Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1235 del 20 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1235/XIV - Interpellanza: "Problematiche riguardanti la distribuzione dei presidi per il monitoraggio della glicemia ai pazienti diabetici".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Fabbri, ne ha facoltà.

Fabbri (UVP) - Grazie Presidente.

Scendiamo dagli elicotteri e dal cielo e riportiamo i piedi per terra e parliamo oggi qui e portiamo in Consiglio Valle le istanze di una cospicua parte dei nostri concittadini, che sono affetti da una grande malattia: si tratta di migliaia di persone a cui è stato diagnosticato uno dei tipi di diabete. Dicevo che il numero di persone è veramente alto e, stando agli studi di epidemiologia, questo numero di persone sta aumentando sempre di più, un aumento che è dovuto a numerose cause: una fra tutte è un tipo di alimentazione scorretta, eccessivamente calorica, che poi sia in gioventù, che poi nella tarda età si paga con queste malattie di tipo metabolico, ma non solo per questi motivi, anche perché, bisogna dirlo, si sta sviluppando quella che è una campagna informativa cui segue una diagnostica che è in atto a livello del nostro sistema sanitario regionale che mette in luce queste persone, che sono ammalate, non sanno di esserlo e che quindi con una buona prevenzione, come si sta facendo, possono poi essere...come possiamo dire? curate in tempo affinché le gravi conseguenze di queste malattie possano venire in qualche modo prevenute. Ci sono anche tanti altri pazienti che non vogliono essere in qualche modo essere diagnosticati per mille motivi e che con questo tipo di atteggiamento da struzzo vanno poi incontro a problemi di salute notevolissimi. Questi tipi di paziente abbisognano, come sappiamo, di cure particolarmente frequenti, di essere seguite dalla nostra struttura sanitaria con una regolarità che è molto molto onerosa. Sappiamo inoltre che loro stessi debbono monitorare la loro malattia con l'uso di quei presidi sanitari che fortunatamente il nostro sistema sanitario regionale può dare loro e lo dà diciamo con puntualità. Abbiamo però raccolto ultimamente le proteste di diabetici che lamentano che tale tipo di distribuzione ha subito ultimamente un peggioramento nell'organizzazione dei tempi e nei luoghi della distribuzione. A giustificazione di queste lamentele bisogna anche considerare che, sempre a causa dei tagli che sono stati fatti nella sanità, chiaramente c'è meno personale disponibile, per cui questo peggioramento può essere in qualche modo ascritto anche a questi tipi di difficoltà. Siamo qui a chiedere all'Assessore se e come risponde a questa protesta dei cittadini, si chiede quindi di porre rimedio anche per la dovuta considerazione che dobbiamo a queste persone che, a causa della loro malattia, sopportano già dei disagi e dei problemi notevoli. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (UV) - Si, grazie Presidente.

Come lei ha correttamente detto, siamo in una fase di riorganizzazione per eliminare gli sprechi, recuperare le risorse e quindi con la necessità di riorganizzare dei servizi e questo è evidente a tutti, lei lo ha detto, anche se poi magari sui settori in cui riorganizzare non siamo tutti d'accordo. Qualche volta questo percorso genera dei disservizi, questa volta è successo e mi dispiace e chiedo anche scusa per questo, nel senso che la distribuzione avviene per grossi quantitativi in diverse sedi e in questo periodo c'è stata la chiusura della sede di Variney per la delocalizzazione in via Guido Rey. Poteva essere fatto meglio, nel senso che la comunicazione non è stata efficace e questi disservizi potevano essere limitati, nel senso che sempre di più le strutture sul territorio devono interfacciarsi con la struttura Comunicazione. Se non altro i cittadini devono essere informati ma ripeto, il disservizio c'è stato. Noi distribuiamo le cartine in 14 sedi e la chiusura dello spazio di Variney, per metterlo in via Guido Rey, ha permesso di recuperare del personale in modo da limitare il blocco in atto delle assunzioni. Non sono stati segnalati bene gli orari e poi vi sono stati problemi con nuova gestione della distribuzione computerizzata, perché siamo in una fase di grande trasformazione e riorganizzazione della ricetta, un giorno; in via Guido Rey, i computer non hanno funzionato e non si è riusciti a riattivare la procedura cartacea.

In una Regione che ha una particolare attenzione alla patologia diabetica, i numeri indicano 5.183 diabetici in carico al SSR e, purtroppo, è una patologia in aumento. Quando studiavamo noi si diceva che il diabete era una malattia dell'epoca dovuta dalla ricchezza, ma adesso ci sono note anche altre cause oltre all'alimentazione e in ogni caso i pazienti stanno aumentando. Noi abbiamo uno dei tassi di ospedalizzazione per pazienti diabetici minore di tutt'Italia: questo perché c'è un'assistenza sul territorio di un certo tipo, come ad esempio tutta un'attività preventiva sul piede diabetico.

I dati della Chirurgia vascolare, dicono che gli interventi su patologie periferiche, che sono la conseguenza soprattutto del diabete, sono diminuite del 20 percento negli ultimi anni. C'è un ruolo, dobbiamo riconoscerlo - e qui colgo l'occasione per ringraziarle - delle associazioni dei diabetici, che si adoperano fattivamente nella distribuzione di cartine. Per esempio, in via Guido Rey, sono presenti dei volontari dell'associazione per facilitare la distribuzione, quindi è un notevole contributo. Io penso di avere già detto tutto, però in modo programmatico mi sono anche posto la domanda sul perché ci devono essere queste distribuzioni nei distretti che viceversa non potrebbero essere fatte dalle farmacie? Abbiamo parlato di farmacie di servizio, con la compatibilità dei costi, affinché le strisce vengano in esse. L'USL acquistandole a prezzi vantaggiosi, potrebbe fornirle alle farmacie, che comunque registrerebbero in modo preciso tutte le fasi gestionali. Potrebbe, secondo me, essere una buona soluzione, per un'attenzione ulteriore al diabetico a cui ho sempre creduto rispetto alle farmacie di servizio con funzioni maggiori sul territorio. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il collega Fabbri, ne ha la facoltà.

Fabbri (UVP) - Sì, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Diciamo che, inserendo in questo caso particolare un discorso più generale, è chiaro che in malattie di questo tipo, che vedono, come dicevamo, coinvolte sempre più persone, sempre più pazienti, l'ottica della prevenzione ha una funzione fondamentale. Noi qui in Valle d'Aosta abbiamo delle strutture sanitarie, bisogna dire, bisogna ammettere che funzionano, che sono estremamente attive. Purtroppo si devono confrontare con un territorio estremamente parcellizzato, per cui giustamente l'idea di sfruttare tutte quelle che sono le possibilità che ci sono nella regione mi trova perfettamente d'accordo con quello che dice lei, a parità di costi, chiaramente, perché non si può certamente chiedere un maggior costo di distribuzione di prodotti che non devono, appunto, gravare ulteriormente sui costi dell'USL. Detto questo, però si può veramente cercare di...come possiamo dire? favorire il paziente che si trova disagiato, in quanto il nostro territorio, come vi dicevo, è estremamente parcellizzato, ma dove altre strutture di tipo sanitario sono diffusissime sul territorio, per cui con buona volontà, cercando di trovare una soluzione giusta, io spero che si possa effettivamente trovare una soluzione che, a parità di costi chiaramente, possa soddisfare quelle che sono le esigenze dei pazienti. Ricordando che le distribuzioni, come vengono fatte fino ad adesso, per quanto lei mi diceva abbastanza capillari, però anche quelle chiaramente per quanto capillari possano essere non possono coprire tutto il territorio...hanno anche quelle dei costi, perché le distribuzioni sono costose e devono essere concentrate in determinati orari, mentre gli altri tipi di distribuzione possono avere veramente un range molto più ampio. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 15 all'ordine del giorno.