Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1188 del 6 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1188/XIV - Interrogazione: "Interventi per garantire i livelli occupazionali dei dipendenti della società AVDA S.p.A.".

Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Rispetto alla prima domanda: "quanti sono a tutt'oggi i dipendenti in servizio presso AVDA", sulla base dei dati forniti dalla società di gestione, i dipendenti a tutt'oggi in servizio presso la medesima sono ventisette, di cui uno a chiamata. Fin dal gennaio 2013 alcuni dipendenti e via via in numero sempre maggiore sono stati assoggettati al regime di cassa integrazione e guadagni. Ad oggi la situazione sembrerebbe la seguente: 4 dipendenti posti in cassa integrazione fissa a zero ore, altri 3 dipendenti a turno mensilmente vengono posti in cassa integrazione a zero ore, dei restanti 20 un dipendente non è posto in cassa integrazione, mentre gli altri 19 risultano posti in cassa integrazione fino ad un massimo del 50 percento dell'orario.

Nella seconda domanda si chiede se ci sono stati dei passaggi ufficiali. Sulla base dei dati in possesso alla Regione, in particolare da quanto è riportato su alcuni verbali delle sedute del consiglio di amministrazione, si rileva che in più occasioni sono state chieste spiegazioni da parte dei rappresentanti regionali al Presidente del Consiglio di amministrazione sia riguardo all'intempestiva erogazione degli stipendi alle maestranze, sia all'effettiva necessità di fruire del regime di cassa integrazione guadagni per un numero così elevato di dipendenti. Per contro i vertici AVDA hanno sempre evidenziato che vi sono delle responsabilità da parte dell'Amministrazione regionale e ci sono ovviamente dei motivi riconducibili alla crisi economico-finanziaria generale. Inoltre, sempre parlando di passaggi ufficiali, l'Assessorato ha svolto sin dal 2013 diversi incontri con le rappresentanze sindacali al riguardo e ogni volta abbiamo cercato di contribuire alla soluzione dei problemi dei dipendenti e al pagamento, ancora questa settimana abbiamo ricevuto una lettera di tutti i sindacati, per conoscenza l'hanno inviata ad AVDA, dove richiedono il pagamento tempestivo degli stipendi e al riguardo chiedono anche un incontro.

Punto tre delle domande: "se l'Amministrazione regionale ha corrisposto regolarmente...", l'Assessorato, ai sensi della convenzione, dell'articolo 7 comma 2, tramite i suoi uffici pone in liquidazione le fatture che AVDA emette allorquando la società stessa ha comprovato attraverso la trasmissione...della gestione...anche a mezzo mail, delle contabili...e dei bonifici della banca d'appoggio che attestano l'avvenuto pagamento degli stipendi ai propri dipendenti e dopo aver acquisito e verificato la validità del DURC. Per alcune fatture, a dir la verità una minima parte, è accaduto che AVDA non ottemperasse in modo tempestivo alle disposizioni di cui sopra, ma dal ricevimento della documentazione, salvo disponibilità di cassa degli ultimi mesi o indicazioni diverse provenienti dall'Avvocatura regionale, blocco dei creditori per pignoramenti di terzi, a volte accade...la Regione ha sempre liquidato il corrispettivo nel rispetto dei tempi previsti. Lei mi ha chiesto i canoni di gestione, poi ci sono delle fatture che attengono a dei lavori straordinari, lì a volte ci sono delle contestazioni, ma è un altro argomento.

Il punto 4: "se è già stato intrapreso un percorso volto a garantire gli attuali livelli occupazionali...", ovviamente questo percorso è riconducibile alla risoluzione che abbiamo approvato, dove, nell'ambito di questa revisione del master plan, andranno individuati i livelli minimi per l'attività aeroportuale e conseguentemente i livelli occupazionali. È chiaro che comunque quale che sia la soluzione sappiamo benissimo che, per far funzionare un aeroporto, abbiamo la necessità di avere un'infrastruttura che tenga conto delle sicurezze e delle norme attuali per cui riteniamo che un livello occupazionale importante sia sempre necessario.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

In questa triste vicenda dell'aeroporto di Aosta la cenerentola, quelli di cui si sono dimenticati un po' tutti sono appunto i dipendenti, che ormai da mesi soffrono questo disagio, perché alla fine lo stipendio che non ti arriva a fine mese, se è l'unica fonte di sostentamento, non è che sia una cosa piacevole. D'altro canto anche qui si assiste al palleggio di responsabilità tra la società e la Regione, è sempre difficile alla fine riuscire a capire di chi sia la responsabilità di quello che sta accadendo, di certo a noi è parso che l'azione dei rappresentanti della Regione nell'ambito del consiglio di amministrazione sia un'azione sostanzialmente debole. Certamente la Regione non è socio di maggioranza, lo capiamo, quindi non è che ha la facoltà di decidere, comunque c'è sempre un oltre 40 percento del controllo della società e quindi qualche volta forse varrebbe la spesa di fare la voce un pochettino più forte. I nostri rappresentanti dovrebbero parlare, dovrebbero sinceramente far sapere quanto meno all'esterno quello che stanno facendo all'interno del consiglio di amministrazione per sbloccare la situazione, perché tutte le volte urlare al cattivo Presidente di AVDA che non li lascia parlare, che non gli dà i documenti...va beh, c'è anche un limite a questo, bisognerebbe ad un certo punto intervenire e fare qualcosa di concreto perché poi alla fine questi - tra virgolette - "nostri rappresentanti" all'interno del consiglio di amministrazione sono comunque pagati, se non sbaglio, si beccano 10.000 euro all'anno per andare...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...sì, teoricamente adesso non lo so...beh, comunque è previsto questo pagamento, non so se i soldi li abbiano poi percepiti o meno. Se non li avessero percepiti, io non ci troverei niente di male, perché come non arrivano i soldi ai dipendenti non vedo perché ci dobbiamo scandalizzare se non arrivano ai consiglieri di amministrazione, che magari stanno anche meglio dei dipendenti perché fanno questo come secondo, terzo, quarto o quinto lavoro e quindi direi che questa è l'ultima delle mie preoccupazioni.

È ovvio che bisognerà arrivare però ad una sintesi. Adesso noi qui vediamo che c'è la sorte comunque di 27 lavoratori, magari c'è una ventina...ci sono venticinque-ventisette famiglie che sono appese sostanzialmente ad una situazione che non dà nessuna certezza, nessuna garanzia, ma questo - e vorrei che sia chiaro - non perché si voglia dare alla Regione una funzione di istituzione, di assistenza e beneficienza, ma perché nella misura in cui io non so qual è il mio futuro, se ho delle opportunità diverse, ovviamente non so bene che cosa fare, perché a questi lavoratori si potrebbero anche presentare in questo lasso di tempo delle opportunità di lavoro alternative, quindi, non sapendo se rimarranno in forza alla società, o verranno assorbiti in un'altra società, o comunque avranno la garanzia del posto di lavoro, sono impossibilitati anche a gestire il proprio futuro. Qui quindi si chiederebbe semplicemente un'azione seria della serie: "se tu devi far morire qualcuno, è meglio che glielo dici prima"; se sai che qualcosa chiuderà, è meglio che sia chiaro, poi si cercherà una soluzione, però bisogna essere seri in questo momento. Quando sento parlare poi di master plan, di livelli occupazionali, mi vengono i brividi perché ho acquisito da poco tutti gli studi di fattibilità che erano stati fatti per la sostenibilità dell'aeroporto e andando a vedere i dati che erano stati messi all'interno...studi che, tra l'altro, ci sono costati centinaia di migliaia di euro, ma poi di questo parleremo in un prossimo Consiglio...beh, sinceramente, io non so come chi ha fatto questi studi poteva ipotizzare dei dati del genere, un andirivieni di aerei che faceva paura, passeggeri, parlavano addirittura di 35.000 passeggeri all'anno, delle cose che...noi abbiamo anche pagato per queste "ciofeche"! Quando quindi sento parlare di master plan, dico andiamoci piano perché master plan...vedremo anche a chi facciamo fare questi studi. Io spero che questa volta ci sia un pochettino più di attenzione perché, se ci fanno degli studi del genere, io capisco la preoccupazione dei lavoratori e sinceramente sono preoccupato anch'io per la sorte dei lavoratori.

Presidente - Punto 8 all'ordine del giorno.