Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1103 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1103/XIV - Interpellanza: "Modalità di informazione dell'attività svolta dalla società EXPO Valle d'Aosta".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Quest'interpellanza è stata pensata e preparata molto prima degli ultimi avvenimenti che hanno interessato la società EXPO VdA S.p.A.: mi riferisco evidentemente alle dimissioni a catena del Consiglio di amministrazione della società. Niente a che fare pertanto con le dimissioni del Presidente, l'ineffabile La Torre, e neanche quelle venute in seguito dal sodale Roberto Cognetta. Queste dimissioni, peraltro, non fanno altro che confermare le perplessità, i dubbi e la contrarietà che avevamo espresso al momento della costituzione di questa società. Siamo l'unica Regione in Italia che ha scelto tale strumento per partecipare a quest'importante fiera; questa è anche l'unica società la cui gestione è stata affidata direttamente a dei politici, un esempio unico e, visti i risultati, ci auguriamo che non venga ripreso e seguito da nessun altro e da nessuna altra Regione.

Tra l'altro, è anche un paradosso che un politico eletto in attività possa far parte di una società partecipata, mentre, secondo la legge, si devono aspettare due anni dall'ultima elezione per poter essere nominati in un consiglio di amministrazione...paradossi di questa società molto, molto particolare. Non è però un esempio di particolarismo valdostano, non si può annoverare nel particolarismo valdostano: è molto semplicemente un caso di partitocrazia vecchio stile, niente di più. Le ragioni della costituzione di questa società lo sappiamo sono da ricercarsi negli assetti e negli equilibri politici che niente hanno a che fare con la partecipazione ad EXPO della Valle d'Aosta. Le stesse ragioni peraltro sono alla base delle dimissioni e dei problemi di gestione di questa società. Un pasticcio insomma, si potrebbe dire: il solito pasticcio, ma non vogliamo...non voglio ritornare sulla costituzione di questa società, questo dibattito lo abbiamo già fatto e ho già detto in quella occasione come la pensavo.

La ragione principale di quest'interpellanza è legata direttamente al sito internet della società, che ho monitorato puntualmente per un certo periodo nella speranza di poter avere delle informazioni sull'attività della società e sull'utilizzo delle risorse economiche, messe a disposizione di questa società, ma niente, il sito per mesi è rimasto desolatamente vuoto e tuttora, anche se ha avuto un aggiornamento, rimane comunque poco efficace. Un cittadino che avesse voluto anche soltanto sapere quando la Valle d'Aosta sarà presente a Milano ad EXPO, dal sito fino a qualche giorno fa non avrebbe avuto nessuna informazione, neanche quest'informazione: questo al momento in cui ho fatto l'interpellanza. Se non altro in questo momento è stata inserita quest'informazione e bisogna dire che almeno qualcosa...a volte le interpellanze servono a sollecitare l'ovvietà, si può dire così. Per la cronaca, la Valle d'Aosta sarà presente l'ultima settimana di luglio, così facciamo anche un po' di informazione e ci rendiamo utili alla causa della Valle d'Aosta, non di EXPO S.p.A., di cui francamente non mi importa molto.

A poco più di un mese dall'apertura dell'esposizione universale il sito ad hoc della Regione è praticamente semispoglio di informazioni specifiche, non c'è niente di particolare, insomma. È francamente preoccupante, era già stato sottolineato nell'ultimo Consiglio quest'aspetto oggettivamente preoccupante. Proprio in ragione della desolazione del sito internet di EXPO VdA ci chiediamo, ci chiedevamo: "con quali modalità la società sopracitata rende trasparente la propria attività e quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito a questa questione"; inoltre "se è intenzione della società rendicontare puntualmente e in modo dettagliato, attraverso il web, sull'utilizzo delle risorse messe a sua disposizione". Ci auguravamo che, almeno da questo punto di vista, questa società molto anomala potesse rappresentare un esempio di trasparenza, invece dobbiamo constatare che, se si tratta di un esempio, è un esempio in negativo: poco o niente viene riportato sull'utilizzo delle risorse economiche a disposizione della società se non quel poco obbligatorio per legge e neanche tutto.

Un altro aspetto che ci interessava riguardava il personale. Questa società dovrebbe utilizzare esclusivamente personale dipendente dell'Amministrazione regionale, in effetti nel mese di dicembre si è proceduto ad una ricognizione per reperire le unità di personale necessarie alla società. Volevamo sapere: "quante sono state le disponibilità ad un eventuale distacco presso la società da parte dei dipendenti da parte dell'Amministrazione regionale, quante di queste disponibilità sono state ritenute idonee e con quali criteri si sono poi determinati i distacchi".

Queste sono le domande e la sostanza dell'interpellanza. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 16,55 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.

Rosset (Presidente) - Grazie Consigliere Bertin. Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Rispetto ai quesiti che vengono posti, dalla società sono stati forniti i vari argomenti, per cui le rappresento, rispetto al primo punto, che è in fase di definizione il sito web della società e conterrà tutti gli ambiti in cui verrà articolata l'attività sia per quanto concerne la presenza a Milano, sia per quanto attiene agli eventi e alle manifestazioni. Il sito che oggi lei ha descritto è una sezione all'interno del sito regionale e contiene una serie di informazioni, ma non è il sito della società, che - mi riferiscono - sarà pronto in poco tempo. Ovviamente i problemi di affidamento e di realizzazione a volte non sono così immediati e tempestivi come probabilmente bisognerebbe che siano.

Punto 2: "se è intenzione della società rendicontare puntualmente e in modo dettagliato, attraverso il web, sull'utilizzo delle risorse messe a disposizione", è prevista un'apposita sezione web destinata alla trasparenza in cui dovranno essere riportati gli elementi inerenti l'attività e l'allocazione delle risorse, come richiesto dalla normativa vigente.

Il punto 3 dell'interpellanza: in modo puntuale le disponibilità al distacco manifestate dai dipendenti regionali sono state complessivamente 13, tutti i candidati sono stati sottoposti a colloquio con i Consiglieri di amministrazione; si sono valutate per ciascun profilo richiesto le competenze, le esperienze pregresse, la conoscenza delle lingue straniere e l'attitudine a lavorare in gruppo. Sono stati dunque identificati i candidati che meglio rispondevano ai profili richiesti in numero di sette unità ed è stata inviata richiesta al Dipartimento del personale. Di queste sette solo tre unità sono state distaccate presso la società a causa di criticità segnalate dai dirigenti delle strutture di rispettiva appartenenza. A tutt'oggi ci viene segnalato dalla società che c'è l'assenza di personale dedicato alla parte amministrativa, che viene svolta dal Dirigente dipendente regionale o direttamente, o con l'aiuto del tutto volontario delle strutture del Dipartimento turismo.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Bertin, ne ha la facoltà.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

A poco più di un mese dall'inizio dell'EXPO le informazioni sulle attività di questa società, reperibili sul web e sul sito dell'Amministrazione regionale, sono scarne e praticamente inesistenti, un sito così è sostanzialmente inutile e siamo - lo ripeto - a pochi mesi dall'apertura dell'esposizione universale. Lei ci ha appena riferito che vi state mobilitando per realizzare il sito e mi auguro che non lo aprirete ad ottobre, perché vi informo che ad ottobre già sarà finito l'EXPO. Pertanto è un ritardo sicuramente colpevole, a questo punto non importa sapere di chi è la responsabilità: società ad hoc, Amministrazione regionale, assessorati, eccetera, magari può essere anche colpa di un pirata informatico, di un hacker o chissà chi altro, a questo punto c'è soltanto da registrare l'ennesimo piccolo fallimento. È sconcertante, questa storia è iniziata male e rischia di finire peggio. Le altre Regioni, che non hanno costituito delle società specifiche a questo scopo, hanno dei siti accettabili, più o meno efficienti, ma tutti completi e molto più ricchi del nostro, ci va anche poco...ma tutti hanno... Quando hanno deciso di partecipare ad EXPO, si sono mossi anche da questo punto di vista, noi siamo ancora sostanzialmente fermi. Quei siti sono almeno decenti, il nostro francamente è al di sotto della soglia dell'utilità, lo ripeto.

Per quanto riguarda poi la trasparenza, speravamo in un esempio di trasparenza da questa società, ma ancora niente. Ci auguravamo che questo piccolo carrozzone dalla dubbia utilità agisse in modo trasparente affinché i cittadini siano in grado di sapere dove finisce ogni singolo euro messo a disposizione di questa società. Questo del singolo euro che il cittadino deve sapere dove va a finire, tra l'altro, era anche uno dei tanti slogan di Renzi, che con internet voleva, appunto, rendere trasparente ogni spesa per quanto riguarda le risorse pubbliche. Ormai siete quasi tutti renziani...credo di essere rimasto uno dei pochi che non si è mai entusiasmato per le prodezze dell'ex Sindaco di Firenze...e almeno per questo mi auguro che seguirete i suoi slogan. La trasparenza, come sappiamo, è anche un deterrente allo spreco di risorse e alla corruzione. In questi giorni di scandali, di ennesimi scandali che si stanno riproducendo a catena, è sufficiente accendere una televisione per sentirsi indicare come rimedio alla corruzione anche la trasparenza, un argomento che ci è sempre interessato sin dall'inizio dell'attività qui in Consiglio...di cui mi sono occupato da sempre, tra l'altro, anche depositando una proposta di legge sulla trasparenza appunto, che ovviamente questo Consiglio ha bocciato nell'altra legislatura. L'Italia - e la Valle d'Aosta, da questo punto di vista, è perfettamente in linea - è, secondo una classifica elaborata da un'agenzia non governativa internazionale, Transparency, al sessantanovesimo posto al mondo, superata nella classifica anche dalla Bulgaria e dalla Grecia, tanto per dire. Da questo punto di vista, questa società, EXPO S.p.A, che almeno serva, si renda utile a qualcosa e che cerchi di sperimentare nuove modalità di trasparenza, anche andando al di là dello stretto necessario e obbligo per legge. Tra l'altro, visto che i risultati sono al settantesimo posto nella classifica mondiale, anche a seguire la legge non è che si vada molto bene; insomma, che almeno questa società nata male e che rischia di finire peggio serva a qualcosa, che sia un esempio di trasparenza, temo che non sarà neanche questo.

Per quanto riguarda il personale - e concludo - ci interessava sapere quali erano i criteri alla base di queste scelte.

Ritorneremo poi sulla questione in un altro momento. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Bertin. Punto 24 all'ordine del giorno.