Oggetto del Consiglio n. 1040 del 25 febbraio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1040/XIV - Interpellanza: "Risultanze del tavolo di monitoraggio finalizzato alla verifica della rendicontazione dell'attività svolta dalla Federazione delle associazioni di volontariato".
Follien (Presidente) - Punto 15 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione la parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Questa interpellanza, come d'altronde quella appena discussa, si propone di fare il punto su argomenti già in parte affrontati in quest'aula, ma che necessitano di ulteriori approfondimenti. Parliamo ancora della Federazione dei Volontari del Soccorso, quell'organizzazione che, oltre a svolgere funzioni di rappresentanza delle varie organizzazioni di volontariato sparso sul territorio, effettua anche attività dietro corrispettivo, usufruendo di attrezzature e di personale propri. Ne abbiamo già parlato qualche tempo fa e ricorderete che alla Federazione è affidata dalla Regione la gestione delle cosiddette cassettine di pronto soccorso delle sedi di lavoro dell'amministrazione regionale e delle istituzioni scolastiche. Recentemente la Federazione ha assunto del personale in previsione di un accordo con la Monterosa Ski S.p.A., per il trasporto e soccorso infermi.
Dicevo che questa iniziativa continua in qualche modo un percorso di approfondimento necessario, considerato che la Federazione dei Volontari del Soccorso ha un impatto economico considerevole sulle risorse pubbliche. Tenete conto che la convenzione appena deliberata dall'USL ha un valore complessivo di oltre 760 mila euro. Non voglio riaprire polemiche su un argomento che è stato oggetto di dibattito, anche acceso, nei mesi scorsi e non è nostro interesse rimettere sul tavolo una serie di argomentazioni già sufficientemente dibattute, ma non è neppure nostra abitudine lasciare aperti dei fronti senza chiuderli o quantomeno sena dargli il necessario seguito. Qualcuno si ricorderà che lei, Assessore, si prese l'impegno, proprio in quest'aula, di relazionare a seguito della convocazione del cosiddetto tavolo di monitoraggio, incaricato di verificare le spese effettuate dalla Federazione, tavolo che noi chiedemmo proprio per sgomberare il campo da ogni dubbio, circa il buon uso di questa consistente dotazione annuale. Non so se vi ricordate, colleghi, che il nocciolo della questione stava nel capire se ogni spesa rimborsata alla Federazione dall'USL o sostenuta direttamente dall'USL per conto della Federazione, corrispondesse realmente a costi effettivamente sostenuti e quindi documentabili, o se si trattava in alcuni casi di costi forfettari, magari stimati in fase di convenzione.
Poiché ad oggi, malgrado il suo impegno di tenerci informati, non sappiamo nulla di più rispetto alle informazioni rese a novembre, in risposta alla nostra interpellanza, le chiediamo Assessore di ragguagliarci e soprattutto di spiegarci per quale motivo non vi siano state riduzioni di alcuni capitoli di spesa, malgrado gli elementi forniti nel corso della discussione. Ad esempio, ci piacerebbe capire, Assessore, per quale motivo il costo del personale continui ad essere di 170 mila euro, non un euro in meno rispetto allo scorso anno, malgrado ci sembrava fosse stato sufficientemente chiarito che il contratto di lavoro applicato dalla Federazione ai propri dipendenti non fosse quello di riferimento. Ricorderete che la Federazione, per i suoi cinque dipendenti, coordinatore compreso, applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del commercio, contratto collettivo molto più oneroso di altri sicuramente più congrui per il tipo di funzione svolta dai signori assunti dalla Federazione.
Ci piacerebbe anche capire per quale motivo l'USL continui a pagare - su questo, Assessore, le chiedo una risposta - una reperibilità per il coordinatore che non esiste contrattualmente. Una reperibilità che costa all'USL quasi 7 mila euro l'anno, un euro l'ora per 365 giorni l'anno: neanche le ferie, neanche le vacanze e le domeniche! Una reperibilità che voi pagate quasi 7 mila euro l'anno e che non prevede l'obbligo di residenza da parte del coordinatore, né l'obbligo di recarsi presso la sede della Federazione entro i fatidici venti minuti dalla chiamata, che è il lasso di tempo generalmente individuato dai contratti collettivi di lavoro per l'istituto della reperibilità, medici compresi.
Voglio che sia chiaro che nessuno vuole imporre alla Federazione alcunché; per carità, non vorrei mai essere accusato di voler violare l'autonomia organizzativa e gestionale di una associazione di volontariato. Ma siccome i soldi li mettiamo noi, Assessore, siccome i soldi li mette l'USL, credo che le risposte debbano essere più che convincenti e, se esistono margini di risparmio o se esistono costi che il pubblico non è tenuto a sostenere, crediamo che sia doveroso segnalarli e assumere gli opportuni correttivi. Se, invece, ogni spesa è coerente e congrua, allora abbiamo fatto un giusto lavoro di analisi e di approfondimento che servirà anche in contesti e situazioni simili.
Veniamo al contenuto dell'interpellanza. Oltre a chiedere se ogni spesa sia sostenuta da pezze giustificative adeguate, chiediamo anche se quella attività che la Federazione effettua per conto di società o enti dietro corresponsione di un compenso, nel caso particolare citiamo il controllo delle cassette di pronto soccorso nelle sedi di lavoro della Regione e la convenzione con la Monterosa Ski, se le attività sostenute a fronte di un pagamento da parte di terzi, quindi attività che esulano dalla convenzione con l'USL, presuppongano costi che devono essere detratti da quelli direttamente sostenuti dall'USL per l'attività di soccorso. Mi spiego meglio: vorremmo sapere se per effettuare questo tipo di attività per le quali la Federazione riceve un contraccambio economico, la Federazione utilizzi mezzi, dotazioni telefoniche, informatiche, attrezzature di vario genere, il cui costo dovrebbe correttamente essere detratto in quota parte, in quanto non attinente con le attività per le quali l'USL si impegna a sostenerne i costi, cioè l'attività di soccorso. Per capirci, visto che esiste una convenzione, un accordo con la Monterosa Ski S.p.A. per un servizio funzionale alla società stessa, credo sia corretto che tutti i costi siano interamente caricati sulla convenzione, o quantomeno che non incidano in alcun modo sul bilancio dell'USL. Peraltro, per soddisfare quella convenzione, Assessore, la Federazione ha assunto due operai di categoria C, posizione 2, autista soccorritore a tempo determinato. Sì colleghi, ribadisco: ha assunto due dipendenti, tra l'altro con contratto ANPAS, a dimostrazione che quando si vuole si può applicare un contratto diverso e meno oneroso rispetto a quello del commercio; sembrava un limite invalicabile. Sarebbe poi da vedere se un'organizzazione di volontariato a norma di legge può assumere due persone, tra l'altro nell'ambito dei volontari, per adempiere ad attività retribuite; Assessore, magari questo ce lo spiegherà, visto che il problema io l'ho già posto per ben due volte.
Ancora, vorremmo sapere se l'altra attività lautamente retribuita - ricordo che il ricavato è interamente incassato dalla Federazione - quella del controllo delle cassette di pronto soccorso, viene fatta con le sole risorse derivanti dall'accordo. Ci piacerebbe sapere quale autovettura utilizza l'addetto o gli addetti ai presidi, per controllare le cassette in giro per la Valle, se le persone impiegate in questa attività sono interamente pagate con i soldi derivanti dall'accordo con la Regione, o se per caso dei costi di personale, dei mezzi e della struttura logistica amministrativa, perché per organizzare questi turni e questi servizi prevedo e presumo che qualcuno debba farlo, rientrino nella convenzione stipulata con l'USL per l'attività di soccorso. Nel qual caso, Assessore, significherebbe che l'attività è pagata due volte: dalla Regione o dalla Monterosa Ski S.p.A. per quanto riguarda la convenzione cassette e dall'USL per quanto riguarda la gestione del personale. Sembrano stupidaggini, ma secondo noi è giusto, anche in considerazione dei tagli mostruosi operati in fase di bilancio.
Tanto per rimanere in argomento, la legge sul volontariato è passata da 116 mila euro di finanziamento dell'anno scorso ai 36 mila euro di quest'anno: l'abbiamo ridotta di due terzi. Quindi è giusto, secondo noi, che si indaghi con attenzione e con estremo scrupolo su come vengono spesi i soldi pubblici, anche quando questi riguardano un ambito importante, anzi direi fondamentale, come quello del volontariato.
Per tornare all'iniziativa chiediamo, tra l'altro, di portare in V Commissione le risultanze di questo tavolo di monitoraggio, per verificare se ogni spesa, prevista per le attività di cui la Federazione è garante, è sostenuta da giustificativi congrui e soprattutto se non vi siano costi rimborsati due volte; lo dico non perché sostengo che vi siano, ma perché ci interessa capire che non lo siano stati. In più, con questa iniziativa, vogliamo sapere qualcosa di più sul progetto "tesserino elettronico", che per la prima volta compare nell'elenco delle spese sostenute e impegnate dall'USL per la Federazione. È importante capire se questo progetto, Assessore, è essenziale per il funzionamento non della Federazione, ma della convenzione, o se ne può fare a meno recuperando in questo modo i 36.600 euro che ci costerebbe solo per il 2015.
Come vede Assessore - qui concludo - nessuna accusa preconcetta; metto le mani avanti, visto che l'altra volta lei aveva esordito parlando proprio di accuse. È una normale richiesta di dati, di informazioni utili a completare e, comunque, a meglio definire un quadro ancora solo abbozzato.
Si dà atto che dalle ore 11,34 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.
Rosset (Presidente) - Grazie. Per la risposta chiede la parola l'Assessore Fosson, ne ha la facoltà.
Fosson (UV) - Grazie Presidente.
Noi siamo sempre d'accordo a tutti gli approfondimenti, soprattutto quando si parla di denaro pubblico, che va sicuramente utilizzato al meglio, soprattutto in questo periodo e in una situazione come l'attuale. Lei mi ha aggiunto diverse domande in più di quelle che erano formulate: ad alcune avevo già risposto, altre invece non erano previste e quindi forse non le risponderò su tutto.
Un quadro non semplice, perché i rapporti tra USL e Federazione sono stati regolati da una convenzione che è triennale e che si concluderà il 31 dicembre del 2016 e tali rapporti non sono lasciati quindi a una libera disponibilità delle parti, ma hanno norme di riferimento precise. Come lei sicuramente ha visto, però non l'ha citato, il direttore generale ha recepito l'emendamento 27 della legge finanziaria, con la delibera numero 119 del 29 gennaio 2015 in cui, proprio al fine di ottimizzare i meccanismi di spesa e di conseguire eventuali risparmi, "l'azienda non può ammettere rendiconti di spese provenienti da fornitori, soggetti convenzionati, da qualsiasi altro erogatore di beni e servizi, che non rispondono ai seguenti requisiti", che erano stati accettati in finanziaria e che, come le dicevo, sono stati ribaditi con una delibera del direttore generale.
Il tavolo di monitoraggio per cui mi ero impegnato c'è stato, in data 19 dicembre 2014. Non sapevamo se fare una nota per evidenziare quanto era stato svolto in quella data, quindi l'interpellanza è una buona occasione per dire che il problema è stato affrontato, così come era stato richiesto dal Consiglio. Io ho partecipato personalmente a questo tavolo insieme a tutta la direzione strategica e i funzionari che si occupano della parte riguardante la contabilità, con il presidente e il coordinatore della Federazione, che erano accompagnati dal loro consulente del lavoro. Lei, nella sua interpellanza non ne faceva cenno, ma nel contratto erano previste alcune figure e alcuni tipi di assunzioni e anche la reperibilità, che va precisato viene considerata una disponibilità.
Rispondendo ai quesiti che lei mi ha fatto e spero attenendomi a questo in modo preciso, rispetto alla sua prima domanda, che mi sembra corretta, non esiste la possibilità a favore della Federazione di riconoscimenti forfettari non avvalorati da spese giustificate e precise. Questo fatto sarebbe in contrasto con la convenzione in essere, e con la deliberazione numero 119, che ha rideterminato tutte le procedure già esistenti, quindi io ho verificato insieme ai nostri dirigenti che tutte le spese facessero riferimento a pezze giustificative ben precise. I conti, per quanto richiesto, per quanto di competenza e soprattutto, mi permetta, di comprensione, ci sono sembrati in regola. Non si è parlato del cartellino elettronico, che è un nuovo argomento che lei ha introdotto questa volta.
La seconda domanda: sugli impegni finanziari tra le due deliberazioni. Mi permetta: non è vero che sono importi invariati, perché tra il 2014 e il 2015 si prevede una minor spesa di 51.814 euro che, in base alla spesa totale del 2014, rappresenta una riduzione di contributi alla Federazione del 7 percento. Lei si ricorderà benissimo che nel 2014 erano già stati tolti 10 mila euro sulla spesa della sede, economizzando su questo. Proprio perché poi non si paga in modo forfettario, saranno contabilizzate tutte le variazioni previste. Sui presidi sanitari c'è stato un incontro con l'Assessorato al bilancio e si sta facendo, un approfondimento per rivedere tale servizio come avevamo detto.
Sulla Monterosa Ski: tutti i centri traumatologici (quelli a cui non si può arrivare con il toboga) hanno un servizio di trasporto che è sempre a carico della società di risalita, che gestisce il mezzo, fa la manutenzione del mezzo stesso, paga e gestisce i rapporti con chi guida i mezzi, quindi questo non è assolutamente a carico dell'USL per nessun servizio. Per la Monterosa Ski esiste una situazione particolare a Gressoney, nel senso che dagli impianti di risalita al centro traumatologico i chilometri sono quindici, quindi si pone un problema di soccorso e di responsabilità dell'USL nel trasporto. Ma per i due autisti soccorritori, come ha detto giustamente lei, assunti dalla Federazione, il costo del personale è rimborsato interamente dalla Monterosa Ski direttamente alla stessa Federazione. Per correttezza dico che la situazione di Monterosa Ski ha una particolarità rispetto all'unico mezzo la cui manutenzione è gestita dall'USL, dall'ufficio tecnico, anche perché questa ambulanza viene utilizzata per il trasferimento al pronto soccorso. Però sono d'accordo che la manutenzione non può essere tutta a carico dell'USL, ma dovrà essere anche in parte contabilizzata a carico della Monterosa Ski, che utilizza questo mezzo. Tuttavia tutti i dipendenti, come le dicevo, sono assunti dalla Federazione, ma completamente a carico economicamente della Monterosa Ski.
La particolarità - lo riconoscerà anche lei - è che nell'ambito di queste varie associazioni di volontariato emergano questi problemi e che poi coinvolgano lei o me, ma non c'è all'interno della Federazione una discussione, un affronto di questi problemi. Lei avrà letto sicuramente i verbali delle riunioni e c'è quasi l'unanimità su tutto, ma poi sottopongono a noi dei problemi tecnici che probabilmente andrebbero affrontati all'interno della Federazione.
Il tesserino elettronico nasce come progetto sperimentale ed è denominato "I Volontari e la Rete, un nuovo modo per crescere", avviato anni addietro, per permettere al sistema di avere le informazioni dell'intera attività. Il progetto legato al tesserino elettronico nasce dalla condivisione circa la validità del progetto stesso tra la Regione, l'USL e la Federazione delle associazioni. L'attività era prevista ed è scritta all'articolo 3 di quella convenzione succitata, che recita appunto "tutto il personale sarà dotato... - eccetera - In relazione alle misure di implementazione dei sistemi informativi, all'introduzione di nuovi strumenti di identificazione, le parti concordano un piano di informatizzazione condiviso, da attuare secondo le modalità e i tempi e le caratteristiche previste dalle vigenti normative. L'eventuale partecipazione economica dell'azienda, alle iniziative finanziate in parte da enti o fondazioni private, o da privati cittadini, sarà previamente sottoposta a valutazione di sostenibilità economica da parte dell'azienda in relazione alle proprie disponibilità economiche". Su questo, però, le assicuro un approfondimento che finora non ho potuto fare.
Rimane sicuramente l'importanza del volontariato, che ha riconosciuto anche lei: 37 servizi al giorno e 76 ore date gratuitamente all'azienda a costo zero. Si è verificata la contabilità, con rispetto per l'interpellante e per chi chiedeva ragioni più precise, e soprattutto si è verificato che non ci fossero delle retribuzioni forfettarie. In particolare, si è aggiunto con la delibera numero 119 un sistema ancora più preciso. Se in Commissione si vuole discutere del cartellino elettronico e di programmazione, noi siamo disponibili, ma questa è chiaramente una richiesta relativa alle questioni di contabilità e non credo che su ciò la V Commissione si debba attivare. Però, come sempre, se la V Commissione riterrà opportuno fare degli approfondimenti, chiaramente la nostra disponibilità c'è. Grazie.
Presidente - Per la replica chiede la parola il Consigliere Guichardaz, ne ha la facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore, grazie Presidente.
Riguardo all'incontro in V Commissione, io credo che sia auspicabile per capire de visu, per mettere di fronte degli interlocutori, giusto per dare una faccia a questa che invece pare una polemica fatta a distanza per motivi che mi sfuggono. Non c'è nessuna polemica e nessuno accusa di niente: qua a me non interessano le questioni interne alla Federazione o alle organizzazioni di volontariato, non mi interessa come si pongono i singoli presidenti. Continuo a dire che, siccome questa attività è interamente pagata con i soldi pubblici, qui rientra il nostro e il mio specifico interesse, cioè di capire se questi soldi pubblici sono ben spesi e, soprattutto, se non sono spesi due volte.
Quando io le cito il progetto delle cassette di pronto soccorso e quello, per esempio, della Monterosa Ski, mi interessa capire la questione della reperibilità del signor Cometto, questa fatidica reperibilità, l'aspetto amministrativo. Mi interessa capire, per esempio, se i cinque dipendenti assunti lavorano anche per organizzare questa turnistica, se la famosa ambulanza che viene utilizzata giornalmente dai due dipendenti per spostarsi da Châtillon fino a Gressoney è una ambulanza che è stata pagata con i soldi dell'USL, se viene interamente retribuita con i soldi... Sono tutte questioni... A proposito dell'ambulanza, io parlo della 722 che serve per spostarsi fino a Gressoney tutti i giorni in quella sede, non è quella della Monterosa Ski, è un'altra cosa: quella è l'ambulanza che viene usata per lo spostamento dei dipendenti. Tra le altre cose, non mi risulta che in qualsiasi ambito pubblico i dipendenti abbiano la macchina per spostarsi sino alla sede di lavoro. Se uno vince un concorso per due autisti soccorritori, si trova lì all'ora in cui deve cominciare e prende il servizio; come mai deve usare un'ambulanza della Federazione per recarsi fino lì o chissà che cosa?
Questo è un altro discorso ed è questo tipo di approfondimento che a me interessa capire, perché qui siamo in presenza di spese che, se sono spese raddoppiate, assumono i contorni di un qualcosa che va approfondito, cioè un qualcosa di erariale. Voglio capire se questi progetti e queste attività retribuite lo sono interamente a carico delle convenzioni o se l'aspetto organizzativo, informatico, la telefonia e via dicendo sono in parte assorbite dalla convenzione USL che - lo ricordo - è una convenzione solo ed esclusivamente sull'attività di soccorso territoriale, né più né meno; tutto il resto è altra cosa. Se poi hanno assunto due persone o se fanno attività a pagamento, questo rientra nelle loro prerogative. Non so se la legge sul volontariato permette l'assunzione - ne abbiamo discusso - di personale che fa delle attività retributive aggiuntive. A me risultava che era possibile assumere solo ed esclusivamente personale che si occupasse di far funzionare la struttura, non che corrispondesse dei servizi aggiuntivi; ma questa è un'altra partita.
Riguardo al progetto tesserino elettronico, Assessore: costa 36 mila e 600 euro l'anno! Lo paghiamo noi, perché è iscritto nella convenzione: c'è un centro di costo e i 36 mila e 600 euro sono iscritti nella convenzione. Poi, lo so anch'io che tempo fa furono chiesti a enti o ad altri dei finanziamenti, però questa roba che è iscritta nella convenzione ed è quella che diciamo provvede poi a comporre i 761 mila euro. E le ricordo, Assessore, che questa federazione riceve o quantomeno mette in convenzione 32 mila euro l'anno per la gestione informatica! Io posso capirlo in fase di start up, per i programmi, i computer, eccetera, ma 32 mila euro quando fino all'anno scorso erano 26 mila, vuol dire 5 o 6 mila euro in più sulla gestione informatica. Quando io dico di fare attenzione a come si calcolano le spese e a come si rimborsano, intendo proprio questo aspetto.
Poi, lei mi dice: ma paghiamo meno rispetto agli altri anni. Certo! Non ci sono le quote di ammortamento che avevamo sospeso per due anni, qualche spesa è stata limata, ma se lei va a guardare qualche spesa risulta decisamente aumentata. Questa del tesserino elettronico, per esempio, era una spesa che non c'era l'anno scorso; il personale costa sempre 170 mila euro e ricordo che non è personale che fa attività di soccorso: questo è personale amministrativo! Quella Federazione, per far funzionare le organizzazioni di volontariato, che peraltro fanno riferimento alla centrale unica per l'attività specifica di volontariato, assumono cinque persone - dico cinque! - per un costo complessivo di 170 mila euro.
Finisco con la questione della reperibilità. Le ribadisco, Assessore, che la reperibilità "H24" per trecentosessantacinque giorni, la chiami disponibilità o quello che vuole, non esiste contrattualmente. Se la federazione vuole avere una reperibilità, siccome rientra nel ruolo del coordinatore essere reperibile, così come rientra nel ruolo di un primario in una posizione organizzativa, non vedo il motivo perché il signor Cometto debba rispondere al telefono e farsi pagare un euro all'ora per quasi settemila euro all'anno. Non esiste contrattualmente! Noi stiamo rimborsando un qualcosa che non esiste. Vogliamo limare le spese, ne parlavamo prima? Si cominci da queste cose e facciamo funzionare le cose come vanno fatte funzionare. Grazie.