai ringraziamenti alla dirigente Silvana Cerise, una dirigente per cui il ringraziamento non è una questione di rito, non è un dovere, ma è un piacere; una persona che si è sempre distinta per sensibilità, per competenza, per intelligenza e direi anche per umanità. Per noi che siamo entrati in Consiglio regionale (e mi riferisco a me e al collega Cognetta) per la prima volta, sin dal primo giorno in cui siamo entrati nell'ufficio di Silvana abbiamo avuto l'impressione di trovare una persona che era completamente disponibile, che non faceva pesare la sua competenza, che non faceva pesare la sua autorità, ma che, viceversa, faceva trasparire la sua autorevolezza. Questa è una differenza fondamentale che distingue Silvana Cerise da tanti altri dirigenti. Noi siamo stati critici molte volte con i dirigenti, in questo caso però bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e quindi auguriamo sicuramente un meritato riposo in pensione a Silvana Cerise, però con un suggerimento: ecco, secondo noi non è ancora da pensione! Dal punto di vista umano e professionale potrà dare un contributo negli ambiti che sceglierà, non si ritiri solo a fare la nonna o comunque a fare vacanze in continuazione, ha ancora qualcosa da dare alla società e speriamo che non dimentichi questo. Quindi l'augurio di un "in bocca al lupo" per una serena pensione, ma una pensione anche costruttiva.
Presidente - Grazie collega Ferrero. La parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.
Au nom du groupe de l'Union Valdôtaine Progressiste nous nous unissons aux remerciements pour le travail accompli par Silvana Cerise dans ces années où nous avons eu la possibilité de travailler avec elle dans les commissions et non seulement et grâce à ses précieux conseils nous avons pu nous approcher dans un point de vue technique à l'Administration et surtout aux règles et au fonctionnement de l'Assemblée.
Ci uniamo anche al cordoglio per la scomparsa di Giorgio Chenuil che rappresenta un po'...qualcuno ha avuto la possibilità anche degli eletti di quest'aula di lavorare insieme a lui...rappresenta un po' quella che è stata negli anni una sensibilità politica e ha saputo portare all'interno del Consiglio Valle la voce della società civile. Giorgio Chenuil che ricordiamo per il suo impegno sul territorio, non solo quindi uomo politico, ma uomo politico che arriva nelle istituzioni grazie al suo impegno e non solo lavorativo nelle fabbriche; ricordiamo anche tutto il volontariato. Durante la sua vita, all'interno nel suo paese, fu impegnato anche per quanto riguarda la banda musicale e la Pro loco, tutto ciò che la Valle d'Aosta rappresenta in termini di volontariato, ed è un messaggio che spesso è importante per chi ricopre ruoli amministrativi: sapere o dare il proprio tempo per lo spaccato di Valle d'Aosta che ancora esiste e che ancora nell'esprit communautaire riconosce la sua dignità.
Crediamo che Giorgio Chenuil faccia parte di quel mondo di Sinistra a cui noi, come Union Valdôtaine Progressiste, guardiamo con ammirazione quella vecchia guardia che sapeva per coerenza, per lealtà, per linearità, per onestà, essere compatibile con le sensibilità autonomiste, le sensibilità di difesa dei principi che regolano la nostra Regione, anche l'identità, e soprattutto staccate da quelle regole spesso nazionali che magari pensano a grandi riforme a livello statale che poi vengono calate qui senza tenere conto delle diversità, quindi quel mondo di Sinistra che sapeva fare da raccordo tra un'idea nazionale e quella che invece è una sensibilità locale. È a quel mondo di Sinistra, che è incarnato anche da quell'anima rappresentata da Giulio Fiou e da altri che negli anni hanno saputo distinguersi per coerenza, che noi riconosciamo un'onestà non solo intellettuale, ma anche politica, molto preziosa nei nostri giorni. Grazie.
Presidente - Grazie collega Laurent Viérin. La parola alla collega Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Anche da parte del nostro gruppo vogliamo fare un ringraziamento a Silvana Cerise per tutto il supporto che ci ha dato. Voglio dire però due parole personalmente. Io sono arrivata qua in Consiglio nove anni fa, la mia prima esperienza di far politica, e devo essere sincera: mi sentivo un pochino spaesata, ma devo dire grazie a Silvana, perché mi ha fatto sempre sentire a mio agio e mi ha dato tutto l'aiuto possibile e immaginabile e tutti i suggerimenti che mi potevano servire. Non è stata cosa da poco, perché ti trovi in un ambiente nuovo che non conosci e avere una persona di fronte che riesce a capire il tuo stato d'animo e magari le difficoltà che affronti...lei è stata veramente grande, e le devo dire grazie a nome mio. Grazie Silvana per quello che hai fatto per questo Consiglio!
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Come gruppo ALPE ci uniamo al cordoglio dell'ex Consigliere Giorgio Chenuil, persona che è stata ben identificata prima dai colleghi, che arriva dal territorio, territorio che comunque ha delle esigenze diverse, territorio che è lontano nonostante i pochi chilometri dal centro del Comune di Aosta, che ha altre esigenze, altre identità, altre dinamiche e soprattutto quel territorio che sovente è lontano da questo Palazzo; quindi, per chi ha vissuto prima e vive ancora tutt'oggi la politica dal territorio, sono sensazioni diverse, sono preclusioni diverse, sono atteggiamenti diversi che comunque partono da percorsi sovente più umili, più diversi e che mettono a disposizione principalmente per una comunità più piccola all'inizio e poi per una comunità più grande la propria disponibilità, le proprie capacità e il saper ascoltare le esigenze di un territorio.
Come gruppo ALPE, e in particolarmente modo dal punto di vista personale, vorrei ringraziare Silvana per il suo atteggiamento molto professionale; professionale vuol dire che noi abbiamo un ruolo diverso, un ruolo elettivo, e il dirigente che deve confrontarsi con un eletto che ha delle esigenze diverse e un ruolo diverso deve saper indicare dal punto di vista legislativo e dal punto di vista anche umano le strade, i percorsi che si possono perseguire nel momento in cui ognuno di noi ha una sua storia, un suo bagaglio, una sua cultura, una sua istruzione, una sua capacità. Sta quindi anche al dirigente capire, intercettare anche le carenze di un uomo prestato per qualche anno o per qualche legislatura alla politica, per l'interesse dei cittadini, capire perfettamente quali sono anche le sue lacune e...perché no? aiutarlo nel momento in cui ci sono delle soluzioni alternative che si possono perseguire dal punto di vista...ripeto: amministrativo, da una parte, legislativo dall'altra, ma anche umano.
Merci et surtout boua pénchòn (traduzione letterale dal patois: buona pensione)!
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Borrello.
Borrello (SA) - Grazie Presidente e buongiorno a tutti.
Oggi ci troviamo all'interno di questo punto dell'ordine del giorno a fare due passaggi che sono sicuramente contrapposti: da una parte, una situazione sicuramente negativa, la commemorazione di un collega che ci ha lasciato per andare a miglior vita e che a livello personale io non ho avuto la possibilità di conoscere, Giorgio Chenuil, e le parole che voi avete detto, la descrizione della sua passione politica sicuramente rende onore ai suoi passaggi, ai suoi trascorsi a livello istituzionale, questioni molto importanti in virtù del fatto del ruolo politico del Consiglio regionale; parallelamente, un passaggio più lieto sicuramente è legato all'amica Silvana Cerise, perché il fatto che abbia portato a compimento il suo percorso lavorativo con tanto onore è testimoniato dalle parole che sono state dette all'interno di quest'aula, quindi un ringraziamento. Felicitazioni per il tuo lavoro, sono sicuro che continuerai ad essere parte attiva della nostra società perché abbiamo bisogno di figure professionali. La ringrazio.
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Farcoz.
Farcoz (UV) - Merci Président.
Credo che ognuno di noi abbia potuto conoscere Silvana Cerise nella sua carriera professionale. Io da un anno e mezzo collaboro costantemente con lei e posso ringraziarla per tutta la sua disponibilità, soprattutto comprensione, perché sappiamo che nell'Amministrazione si hanno anche dei momenti difficili e la voglia di comprendere questi passaggi sicuramente denota trasparenza, capacità e voglia di portare avanti una volontà comune per portare avanti un'amministrazione.
Par contre, au nom du groupe de l'Union Valdôtaine je voudrais adresser à la famille Chenuil nos condoléances les plus sincères. Je ne l'ai pas connu, comme a dit correctement aussi M. Borrello, mais les mots qui ont été dits aujourd'hui dans ce Conseil et aussi les témoignages qu'on a eus dans cette période envers sa personne, témoignent que la politique valdôtaine, aussi dans le passé, a eu la capacité de donner à la société des belles personnes, des personnes qui croyaient dans la Vallée d'Aoste, même avec différentes idées. C'est pour cela qu'aujourd'hui nous rendons hommage à Giorgio Chenuil. Merci.
Presidente - Grazie collega Farcoz. Punto 2 all'ordine del giorno.