Oggetto del Consiglio n. 1101 del 25 marzo 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1101/XIV - Interpellanza: "Stesura di un nuovo verbale di accordo per la gestione del soccorso pubblico da parte dei vigili del fuoco".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
In una recente seduta del Consiglio è stata approvata una risoluzione che leggo testualmente in maniera tale che non ci siano poi dei malintesi: "impegna il Presidente della Regione: a costituire un tavolo di lavoro fra rappresentanti che si occupano di soccorso pubblico e di sicurezza del territorio valdostano in cui ci siano entrambe le componenti del Corpo valdostano sapeurs-pompiers sia nella componente professionista permanente, sia nella componente volontaria (partecipazione, oltre che del Dirigente responsabile, della rappresentanza dei vigili volontari, della rappresentanza della componente professionistica divisa tra i vari profili); a discutere in tale tavolo metodologie e procedure..." e bla, bla, bla.
La cosa singolare è che i vigili del fuoco, cioè quelli che erano interessati alla questione, sono venuti a sapere via internet e dai giornali che, in data 4 marzo, è stato firmato un verbale di accordo in cui vengono sostanzialmente definite le questioni che erano oggetto della risoluzione. Il verbale è firmato da Augusto Rollandin, Salvatore Coriale, che è il Dirigente dei vigili del fuoco, il Comandante, e Valerio Cappelletti, che è il responsabile, diciamo comunque il Coordinatore de vigili volontari. Dei vigili del fuoco non c'è traccia, cioè è stata completamente disattesa la risoluzione che era stata adottata, perché io capisco, sicuramente è importante che ci sia il Comandante dei vigili del fuoco, ma, nel momento in cui si affronta una questione del genere, in merito alla quale sapevamo già c'erano stati degli attriti tra la componente volontaria e quella professionistica, era quanto meno indispensabile che ci fosse la parte interessata al tavolo delle trattative, invece la parte non è stata minimamente coinvolta.
Se andiamo a vedere il verbale di accordo, beh, è un verbale di accordo che presenta tutta una serie di punti interrogativi, perché qui dobbiamo fare una distinzione: nel mondo del volontariato - e questo è stato dimostrato a livello nazionale come a livello regionale - c'è chi lavora, c'è chi fa veramente il volontario e c'è invece chi ci mangia sopra e di solito non sono i volontari, gli ultimi volontari a mangiarci sopra, ma sono le persone che coordinano. Allora, questa è una preoccupazione che a noi sta molto a cuore, con questo non vogliamo dire che ci sia sicuramente qualcuno che ci mangia sopra, ma ci sono delle questioni che sono da affrontare, anche perché, nel momento in cui noi diciamo: volontario, noi pensiamo ad una persona che volontariamente e gratuitamente fa e svolge la sua opera, ma poi veniamo a sapere comunque che il lavoratore autonomo che fa il volontario dei vigili del fuoco ha diritto a 20 euro all'ora e allora ci chiediamo...va beh...e ha diritto anche al rimborso dei pasti, e ha diritto anche a tutta un'altra serie di rimborsi, ha diritto ovviamente alla giornata libera nel momento in cui è impegnato anche il lavoratore dipendente, ma questa giornata libera comunque è una giornata libera che va ad incidere sulle esigenze della pubblica amministrazione, perché se questo lavoratore lavora in Regione, se lavora in Comune, se lavora in una Comunità montana, comunque sottrae delle ore di lavoro e va a fare il volontario...insomma il volontario.
Allora troviamo, ad esempio, in quest'accordo riguardo all'allertamento...cioè succede qualcosa e dobbiamo allertare, c'è una specie di allertamento automatico, perché qui si dice: "alla ricezione della chiamata la sala operativa acquisisce le informazioni necessarie, allerta immediatamente il distaccamento comunale e, nel caso di mancata ricezione, quello dei comuni vicini", ma se non fosse necessario fare quest'allertamento? Se non fosse necessario, noi andiamo a coinvolgere delle persone che hanno comunque un costo per l'Amministrazione, perché un allertamento automatico, chi l'ha deciso? L'avete deciso voi tre al tavolo? Non è dato sapere.
Quando si parla della formazione: "nel caso di accertata impossibilità, si concorda di esternalizzare l'attività di formazione previo accertamento della congruità dei costi", ma c'è una struttura per la formazione che è prevista, è deputata a questo, ci sono una serie di persone, e non sono poche: a tutt'oggi ci sono 18 istruttori professionali ed un ispettore antincendi - poi mi dirà lei se i dati sono giusti -, un collaboratore tecnico antincendi, due capi reparto, un caposquadra, tre amministrativi che devono fare sostanzialmente il richiamo dei volontari per fare loro la formazione e per permettere il funzionamento, appunto, dell'attività di volontariato. Anche qui ci sono delle strutture gigantesche e si parla di esternalizzare, e questi sono solo alcuni aspetti di questo verbale di accordo che non si capisce bene, si capisce però bene alla fine quando si parla di rimborso spese, si precisa che ci sarà con una delibera di Giunta la definizione dei rimborsi spese per il Presidente e il Vicepresidente dell'Associazione che gestisce i volontari.
Nell'interpellanza quindi intanto noi vorremmo capire delle cose molto semplici: sapere effettivamente fino a che punto questa è un'attività di volontariato, perché se comunque c'è un esborso da parte dell'Amministrazione, bisogna riuscire a capire anche quanto costa quest'attività di - tra virgolette - "volontariato" e poi che cosa intendete fare dato che ad un certo punto è inutile se qui si adotta una risoluzione, si vota, si parla di un tavolo che preveda quattro soggetti e poi ce ne sono solo tre; allora che cosa stiamo a fare noi qui, per che cosa approviamo risoluzioni, mozioni e tutto quanto se poi alla fine non vengono rispettate! Almeno dite subito: "al tavolo ci sediamo noi tre e i vigili del fuoco non li sentiamo"! Qui però è stata esclusa completamente la componente fondamentale che doveva sedersi al tavolo. Allora vorremmo capire se anche da questo punto di vista c'è magari una piccola autocritica e la volontà di risedersi al tavolo e anche con la componente dei vigili del fuoco, che sono poi i soggetti interessati, vedere di risolvere alcune criticità che forse sono state esaminate in maniera un pochettino così superficiale o comunque veloce.
Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.
Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.
Prima di rispondere puntualmente per ogni punto, mi preme sottolineare che sentirle dire che qui c'è qualcuno che ci mangia sopra offende un po' quelli che sono i volontari e quelli che effettivamente credo che in ogni comune facciano di tutto per essere sempre pronti ad intervenire. Penso che se si facesse riferimento agli ultimi episodi di incendi purtroppo avvenuti nei comuni...se lei andasse a parlare dal Sindaco all'ultimo cittadino, si renderebbe conto di quale servizio i volontari svolgono regolarmente, allora capirebbe perché si parla dell'allertamento, che non è certo una messa in guardia, l'allertamento si fa dopo che nel centro unificato arriva la notizia che c'è un incendio, non che si inventano...c'è un incendio e quindi giustamente l'allertamento per primo è alla sede dove c'è l'incendio e non ultimo...posso parlare? Credo che il collega Gerandin abbia visto quello che è successo nel nostro comune di Brusson: se non ci fossero stati i vigili volontari, una frazione sarebbe stata eliminata del tutto, perché i vigili del fuoco di Aosta sono arrivati dopo un'ora e un quarto perché c'è la distanza. Provi a parlare con la gente che ha avuto queste esperienze, poi forse ridimensionerà alcuni aspetti.
Detto questo, io vorrei tanto che ci fosse chiarezza sul fatto che noi abbiamo dato perfettamente la voce al Comandante dei vigili del fuoco e ai rappresentanti...e al rappresentante, al Presidente dei vigili volontari. I Consiglieri del movimento...l'interpellanza ci offre l'occasione, ci permette di illustrare alcune questioni che con tutta probabilità non sono chiare nell'ambito dell'organizzazione e del funzionamento del Corpo valdostano dei vigili del fuoco. Intanto l'accordo siglato il 4 marzo è il risultato della proficua attività del tavolo di lavoro paritetico istituito a seguito della risoluzione approvata il 23 ottobre 2014 che, voglio ricordare, impegnava il Presidente della Regione a costituire un tavolo di lavoro in cui fossero rappresentate entrambe le componenti del Corpo, come ho detto: il Comandante e la rappresentanza...del Presidente... Il tavolo di lavoro è stato istituito il 3 novembre 2014 e in quella occasione i rappresentanti delle due componenti hanno convenuto sull'opportunità che il tavolo fosse composto da poche unità, ferma restando la possibilità di invitare di volta in volta, a seconda dell'argomento trattato, specifici profili professionali, com'era nella delibera. Al tavolo di lavoro pertanto hanno partecipato di norma il Coordinatore del Dipartimento Enti locali, Servizi di prefettura e Protezione civile, il Vicecomandante del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e un ispettore antincendio, il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio del personale volontario, queste sono le figure che hanno partecipato.
Per quanto riguarda le domande, le prime due domande, l'allertamento dei distaccamenti comunali è sempre esistito. L'accordo concluso il 4 marzo scorso, al fine di risolvere una delle problematiche operative sollevate dai vigili del fuoco volontari, ha semplicemente chiarito che la Sala Operativa, acquisite le informazioni necessarie, allerta immediatamente - sottolineo "immediatamente" - il distaccamento comunale e, in caso di mancata ricezione, i distaccamenti dei Comuni vicini: questo avviene nell'ottica di permettere ai volontari di intervenire sullo scenario celermente, nell'attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco professionisti. Non vi sono pertanto né gli appesantimenti delle procedure, né gli aggravi di costi paventati dall'interpellanza. Anzi è l'esatto contrario: nella realtà dei fatti i volontari tengono costantemente informati i professionisti, i quali spesso evitano l'uscita perché l'intervento è tale da poter essere assicurato autonomamente dai volontari, con conseguente notevole risparmio del costo del personale e dei mezzi.
Per quanto riguarda i costi, l'allertamento avviene attraverso un sistema di cercapersone e le spese sostenute nel 2014 sono state pari a circa 2 mila euro. Inoltre, come stabilito dalla legge 37 del 2009, le attività di soccorso pubblico da parte dei volontari sono svolte a titolo gratuito, salvo un rimborso forfettario che è fissato, come lei ha ricordato, in 20 euro ogni ora di intervento per i lavoratori autonomi; per i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro possono richiedere il rimborso degli emolumenti versati ai loro lavoratori e calcolare in base agli emolumenti versati ai lavoratori. Ad oggi il costo complessivo sostenuto nel 2014 relativamente agli interventi ammonta a 1.119 euro. Infine, l'accordo del 4 marzo scorso non prevede alcun compenso per il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio del personale volontario e, considerato che si tratta delle figure che sono maggiormente coinvolte nella gestione di circa 1.600 volontari, è stato previsto il riconoscimento di un rimborso forfettario delle spese sostenute, rimborso che sarà determinato con delibera della Giunta.
Per quanto riguarda l'ultima domanda: "se è intendimento provvedere all'annullamento...", eccetera, credo che da quello che ha capito...non c'è naturalmente intendimento, perché riteniamo di aver dato soddisfazione, di aver organizzato gli incontri e successivamente, come lei ricordava, la firma è solo l'atto finale di quello che è stato un percorso che ha portato ad avere questi risultati che hanno trovato la soddisfazione di tutti. L'accordo quindi sancisce non solo gli accordi sull'allertamento, ma anche su altre problematiche di natura amministrativo-operativa e, come richiesto dalla risoluzione, è nostra intenzione riferire poi nella commissione competente, quindi, quando saremo chiamati, andremo anche in commissione a riferire quello che adesso abbiamo anticipato a lei, nelle modalità che lei ha chiesto, poi lì saremo naturalmente esaustivi e a disposizione della commissione. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Intanto volevo precisare che le parole che lei ha fatto uscire dalla mia bocca non erano quelle, io ho fatto presente...e qui si gioca al solito gioco al massacro che è stato utilizzato con il collega Guichardaz quando ha parlato della Federazione del volontariato. Qui, quando le persone chiedono semplicemente trasparenza, di poter riuscire a capire quali sono i meccanismi, di poter capire come vengono fatte le forniture, quanto vengono pagate le persone, si solleva la bandiera dell'attacco personale ai volontari, che non era mia intenzione assolutamente fare, io ho rappresentato dei problemi di trasparenza nella gestione che ci sono. A me quindi sta benissimo che i volontari ci siano, sta benissimo che facciano il loro dovere, però devo anche preoccuparmi del fatto che l'attività dei volontari è un'attività che deve essere integrata e coordinata con quella dei professionisti. Certamente che i volontari siano sul posto è una comodità quando c'è da spegnere un incendio di sterpaglie, ma bisogna anche chiedersi, nel momento in cui ci fossero degli incendi di tipo più complesso, se quest'allertamento automatico possa rappresentare dei problemi, allora qui ecco che viene fuori la questione della formazione, ecco che viene fuori la questione del pericolo a cui possono essere sottoposti anche gli stessi volontari, che non sono adeguatamente preparati: è questo che noi volevamo sollevare. Ovviamente abbiamo capito che ormai c'è da parte della Giunta regionale e quindi di tutta la maggioranza una specie di muro di cemento armato nei confronti dei vigili del fuoco valdostani. I vigili del fuoco valdostani professionisti sono ormai stati relegati in una specie di riserva indiana, non hanno più nemmeno il diritto di parola, perché qui nella risoluzione noi avevamo indicato in maniera chiara che ci doveva essere in tutte le fasi della trattativa e anche della stesura e della sottoscrizione dei verbali di accordo la rappresentanza dei vigili del fuoco professionisti, cosa che è stata completamente ignorata; peraltro, su questo ovviamente non ho avuto una risposta, lo rivedremo poi, diciamo, all'interno della commissione consiliare competente. Non riesco quindi a capire come mai ci sia questa posizione di assoluta chiusura, sinceramente è incomprensibile, anche perché andrà col tempo sicuramente a creare tutta una serie di problemi e di criticità. Guardate che i volontari sono una parte importante per quanto riguarda quest'attività di prevenzione di intervento, ma se la parte professionistica non viene valorizzata, ma viene addirittura esclusa e viene marginalizzata, non otterrete nessun risultato se non quello di creare degli eventi in cui ci saranno poi dei pasticci di cui vi assumerete la responsabilità voi.
Presidente - Punto 21 all'ordine del giorno.