Oggetto del Consiglio n. 1067 del 11 marzo 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1067/XIV - Interpellanza: "Azioni intraprese per la verifica della conferibilità dell'incarico di Direttore generale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta".
Presidente - La parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.
Seulement deux mots pur remercier toutes les personnes, même aujourd'hui en ce Conseil, qui se sont manifestées pendant ces jours et qui ont témoigné leurs condoléances à moi et à ma famille pour le deuil qui nous a touchés.
Assessore Fosson, Presidente, torniamo su un argomento che in quest'ultimo anno è stato oggetto di discussione e dibattito in quest'aula: è la vicenda della nomina, del conferimento dell'incarico di Direttore generale dell'USL, dell'azienda, che aveva fatto oggetto di dubbi per quanto concerne la questione della normativa vigente, in particolare del decreto anticorruzione, che non dava la possibilità di nominare chi nei due anni precedenti aveva ricoperto altri incarichi nel settore privato. La vicenda è nota, quindi non ritorneremo sul merito, ma la questione era, da un punto di vista tecnico, dubbia e c'erano state delle rassicurazioni da parte dell'Assessore Fosson sulla piena legittimità della nomina da parte del Governo e avevamo anche sollevato la questione di opportunità politica in quanto la questione era a dir poco fumosa. Le novità sono state l'orientamento della stessa Autorità di fine anno, che in pratica aveva sollevato ulteriori dubbi, noi avevamo nuovamente portato la questione in aula, ci era stato detto che alcuni approfondimenti venivano riformulati, c'era un costante contatto tra la parte regionale e la parte nazionale di quest'Autorità e oggi la nostra iniziativa va nell'ottica di fare un po' il punto della situazione su quest'argomento. È chiaro che a parole abbiamo avuto delle rassicurazioni, oggi l'abbiamo scritto e quindi chiediamo per iscritto, nel senso che, codificando attraverso un'interpellanza, vogliamo che sia così fatta luce su questa vicenda in primis chiedendo quali sono state le azioni che il Governo ha messo in campo per verificare l'effettiva conferibilità dell'incarico al dottor Ardissone.
La seconda domanda verte su una questione...noi non mettiamo in dubbio nulla se non gli atti che sono stati fatti...ma, a fronte di un atto che è stato messo in campo di nomina, fonte di dubbio e soprattutto a seguito del fatto che la Giunta, venuta a conoscenza di una situazione a dir poco fumosa...in attesa di verificare se questa conferibilità o, meglio, quest'inconferibilità esisteva, nessun atto è stato preso di sospensione temporanea, aspettando...anzi molti atti sono stati deliberati sia dalla Giunta nei confronti dell'azienda (trasferimento di fondi), sia da parte dell'azienda come se tutto fosse regolare. Allora, la domanda è se si ritengano legittimi...se poi questo si verificasse come situazione di inconferibilità, come si configurano questi atti e se non era magari più prudente sospenderli in attesa di...sapendo che ci possono essere dei "momenti temporanei" dove queste decisioni vengono assunte da altri e soprattutto in merito a questo punto se siano stati valutati eventualmente i danni o le responsabilità amministrative. Spesso l'Amministrazione agisce per autotutela, nel senso che ci poteva essere un atto di autotutela che diceva: "benissimo abbiamo una situazione di dubbio, abbiamo un'Autorità nazionale che cita il caso valdostano come esempio di giurisprudenza di caso di inconferibilità, ci può essere un approfondimento, nell'attesa c'è un atto di autotutela che poi eventualmente viene revocato". No, nulla di questo è stato fatto, quindi puntualmente chiediamo anche le responsabilità amministrative - le politiche chiaramente non spetta ad altre autorità appurarle, ma neanche agli uffici e alle strutture, è il Consiglio stesso che discuterà di questo -, e appunto come questa situazione un po' ingarbugliata, che sicuramente non è di facile soluzione, ma che noi avremmo auspicato essere gestita in modo diverso...se sono stati fatti tutti gli approfondimenti che l'Assessore Fosson ci ha promesso in queste settimane, o comunque che aveva in qualche modo, in termini di accordo, preso nei confronti dell'aula per agire puntualmente su questa vicenda. Grazie.
Presidente - Grazie collega Laurent Viérin. La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Dopo aver appreso lo scorso 13 gennaio dell'orientamento dell'ANAC n. 107 del 4 novembre 2014 in tema di inconferibilità di incarico di Direttore generale presso l'Azienda USL, il Segretario generale della Regione, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione, si è immediatamente attivato presso la stessa Autorità e, con nota del 14 gennaio 2015, quindi il giorno dopo, ha trasmesso copia di tutta la documentazione istruttoria acquisita e esaminata preliminarmente di conferimento di detto incarico, ha confermato gli esiti di tale istruttoria, condotta in modo rigoroso ed esaustivo, che ha consentito di escludere la sussistenza di cause di inconferibilità di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 39 del 2013 e ha chiesto all'Autorità in questo caso di esaminare la fattispecie e di valutare quelle che possono essere le note in merito. Al momento l'Autorità non si è ancora pronunciata benché si sia appreso in via informale che il dossier è stato istruito e sarà sottoposto all'esame del Consiglio dell'Autorità in una delle prossime sedute.
Per quanto riguarda il secondo punto: "se si ritengano legittimi, vista la più che dubbiosa conferibilità..." i provvedimenti adottati dal Direttore, con un recente provvedimento del 14 gennaio di quest'anno - di cui si è appreso a seguito del comunicato della Presidenza dell'Autorità in data 24 febbraio 2015, successivamente pubblicato sul sito istituzionale dell'ANAC - l'ANAC ha individuato le modalità operative per l'esercizio, nell'ambito della propria attività istituzionale, di funzioni consuntive su varie materie, tra le quali la prevenzione della corruzione, l'inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, i codici di comportamento e la trasparenza. L'Autorità svolge in particolare attività consultiva riguardo a problemi interpretativi e applicativi originati dalla legge n. 190 del 2012 e dei relativi decreti di attuazione, tra cui il n. 39 del 2013, che disciplina appunto l'inconferibilità e l'incompatibilità degli incarichi presso le pubbliche istituzioni. Il citato provvedimento richiama la nota del Dipartimento della funzione pubblica del 7 ottobre 2013, con la quale era stato espresso un principio di carattere generale secondo cui la funzione consultiva è da intendersi quale attività prodromica all'esercizio del potere di vigilanza. Da ciò deriva che, in esito all'istruttoria condotta in tale sede, l'Autorità potrà limitarsi a formulare pareri e orientamenti che, sebbene originino da un esame di una singola fattispecie, hanno portata interpretativa generale e non carattere precettivo, oppure potrà attivare anche la funzione di vigilanza, che è volta ad accertare il rispetto delle disposizioni normative in singole fattispecie, ad esempio, il conferimento, com'è il caso di incarichi e che può concludersi in caso di riscontrata violazione con l'adozione di provvedimenti precettivi, ad esempio, la sospensione della procedura del conferimento, o con segnalazione all'Autorità giudiziaria per le valutazioni di eventuali profili di responsabilità.
Alla luce di quanto detto, sono evidenti le differenze intercorrenti tra la funzione consultiva e la funzione precettiva e la funzione di vigilanza sia per quanto attiene alle finalità, infatti, per la prima, la funzione consultiva, orientare i soggetti destinatari delle disposizioni normative nell'applicazione omogenea delle stesse; per la seconda, accertare eventuali violazioni delle disposizioni normative e applicare le relative sanzioni sia per quanto attiene alla formalità di conclusione delle relative procedure, sia per quanto...quindi pareri e orientamenti pubblicati dal sito dato il loro valore meramente interpretativo, per la seconda invece provvedimenti vincolanti, cioè quelli che sono di vigilanza. Considerato che nel caso di specie l'Autorità si è espressa in sede consultiva pronunciando un orientamento peraltro neppure comunicato all'Amministrazione, che in quanto tale è privo di effetti vincolanti nei confronti della Regione, si ritiene che non vi siano elementi dai quali poter desumere la necessità o l'opportunità di mettere in discussione il conferimento dell'incarico di Direttore generale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta a suo tempo affidato dalla Giunta regionale, né possono sorgere dubbi in merito alla legittimità dei provvedimenti adottati dallo stesso Direttore nell'esercizio delle proprie competenze istituzionali.
Terzo punto: "in merito al punto se siano stati valutati gli eventuali danni e responsabilità...", richiamando quanto già dichiarato nei due precedenti punti, si conferma che non è stato finora configurato alcuno scenario alternativo rispetto a quello discendente dalla piena legittimità dell'incarico conferito al Direttore generale dell'USL non essendo emerso alcun elemento contrario a tale piena legittimità. Si ritiene utile informare che le Regioni stanno predisponendo un documento con proposte per la revisione della disciplina recata dalla legge n. 190 e dai suoi decreti attuativi; per quanto concerne in particolare il decreto legislativo n. 39/2013, una delle disposizioni per le quali è stata formulata proposta di modifica è all'articolo 17, che commina le sanzioni della nullità per gli incarichi in violazione a quanto prescritto dallo stesso decreto. Questo regime sanzionatorio pare infatti penalizzante e non tiene in alcuna considerazione principi quali la buona fede e il legittimo affidamento del terzo...la conservazione degli atti, la continuità dell'azione amministrativa, che meglio sarebbero ottemperati laddove la nullità chiaramente fosse sostituita con un diverso rimedio. Ho detto questo ad abundantiam, non è direttamente collegato a quello che diceva lei.
Credo che le risposte siano conseguenti all'interpretazione che è stata data, ai pareri che sono stati a suo tempo forniti e all'attuazione delle norme così come oggi sono vigenti e tenendo conto di quello che è stato l'iter fino ad oggi portato, nell'attesa, come dicevo, del pronunciamento dell'Autorità, che in qualche modo metterà fine a questa difficoltà che si è posta a seguito di quella nota pervenuta.
Presidente - Grazie Presidente. La parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Sì, grazie Presidente.
Beh, prendiamo atto intanto che i tempi dell'acquisizione del parere sono più o meno simili a quelli dell'elezione del Presidente del Consiglio, c'è uno stallo anche lì, non riusciamo ad eleggere un Presidente del Consiglio, cioè voi non riuscite ad eleggere un Presidente del Consiglio; non riusciamo, come Amministrazione, ad acquisire un parere che peraltro c'è già, è un orientamento. Lei, Presidente, ha detto benissimo, per carità, è una funzione solo consultiva, ma dalla sua risposta emerge molto chiaramente che delle regole e soprattutto anche degli orientamenti di un'Autorità che è stata creata ad hoc per evitare che ci siano commistioni. L'Amministrazione da un punto di vista politico...noi non mettiamo in dubbio il lavoro dei funzionari, il lavoro del Segretario generale che in modo molto puntuale, il 14, il giorno successivo ha trasmesso: noi mettiamo in discussione una questione di opportunità politica. In attesa, come ho detto nelle premesse, quindi di un orientamento che già c'è, è codificato...perché se l'anno scorso noi eravamo solo in presenza di una norma generale...e noi avevamo detto: ci pare quasi che quella norma vada nell'ottica di non poter nominare quel soggetto, che peraltro partecipava ad un bando con altri candidati, che sono stati esclusi perché è stato scelto qualcuno che aveva dei requisiti molto dubbi rispetto alla normativa...
Al mese di novembre addirittura questo caso valdostano, senza che nessuno lo chieda, perché, senza che nessuno lo trasmetta, come dice lei, Presidente, alla Regione...ma sul sito cita il caso della Valle d'Aosta come uno degli esempi che fa giurisprudenza per l'inconferibilità e il Governo decide di tenere duro, un po' come ricordava il collega Ferrero sull'Amministratore unico del Casinò. Voi alle persone e a certe figure ci tenete veramente tanto malgrado le norme, malgrado le cose che possono succedere e bisogna resistere, ma noi non ne facciamo una questione di persone, perché le persone...e soprattutto l'abbiamo detto tante volte: in questo caso non mettiamo in discussione le persone, ma se c'è un bando, se ci sono altri candidati, se ci sono delle norme che esistono e, se si continua a voler procedere malgrado i dubbi, noi, dal punto di vista della linearità amministrativa, ci poniamo dei dubbi, perché era sufficiente sospendere in attesa di...
Dopodiché, quando questo famoso parere, che, tra l'altro, se si dice che è consultivo, sarà consultivo anche quando arriverà...una parte è l'orientamento, una parte sarà il merito, ma, da quanto abbiamo capito, addirittura vi siete mossi come Regioni per modificare la norma, quindi è un attimo..."uno non ha i requisiti, ma modifichiamo la norma e facciamolo tornare a norma", così funziona. Allora io mi auguro che non sia stata la Valle d'Aosta a sollecitare nella Conferenza dei Presidenti di Regione la modifica di questa norma; cercheremo di andare ad acquisire tutta la documentazione, perché sarebbe veramente un paradosso, poi nessuno entra nel merito di disposizioni che devono venire.
Si può anche discutere sul fatto dell'incarico negli ultimi due anni, quello è stato fatto soprattutto per i cosiddetti "trombati politici", che non potevano più avere incarichi e, sull'ottica di questa cosa, sono state create altre norme e in particolare anche le norme anticorruzione. Allora sono disposizioni nazionali, non entriamo nel merito di queste cose, noi ci poniamo solo il dubbio di un'azienda importante come l'Azienda sanitaria valdostana che continua a deliberare, continua così ad agire con ingenti somme e decisioni importanti quando esistono questi dubbi, poi giustamente nella vostra logica dite che siete tranquilli, che questo parere arriverà e non vi ponete invece un problema di opportunità politica in attesa di questo parere. Questo parere è un po' appunto a data da destinarsi come altri dossier e queste cose che da un anno vengono spesso determinate dal Consiglio, una volta una risoluzione viene approvata, ma poi non viene applicata, la volta dopo si vota qualcosa, ma è al di sopra di ogni regola e al di sopra di ogni decisione di questo Consiglio, si va avanti lo stesso. Un mese fa si sono prese...si è sollevato questo caso e, dopo un anno e qualche mese, siamo ancora qui a discutere di questa questione. È chiaro che poi lo scoramento non tanto nelle persone che incarnano qui l'Amministrazione, ma nei cittadini comuni che seguono il Consiglio Valle è quello che poi fa allontanare la gente dalla politica. Continuiamo ad agire così confondendo spesso le questioni personali con altre, perché, lo ripetiamo, noi abbiamo fatto una questione al di là di chi è andato a ricoprire questo ruolo, ci poniamo però nei panni di chi i titoli ce li aveva e soprattutto di una linearità amministrativa che in questi mesi non è stata garantita, sebbene voi...quindi con le responsabilità che voi avrete in caso di ricorso sia di un candidato escluso, sia di qualsiasi persona che impugna gli atti che sono stati deliberati sia dal Governo regionale che dall'azienda, che sono a rischio di essere inficiati...e soprattutto, per quanto ci riguarda, non è un esempio di amministrazione trasparente. Grazie.
Presidente - Punto 18 all'ordine del giorno.