Oggetto del Consiglio n. 1132 del 8 aprile 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1132/XIV - Interpellanza: "Verifica della compatibilità aeronautica relativa all'ampliamento della discarica di Brissogne".
Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Ferrero, ne ha facoltà.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
In questa penosa vicenda che riguarda l'aeroporto di Aosta c'è un'ulteriore criticità, che, secondo noi, doveva essere considerata già all'inizio, quando si parlava di realizzazione dell'aeroporto: questa criticità è rappresentata dalla discarica di Brissogne, perché la discarica di Brissogne? Perché ovviamente la presenza di una discarica vicino ad uno scalo aeroportuale rappresenta un elemento che effettivamente disturba: disturba perché ci sono ovviamente dei volatili che sono potenzialmente pericolosi, potrebbero finire contro gli aerei e perché soprattutto la nostra discarica è in una posizione particolarissima, che sfiora...e, nel momento in cui sarà ampliata, andrà ad interessare anche parzialmente quella che è l'area di discesa o di salita degli aerei. Quello che ci interessa quindi è che, dopo il danno di un aeroporto che non funziona, non dobbiamo subire anche magari la beffa che l'unico aereo che atterra magari in un anno rischi di essere poi...o di andare a sbattere contro qualcosa che non è stato ben segnalato, che non è stato ben controllato.
La nostra preoccupazione di conseguenza va nel senso di riuscire a capire che tipo di monitoraggio viene fatto riguardo all'incremento dell'altezza della discarica, perché sappiamo che c'è un nuovo lotto della discarica che è in corso di realizzazione, allora vogliamo avere delle garanzie riguardo a quello che è il rispetto del minimo delle norme di sicurezza che sono state previste, concordate con AVDA, anche con l'ENAC, e vogliamo sapere questo dall'Assessore. Grazie.
Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Bianchi, ne ha facoltà.
Bianchi (UV) - Farò prima di tutto alcune considerazioni di ordine generale necessarie per rispondere anche ai punti indicati nella premessa dell'interpellanza in questione. Posso informare che l'aeroporto Valle d'Aosta-AVDA, con nota del 1° aprile scorso ha precisato che dall'attività di monitoraggio e raccolta dati effettuata dal gestore aeroportuale, ad oggi non risulta si sia mai verificato alcun evento aeronautico che sia riconducibile ad impatto o rischio di impatto con volatili da parte di aeromobili che abbiano operato nelle vicinanze dello scalo regionale.
Per quanto attiene al valore pari a 38 centimetri indicato nella premessa dell'interpellanza in oggetto, credo che questo si riferisca al franco rispetto alla superficie di transizione laterale previsto progettualmente in corrispondenza della parte terminale del quarto lotto della discarica, cioè la parte nuova verso il casello. Ricordo che tale lotto è ancora in fase di predisposizione, come ricordava lei, Consigliere Ferrero, e che pertanto la problematica sollevata non è assolutamente effettiva, ma si verificherà solo all'approssimarsi dell'esaurimento di tale lotto, la cui coltivazione non è neppure iniziata, è stato approvato il progetto, ma non è ancora stata data l'autorizzazione, che va a garantire il dimensionamento e l'ampiezza del nuovo lotto.
Le disposizioni vigenti stabiliscono che i manufatti, gli oggetti o l'estensione degli stessi, che non forano le superfici di delimitazione degli ostacoli previsti dalla normativa, non devono, di norma, essere dotati di dispositivi per la segnalazione diurna o notturna, a meno che intervenga una specifica diversa valutazione da parte di ENAC, cosa che non è avvenuta. Non è altresì previsto alcun obbligo di comunicazione diretta al fornitore dei servizi di traffico aereo in relazione al transito di mezzi che non operano nell'area di manovra dell'aeroporto o che non forano le superfici di delimitazione degli ostacoli previsti dalla normativa vigente.
Le fornirò, collega Ferrero, la planimetria utile proprio per capire quello che è appena stato detto sui vincoli e le altezze del cono di atterraggio e di partenza degli aerei. Anche la sommità della discarica - e quindi diciamo quella in uso - è fuori da ogni vincolo aeroportuale e al momento la quota massima è di 1 metro e 30, al di sotto della quota autorizzata, non dall'ENAC, ma dalla Regione, pari a 583,40 metri. In considerazione di quanto detto, così come comunicato da AVDA e dai rilievi di ENAC, non si riscontrano interferenze della discarica con l'infrastruttura aeroportuale di Aosta, stiamo parlando chiaramente della discarica in uso. Il fatto che il bird strike non costituisca un problema per l'aeroporto di Aosta è testimoniato dai report aeroportuali continuamente monitorati.
Con riferimento invece al quesito al punto 1: "se risulta il rispetto da parte della società VALECO S.p.A. delle prescrizioni riguardanti l'adeguata segnalazione della presenza delle macchine operatrici sulla sommità della discarica", come precisato da AVDA, il corpo di discarica attualmente in esercizio non è assoggettato ad alcuna prescrizione o limitazione afferente ai vincoli aeroportuali, cioè è fuori dai vincoli aeroportuali...la discarica in uso.
Per quanto attiene invece al punto 2: "quante comunicazioni sono state inviate a tutt'oggi dalla VALECO alla torre di controllo relative al transito di tali mezzi sulla discarica e se tali comunicazioni vengono conservate dagli operatori...", non essendo chiaramente l'impianto assoggettato a vincoli aeroportuali, VALECO non aveva e non ha alcun obbligo di trasmettere comunicazioni in merito all'utilizzo e al transito di mezzi d'opera sul corpo di discarica in esercizio.
Infine, relativamente al terzo punto: "se è intendimento del Governo regionale provvedere ad un accertamento sul rispetto dei limiti di altezza e di ampiezza della discarica di Brissogne previsti al fine di non rendere pericolosa l'attività di volo nell'aeroporto regionale", le verifiche sono state eseguite puntualmente - intendo sulla discarica in uso chiaramente - e hanno escluso qualunque interferenza delle attività svolte presso il Centro regionale di trattamento dei rifiuti di Brissogne, con particolare riferimento della discarica...da obblighi derivanti dai vincoli aeroportuali. Le verifiche sul rispetto dei limiti di altezza e di ampiezza della discarica, così come gli ostacoli, chiaramente sempre nel cono di avvicinamento all'aeroporto, sono di competenza dell'ENAC, mentre i controlli che fa l'Amministrazione regionale sono quelli dovuti appunto all'autorizzazione, all'ampiezza e alle altezze della discarica. Grazie.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha facoltà.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
La mia preoccupazione era generata dal fatto che com'è possibile...poi darò anche all'Assessore le foto e i filmati che sono stati fatti, ci sono effettivamente delle macchine operatrici con un'estensione di braccio che arriva alle volte a 9-10 metri, che stanno operando sul lotto in costruzione. Adesso io non sono in grado di determinare se quest'estensione vada oltre il limite, probabilmente non ci andrà oppure...questo non lo so, ma la mia preoccupazione era che, nel momento in cui hai un'estensione del genere, il fatto che il lotto sia ad un livello che è ancora un livello tranquillamente sotto quello previsto non sarebbe stata una garanzia. Questa quindi era la preoccupazione del monitorare anche il fatto che, nel momento in cui si va a riempire con del materiale il lotto, queste macchine operatrici che porteranno i rifiuti o quello che rimane dei rifiuti nel lotto non vadano effettivamente a poi interferire con quello che è il settore potenziale di discesa o di decollo degli aeromobili. Per adesso, giustamente, come dice l'Assessore, non abbiamo mai avuto...non abbiamo mai verificato rischi di incidenti...ed effettivamente con il traffico aereo che c'è direi che è una constatazione che non è che ci renda particolarmente entusiasti.
Presidente - Grazie Consigliere Ferrero. Punto 13 all'ordine del giorno.