Oggetto del Consiglio n. 1059 del 11 marzo 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1059/XIV - Interrogazione: "Stato di attuazione del Piano di Garanzia Giovani".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marquis.
Marquis (SA) - Grazie Presidente. Grazie collega Morelli per aver portato l'attenzione del Consiglio su questo punto all'ordine del giorno.
Si tratta di fare il punto della situazione sul Piano Garanzia Giovani, un programma importante sul quale riponiamo parecchie aspettative, perché è rivolto ai ragazzi Neet che si trovano nella condizione di essere esclusi dal mondo del lavoro e anche di essere fuoriusciti dal mondo scolastico senza aver raggiunto alcun titolo (sono ragazzi compresi nell'età tra i 15 e i 29 anni). È un programma, questo, che discende da una raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea, la cui autorità di gestione del progetto è il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mentre le Regioni sono un organismo intermedio, cioè soggetti preposti per l'attuazione del Piano nazionale. Le risorse assegnate alla Valle d'Aosta per questo programma ammontano a 2 milioni e 300 mila euro.
Così com'è stato ricordato nel testo dell'interrogazione, il programma consegue all'accordo che è stato disciplinato attraverso una convenzione con il Ministero del lavoro e che è stato approvato con delibera della Giunta regionale lo scorso mese di aprile. A questa deliberazione di accordo ha fatto seguito la presentazione, la predisposizione del progetto esecutivo regionale; un progetto ambizioso, vorrei sottolinearlo, in quanto ha introdotto dei principi nuovi nell'approcciarsi a questa questione. Innanzitutto c'è stata un'integrazione dei fondi disponibili per raggiungere gli obiettivi di garanzia giovani, in particolare con quelli del Piano giovani e del POR FSE 2014-2020, e si è dato anche l'avvio alla costruzione di una rete "pubblico-privato" a regia pubblica nell'ambito dei servizi per il lavoro. In particolare è stato previsto per la prima volta in Valle d'Aosta l'accreditamento in via sperimentale dei servizi privati per il lavoro, cui si affiancheranno gli Enti di formazione che sono già accreditati a livello regionale per l'attuazione delle misure previste dal Piano nell'ambito della formazione professionale. Ad oggi ci sono già tre Enti che hanno completato la loro procedura di accreditamento e che sono quindi pronti per erogare questo tipo di servizio.
Posteriormente alla predisposizione di questo piano esecutivo regionale, sono state approvate due delibere nello scorso mese di dicembre che hanno sostanzialmente previsto la pubblicazione di bandi per l'invito a presentare progetti relativamente a due iniziative: una relativa a Garanzia Giovani e l'altra al Piano Giovani. Sono stati presentati dagli Enti di formazione accreditati e nella fase di accreditamento una serie di progetti che sono in questo periodo in fase di ultimazione e di valutazione, e quindi dovrebbero essere ufficializzati da qui a breve.
Si ritiene pertanto che dal prossimo mese di aprile la garanzia giovani possa entrare nel vivo della sua attuazione, perché ad oggi va segnalato che c'è stato il completamento della prima fase, quella in cui sono stati chiamati i ragazzi che si sono iscritti sul portale, è stato fatto il primo colloquio generico di profilazione dei medesimi; dopodiché occorrerà chiamarli per il secondo momento di orientamento, quello in cui occorrerà poi presentare loro le offerte che sono nel catalogo della formazione e dei servizi dell'impiego proposti. Per queste misure ci sono anche dei tirocini formativi presso le aziende che riteniamo possano rivestire una notevole importanza, soprattutto in questo momento, nell'avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro.
Ad oggi l'adesione a questo progetto è stata data da 2.470 giovani, di cui 833 valdostani, e questa differenza deriva dal fatto che ci si può iscrivere al Piano Garanzia Giovani anche in altre regioni rispetto a quelle di appartenenza. Comunque, degli 833 ragazzi residenti in Valle d'Aosta, circa 600 hanno già sottoscritto presso i Centri per l'impiego il patto di servizio, hanno attivato quindi questa procedura amministrativa, e verranno chiamati a decorrere dal prossimo mese, come dicevo prima, per attivare la seconda fase e per recepire quindi le proposte che sono comprese all'interno di questo programma.
Come dicevo poc'anzi, io credo che sia importante sottolineare il nuovo approccio a questa materia, un approccio organico, un approccio che riteniamo possa essere più dinamico, che porti anche dei vantaggi nell'ambito del mercato del lavoro. Con questo nuovo modo di impostazione si potranno innestare delle relazioni nuove tra soggetti pubblici e privati nell'ambito della gestione di questi servizi, e quindi anche avere delle dinamiche superiori rispetto a quelle che ci sono state in passato nell'ambito dei rapporti con le parti datoriali.
Presidente - Per la replica, la parola alla Consigliera Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Monsieur le Président.
Assessore, noi abbiamo letto con attenzione il Piano esecutivo regionale della garanzia giovani nazionale nel quale anche noi riponiamo grandi attenzioni e grandi speranze, ma credo che soprattutto quegli 833 giovani valdostani vi ripongano ancora più grandi speranze. Questo è un piano sicuramente ben confezionato, interessante, scritto bene, e tra l'altro traccia un quadro molto chiaro del contesto valdostano, un contesto che ci fa capire, se ancora ce ne fosse bisogno, che non siamo più l'isola felice: la disoccupazione giovanile ha superato il 30 percento e il 23 percento rimane in attesa di prima occupazione; quindi sono dati che rendono assolutamente l'idea di quella che è la precarietà e la gravità della situazione. È qualcosa di impensabile e di inimmaginabile per la nostra generazione, che invece ha avuto sempre grandi opportunità ed è per questo che noi, la politica...lei, Assessore, che è nella posizione per farlo, deve farsi carico di queste necessità, ma bruciando i tempi, dando realmente corpo a ciò che si scrive in questo piano, dove si parla di "rapida tempistica di attuazione".
Mentre io presentavo questa interpellanza, ho ricevuto una mail, e voglio leggervela, probabilmente anche lei ne riceve, una mail che dice: "Gentile Signora Morelli, io ho aderito alla Garanzia Giovani l'8 luglio 2014 (quindi otto mesi fa) e ho firmato il patto di attivazione al Centro per l'impiego di Verrès il 29 luglio 2014; io avrei dovuto fare tuttavia il colloquio di orientamento entro il 28 novembre 2014 e la verifica per selezione entro il 24 gennaio 2015. È stato però tutto rimandato a fine marzo (lei ci dice aprile). Purtroppo la Regione non ha ancora dato una data precisa. Entro fine febbraio scadeva il termine per la presentazione dei progetti di lavoro, di servizio civile, di tirocinio da parte degli Enti. In tutta Italia è già iniziato il percorso di garanzia giovani, la Valle d'Aosta è sempre in ritardo e si deve sempre aspettare. Per quale motivo? La ringrazio molto e attendo una sua risposta". Questa è una ragazza che ha compiuto il suo percorso di studi, ha una laurea triennale, ed è una ragazza che è nella condizione di non aver ancora trovato un primo posto di lavoro. Ecco, quando ricevo mail come questa mi sento male, mi sento impotente e questa impotenza la sottopongo a lei, Assessore. Noi, quanto meno a questi ragazzi, dobbiamo dare contezza del percorso che si sta facendo. Io immagino che ci siano le mail di questi ragazzi, portiamoli a conoscenza delle difficoltà che ci sono, se difficoltà oggettive ci sono, ma non abbandoniamoli per otto mesi! Otto mesi quando si cerca lavoro sono un'enormità, sono 240 giorni nei quali ogni giorno questi giovani si chiedono cosa potranno fare. Veramente, si faccia carico di questa situazione e dia risposta a questi giovani, togliamoli da questo stato di precarietà, cerchiamo di essere un po' più precisi e un po' più incisivi di quanto questo Consiglio ha saputo fare, anche oggi, per quanto riguarda l'elezione della Presidenza del Consiglio, che è rinviata a data da destinarsi. Grazie.
Président - Point 10 à l'ordre du jour.