Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1089 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1089/XIV - Interpellanza: "Individuazione di strumenti efficaci per reprimere episodi di coinvolgimento di dirigenti regionali in procedimenti promossi dalla Corte dei Conti".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

È sulle pagine dei quotidiani e sulle pagine Internet, ormai sempre in maniera più rilevante, la presenza di casi in cui i dirigenti regionali sono coinvolti in problemi con la magistratura contabile, cioè con la Corte dei Conti. Soprattutto in questi ultimi anni si è intensificata l'attività della Corte dei Conti nei confronti di questi dirigenti regionali. Sappiamo che le nomine dei dirigenti sono nomine sostanzialmente fiduciarie e vorremmo capire che cosa è stato fatto in questi anni per cercare di reprimere questo fenomeno, che sembra in espansione. È una preoccupazione, perché comunque c'è un danno all'immagine dell'Amministrazione regionale che è un danno notevole. E poi bisogna riuscire a capire dove sta la fiducia, perché nel momento in cui dei dirigenti...tanto per non fare nomi, Raffaele Rocco ha dei problemi con la Corte dei Conti, e poi notiamo che viene nominato Commissario straordinario per la frana di La Saxe, con dei poteri quindi particolari, dei poteri speciali...E allora dobbiamo semplicemente riuscire a capire se per questa maggioranza le condanne, gli avvisi di garanzia e i rinvii a giudizio e le condanne della Corte di Conti sono un titolo di merito per i dirigenti oppure se sono un titolo di demerito, perché basta capirlo!

Abbiamo quindi posto delle domande per sapere più o meno qual è stata l'entità del fenomeno negli ultimi 5 anni: quante persone sono state coinvolte, quanti dirigenti, a quanto ammontano le somme che sono state contestate a questi dirigenti regionali e, soprattutto, per capire l'Amministrazione regionale che cosa ha fatto...ha diminuito o ha penalizzato a livello di stipendio questi dirigenti che sostanzialmente non hanno fatto il loro dovere, li ha penalizzati a livello di carriera? Ecco, vorremmo capire semplicemente questo, perché la famosa "meritocrazia", cioè il merito, c'è...non c'è...viene preso in considerazione...assolutamente non viene preso in considerazione...vorremmo quindi avere due dritte sulla situazione.

Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.

Vorrei innanzitutto specificare che l'ingegner Rocco è stato nominato in quel ruolo dalla Protezione civile nazionale ed è stato nominato tenendo conto delle sue competenze, del curriculum, e del fatto che era sicuramente nella situazione di poter gestire, come ha fatto, questo problema.

Adesso verrò alle risposte puntuali. "Quanti sono stati i dirigenti...": alla data odierna sono 7 i dirigenti regionali che negli ultimi 5 anni hanno subìto condanne da parte della Corte dei Conti.

"A quanto ammontano complessivamente le somme...": il totale complessivo delle somme contestate ai dirigenti, se con ciò si intende la somma quantificata nelle sentenze di condanna, ammonta a 362.123 euro, oltre alle spese di giudizio e interessi di rivalutazione.

"Se siano stati adottati dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti condannati...": in considerazione del fatto che i danni sono stati interamente risarciti o sono in corso di risarcimento mediante restituzioni rateali debitamente autorizzate e comprensive degli interessi ulteriormente maturati, non si è ritenuto di avviare provvedimenti disciplinari che presuppongono la permanenza del danno. Quanto ad "eventuali penalizzazioni" nell'erogazione del salario di risultato, si tratta di ipotesi previste in casi specifici della legge a cui non sono riconducibili le responsabilità accertate nei riguardi dei suindicati dirigenti. Anche perché occorre sottolineare che la responsabilità contabile-amministrativa è un aspetto fisiologico dell'attività della dirigenza regionale, confrontata quotidianamente con attività amministrative a rischio anche elevato, sia interpretativo che procedurale. Si tratta certamente di episodi che andrebbero evitati, ma sono comunque limitati e risalenti indietro nel tempo, in quanto riferiti quasi tutti ad un'unica fattispecie (che credo lei conosca), l'affidamento di consulenze, oggi ampiamente superata dalle disposizioni normative introdotte nel frattempo. Questa era la base su cui sono state poi successivamente fatte quelle interpretazioni che hanno portato a quei risultati.

"Se è intendimento del Governo provvedere all'individuazione di strumenti efficaci per reprimere queste condotte": credo che la repressione è compito di altre istituzioni, come sicuramente lei concorda. Il Governo regionale ritiene che l'Amministrazione sia già in possesso di opportuni strumenti per prevenire efficacemente questi comportamenti. Le leggi regionali e statali oggi in vigore ed altri strumenti regolamentari e disciplinari esistenti sono adeguati a questo scopo, senza necessità di ulteriori interventi specifici, ma il miglior strumento per aumentare la capacità professionale dei dirigenti, e quindi di evitare questo tipo di episodi, rimangono la formazione e l'aggiornamento professionale. Il tal senso ricordo che è stato ulteriormente aggiornato, in data 28 gennaio 2014, il Codice di comportamento dei dirigenti e tutto il personale ad oggi ha ricevuto in proposito una formazione specifica. Credo anche che su questo tema ultimamente le regole, che sono giustamente in atto, portano a verifiche puntuali e in qualche modo a sollecitazioni che vanno nella logica di essere chiaramente il più attente possibili per essere applicate nel modo più corretto. Ma possiamo dire che sicuramente la dirigenza regionale è a un livello molto alto, il che non si significa che non ci possano essere o dirigenti o altre figure che possono avere qualche problema, però credo che il tutto debba essere considerato nell'insieme del funzionamento della pubblica amministrazione, che, voglio sottolinearlo, soprattutto negli ultimi tempi, ha sfornato una serie di norme, regole e regolette che alle volte mettono in difficoltà anche la fase interpretativa. E questo credo che lo vediamo anche noi, nel momento in cui prevediamo di normare alcuni punti: siamo sottoposti a queste difficoltà che poi creano le premesse per avere molte volte dei disguidi. Nei punti citati credo siano stati ampiamente superati, per fortuna, e lo dico penso a nome di tutti. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Vabbè, qui c'è qualcuno che può permettersi di sbagliare...sbagliare è umano, certamente, ma ci sono delle responsabilità. Io mi chiedo se quello che è successo ai dirigenti fosse successo a un dipendente regionale normale se ci sarebbe stato lo stesso comportamento...ho dei dubbi, ho dei dubbi e non lo so. Certamente che non ci sia stata alcuna penalizzazione, né a livello di carriera, né a livello di provvedimento disciplinare, né a livello di pecunia...beh, mi sembra sinceramente un po' strano! Sicuramente il segnale che è venuto dall'Amministrazione è un segnale debole, tanto più che nelle ultime sentenze la stessa Corte dei Conti fa rilevare come abbia riconosciuto una parte della responsabilità nell'adozione dei provvedimenti anche alla Giunta regionale, e quindi ha alleggerito la posizione del dirigente, quindi non è che la Giunta regionale si può tirare fuori dalla questione. Si parla tanto di "legalità"...il Presidente della Regione è impegnato a fare accordi e contro-accordi e protocolli d'intesa con la DIA, ad inaugurare cascine di associazioni e tutto...però poi alla fine, in concreto, quando c'è da dare un segnale di legalità, assenza completa! Nel senso che...boh, che cosa si fa? Va bene così, tocca a qualcun altro reprimere...e allora magari sarebbe meglio tagliare qualche nastro in meno ed occuparsi più della legalità all'interno dell'Amministrazione regionale, tramite i dirigenti e tramite anche i politici.

Presidente - Punto 11 all'ordine del giorno.