Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1102 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1102/XIV - Interpellanza: "Interventi per evitare la chiusura delle biglietterie delle stazioni ferroviarie di Châtillon e della Bassa Valle".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Veramente, quando mi sono messo a lavorare su questo tipo di problema, ad un certo punto ho pensato se non fosse stato meglio aspettare il Consiglio regionale specifico straordinario, speciale sulla questione dei trasporti, ma, visto che era una questione apparentemente marginale, ho detto: l'anticipiamo, perché sulla questione magari delle ferrovie, per esempio, in Piemonte ne sanno sicuramente più di noi valdostani, che dobbiamo aspettare questo Consiglio regionale, perché ho visto il comunicato in merito del nuovo accordo di programma tra Piemonte e Valle d'Aosta sulla linea Aosta/Torino. Probabilmente quindi finalmente noi valdostani, quando avremo il Congresso straordinario, sapremo quello che i Piemontesi a febbraio hanno già avuto chiaro senza bisogno di un Consiglio straordinario. Vabbè, così vanno le cose, insomma, la politica degli annunci precede il lavoro anche certosino e puntuale che in commissione i Consiglieri regionali con non poco sforzo e fatica stanno facendo.

Rispetto alla questione di merito, non è marginale la questione delle biglietterie, intanto perché...come dire? mentre noi aspettiamo il Consiglio straordinario in cui apprenderemo le cose che sono state pubblicate sulle agenzie stampa del Piemonte, facendo finta di niente, le cose si spengono lentamente, allora è bene invece tenere ben accesi i fari su quello che succede. In Valle d'Aosta storicamente in passato avevamo cinque biglietterie importanti: Pré-Saint-Didier, Aosta, Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin. Quella di Pré-Saint-Didier ormai è già un ricordo del passato, ma la scelta non era banale, era una scelta strategica importante, va riconosciuta che fu fatta con una lungimiranza non indifferente, perché su quei comuni di Fondo Valle facevano capo delle importanti valli laterali, che erano sbocchi turistici importanti, quindi su Châtillon fa riferimento la Valtournenche, su Verrès fa riferimento la Val d'Ayas e su Pont-Saint-Martin fa riferimento la Valle del Lys, quindi sicuramente un'idea preziosa e interessante. Tra l'altro, va ricordato che queste biglietterie non è che emettono soltanto dei biglietti per circolare all'interno della Valle d'Aosta, ma, in attesa del biglietto unico, emettono biglietti che consentono di partire dalla Valle d'Aosta e raggiungere qualsiasi località italiana, quindi si fa un biglietto per andare anche ad Agrigento, un biglietto per andare a Roma, a Venezia. Sul territorio già questo servizio funziona soltanto dal lunedì al venerdì, mentre invece l'importante servizio di biglietteria svolto ad Aosta è un servizio che funziona anche nel weekend ed è un servizio efficiente per chi, come me, qualche volta prende un treno, devo riconoscere che la biglietteria di Aosta è assolutamente efficiente.

La preoccupazione è fortissima invece laddove scopriamo che, a seguito di un pensionamento, com'è accaduto nella stazione di Châtillon, non si riesce più a trovare personale per coprire questo servizio e quindi andiamo ad una chiusura della stazione. Che cosa accade? Beh, se non si fa il biglietto in stazione, lo si può fare agevolmente sul treno, il capotreno fa questo biglietto su segnalazione della biglietteria che è chiusa, ma, per esempio, nel caso degli anziani scatta il meccanismo che non si può avere la riduzione del biglietto prevista per gli anziani, questa riduzione è applicata soltanto se il servizio è fatto in biglietteria: ecco l'importanza di avere le biglietterie sul territorio, perché altrimenti chi non è della zona di Aosta e magari insiste sulla zona della Bassa Valle, se chiudono le biglietterie, ha dei grossi problemi a veder riconosciuto il rimborso. Magari si sente dire: "vabbè, fattelo rimborsare dall'Amministrazione regionale", che sarebbe un paradosso dei paradossi, la creazione di una burocrazia infinita, anziché andare ad una soluzione dei problemi.

Funzionano queste biglietterie? Beh, così, dai calcoli che sono in mio possesso, poi non so se sono calcoli esatti, si arriva ad una media di 150 mila euro di fatturato di biglietteria fatto dalle stazioni periferiche, quindi...come dire? in un sistema che...certamente è ben lontana questa cifra dal coprire il costo di un servizio così oneroso...è sicuramente una cosa assolutamente importante. Nelle more dell'attesa di apprendere se i nostri bimodali arriveranno a Porta Nuova o si dovranno fermare a Chivasso - ma questo lo scopriremo in sede di discussione e di dibattito generale nel Consiglio straordinario...-, la cosa importante adesso è capire, visto che investiamo pesantemente - e credo anche con la lungimiranza di collegare Aosta a Torino e non Aosta ad Ivrea, non Aosta a Chivasso, spero che l'idea che sottintendeva anche la volontà di avere dei bimodali fosse quella di arrivare a Porta Nuova, non a Torino Stura, non a Chivasso, non a Ivrea -, visto che facciamo un investimento così, chiediamoci se ha un senso perdere nel frattempo le biglietterie, perché sennò è di nuovo il cane che si morde la coda, cioè torniamo sempre a capo, per una volta che facciamo un passo avanti da una parte facciamo un passo indietro dall'altra. Questo chiarimento quindi è per noi importante per capire se questi investimenti vanno nella direzione di una qualità di servizio che favorisce l'utenza soprattutto in relazione al fatto che il turismo che sta assolutamente crescendo attraverso la mobilità pubblica è un turismo che non va sottovalutato. Poi so benissimo che gli albergatori di alcune località di grido della Valle d'Aosta, tipo Cervinia, si immaginano ormai di funzionare solo con i loro clienti russi e servizi di navetta privatizzati per andarli a prendere nei grandi aeroporti e quant'altro. Poi c'è un altro turismo: quello di cui vivono magari i nostri agriturismi, le nostre piccole realtà locali, che magari ha bisogno anche di chi arriva in treno e ha bisogno di questi servizi.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Il problema delle biglietterie non è ovviamente un problema nuovo e in modo sintetico rispondo alla domanda che viene posta nell'interpellanza: "se l'Assessore competente intenda intervenire per scongiurare la chiusura delle biglietterie", non solo intendo, ma sono già intervenuto cercando di interloquire con Trenitalia per scongiurare la chiusura e per mantenere un livello di servizio. È chiaro che dal canto suo Trenitalia dà delle indicazioni che sono ovviamente molto pesanti, perché se è vero quello che viene detto dal collega Donzel, cioè che le biglietterie in questione hanno emesso 150 mila euro di biglietti, Trenitalia mi dice che i costi di gestione delle biglietterie valdostane sono stati superiori a 500 mila euro. Sostanzialmente Trenitalia quindi dice: "noi teniamo aperte le biglietterie, ma dovremmo andare a sottoscrivere un contratto commerciale dove ci pagate questo deficit". È vero che nell'accordo commerciale c'era già un pagamento: c'erano 65 mila euro per la biglietteria di Aosta e 30 mila euro per tutte le altre biglietterie. Ora, come ben sapete, oggi non siamo nella condizione di sottoscrivere quell'accordo commerciale in quanto è in ballo tutto il contratto e quindi vogliamo andare a trattare all'interno di questo contratto di servizio generale. È ovvio però che le richieste di Trenitalia potrebbero essere delle richieste pesanti, perché ci dicono da Trenitalia - è una versione, ma per dire che ci siamo interessati, collega Donzel - che tendenzialmente in questo momento il lavoro delle biglietterie sta scendendo in modo importante perché, oltre alle macchine self service che ci sono nelle varie stazioni tutte le macchine Lottomatica, tutti tabaccai e i Sisal Pay in tutta la regione possono fare i biglietti, così come c'è la vendita on line Macchine self service che peraltro ci hanno segnalato che a volte funzionano a volte no: è un argomento che abbiamo cercato di analizzare. Pertanto in questo momento, dal momento che c'è una diffusione importante di strumenti per l'emissione dei biglietti, i biglietti emessi nelle biglietterie tendenzialmente diminuiscono.

È chiaro che ci sono dei problemi, il collega Donzel evidenzia quello degli anziani e sicuramente il servizio per gli anziani, che ha una sua particolarità diversa rispetto alla norma di erogazione dei biglietti, costituisce una criticità: ecco perché le dico che stiamo interloquendo con Trenitalia per cercare di risolvere questo problema, ma alla fine credo che ci presenteranno un conto, quindi non è solo un'interlocuzione ma alla fine metteranno sul piatto un aspetto economico: da Trenitalia ci fanno sapere che se vogliamo un servizio, questa "diseconomia" rispetto agli standard nazionali per l'apertura delle biglietterie si presenterà con un costo che potrebbe essere anche superiore rispetto a quello del passato, per cui le dico che faremo il possibile e poi ovviamente dovremo prendere delle decisioni, ma anche sulla base delle risorse disponibili.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Evidentemente sono anni che, quando interloquiamo con l'Assessore Marguerettaz, non sempre i numeri tornano proprio alla perfezione. Intanto ci fa piacere che lei si stia interessando di questo problema, ma è un po'...nell'arco di questi sette anni che ho avuto modo di interloquire con lei lei si è sempre interessato del problema...ricordo le infinite lettere che scriveva a Trenitalia, a RFI, insomma, le sue corrispondenze in quest'ambito, eh, naturalmente, ci sono note e devo dire che sono delle corrispondenze poco fruttuose, quindi le auguro che altre corrispondenze abbiano delle risposte migliori di quelle che lei ha da RFI e Trenitalia.

Vengo al dunque: lei ha citato una cifra di un costo a biglietteria di 500 mila euro che mi sembra...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

...appunto delle biglietterie, allora io le avevo detto: 150 mila euro a biglietteria, quindi solo di quelle della Bassa Valle lei fa la somma e vede cosa viene fuori...quindi siamo assolutamente su delle cifre che non mi spaventano e sono assolutamente in linea con il costo. Tanto per capirci, il dato che ha citato lei era globale, il dato che ho citato io era delle piccole stazioni, quindi ad indicare che assolutamente in questo momento in cui il trasporto pubblico torna ad essere interessante non è vero che la gente non usa quelle biglietterie, anzi normalmente la gente preferisce farsi il biglietto del treno presso le biglietterie della stazione piuttosto che altrove, perché lì ci sono informazioni generali. Ripeto: se io vado in un negozio a fare un biglietto di un treno, mi vendono un biglietto di un treno per la Valle d'Aosta, non mi vendono il biglietto del treno per Milano, eccetera. Qui ho delle informazioni sugli orari, percorrenza, tipologie di treno, eccetera, che altrove non ho. Questa è l'informazione...della qualità del servizio che offre la biglietteria ferroviaria, se lei poi mi saprà indicare qual è questa Lottomatica che mi dà tutti questi servizi in termini di treno, sarò ben lieto di dare anch'io quest'informazione agli utenti. Da questo punto di vista, quindi serve davvero un impegno molto serio rispetto alla questione delle biglietterie.

Lei ha detto che Trenitalia ci presenterà un conto salato, ma su questo non ho dubbi, è qui che dovrebbe servire un'interlocuzione autorevole come quella del Governo regionale, è qui che intervengono quegli accordi che lei in parte ha già preso con il Piemonte, che ci comunicherà al più presto, perché, insomma, solo leggere le agenzie...ci farà poi sapere, non le ho fatto direttamente l'interpellanza su quel tema semplicemente per correttezza nei confronti del Consiglio regionale, perché non ho voluto anticipare un tema che si è detto deve stare all'interno di un Consiglio speciale, però i piemontesi ormai hanno le idee molto più chiare di noi.

Allora, venendo a questo caso specifico delle biglietterie, lei ci ha detto: "ma questa cosa avrà un costo e sarà molto elevato, bisogna fare i conti con la realtà che abbiamo". Beh, lei ha fatto una scelta non poco onerosa nell'individuare i treni bimodali come risposta ai problemi della Valle d'Aosta in termini di treni e noi sappiamo che i treni bimodali molto probabilmente non risponderanno alle problematiche dell'Aosta/Pré-Saint-Didier e quindi al limite speriamo risponderanno ad Aosta/Torino, questo è già nell'ordine delle idee, no? E lì ha fatto un investimento, ragazzi miei, che è un investimento di fior di quattrini e allora noi chiediamo che all'interno di questo quadro importante di investimenti...sicuramente andando a guardare quei 235 mila euro, che mi pare siano stati messi in capo anche nel bilancio regionale...insomma, delle risorse ci sono per poter contrattare con Trenitalia il permanere delle biglietterie sul territorio, che noi riteniamo funzionali a quel discorso che si svilupperà di un servizio integrato di trasporti che abbia nella ferrovia l'asse funzionale di Fondo Valle, e la biglietteria è un punto di riferimento.

Presidente - Punto 23 all'ordine del giorno.