Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1201 del 6 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1201/XIV - Interpellanza: "Situazione degli edifici pubblici e privati della città di Aosta allacciati alla rete di teleriscaldamento".

Presidente - Prima di passare al punto n. 20 dell'ordine del giorno, procediamo alla distribuzione degli emendamenti collegati al disegno di legge 56.

Punto 20 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Noi, già in data 4 luglio 2014, avevamo presentato un'interpellanza per capire quali erano i termini sugli impegni relativi al discorso di Telcha; era anche finalizzata al fatto di capire quale era la tempistica con cui si andava ad operare, tenuto conto che era stata fatta la scelta di andare a lavorare e ad iniziare i lavori in pieno periodo estivo, portando tutta una serie di danni legati alle attività economiche principalmente di una parte della città, quella legata alla parte centrale di via Garibaldi e di via Torino per proseguire verso il centro di Aosta fino davanti al Palazzo regionale.

Ora siamo a quasi un anno di distanza, e con questa interpellanza volevamo capire un po' quello che era stato fatto in questo lasso di tempo; questo legato anche al fatto che comunque - noi ci teniamo a sottolinearlo - Telcha ha ottenuto un importante contributo a fondo perso di oltre 5 milioni a valere sul POR FESR del 2007-2013, un'indennità in percentuale pari al 50 percento della spesa ammissibile. Tra l'altro questo contributo che è stato riconosciuto era stato approvato con una delibera di Giunta che prevedeva tutto un cronoprogramma, tra cui una serie di impegni e anche poi gli sviluppi futuri per quello che riguardava Telcha.

Ora le nostre domande sono molto precise: noi vorremmo capire in questo lasso di tempo quanti sono gli edifici che ad oggi sono stati allacciati alla rete di teleriscaldamento divisi tra edifici privati e quelli di proprietà di Regione e Comune...perché Regione e Comune? Perché a noi risulta che una serie di edifici regionali siano stati allacciati e che la parte legata agli allacciamenti del Comune sia ancora in fase di valutazione di carattere economico, di convenienza. A quanto e in che percentuale ammonta il risparmio sul riscaldamento per gli edifici regionali allacciati alla rete e, di conseguenza, se è intenzione dell'Amministrazione regionale procedere ad ulteriori allacciamenti, tenuto conto che ormai abbiamo concluso la fase invernale per cui siamo sicuramente in grado di avere questi elementi sull'effettivo risparmio. E, ai fini anche del rispetto di quella convenzione che Telcha ha a suo tempo siglato con il Comune di Aosta, a quanto ammontano gli importi che la società Telcha ha corrisposto al Comune di Aosta per l'occupazione del suolo pubblico e del sottosuolo pubblico, perché c'è comunque una parte contrattuale che fa riferimento al pagamento di queste due occupazioni del plateatico e anche del sottosuolo pubblico. Tenuto conto che a seguito di questi interventi è nato poi un comitato spontaneo, quello di via Torino, che ha avanzato una serie di richieste di riconoscimenti o, almeno, di facilitazioni (chiamiamole come vogliamo), un recupero anche di quel danno economico che indubbiamente è stato recato alla via per i lavori estivi della scorsa estate, vorremmo capire anche come e quali sono stati i criteri per cui si è avviato questo ripristino, tenuto conto che, oltre ai rappezzi provvisori legati al passaggio nel lasciar trascorrere l'inverno, abbiamo visto che in questi giorni si stanno ultimando i ripristini. Ripristini che hanno creato, di fatto, una Valle d'Aosta o comunque un centro di Aosta, almeno per quello che riguarda la sede stradale e la parte dei marciapiedi...sembra quasi una scacchiera, perché ne vediamo di tutti i colori: il grigio, il nero del rappezzo, poi dove c'è il buchetto c'è...sembra una scacchiera dove la gente, quando passeggia, sembra quasi che giochi a scacchi, salvo - e volevamo capire se era un puro caso - i marciapiedi di fronte al Palazzo regionale che sono stati gli unici di tutto il tratto di via Garibaldi e di via Torino ad esser stati ripristinati a nuovo.

Ora noi crediamo che non ci siano cittadini di serie A e di serie B, crediamo semplicemente che tutti abbiano pari diritto. Poi, se questa scelta è stata fatta dal Comune di Aosta, perché penso che poi alla fine sia il Comune di Aosta che abbia deciso come intervenire nelle fasi di ripristino, dove rifare l'intera sede o dove rifare solo una parte della sede stradale, noi vorremmo anche capire se magari c'è stata comunque l'imbeccata da parte di qualcuno a livello regionale o se è stato un agrément che ha fatto il Comune di Aosta alla Regione, magari tenuto conto che siamo in un periodo...diciamo di campagna elettorale, per cui un aiutino non guasta.

Detto questo, io aspetto le risposte dell'Assessore; poi, chiaramente, qualche considerazione in più la faremo. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente. Non posso assolutamente pensare che il rifacimento di un marciapiede possa determinare una veicolazione di voti così importante da spostare l'asse...Consigliere Gerandin, mi conceda di sorridere rispetto a questa affermazione!

Per quanto riguarda la Regione (l'avevamo già detto in una precedente interpellanza), è stato approvato l'allacciamento dei seguenti stabili, e li vado ad elencare: il Centro socioeducativo in via Cerise, l'Istituto d'Arte in via Frutaz, la palestra dell'Istituto "Regina Maria Adelaide" in via Torino, Palazzo Narbonne in piazza Narbonne, la Biblioteca regionale, l'Assessorato delle opere pubbliche, la Caserma dei Vigili del fuoco in corso Ivrea, l'Assessorato delle attività produttive in piazza della Repubblica, il Palazzo regionale, l'Istituto Manzetti, il Liceo Bérard e il Convitto regionale. Una scelta di allacciarsi alla rete di teleriscaldamento che, oltre che per migliorare la qualità ambientale con la riduzione delle emissioni nel centro cittadino, è stata fatta anche a seguito di una valutazione tecnico-economica in merito alla convenienza effettuata a cura della nostra Struttura Manutenzione stabili. Una valutazione che ha concluso che, per quanto concerne i costi preventivati e i costi di esercizio, le tariffe applicate e i vantaggi in termini di costi di manutenzione straordinaria degli impianti, quindi compresi gli oneri di ammortamento per le sostituzioni delle centrali termiche, l'offerta di Telcha era la più conveniente, sia nel caso di acquisizione dei servizi e delle forniture con CONSIP (che riguardano solo la fornitura di combustibile e il servizio di gestione), sia se confrontata con l'attuale servizio di gestione del calore effettuato a cura della società Astrim Energia che aveva l'appalto prima.

Rispondendo ai quesiti che sono oggetto dell'interpellanza: "quanti edifici sono, ad oggi, allacciati alla rete di teleriscaldamento divisi tra edifici privati ed edifici di proprietà della Regione e del Comune di Aosta", attualmente abbiamo allacciati alla rete di teleriscaldamento 77 edifici di proprietà privata, e Telcha ci comunica anche che il 30 percento di questi edifici era composto con caldaia a gasolio e quindi con un impatto ambientale molto pesante sulla città. Il Comune di Aosta, invece, ha comunicato che gli stabili interessati dal primo lotto di sviluppo della rete di teleriscaldamento sono 9; per 8 edifici sono già state realizzate le linee derivate sino alla centrale termica o in prossimità di questa, mentre il nono è rimasto indietro a causa di un'interferenza del percorso con una proprietà condominiale. Per tutti questi 9 stabili si prevede l'erogazione del calore a partire dal primo settembre 2015. Il Comune di Aosta approverà con un'apposita delibera questo percorso nella prossima Giunta. Gli stabili interessati dal secondo lotto di sviluppo della rete (i cui lavori dovrebbero iniziare entro il mese di giugno) sono 5, mentre altri 6 sono previsti nel terzo lotto di sviluppo. Il Comune ci dice ancora che è ormai imminente la realizzazione del contratto che comprende tutti gli stabili comunali individuati come allacciabili, e pertanto anche quelli di cui alle successive fasi di espansione, per un totale complessivo di 41 stabili, e quindi entro la settimana ci sarà l'approvazione della delibera e conseguentemente la firma del contratto. Per quanto concerne l'Amministrazione regionale, gli stabili allacciati attualmente sono 9, li ho già citati prima; ne rimangono fuori 3 perché saranno poi allacciati conseguentemente.

La seconda domanda: "a quanto e in che percentuale ammonta il risparmio sul riscaldamento per gli edifici regionali allacciati alla rete", allo stato attuale abbiamo appena spento gli impianti, la stagione termica è appena conclusa e non è ancora possibile effettuare dei raffronti, però mi impegno a far esaminare al più presto una tabella; probabilmente le bollette non sono ancora tutte pervenute, ma a titolo indicativo avevo già evidenziato nella delibera di Giunta 939 del 24 maggio 2013 che rispetto ad una stagione standard (si è presa come riferimento quella del 2012) il risparmio calcolato con tutti e 12 gli stabili allacciati è di 166 mila euro all'anno, quindi il 19,40 percento di risparmio rispetto alla simulazione di spesa che la Regione avrebbe dovuto affrontare per quella stagione con la gestione diretta delle centrali che comprendono i costi di manutenzione e l'acquisto del carburante da CONSIP. Partendo da questa indicazione di risparmio, il contratto stipulato con Telcha prevede che la società garantisca annualmente alla Regione uno sconto appunto del 19,40 percento rispetto ai costi derivanti dall'applicazione delle tariffe CONSIP. Infatti sul contratto è esplicitamente previsto che entro il 30 giugno di ciascun anno venga redatto e presentato per la successiva verifica ed approvazione da parte del cliente un report dal quale si evinca chiaramente il rispetto delle condizioni economiche pattuite mantenendo come minimo il ribasso appunto complessivo del 19,40 percento; questo rispetto alle tariffe calcolate a prezzi CONSIP e ai valori complessivi IVA compresa, e provvedendo eventualmente ad eventuali conguagli a favore del cliente (in questo caso la Regione). Nel conteggio del risparmio si tiene conto non solo dei costi diretti di acquisto di carburante, ma anche delle manutenzioni sullo scambiatore di calore installato da Telcha, di quelle sugli altri macchinari della centrale termica e delle quote di accantonamento che la Regione dovrebbe altrimenti prevedere per le future sostituzioni delle centrali termiche. Quindi nel corso del 2015 verranno allacciati i rimanenti stabili, il cui collegamento alla rete è stato approvato sempre con la delibera 939 del 2013, e cioè la Biblioteca regionale, la Caserma dei Vigili del fuoco in corso Ivrea, l'Assessorato delle attività produttive. È in corso da parte dei tecnici la valutazione di convenienza economica al fine di procedere all'allacciamento di ulteriori edifici: si parla del Teatro Splendor, del Palazzo Vietti, dell'Istituto per Geometri, del Palazzo Cogne, della Scuola IPR, dell'ex Maternità (questa, però, nel 2016) che sono situati in prossimità della rete di teleriscaldamento in corso di estensione sulla base della quale verrà valutata l'opportunità di deliberare per procedere alla stipula di nuovi contratti.

Per quanto riguarda l'importo pagato dalla società Telcha al Comune di Aosta, ci comunicano che l'importo per l'occupazione del suolo pubblico per i lavori ammonta a 67 mila euro, di cui 36 mila 515 già interamente versati.

Al punto 4, l'unico tratto di marciapiede asfaltato è quello lungo l'asse di via Torino e quello di Palazzo regionale. Qui ci sono dei dati importanti che vanno evidenziati. Ci riferiscono anche l'obbligo previsto dalla convenzione per il ripristino del sedime interessato della posa delle tubazioni, come appunto nel caso del marciapiede di fronte al Palazzo regionale: "A seguito degli accordi intercorsi con il Comune, sarà oggetto di asfaltatura anche il marciapiede di via Torino, anche se non è stato realmente interessato dalla posa delle tubazioni. Da sottolineare che, nell'ottica della massima collaborazione con il Comune, Telcha si è fatta carico di riasfaltare oltre 2 mila metri quadrati di strade in più rispetto agli obblighi previsti dalla convenzione". Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président. La ringrazio, Assessore, ha dato alcuni elementi assolutamente importanti, per cui ci permette di fare alcune valutazioni più di carattere generale.

La Regione ha proceduto così com'era nel cronoprogramma di allacciamento dei fabbricati (gliene do atto) e il Comune di Aosta queste rassicurazioni...poi adesso vedremo l'atto di Giunta che lei mi ha anticipato per la prossima Giunta comunale, lo vedremo se poi sarà una diretta conseguenza, perché di annunci pubblici fatti da rappresentanti del Comune di Aosta che ci annunciavano l'immediatezza dei collegamenti e la valutazione di carattere economico noi ne avevamo già sentiti nel passato. Le dico questo, Assessore, perché nell'illustrazione, lei, dicendomi che non era ancora in grado di dirmi quali erano i risultati, i risparmi effettivi ottenuti, ha fatto comunque riferimento ad un accordo che la Regione si è premurata di sottoscrivere con Telcha e, devo dire, accordo che penso sia anche economicamente sostenibile, perché comunque fa riferimento ai prezzi riferiti dal MEPA, che è il mercato della pubblica amministrazione, con dei ribassi legati a quella che viene chiamata comunemente la "tariffa binomia", vale a dire quota consumi/quota potenza con delle percentuali diverse, per cui penso che ai fini dell'allacciamento dei fabbricati della Regione indubbiamente ci possa essere anche un risparmio. Ho qualche dubbio (e probabilmente questa è la base di questo ritardo dell'allacciamento per quel che riguarda il Comune di Aosta): che, ahimè, all'atto della firma della convenzione, non si è premurato di avere gli stessi vantaggi dal punto di vista del pagamento di questa quota consumi/quota potenza. Di tutta questa operazione chi ne esce veramente male rispetto alle ipotesi...si parlava di 300 edifici privati allacciati, e penso che in questo momento siano 77 gli edifici privati allacciati, quindi probabilmente ci sarà da valutare se è un'operazione così importante in termini di investimento sia pubblico che privato (ma io direi soprattutto pubblico, perché ha ottenuto il 50 percento di quanto era la spesa ammissibile) abbia quel ritorno di carattere sia ambientale che economico, di risparmio effettivo. Detto questo, sarebbe interessante poi capire quali possano essere nel futuro gli sviluppi, i cronoprogrammi che si vogliono mettere in campo per fare ulteriore rete, per allacciare ulteriori fabbricati.

Per quello che riguarda l'occupazione del suolo pubblico, io le chiedevo due dati, e uno è legato chiaramente a quello che noi pensavamo fosse l'occupazione del plateatico, vale a dire il suolo pubblico dove viene depositato il materiale, dove vengono occupati dei macchinari. Lei mi pare che abbia risposto che sui circa 67 mila euro 37 mila circa sono stati pagati...ecco, vorremmo capire come mai non è stato pagato anche il resto, tenuto conto che comunque c'è sempre difficoltà per quello che riguarda le casse comunali e...non dico altro. Era interessante capire anche l'occupazione del sottosuolo, ma a questo non è stato risposto. Noi gradiremmo magari se riuscisse a risponderci in tal senso, perché nella convenzione che ha siglato con il Comune di Aosta c'è un passaggio molto preciso per quello che riguarda l'occupazione del sottosuolo. Apprendo che una buona notizia alla fine c'è, perché probabilmente, anche a seguito dell'impatto visivo che dà questo marciapiede rimesso a nuovo davanti a Palazzo regionale, è stata manifestata questa volontà di fare lo stesso lavoro per via Torino. Io penso che sia un bel gesto, lo dico pubblicamente, che sia un bel gesto di senso di responsabilità per una via che ha patito particolarmente le conseguenze dal punto di vista di carattere economico. Non sarebbe male farlo magari anche per altre vie più o meno intersecanti (vedi via Garibaldi o quant'altro), che potrebbero avere in futuro lo stesso occhio di riguardo, e sarebbe un bel messaggio! Grazie.

Presidente - Punto 21 all'ordine del giorno.