Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1086 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1086/XIV - Interrogazione: "Iniziative poste in essere per la costituzione di un fondo a sostegno delle piccole imprese".

Presidente - La parola all'Assessore Perron.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

I colleghi ricordano che in occasione della legge finanziaria era stato istituito, per l'anno 2015, un fondo straordinario regionale per il sostegno all'inclusione sociale dei soggetti considerati meno abbienti; peraltro si era fatto questo ragionamento senza una definizione troppo puntuale dell'iniziativa e si rimanda la stessa (il collega lo ricorda bene) a successivi provvedimenti della Giunta. Ricordate come me che in occasione del dibattito era emersa l'indicazione di come l'impiego di queste risorse dovesse articolarsi in una serie di attività, alcune di queste rivolte direttamente ai cittadini, altre a sostegno del lavoro, altre ancora a sostegno di iniziative in ambito sociale; tutte (e mi pare di ricordare che questo era il fil rouge di quella discussione) indirizzate (e ovviamente non si può che essere d'accordo) allo sviluppo dell'economia locale, orientando le risorse in favore dei meno abbienti.

Ora, questo argomento del reperimento di risorse finanziarie che sono finalizzate a finanziare investimenti di piccola e media entità era stato anche trattato durante quel dibattito ed era scaturito un impegno del Governo regionale ad attuare un piano straordinario di intervento. Ricordo che già nel momento dell'approvazione del bilancio, pur condividendo una volontà in tal senso, era stato reso noto che il reperimento di risorse per queste finalità non sarebbe stato né facile né immediato. Quindi il ragionamento fatto in questo contesto, cercando di darne immediatezza, è stato sull'opportunità di utilizzare per tali interventi una parte di questo fondo sociale che è sembrata coerente con l'impostazione che il Consiglio aveva dato, nonché certa (elemento da non sottovalutare) e rapida.

La Giunta regionale, che ha voluto presentare questo atto in modo preventivo in commissione, il 6 marzo ha adottato una delibera che prevede di attribuire una prima parte delle risorse del suddetto fondo straordinario per l'attivazione di interventi. Questi interventi sono suddivisi in piani di investimento di piccolo importo sul territorio a sostegno dell'economia, indirizzato nei due Assessorati dei lavori pubblici e dell'Assessorato dell'agricoltura. La stessa delibera peraltro attua anche una piccola risposta contenuta in un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale che impegnava a reperire delle risorse per gli asili nido per euro 400 mila. Quindi qui stanziamo due fondi: uno di 2 milioni e 8 indirizzati all'Assessorato dei lavori pubblici, e 400 mila eurodestinato all'attività dell'agricoltura. La delibera ha ottenuto i pareri favorevoli, quindi ora ci sarà la possibilità concreta di avviare quest'attività nell'ambito della quale questi piani di investimento cercheranno di valorizzare e di riavviare il volano delle piccole imprese edili, speriamo con delle concrete ricadute su una categoria di lavoratori che è stata ed è particolarmente colpita dal perdurare di questa crisi appunto il settore dell'edilizia. Per il 2015 si è cercato in modo immediato di dare questa risposta e per il 2016 si ragionerà, perché l'ordine del giorno portava ad un ragionamento pluriennale, tenuto conto dell'evoluzione della situazione e delle disponibilità finanziarie.

Cercando un po' di scindere le attività di pertinenza dell'Assessorato dell'agricoltura, i piccoli interventi, da affidare in economia attraverso procedure negoziate di cottimo fiduciario, come si era detto in Consiglio, in tornata di gara, quindi con il principio della turnazione sulla base di elenchi di ditte che sono già a disposizione dell'Assessorato, saranno indirizzati alla risoluzione di criticità idrogeologiche attinenti gli ambiti agricoli e forestali riguardanti la rete idraulica minore di pertinenza prevalentemente consorziale e la messa in sicurezza di ambiti interessati da dinamiche franose. Gli interventi di piccola entità (la base d'asta è inferiore a 40 mila euro, quindi c'è un'impostazione molto precisa in tal senso) saranno appaltati e progettati direttamente dalla competente Struttura per le sistemazioni idriche. L'aspetto che qui voglio mettere in evidenza sono i tempi di affidamento, che si immagina saranno presumibilmente brevi con l'esecuzione degli interventi prevista nel corso di quest'anno.

Per quanto riguarda le attività dell'Assessorato dei lavori pubblici, il piano straordinario di investimenti di piccolo e medio importo sul territorio (anche qui, ovviamente, indirizzato a sostegno dell'economia, era stato sollecitato dal Consiglio regionale), prevede innanzitutto un programma di lavori pubblici (attualmente all'attenzione della commissione consiliare) di 148 milioni di euro, suddiviso ovviamente su un pluriennale, articolato su 112 interventi. Voglio evidenziare che, al di là di questo, in un periodo di estrema difficoltà a reperire risorse, si è attuato un piano di interventi comunque robusto. Questo piano operativo 2015 a cui facevo riferimento, che è aggiuntivo, conterrà un piano dettagliato di interventi di piccola e media entità da effettuare in economia nel settore delle opere stradali, viabilità, manutenzione stabili, opere edili e sistemazioni montane. Questi piccoli interventi cercheranno di coinvolgere (questa è l'impostazione che la Giunta darà) le piccole imprese artigiane, con uno o due dipendenti, che in questo periodo forse più di altre soffrono la difficoltà e la mancanza di lavoro. Peraltro l'effetto sociale negativo si riscontra quotidianamente e questo potrebbe certificarlo meglio di me l'Assessore competente sull'emergenza abitativa, dove numerosi sono i casi che riguardano persone che perdono il lavoro, e queste persone provengono proprio dal settore edilizio. La struttura competente ne tratta attualmente 408, questa dimostra la difficoltà sulla quale si cerca di intervenire, per dire che gli interventi che saranno attuati in quest'ambito si rivolgono anche a dare soluzione a questi casi.

Cito un ultimo aspetto, per completezza di informazione: la delibera riguarda anche gli asili nido. Qui si è cercato di dare una risposta ad un ordine del giorno approvato in Consiglio regionale che impegnava la Giunta in tal senso e riguarda il finanziamento degli Enti locali, con somme che vanno a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate determinate nei casi di esenzione o di riduzione della retta per situazioni, anche qui, di particolare disagio economico segnalate dai servizi sociali del territorio e dall'assistenza ai bambini con disabilità, sulla base delle relazioni che fa l'equipe socio-sanitaria sul territorio.

Io confermo quindi l'attenzione del Governo regionale nei confronti di questo settore che sappiamo vivere una fase di difficoltà e in questa fase ci sembra di aver dato una risposta, per quanto abbiamo potuto fare, tempestiva e rapida, rispondendo concretamente alle impegnative che questo Consiglio regionale aveva avanzato nei confronti della Giunta regionale. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 9,50 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - La parola al Consigliere Bertschy.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente e grazie Assessore.

Direi che è stato fatto splendidamente il compitino di inizio anno scolastico, anche perché se noi avessimo immaginato di fare...per dare una risposta alle imprese, alla crisi, e a tutto quello che leggiamo di questo settore, compresi i professionisti che ne fanno parte con la loro progettazione, avremmo fatto un emendamento durante il bilancio chiedendo di spostare un paio di milioni di euro. Noi eravamo partiti da un progetto di portata politica ben differente per cercare di creare la giusta attenzione ad un settore che...non solo è in crisi, è morto! Le imprese valdostane sono morte! In questo momento qua c'è grandissima difficoltà di lavoro e, come diceva giustamente lei a conclusione del suo intervento, purtroppo con risvolti sociali di natura importante, perché le persone non trovano più la possibilità di lavorare. Quindi, se da una parte devo dire che ci fa piacere che sia stata data questa piccola risposta e sia stata trovata questa somma iniziale...lei sa bene, perché ha assistito come noi al dibattito che abbiamo fatto, che la nostra era una volontà di tipo differente...quindi se questo fondo per l'inclusione sociale è stato costituito per trovare qui o là delle risorse per il bilancio 2015 è sicuramente una buona misura per dare risposte puntuali a una serie di difficoltà che si vivono...

La nostra, però, è una volontà di tipo differente, noi immaginavamo allora...Presidente, guardi, su questo ci siamo già anche chiariti in quell'occasione...la nostra volontà, allora, era di creare un mutuo, di utilizzare risorse per il mutuo, visto che sempre più gli scavi archeologici intorno all'ospedale ci dicono che ci sono difficoltà a procedere in quell'opera, e di trovare una misura straordinaria e temporanea per il 2015-2016 che dia delle risposte intanto alle piccole imprese. Certo, lo sappiamo, non siamo qua a creare illusioni, amministrate voi come amministriamo noi, i soldi sono questi, li prendi da una parte e li sposti dall'altra. Noi stiamo dicendo: ci sono delle risorse ferme per un'opera che probabilmente non partirà subito, creiamo una destinazione diversa per una piccola parte di quell'importo per dare una risposta straordinaria a delle imprese, affidando in economia i lavori (come ha detto giustamente lei) per importi anche superiori con il principio della rotazione, ma anche per far pagare alle imprese valdostane le tasse che ci alimenteranno di nuovo il bilancio...sì, sì, potete fare tutta la gestualità che volete, ma quello che vogliamo dire noi è questo: troviamo 10 milioni di euro prendendoli dal cantiere dell'ospedale? Facciamo un fondo speciale, 50 cantieri per le imprese valdostane che rialimentano il nostro bilancio con le tasse che pagano, e diamo un po' di lavoro alla gente che lo sta perdendo! Altrimenti la risposta è quella che date voi, certamente, nel bilancio ordinario sono quelle le somme! Ci sono i 9 milioni di euro per l'inclusione sociale, e tra un po' credo che il gruppo del PD ci dirà che erano destinate al reddito minimo di cittadinanza, qualcun altro li vedrà per qualcos'altro, e ci strappiamo i capelli per quelle somme lì...in bilancio abbiamo quello! Da qui in poi approveremo il conto consuntivo, la visione di questa proposta politica va sul 2016, e io immagino e spero che andremo a cercare altre risorse, altrimenti di risposte non ne diamo! Sì, tamponiamo una situazione, ma di risposte non ne diamo!

Ci va quindi bene questa delibera, ci va bene questa prima risposta, ma non è quella che politicamente noi chiediamo. E a questo punto cercheremo responsabilmente di avanzare delle proposte, magari anche una proposta di legge in questa direzione, ci confronteremo sull'utilizzo delle somme. Non siamo per lasciare dei mutui fermi che non sapremo quando useremo, siamo per dare una risposta alle imprese valdostane, oggi, perché tutti i giorni sono piene le cronache dei giornali di questa crisi che vivono. La nostra volontà politica è quindi di tutt'altra natura. Questa la riteniamo una risposta pronta, immediata, nel giro di tre mesi sicuramente si possono mettere dei soldi in circolazione, ma non sono queste le somme che possono dare una risposta all'aspetto politico che noi abbiamo sollevato. Grazie.

Président - Point 8 à l'ordre du jour.