Oggetto del Consiglio n. 1032 del 25 febbraio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1032/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito alla mappatura degli edifici da bonificare sul territorio regionale".
Presidente - Punto 7 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Grazie Presidente.
Per rispondere, ai colleghi su quali siano i tempi di bonifica del magazzino della ditta Chez Drink, al fine di risolvere le problematiche connesse alla presenza di eternit è necessario premettere che ai sensi di quanto stabilito dal decreto ministeriale del 18 marzo 2013, la Regione ha affidato all'ARPA della Valle d'Aosta la realizzazione della mappatura dell'amianto in Valle d'Aosta, a seguito della quale sono state individuate, con l'analisi di immagini iperspettrali, circa 1200 coperture in cemento-amianto sul territorio valdostano. Alla fase di mappatura è seguita da parte di ARPA, a ciò incaricata dalla Regione, il censimento puntuale delle diverse coperture, a seguito del quale sono stati eseguiti sopralluoghi effettuati di concerto con il CELVA e le singole Amministrazioni comunali, al fine di verificare i dati del telerilevamento e valutare lo stato di conservazione dei tetti in eternit, mediante ispezioni visive, acquisizione di documentazione fotografica, applicazione di specifici algoritmi di calcolo, prelievi e analisi di campioni.
Il censimento ha interessato tutti i comuni in cui sono stati mappati edifici con la presenza presunta di coperture in cemento-amianto, fra cui il fabbricato oggetto dell'interrogazione. A completamento di quanto ho detto aggiungo che, al fine di avere dati costantemente aggiornati, l'Assessorato ha fatto predisporre un web server in modo che tutte le strutture competenti, quindi l'Assessorato, l'ARPA, i Vigili del fuoco, l'USL, la Protezione civile e gli stessi Comuni, possano accedere e inserire i dati relativi alle coperture in cemento-amianto in loro possesso e di propria competenza, nonché aggiornare lo stato di fatto degli interventi di rimozione o bonifica eseguiti; quindi abbiamo sempre un piano aggiornato.
Ciò detto, venendo all'interrogazione in argomento - so che la risposta forse non sarà quella che si aspetta la collega - per avere informazioni più puntuali su quel fabbricato, l'interlocutore dovrebbe essere chiaramente il Comune di Aosta, in quanto territorialmente competente per quel fabbricato, che deve appunto fare le necessarie valutazioni per disporre o meno la bonifica del manufatto indicato nell'interrogazione. Da un punto di vista generale, la normativa non obbliga la bonifica o la rimozione dell'eternit, se lo stato di conservazione del manufatto non lo richiede. Perciò l'obbligo di intervenire su una copertura contenente cemento-amianto non è automatico. Infatti, il proprietario di un immobile con copertura censita, è obbligato a intervenire qualora il Comune, su indicazione dell'ARPA per gli aspetti tecnici, e il Dipartimento di prevenzione dell'azienda USL per gli aspetti igienico-sanitari, valuta che per lo stato di conservazione rilevato vi possa essere un pericolo per la salute delle persone. Il Comune, sulla base di tali valutazioni tecniche igienico-sanitarie dispone con ordinanza l'obbligo di intervento sul manufatto. L'intervento, in relazione a quanto constatato dagli organi tecnici, quindi ARPA e USL, può essere riferito alla semplice bonifica e messa in sicurezza, per esempio con un trattamento sulla superficie, oppure alla rimozione dell'intero tetto. Da questo punto di vista, per avere informazioni puntuali, l'interrogazione sarebbe appunto da porre al Comune di Aosta, proprio perché il fabbricato che lei menziona nell'interrogazione è sul suo territorio. Grazie.
Presidente - Per la replica la parola alla Consigliera Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Devo ammettere, Assessore, che sono rimasta delusa della sua risposta. Tutte le informazioni che mi ha dato le sapevo già, perché l'Assessore precedente, Zublena, aveva spiegato, facendo un incontro in Commissione, e ci aveva anche fornito tutta la mappatura e tutto il lavoro che era stato fatto, che tra l'altro avevo trovato molto interessante, perché sappiamo tutti che questi tetti effettivamente sono pericolosi. È vero che se sono conservati come diceva lei non portano pericolo, però sappiamo che dove c'è questo tetto intorno ci sono una marea di condomini e la gente è veramente preoccupata.
Lei mi dice che dev'essere il Comune, ma io le ho fatto un'interrogazione: sarebbe stato più corretto che lei come Assessore avesse sentito il Comune di Aosta, per vedere cosa si possa fare e se sia da bonificare o no. Io l'ho fatta a lei, perché l'Assessorato si è interessato di questo e ha fatto tutte queste ricerche: non ritenevo corretto farla al Comune di Aosta. Comunque, io chiedo a lei, invece, un impegno col Comune di Aosta, di vedere se si può bonificare questo tetto, proprio perché è messo in un contesto dove ci sono tantissimi condomini intorno e la gente è molto preoccupata. Sappiamo che sono pericolosi, non stiamo a prenderci in giro! Poi, un'altra cosa è dire che in questo momento non si può fare, che costano troppo e ci sono dei problemi.
Io questo volevo capire, in modo che posso dare una risposta ai cittadini. Ma che lei non abbia nemmeno sentito il Comune di Aosta per capire cosa si vuol fare nel futuro, questo veramente è il colmo, anche perché l'Assessore Zublena aveva fatto un gran lavoro e queste informazioni ce le aveva date, però sono passati tre anni e siamo rimasti fermi come allora. Io, più avanti, farò un'altra interrogazione o interpellanza per capire quale sia la volontà di bonifica e la farò ben precisa: veda lei, magari sarà meglio che senta qualcuno del Comune di Aosta e mi dia la risposta, per quale motivo in questo momento non si può bonificare quel tetto. Io non voglio mettere panico, perché a queste persone gliel'ho detto: ci hanno spiegato che i tetti, se sono in buono stato di conservazione, non creano problematiche. Però, quali sono i controlli? Sono fatti ogni quanto? Possiamo stare sicuri? Io devo essere sincera: con tutto quello che sta succedendo, non mi fido più di niente; prima si bonificano e meglio è. Davvero, mi aspettavo qualcosa in più nella sua risposta e mi dispiace, perché non so che cosa dire a questi cittadini.