Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1197 del 6 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1197/XIV - Interpellanza: "Iniziative per consentire la messa in sicurezza degli edifici scolastici da parte dei Comuni".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Una rapidissima illustrazione, anche perché il cuore del problema è più di tipo fiscale in questo momento che di tipo strutturale, nel senso che sulla sicurezza degli edifici scolastici poniamo l'attenzione. Il collega Laurent Viérin ha fatto degli interventi durante il bilancio in Consiglio regionale, il gruppo UVP, sotto quest'aspetto, ha sollecitato da sempre un'attenzione. Il collega Gerandin poc'anzi ha ricordato come il flusso delle somme che erano state previste a bilancio negli anni passati non c'è più e non ci sono disponibilità economiche nell'immediato per sostenere la sicurezza dei nostri bambini.

Il cuore dell'interpellanza in questo caso però va rispetto al Patto di stabilità, rispetto al fatto che noi riteniamo che, avendo gli Enti locali degli avanzi di amministrazione importanti, questi avanzi possano essere destinati a priorità di intervento che possono essere disciplinate attraverso una revisione del Patto di stabilità, com'è stato fatto a livello nazionale, che preveda l'esclusione dal Patto di alcuni settori particolari. Non so, quindi, Assessore, se risponderà in maniera trasversale all'interpellanza, altrimenti aspettiamo la replica da parte del Presidente. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Rini, ne ha facoltà.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

Sì, rispondo anche a nome dei colleghi, gli Assessori Perron e Baccega, allora innanzitutto per quanto riguarda la sua prima domanda: "quali sono le iniziative per consentire agli Enti locali la messa in sicurezza degli edifici...", l'Amministrazione regionale ha finanziato dal 2007 al 2013, per il tramite dell'Assessorato dell'istruzione e cultura, dodici piani di interventi finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici di base, quindi scuola dell'infanzia, le scuole primarie, le scuole secondarie di primo grado, relativamente a quelle di proprietà degli Enti locali. Gli Enti locali che hanno ottenuto i finanziamenti sono 49 e gli edifici scolastici interessati dagli interventi sono 74, cioè un numero che va oltre alla metà dei 137 edifici esistenti sul territorio. Gli interventi inseriti nei piani sono stati complessivamente 133, per un ammontare totale di finanziamenti concessi pari ad euro 18.463.035, che, sommati al 1.675.076 stanziato dagli Enti locali a titolo di compartecipazione finanziaria, determinano un volume di investimenti di oltre 20 milioni di euro attivati nell'arco dei sette anni. Dei 133 interventi finanziati 123 sono già stati collaudati, pari quindi al 92,5 percento del totale degli interventi stessi. Ai finanziamenti concessi dalla Regione vanno aggiunti quelli concessi dallo Stato nello stesso periodo attraverso piani attivati dalla struttura Pianificazione e osservatorio dell'edilizia scolastica. Grazie a questi ultimi interventi è stato dunque possibile adeguare gli impianti alle normative vigenti, mettere in sicurezza gli elementi non strutturali degli edifici, eseguire interventi di manutenzione straordinaria di parti danneggiate e usurate degli edifici stessi, sostituire i serramenti con finalità sia di sicurezza, ma anche di contenimento energetico. Si può quindi sostenere che, attraverso una rigorosa pianificazione e soprattutto un'attenta individuazione di quelle che sono le priorità, di quelle che debbono essere priorità, è stato possibile raggiungere l'obiettivo di innalzare lo standard medio qualitativo e il livello di sicurezza degli edifici scolastici di base presenti sul territorio regionale.

Venendo al secondo quesito che lei ha posto, per quanto concerne quindi le azioni da avviare nel prossimo futuro, la Giunta regionale ha stanziato nel bilancio triennale 2015-2017, sulle annualità del 2015 950 mila euro per il finanziamento di un nuovo piano di edilizia scolastica.

Per quanto riguarda il terzo e ultimo punto, la parte che lei giustamente ricordava più finanziaria, in riferimento alla questione del Patto di stabilità, la Regione ha chiesto ripetutamente di escludere l'intera spesa per la finanza locale dal Patto di stabilità e ha ricevuto una risposta negativa a motivo del fatto che, per fare ciò, lo Stato ritiene debba esserci una norma nazionale che autorizzi questo passaggio. Grazie.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Assessore, la ringrazio intanto per aver ricordato le importanti attività che il collega Viérin in qualità di Assessore ha fatto nel periodo passato e sicuramente rispetto a questo, per fortuna, che sono stati pianificati e programmati una serie di interventi. Quello che ci preoccupa è il futuro, l'immediato futuro, perché ci sono Comuni che non riescono neanche a sostenere i progetti che hanno in corso, proprio perché, pur avendo le somme in disponibilità, non possono allocarle rispetto a questi investimenti. La Regione poi...lei cita i 950 mila euro, sa che i 950 mila euro, l'ha ricordato poc'anzi, non sono neanche in disponibilità in questo...almeno per bocca di quello che ci dicono i dirigenti, ecco, poi lo verificherà meglio lei, ma quello che ci interessa è capire se c'è la volontà di affondare il colpo rispetto alle regole che lo Stato ci impone. Il nostro Patto di stabilità si può scrivere o quanto meno ci si può mettere a contrastare quelle che sono le linee che pare che lo Stato ci dia proprio perché è lo Stato che ha aperto questo fronte, perché si è reso conto che la sicurezza delle famiglie...dei bambini, dei bambini innanzitutto, ma la sicurezza nelle scuole è importante, e che non è possibile anche nei confronti della Comunità europea dire: "ho i soldi e non intervengo al riguardo". Proviamo a riscrivere le regole del nostro Patto, quindi, escludendo per il 2015-2016 i soldi che andranno a finanziare interventi che metteranno in sicurezza edifici scolastici che fanno parte di quel patrimonio che, purtroppo, non ha ancora avuto soddisfazione dal programma precedente. È in questo senso che vi sollecitiamo, perché non so cosa vuol dire: "scrivere allo Stato"...non lo so. Noi vogliamo...si scrive una disciplina, la si sostiene, la si sostiene anche come Governo proprio perché è assurdo che, pur avendo i soldi, non si possa nemmeno intervenire sulla sicurezza, non a fare manifestazioni, ma sulla sicurezza, voglio vedere chi ci metterà in condizioni di dire che questo non si può fare. Lo possiamo fare per gli Enti locali, lo possiamo fare per l'Amministrazione regionale, che ha anche i suoi edifici. Vi sollecitiamo quindi al riguardo, saremo attenti nelle commissioni competenti per far sì che la disciplina del Patto di stabilità 2015 verifichi e soprattutto segua quest'impronta politica, nella quale crediamo fermamente e che oggi forse è anche il caso di semplificare rispetto ai valdostani, perché nessuno più riesce a capire - a livello nazionale forse ancora di più - che si hanno delle risorse e non si possono spendere, soprattutto si rischia - ci sono stati degli episodi recenti - di mettere in...diciamo lo stato di salute, la sicurezza dei nostri bimbi pur avendo le disponibilità per intervenire. Alziamo la voce quindi e cerchiamo di fare il nostro Patto di stabilità e teniamo duro rispetto a questa linea politica.

Presidente - Grazie Consigliere Bertschy. Prima di proseguire con l'ordine del giorno, chiederei di consegnare ai Consiglieri le relazioni depositate da parte del Consigliere Farcoz in merito al DL 57, la proposta di legge n. 52, nonché la relazione del Consigliere Isabellon sul DL 56. Chiederei, inoltre, di consegnare gli emendamenti depositati: i due emendamenti del Movimento Cinque Stelle e i due emendamenti dei Consiglieri Farcoz, Borrello, Donzel in merito alla proposta di legge n. 52; sarebbero da consegnare anche gli emendamenti in merito al DL 56 formulati dal Movimento Cinque Stelle, sono 65 emendamenti che sono oggetto di discussione all'Assessorato delle finanze, nonché un emendamento dell'Assessore Marquis. In mattinata quindi consegneremo le relazioni, nonché gli emendamenti sul DL 52; per quanto riguarda il 56, nel primo pomeriggio, non appena avremo i pareri da parte dell'Assessorato...65 emendamenti. Prego di consegnare quanto esposto.

Presidente - Possiamo proseguire con l'ordine del giorno, punto 17.