Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1126 del 8 aprile 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1126/XIV - Interrogazione: "Modalità di controllo della "resa" dei clienti della Casa da gioco segnalati dai porteurs".

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha la facoltà.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

Collega, sul punto 1: il sistema software utilizzato per calcolare la resa teorica del cliente è un sistema che si ritiene affidabile, si basa su operazioni matematiche che incrociano dati semplici quali il gioco preferito, sulla base del quale viene calcolata la resa dell'attività di gioco del cliente. Seguono il numero di partite mediamente previste per lo specifico gioco, il valore della puntata media, che è espresso in euro, i tempi di gioco. L'output numerico che ne deriva, valorizzato in euro, rappresenta la resa teorica del giocatore. Questo metodo non ha come base il conteggio del cambiato o del perduto del cliente, che sono comunque informazioni che concorrono alla migliore classificazione e alla profilazione in generale del cliente. Il sistema citato sul conteggio del cambiato è stato abbandonato da quasi tutte le case da gioco, soprattutto nelle strutture di grandi dimensioni, anche laddove c'erano operazioni con gettoni dedicati, perché il controllo è molto difficile e anche a Saint-Vincent ha portato a situazioni spiacevoli nella gestione dei procacciatori di clienti. Anche il sistema sul perso è un sistema poco utilizzato e solo in casinò di piccole dimensioni o comunque con pochi procacciatori, perché rappresenta come il sistema sul cambiato delle difficoltà di gestione e dei rischi di abusi.

Sul punto 2: l'analisi relativa all'esito del gioco è distinta dalla classificazione del giocatore, quindi da quella che è la sua valutazione della resa per la Casa da gioco. Il dato importante è il volume di gioco generato, quindi il potenziale di denaro che il giocatore è in grado di rischiare, quindi di perdere al tavolo o al gioco elettronico, calcolato sulla base di quanto evidenziato al punto precedente. I giocatori VIP, anche quelli procacciati da segnalatori, sono oggetto di continuo monitoraggio e continuo controllo, non soltanto per quello che riguarda la partecipazione al gioco, ma anche per quello che riguarda i costi sostenuti dalla Casa da gioco per l'erogazione a loro favore di benefit. Questi vengono puntualmente tracciati e confrontati in automatico per tenere e per avere un corretto rapporto di quelli che sono i costi-benefici.

Punto 3: la resa teorica. La resa teorica è data dalla media puntata per i tempi di gioco, per il numero di partite e per la percentuale della resa di gioco. Si tratta di una regola internazionale conosciuta e adottata praticamente in tutti i casinò del mondo, le informazioni di base, quindi media della puntata e tempi di gioco sono frutto di una ripetuta osservazione di quelli che sono i comportamenti del cliente da parte di un reparto dedicato a questo: i rilevatori. I rilevatori producono rapporti giornalieri la cui sintesi è oggetto di data-entry in apposito spazio sulla scheda del cliente. I rilevatori quindi, oltre alla propria attività di osservazione sul campo, cioè all'interno delle sale da gioco, si relazionano ovviamente anche con il personale tecnico di gioco, cioè gli ispettori capitavola, per acquisire informazioni che sono utili a tracciare un corretto profilo del cliente. Eventuali movimenti finanziari finalizzati all'acquisto della provvista di gioco e informazione sulle vincite o sulle perdite del cliente quindi non incidono sul calcolo della resa teorica. Questi dati sono assolutamente funzionali alla successiva fase di classificazione del cliente nelle categorie VIP, che è operata dalla Direzione competente.

Sul punto 4, la somma totale dei crediti che sono crediti ancora attivi per gli anni dal 2011 al 2014, è di 1 milione e 700 mila euro. In questo stesso periodo 600 mila euro o poco più sono stati coperti dal deposito cauzionale previsto dal contratto che regola i rapporti con i segnalatori, che veicolano giocatori da un importante potenziale di gioco e rappresentano comunque un'importante percentuale di quelli che sono gli introiti. Ricordo che l'attività di recupero crediti viene, com'è giusto che sia, programmata con assoluta costanza e continuità. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Grazie Assessore.

Non entrerò nel merito della risposta, anche perché non c'è il tempo per analizzarla. La ringrazio della puntualità del dettaglio nella risposta, che completa una precedente interrogazione fatta anche dal collega Ferrero. Tutta quest'attività di approfondimento è legata al fatto che...anche rispetto a come andiamo a cercare clienti e come gestiamo tutta una serie di operazioni all'interno delle sale...è legato al risultato oggi, purtroppo, ancora negativo nel primo trimestre 2015 della Casa da gioco. L'interrogazione quindi completa appunto una serie di dati, che poi noi cercheremo di portare anche come completamento del lavoro fatto arrivato dalla task force.

Quello che ci preme andare a verificare, comunque, è che ci sia la possibilità di controllare cosa spendiamo, cosa investiamo nell'andare a ricercare i clienti e cosa questi clienti producono in termini di ritorni per l'azienda, perché altrimenti la corretta analisi di costi e benefici non ha mai un punto di controllo e di arrivo. Soprattutto ci interessa capire se i clienti che portiamo in sala non sono poi quelli che ci producono i buchi e che ci portiamo nel bilancio dopo aver pagato le provvigioni ai porteurs. La sua risposta quindi è rassicurante in questo senso, l'analizzeremo e la verificheremo ancora; quello che invece appare - ma questo è il ritornello di tutti i Consigli - è che, nonostante siano stati presentati i documenti che dovrebbero oggi essere già rassicuranti per voi e per noi che teniamo alla Casa da gioco, documenti che indicavano un aumento degli introiti di gioco, un aumento del fatturato della Casa da gioco, dopo tre mesi del 2015, sono puntualmente smentiti: siamo sotto come introiti di gioco - è stato dichiarato anche ieri dall'azienda - del 3 e mezzo percento. Dovremmo essere sopra di 10 punti percentuali per arrivare a quel fatturato indicato nel piano quinquennale...prodotto dal piano industriale, che ha previsto la ricapitalizzazione. Bisognerà recuperare 10 punti, bisogna salire...più i 3 punti che oggi stiamo perdendo rispetto al 2014, che già è stato un anno nel quale non abbiamo raggiunto i risultati dichiarati. Assessore, quindi, come sempre, di lavoro rispetto al Casinò ce n'è tanto da fare.

Presidente - Grazie. Punto 7 all'ordine del giorno.