Oggetto del Consiglio n. 1213 del 6 maggio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1213/XIV - Interpellanza: "Situazione della nuova proposta di adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti".
Presidente - Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta; ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Sì, grazie Presidente. Lascerò poi parte del mio tempo agli altri colleghi che vogliono intervenire, i firmatari di questa interpellanza.
Con questa interpellanza vogliamo fare un pochino il punto della situazione rispetto alla questione dei rifiuti. Praticamente con questi quattro punti vogliamo un momentino capire innanzitutto qual è la situazione rispetto agli incarichi dati ai professionisti per il piano che dovrebbero già averci dato o comunque essere ormai in dirittura d'arrivo, anche perché ci sono dei piani alternativi che ci sono giunti e che sono costati effettivamente molto meno di quanto ha speso l'Amministrazione, ma che risolvono attualmente lo stesso il problema dei rifiuti in Valle (magari poi le faccio vedere una copia, Assessore, così si renderà conto) e che tra l'altro guardano più da vicino ciò che è stato deciso da questo Consiglio con una delibera congiunta, e quindi vanno maggiormente in direzione di ciò che è stato deciso da questo Consiglio rispetto ai rifiuti.
Altro punto molto importante è il fatto che si vorrebbe organizzare un sopralluogo alla discarica, perché dalle notizie di oggi abbiamo appreso che probabilmente quei fusti che erano stati visti all'interno della discarica per cui c'era stata questa denuncia, non hanno problemi, però noi, per capire quello che sta succedendo in merito a ciò che si sta facendo, sia per quello che riguarda la famosa "rimessa a posto" dei lati, sia per quello che ci finisce dentro, magari un giro lo faremmo volentieri.
Un'altra cosa molto importante è, diciamo così, se il piano che si prevede sia ormai stato fatto sia fatto in maniera tale da poter poi prevedere i futuri adeguamenti e le future esigenze che ci saranno, quindi che sia un piano elastico, non uno fisso che poi ci dia quei problemi che abbiamo trovato fino a oggi per cui una Comunità montana ha scelto una cosa, una un'altra cosa, e noi siamo bloccati e dobbiamo aspettare la fine degli appalti.
L'ultimo punto che è stato chiesto è se lei ha dato un'indicazione molto precisa rispetto a questo che le ho detto, perché? Perché chiaramente è lei che gestisce questa cosa, è lei che dovrebbe dare l'indicazione, sia rispetto al fatto che debba essere rispettata la famosa "delibera" del Consiglio, sia appunto che questo piano possa essere il più elastico possibile. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 18,46 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.
Viérin M. (Presidente) - Per la risposta, la parola al collega Roscio. Prego.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente. Il collega Cognetta aveva già anticipato che ci saremmo suddivisi i tempi. Sì, solo a integrazione di quanto è già stato detto bene nell'illustrazione dal collega Cognetta.
Vorrei solo fare un piccolo passo indietro. Nella nostra interpellanza richiamiamo come punto primo i nuovi indirizzi che questo Consiglio ha deliberato a luglio dello scorso anno. Ecco, credo che quegli indirizzi costituiscano degli obiettivi di eccellenza nella gestione dei rifiuti e, come tali, noi dovremmo cercare di operare per andare in quella direzione, non dovremmo cercare di fare il minimo sindacale in questa direzione. L'episodio cui si è accennato, quello dello smaltimento, anche se abbiamo appreso (poi l'Assessore verrà a riferirci) che non si tratta di rifiuti pericolosi, questo dal punto di vista di una gestione di eccellenza conta poco, conta poco perché alla fine quei materiali, quei bidoni posti in discarica non danno un segnale positivo alla popolazione che, alla fine, si aspetta dei segnali concreti dall'Amministrazione. Quindi trovare quei bidoni, che comunque anche se non contenevano sostanze pericolose molto probabilmente non potevano essere messi in una discarica...ma per un motivo semplice, perché il polietilene brucia troppo bene per poter essere messo nella discarica, quindi non dovevano stare lì, a nostro avviso, e il motivo per cui si trovavano lì poi probabilmente l'Assessore ce lo illustrerà meglio in commissione. Ma, al di là di questo, questi episodi non dovrebbero verificarsi, perché sono il sintomo di una gestione che nulla ha a che vedere con l'eccellenza.
Allora, se noi adesso come Amministrazione abbiamo intrapreso un percorso, dovremmo dare dei segnali. Questi segnali passano, uno, attraverso il Piano di gestione, e noi constatiamo che questo piano di gestione è in ritardo, era già stato prorogato una volta ed ad oggi non ci è ancora arrivato nulla di concreto...almeno, a noi, in commissione, non è stato girato nulla su cui poter fare delle valutazioni; dovrà partire la revisione delle nuove raccolte, che dovrebbero dare dei segnali...ecco, credo che i cittadini si aspettino qualcosa di concreto. Quindi bisognerebbe fare in modo che queste nuove raccolte che partiranno da giugno vengano fatte partire al meglio e vengano fatti sentire i cittadini come parte di un problema e non come se il problema non li riguardasse perché qualcuno lo dovrà risolvere al posto loro. Su questo io ricordo l'esempio che è stato fatto nel Trentino, dove quando si è deciso di cambiare rotta su questa strada l'Assessore trentino ha fatto centinaia di incontri...adesso non voglio spingere lei, Assessore, a fare altrettanto, però dico che venga data alla popolazione la percezione che il problema è della collettività, da cui si può uscire insieme, non il problema di qualcuno in particolare, questo deve essere veramente spinto fortemente. E poi, una cosa che noi osserviamo, sono i tempi; abbiamo discusso ampiamente, il problema è stato sviscerato in tutte le sue forme e maniere, ma veramente siamo troppo lenti! Dobbiamo cercare di recuperare dei tempi e andare a marce forzate, prima verso una gestione corretta, ma poi a dare seguito a quello che abbiamo approvato, che è una gestione più che corretta, è una gestione di eccellenza. Gradiremmo sentire anche lei Assessore cosa ne pensa su questo. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Grazie Presidente.
Sul punto 1) dell'interpellanza: "se le bozze di Piano presentate ad oggi dai professionisti incaricati soddisfano appieno alle richieste previste dal disciplinare di incarico allegato...e le motivazioni del ritardo della consegna", le bozze di adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti e del rapporto ambientale necessario ai fini del procedimento di valutazione ambientale strategica sono in corso di elaborazione da parte degli uffici regionali e dei professionisti incaricati, senza alcun ritardo, lo ripeto, "senza alcun ritardo". Ricordo infatti che l'incarico, come hanno già avuto modo di dire i colleghi che mi hanno preceduto, aveva una scadenza che era il 31 dicembre 2014, ma abbiamo avuto degli incontri successivi e la scadenza è stata prorogata al 28 febbraio del 2015. È quindi stato prorogato di 60 giorni, "anche" per gli intensi lavori della III Commissione, allargata a tutte le forze politiche consiliari (di cui i colleghi firmatari fanno parte), la quale si è riunita per confrontarsi sul documento preliminare al Piano (lo ricordo proprio per chi ci ascolta) il 23 di dicembre, poi ha chiesto nuovi incontri che si son tenuti l'8 e il 15 di gennaio (questo per fare un po' di cronistoria), quest'ultimo alla presenza di professionisti incaricati, che hanno emesso il proprio parere in data 19 gennaio 2015.
Nel frattempo il procedimento di valutazione ambientale strategica, che è indispensabile per la consegna del documento della bozza del Piano rifiuti, ha avuto il suo avvio e si è già conclusa la prima fase, quella di concertazione preliminare con tutte le strutture competenti, cioè lo scoping, grazie al documento predisposto dagli uffici in collaborazione con i professionisti incaricati, il cui iter è stato avviato in data 14 gennaio 2015 e si è concluso con l'emissione del parere dell'Autorità ambientale in data 11 marzo 2015. Proprio a seguito delle osservazioni effettuate anche dalla competente commissione e dalle strutture regionali coinvolte nella fase di concertazione preliminare, si sta completando la redazione della bozza del Piano di gestione dei rifiuti e l'annesso rapporto ambientale ai fini della VAS, che riprende gli indirizzi contenuti nella deliberazione del Consiglio regionale e quindi darà avvio al procedimento di valutazione ambientale strategica. Ad oggi, quindi, le scadenze sono state rispettate.
La scadenza dell'incarico ai professionisti esterni è prevista per il 30 giugno 2015, ma avverrà solo a seguito dell'avanzamento del procedimento di valutazione ambientale strategica, e dopo la sua conclusione dell'avvio dell'iter di approvazione da parte del Consiglio regionale. Ricordo infatti che l'iter di approvazione del Piano di gestione dei rifiuti potrà avvenire solo a seguito della positiva conclusione del procedimento di valutazione strategico-ambientale con l'emissione del parere della preposta Autorità. Quindi non vi sono ritardi in atto, al contrario, si è cercato di avanzare (come avevamo parlato in commissione) con i documenti riguardanti il Piano e quelli riguardanti il rapporto ambientale, in parallelo, come impone la buona prassi, seppur con tutte le difficoltà del caso, poiché modificazioni del documento del Piano o del rapporto ambientale si riflettono reciprocamente uno sull'altro. Tengo anche a sottolineare che, proprio in commissione, la prima fase del Piano, quella appunto che ricordava il collega Roscio della riorganizzazione dei flussi, si sta già attuando e al primo di giugno avverrà.
In buona sintesi, è intenzione comunque giungere alla definizione della bozza del Piano regionale del piano di gestione dei rifiuti e del rapporto ambientale entro maggio, al fine di avviare il procedimento di valutazione ambientale entro metà di giugno. Da allora avrà avvio la fase di pubblicazione dei due documenti per 60 giorni su cui potranno essere formulate dai portatori di interesse eventuali osservazioni. Al termine del periodo di pubblicazione, previsto per metà agosto, l'Autorità ambientale avrà 90 giorni per emettere il proprio parere (quindi i 60 giorni di pubblicazione non sono comprimibili, e i 90 giorni, invece, sono comprimibili in funzione delle osservazioni). Sicuramente, come ricordava il collega Cognetta, il Piano rifiuti fatto parallelamente immagino che riguardi solamente la parte di Piano di rifiuti urbani; in ogni caso sarà sicuramente utile per il discorso delle osservazioni nei 60 giorni da parte di chi le vorrà fare. Con l'emissione del parere dell'Autorità ambientale, come detto, potrà avere avvio l'iter di approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, non prima. Colgo l'occasione comunque per comunicare, come avevo già detto in commissione appena era stata fatta la bozza di Piano rifiuti, che saremmo venuti in commissione prima dell'iter, quindi immagino entro fine mese.
Per rispondere al punto 2 dell'interpellanza: "se sono state date precise indicazioni degli incaricati affinché gli indirizzi approvato dal Consiglio regionale costituissero un presupposto imprescindibile", è chiaro che sia gli indirizzi contenuti nella deliberazione del Consiglio regionale, sia le indicazioni espresse dalla commissione consiliare competente, prima o dopo, nel mese di gennaio o prima, costituiscono un presupposto fondamentale e imprescindibile dal documento di Piano; su ciò la commissione consiliare competente potrà effettuare le proprie valutazioni nel corso delle prossime settimane.
Parimenti, quindi, e riprendo il punto 3 dell'interpellanza: "se la bozza del Piano è caratterizzata dall'elasticità necessaria per consentire di far fronte alle esigenze gestionali in continua evoluzione", il Piano dovrà recepire l'indicazione espressa dalla commissione consiliare (discussione già avvenuta in commissione) e garantire adeguata flessibilità nel tempo alle necessarie scelte che le circostanze imporranno, peraltro emerse anche nella fase di concertazione preliminare al procedimento.
Infine, per il punto 4, circa il sopralluogo presso il Centro regionale di Brissogne, credo che possa essere interessante e utile, ben venga. Ho già contattato il gestore, quindi dobbiamo solo decidere la data, e penso che domani avremo l'occasione di parlare in commissione dei rifiuti conferiti, dei bidoni blu tanto per capirci, pertanto sarà un modo per discutere anche di questo punto. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Per carità, Assessore, va tutto bene, l'unica cosa che ci lascia un po' perplessi...ma, più che perplessi, che ci butta un po' giù di morale è che prima che qualche lavoro o qualche opera venga appaltata nella discarica di Brissogne, a occhio e croce arriveremo al 2017, perché tra tutte...no, no, ma guardi, gliel'ho detto, è l'iter, si parla tanto di burocrazia che ammazza un po' tutto e tutti, penso che tutti ne siano consapevoli...non so, io sono arrivato a metà agosto, dopo metà agosto ci sono 90 giorni per le osservazioni...ecco, forse è l'unica cosa che si può comprimere. Dopo le osservazioni poi partiranno gli appalti, da quello che ho capito, al limite per fare quelle strutture...l'approvazione e poi gli appalti...ecco, allora non mi sbaglio, non vado molto lontano, i primi lavori si faranno forse nel 2017, questa è l'evidenza delle cose!
Mi vorrei collegare all'ultimo passaggio che ha fatto sul sopralluogo. Secondo noi questo sopralluogo è molto importante, anche per capire i lavori che si stanno facendo adesso nella discarica di Brissogne, non tanto legato agli ultimi fatti dei bidoni o di quello che è, ma alla riprofilatura della discarica...no, no, ma non le faccio una colpa, non si senta sempre preso in causa! Io voglio solo dirle che abbiamo parlato del sopralluogo perché forse sarà molto interessante proprio per capire la riprofilatura, anche perché si sono viste le cifre che saranno impegnate per la riprofilatura, sono cifre importanti...ecco, spero ne valga la pena, soprattutto anche per la sicurezza della discarica, perché per la riprofilatura, da quanto abbiamo sentito, bisognerà alzare i teloni dalla parte della Dora, dove si vuole raddrizzare un po' il profilo della discarica, da quello che avevo letto sulla relazione dei lavori, e allora per capire anche quali potrebbero essere i rischi per fare questi lavori. Ecco, se le devo dire la verità, eravamo tutti un po'...non dico euforici, ma contenti della prassi di come andavano le cose, però ci siamo un po' più ammosciati proprio per i tempi che ci vogliono per arrivare a queste cose. Non so se il mio collega Roscio vuole ancora dire qualcosa, volentieri gli lascio la parola.
Presidente - La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Sì, grazie Presidente, e ringrazio anche l'Assessore per averci fatto l'excursus temporale e per tutto il resto.
Dal nostro punto di vista, però, il ritardo noi l'abbiamo già ereditato, noi siamo già partiti con un gap che bisognava colmare al più presto. Il fatto che adesso ci vogliano i tempi corretti per fare tutte le valutazioni non toglie però che dobbiamo cercare di fare il più in fretta possibile, e "il più in fretta possibile" vuol dire anche dare l'immagine che si sta facendo il più in fretta possibile, questo passa attraverso anche ad un rapporto da ricostruire completamente con i cittadini, perché mi sembra evidente che questo si sia un po' perso. Io credo che i cittadini aspettino delle azioni concrete. Adesso l'Assessore ci dice che partiranno anche se la bozza non è ancora stata approvata, noi ce l'auguriamo e seguiremo questa cosa, perché secondo noi è importante, al di là delle parole, dare dei segnali concreti che qualcosa si sta facendo anche nella nostra Regione. E poi sollecitiamo perché, bene tutto, che i professionisti facciano le loro valutazioni, bene anche il fatto che recepiranno tutte le nostre valutazioni, ma noi come commissione vorremmo entrare nel merito. Non è banale avere questa documentazione prima per poter capire che effettivamente le azioni prospettate nel Piano siano veramente coerenti e conseguenti a quello che è stato approvato in Consiglio, su quello vorremmo proprio entrare dentro alla materia per poter fare delle valutazioni. Poi ben venga tutto l'iter, tutte le valutazioni pubbliche che sono dovute e opportune, anzi, andrebbero pubblicizzate in maniera vasta per poter dare la possibilità a tutti quelli che vogliono partecipare su questo.
Noi la sollecitiamo veramente, Assessore: se può faccia più incontri, vada in ogni frazione, incontri più popolazione possibile, faccia capire che è un tema che dev'essere risolto per la collettività valdostana e non per qualcuno o qualcun altro da un'altra parte. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Punto 33 all'ordine del giorno.