Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1092 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1092/XIV - Interpellanza: "Eventuale acquisizione da parte della Regione del tratto di strada statale n. 27 in comune di Etroubles all'atto della dismissione".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Questo della Statale 27 e della variante al comune di Saint-Oyen/Etroubles è un argomento sul quale siamo tornati spesso, in questo Consiglio, sin dall'inizio della passata legislatura, sin dal 2008, quando ancora si era in una fase di progettazione, e abbiamo seguito la vicenda in questi anni. È una questione che riguarda innanzitutto l'incolumità dell'utenza stradale e il miglioramento delle condizioni ambientali e di vita delle popolazioni dei comuni interessati. Le opere di realizzazione della variante tra molte difficoltà stanno procedendo e, tenuto conto dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche in Italia, in tempi relativamente veloci e accettabili. In effetti i tempi di consegna dell'opera, della variante della galleria, sono previsti per fine 2016-inizio 2017 pare e dovrebbero essere rispettati. Terminati i lavori della galleria, l'intervento permetterà di trasferire buona parte del traffico sulla variante e di by-passare i centri abitati dei due comuni in questione, un fatto certamente positivo e importante per la sicurezza degli automobilisti e, come dicevo, per la qualità della vita degli abitanti della zona. Evidentemente l'entrata in vigore della galleria comporterà un minor utilizzo della vecchia Statale 27, dell'attuale Statale 27.

Da diverso tempo si è a conoscenza della volontà da parte dell'ANAS di dismettere questo tratto di strada, la vecchia Statale 27 tra Etroubles e l'innesto dell'autostrada per il Traforo del Gran San Bernardo. L'indicazione dell'ANAS sarebbe quella di cedere questo pezzo di statale alle Amministrazioni comunali di Etroubles e di Saint-Oyen, insomma di liberarsi di questo pezzo di tratto stradale, questo anche in ragione di normative che prevedono - in un certo senso obbligano - la dismissione in certi casi. Già nel 2013, con un nota di diversi Comuni, le Giunte comunali di Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses si erano espresse contro tale proposta, in quanto in contrasto con le varie normative in materia e per l'impossibilità degli Amministratori comunali di gestire tale tratto di strada, comunque internazionale. È del tutto evidente, anche in ragione della situazione finanziaria degli Enti in questione, dei tre Comuni, l'impossibilità degli stessi di poter gestire un tratto di strada con caratteristiche molto diverse dalle abituali strade comunali: si tratta di una strada concepita per il traffico internazionale, per il collegamento tra il nord e il sud dell'Europa che, per forza di cose, ha dimensioni e costi di gestione diversi dalle stradine comunali.

È ovvio che la gestione di questo tratto di strada comporterebbe l'acquisizione di mezzi ad hoc, l'utilizzo di risorse, di personale, che attualmente non è a disposizione delle Amministrazioni sopracitate. Insomma, per questi tre piccoli Comuni della Valle del Gran San Bernardo non è finanziariamente sostenibile prendere in gestione questo tratto di strada. C'è un viadotto nei pressi di Etroubles, ci sono tutta una serie di attraversamenti, tutta una serie di difficoltà oggettive nella gestione di questo tratto di strada che, come detto, è concepito per un traffico internazionale. Inoltre, lo stesso Codice della strada in questi casi indica come trasferimento preferenziale le Province in caso di dismissione di tratti statali come questo. Evidentemente da noi la Provincia non c'è, per cui la Regione sarebbe l'Ente naturale a subentrare, tenuto conto che l'attuale Statale 27 continuerà a mantenere una classificazione di strada turistica internazionale, essendo situata sulla direttrice del Colle del Gran San Bernardo e del Traforo, e che comunque in caso di chiusura temporanea della galleria il traffico sarà sempre dirottato su questo tratto di strada. Le Amministrazioni comunali hanno pertanto recentemente richiesto all'Amministrazione regionale di procedere all'acquisizione per le motivazioni che abbiamo indicato precedentemente. Al momento della dismissione di questo tratto di strada statale, volevamo pertanto sapere quali erano le intenzioni del Governo regionale in merito a questa questione. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Sì, in questi giorni abbiamo ricevuto le due delibere dei Comuni di Etroubles e di Saint-Oyen; di solito come atteggiamento c'è quello di disporre una delibera di Consiglio per chiedere alla Regione delle informazioni, che comunque vanno a dare un senso a un percorso che si potrà iniziare, ma che comunque parte da lontano. È chiaro che le motivazioni dei Comuni per suffragare questa richiesta vertono su due aspetti: sugli aspetti economici (gli elevati costi di manutenzione e di gestione della viabilità per la manutenzione ordinaria di tre chilometri e mezzo di strada) e su aspetti normativi; aspetti normativi che non sto neanche a citare, se non nella parte del Codice della strada che dice che, in deroga alla procedura, i tratti di strade statali dismessi a seguito di varianti che non alterano i capisaldi del tracciato della strada perdono di diritto la classifica di strade statali e, ove siano ancora utilizzabili, sono obbligatoriamente trasferiti alla Provincia o al Comune. Certo, noi non abbiamo la Provincia, quindi dovrà essere fatta una valutazione attenta. Interviene in questo senso anche la legge regionale n. 26 del 2006 che individua le strade regionali con estrema chiarezza. Quindi direi che dalle normative che si sono citate è evidente che, a seguito della costruzione della variante di strada statale, il nuovo tracciato sarà classificato come strada statale, mentre il vecchio tracciato verrà classificato come strada regionale, provinciale o comunale: questi sono i tre aspetti secondo le caratteristiche e le tipologie della strada dismessa.

Alla luce di quanto si è esposto, la decisione in merito alla destinazione dell'attuale tracciato da dismettere sarà valutata ad ultimazione dei lavori, lei ha detto a fine lavori, che sarà probabilmente a fine 2016, e direi che sarà quella la data, visto che finora i lavori hanno rispettato il cronoprogramma, sarà quella la data. Abbiamo tutto il tempo per fare degli approfondimenti di carattere economico che anche l'Amministrazione regionale vorrà fare e per i quali, giusto ieri, ho richiesto una valutazione effettiva sulle ricadute e sui costi di questo percorso. Faccio presente che, fino ad oggi, in tutti i casi precedenti di dismissioni di tratti di strade statali a seguito di costruzioni di varianti, i vecchi tracciati sono stati trasferiti ai Comuni competenti del territorio; faccio alcuni esempi: via Roma e via Parigi per Aosta, i tratti dismessi della statale 27 sono stati declassati a comunali e con trasferimento ai Comuni di Aosta e Gignod, i tratti dismessi della Strada statale 26 all'interno dei centri abitati a seguito della costruzione di circonvallazioni sono stati trasferiti ai Comuni di Pont-Saint-Martin, Verrès, Saint-Vincent, Châtillon, Chambave, Nus e Quart...insomma, ce ne sono un po'...il tratto della Statale 26, in località La Plantaz, è stato trasferito ai Comuni di Nus e Quart, quindi ci sono dei percorsi del passato dei quali non si può non tenere conto. Peraltro queste iniziative servono a stabilire che all'interno dei comuni ci sia meno traffico e ci siano meno problematiche ambientali per i centri abitati, che normalmente erano percorsi da queste strade statali.

Concludo, Consiglieri, richiamando tre verbali che si sono succeduti negli incontri che i Comuni hanno avuto con l'Assessorato (allora era l'Assessore Viérin a gestire la questione); nel primo si ricorda che l'ANAS trasferirà i tratti di strada dismessi ai Comuni come già verificatosi in casi analoghi e in conclusione c'è scritto "i Sindaci concordano" (questo è il verbale del 28 agosto 2013). Nell'incontro del 17 settembre 2013 si dice che "l'ANAS dismetterà la strada trasferendola ai Comuni e sottolinea che la realizzazione della variante è stata programmata, oltre che per motivi di sicurezza, anche per ridurre il volume di traffico nei centri dei comuni interessati. Si rende comunque disponibile ad affrontare la problematica in sede di Giunta, ribadendo tuttavia l'impossibilità di adottare soluzioni alternative". Nel terzo incontro, che è anche citato nelle delibere ed è del 22 gennaio 2014, l'Assessore comunica inoltre che l'ANAS ha confermato di accollarsi le opere di ripristino della pavimentazione e del rifacimento dei muri degradati del tratto stradale da dismettere, al fine di trasferire ai Comuni una strada in buone condizioni e pertanto non soggetta ad interventi di manutenzione almeno nel medio periodo. Ecco, devo dire inoltre che c'è stato un confronto che ha previsto una serie di compensazioni ambientali ai tre Comuni di Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses, ai quali sono stati assegnati 120 mila euro per un piano di interventi di carattere appunto ambientale.

La valutazione che andremo a fare sarà quindi attenta, con grande consapevolezza, e valutando anche tutti gli aspetti da lei evidenziati. Dobbiamo farlo con grande attenzione e nell'interesse di tutta la collettività valdostana. Direi che il percorso è in itinere; faremo ulteriori approfondimenti sugli aspetti normativi, sugli aspetti finanziari e su quanto si è fatto finora. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Di fatto non abbiamo avuto una risposta a questa nostra interpellanza che evidenziava un fatto comunque significativo, perché la gestione di questo tratto di strada, di ex Statale 27, è comunque una gestione particolare ed estremamente complessa. Si tratta, come dicevo, di una strada concepita per il traffico internazionale e, tra l'altro, ricordo che in quel tratto relativamente breve è presente un viadotto e un'altra serie di situazioni che rendono oggettivamente complessa la gestione di questo tratto di strada, che non è paragonabile ad esempio a via Roma o via Parigi di Aosta. Teniamo comunque presente che i tre Comuni in questione sono dei piccoli Comuni che hanno anche dei budget molto ridotti, pertanto la gestione di questo tratto di strada comporterebbe, per dei Comuni così piccoli, delle conseguenze dal punto di vista finanziario piuttosto evidenti, anche gravi. Crediamo che questa soluzione, di una gestione o comunque di un'acquisizione da parte dell'Amministrazione regionale, sia quella più di buonsenso; l'Amministrazione regionale ha già le strutture e i mezzi a disposizione, mentre per quanto riguarda i Comuni in questione evidentemente diventerebbe molto complicato per loro gestire questo tratto di strada. Ci auguriamo che questa sia la soluzione. Come dice lei, i tempi sono ancora relativamente lunghi, si tratta di un anno e mezzo, e ci auguriamo che in questo anno e mezzo venga analizzata attentamente questa situazione, tenuto conto della realtà di questi due Comuni...tre, se consideriamo anche Saint-Rhémy-en-Bosses...che è ben diversa da quella che lei ha precedentemente citato, ricordandosi che questi tratti di strada generalmente sono attribuiti alle Province, che qui da noi non esistono e che altrove si occupano di questo tipo di viabilità. Grazie.

Presidente - Punto 14 all'ordine del giorno.