Oggetto del Consiglio n. 1211 del 6 maggio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1211/XIV - Interpellanza: "Ipotesi di realizzazione di un traforo ferroviario sotto il Monte Bianco".
Presidente - Per l'illustrazione chiede la parola la Consigliera Certan; ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
"Il traforo ferroviario lo facciamo noi gratis. Dateci 50 anni di concessione e al resto ci pensiamo noi", e il resto è un tunnel ferroviario tra Morgex e Le Fayet, e questo è un po' il titolo e il sunto di un articolo che è apparso nel mese di aprile su un noto quotidiano valdostano. Potrebbe essere una provocazione, però era all'indomani di un Consiglio straordinario proprio dedicato ai trasporti e dopo comunque un periodo in cui la commissione consiliare aveva lavorato riguardo a questi temi, in modo sicuramente interessante ed approfondito; ripeto, può essere una provocazione, però qualche sospetto e qualche dubbio l'ha sollevato.
La nostra interpellanza è molto semplice e diretta, Assessore Marguerettaz. Nel Consiglio straordinario dei trasporti abbiamo provato a definire alcune vie, alcune strade da percorrere, e una era quella di istituire un tavolo di concertazione con i principali portatori di interesse di settore riunito a cadenza regolare, eccetera, e poi di individuare entro il 30 settembre 2015 gli interventi oggi più efficaci da eseguire attraverso l'elaborazione di un nuovo studio di fattibilità. Ecco, una notizia del genere che appare così, quasi a ciel sereno, sembra un po' provocatoria. Non potendo negare, e avendolo ribadito da più anni e ogni volta che ce n'è l'occasione, che abbiamo bisogno di una politica dei trasporti più efficace e coordinata che restituisca un servizio decoroso alla Valle d'Aosta, avendo anche tenuto conto delle sue considerazioni e di quelle del Presidente della Regione in occasione del Consiglio straordinario, considerazioni che sono sembrate delle pennellate e che però potrebbero suscitare qualche sospetto, vogliamo proprio avere da lei tutte le informazioni possibili.
Lei diceva, proprio nel discorso generale sulla situazione del tratto ferroviario, che in effetti il nostro tratto è un po' come un ramo morto, soprattutto per le ferrovie nazionali, e che, non avendo sbocchi, il Presidente ribadiva che il progetto dell'Aosta/Martigny andava proprio in questo senso: per provare a dare uno sbocco. È chiaro che questa notizia, affermata da un responsabile, un referente di una nota e grande azienda norvegese...beh, potrebbe suscitare qualche dubbio. Allora, vogliamo sapere in particolare da lei quali sono le considerazioni politiche che avete fatto come Governo regionale, se le avete fatte, da questa ipotesi, che è chiaramente un'ipotesi, e se lei ha incontrato questo referente, se ha avuto occasione di scambiare comunque con questo referente delle informazioni o dei progetti per il futuro, e se ritiene che sia il caso di incontrare la commissione competente per scambiare quattro parole riguardo a questo. Grazie.
Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Ho letto esattamente come lei gli articoli di giornale, ma non ho nessuna documentazione in merito, nessuno ha avuto modo di rapportarsi, né con il sottoscritto, né con le strutture. Un'operazione così importante, ovviamente, credo prescinda anche dall'interesse regionale, essendo un traforo internazionale; esattamente come si era fatto per l'Aosta/Martigny, ci sono dei confronti, dei tavoli internazionali fra Italia e Francia in questo caso e, dall'altra parte, Italia e Svizzera, per poter fare tutti gli approfondimenti del caso.
Ad oggi non siamo quindi nella condizione di fare alcuna valutazione, abbiamo letto questo articolo e siamo ovviamente a disposizione, ma non so se questo progetto è sul tavolo del Ministero, perché, torno a dire, un traforo internazionale ha ovviamente delle concessioni che prescindono dall'ambito regionale. Fintanto che non ci portano tutti questi documenti o comunque dei documenti (non delle dichiarazioni, che comunque abbiamo ovviamente letto con interesse), non siamo nella condizione di fare nessuna valutazione.
Rispetto alla seconda domanda: "se riteniamo di trovarci in commissione", sono ovviamente disponibile, ma sarebbe bene farlo dopo aver acquisito della documentazione. Quindi spero che la serietà delle proposte si misurino anche per il tramite di passaggi ufficiali che vengono fatti che, ad oggi, non ci sono.
Presidente - Per la replica, la parola alla Consigliera Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Assessore.
Sappiamo che se non avete nessun tipo di documentazione non abbiate potuto fare neppure alcun tipo di valutazione. Capisco anche quando lei dice che, trattandosi di un traforo internazionale, sicuramente o probabilmente stiano facendo delle valutazioni su altri tavoli, forse...forse, perché non abbiamo nessuna documentazione. È vero che la politica francese dei trasporti...penso sia noto anche a voi che attorno a Genève si stia facendo tutto un discorso di métropolisation e comunque anche di nuova programmazione e progettazione dei trasporti che da Genève risale verso Chamonix...vedo il Presidente che scuote la testa...allora specifico che non è riferito a Genève, ma è riferito alle nuove progettazioni, da Genève verso Chamonix, è per questo che ci siamo interrogati. Se la sua risposta, da una parte, per carità, per il momento è esauriente, ci chiediamo: ma provare ad attivarsi e non accettare passivamente solo gli articoli dei giornali e capire se c'è qualcosa di vero in questo...è compito della minoranza o è compito di chi?
Presidente - Grazie. Punto 31 all'ordine del giorno.