Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1015 del 11 febbraio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1015/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito al prosieguo degli scavi archeologicamente assistiti nello spazio antistante l'Ospedale Parini di Aosta".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz; ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Mi rendo conto che questa interpellanza si somma alle numerose iniziative consiliari su questo stesso tema, parliamo dei lavori archeologicamente assistiti nell'area antistante l'ospedale, ma le informazioni, anzi, direi quasi le indiscrezioni sul prosieguo dei lavori, si succedono ad un ritmo talmente rapido da richiedere dei dati un po' più organici rispetto a quelli frammentari e incompleti che si leggono qua e là. Addirittura per avere qualche informazione in più mi sono dovuto leggere dei reportage...non so chi è che mi risponde, se l'Assessore Rini...decidetevi, così...ah lei!...leggere dei reportage su alcuni siti, presumo di cultura celtica, uno si intitola Odal Land, le informazioni più complete le ho ricavate da questo sito...per dirvi quanto mistero aleggi intorno a questo scavo. Devo dire che un po' mi stupisce questa riservatezza, direi "inconsueta" sui ritrovamenti, mi lascia un po' perplesso questo non sbilanciarsi da parte della Sovrintendenza, soprattutto considerando la presunta importanza europea, se non addirittura mondiale. Ricordo che lessi un articolo del 1994 di Guido Cossard sull'area megalitica di Saint-Martin che definì il ritrovamento dell'area megalitica forse il più importante d'Italia, forse addirittura d'Europa per le sue caratteristiche, ma anche a livello mondiale...insomma, non aveva niente da invidiare a nessuno, quindi figuriamoci se questo aspetto non può essere riportato anche sul nostro sito.

Qui, colleghi, stiamo parlando di un sito risalente a oltre 3.500 anni fa, di un'area perfettamente integra e, ci dicono gli esperti, anche posizionata nella sua sede originaria. Evidentemente quest'area fu ricoperta, da quello che ci dissero gli archeologi in occasione del primo sopralluogo, da una colata di fango o da qualcosa del genere. Da allora è rimasto lì nascosto, questo sito, indisturbato, per oltre 35 secoli. Leggo che questo cerchio di pietre, questo cromlech...non so se, anche in questo caso, il termine è corretto...sarebbe molto più ampio di quelli attualmente rinvenuti in Europa. Leggo che il cromlech dell'ospedale avrebbe un diametro 5 volte più grande di quello di Stonehenge...figuriamoci...e una superficie 20 volte più ampia di quello di Stonehenge. Credo che di questo sito neolitico inglese chiunque abbia sentito parlare almeno una volta. E pensate, colleghi, che le pietre di Stonehenge sono state riallineate e sono state bloccate, diciamo fissate, con del calcestruzzo nel secolo scorso su un'ipotesi di allineamento originario. Quindi immaginate che cosa significhi ritrovare un sito dove le pietre e dove i dolmen...o comunque diciamo questo cromlech non ha subito per 35 anni nessun tipo di trasformazione, nessun tipo di prelievo. Immaginate il cromlech del Piccolo San Bernardo, cromlech che è considerato, anche quello, uno dei siti più importanti in Europa nel genere, che è un cromlech che ha subito nei secoli spostamenti e ricollocazioni di pietre, addirittura ci passa una strada in mezzo e furono prese delle pietre dagli antichi Romani, furono spostate, furono ricollocate, eccetera, quindi questo vi dà il segno e il senso dell'importanza di un ritrovamento di questo genere. Perché la maggior parte dei cosiddetti "megaliti", tornando a Stonehenge, era a terra e quindi è stata ritirata su, è stata fissata, secondo, come dicevo, un'ipotesi che hanno fatto gli archeoastronomi, quindi non è neanche detto. Siamo evidentemente in presenza di una scoperta incredibile, che potrebbe avere dei ritorni anche turistici, culturali e congressuali enormi. Stonehenge, tanto per rimanere sull'argomento, è luogo di turismo di massa: solo nel 2013 pare ci siano passati 1.200.000 turisti. Tra l'altro intorno è stato costruito un polo museale, un percorso guidato, si son spesi più di 30 milioni di euro per valorizzare quel sito che, ad oggi, pare sia superato ampiamente, in termini di originalità, dal nostro; il sito di Stonehenge è pure nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco.

La Valle d'Aosta - credo lo si possa affermare senza timore di essere smentiti - oggi si può proporre senza complessi di inferiorità, anzi direi con l'orgoglio quasi di un capofila, come luogo di primario interesse per l'archeologia megalitica; oltre a questo sito in fase di classificazione non dimentichiamoci, come ho detto prima, l'area archeologica di Saint-Martin e del Piccolo San Bernardo, e se accanto a questa scoperta, a questa nuova vocazione, ci mettiamo l'inestimabile patrimonio di reperti di epoca romana e medievale...beh, credo che il pacchetto di offerte per turisti, ricercatori, studiosi e anche amanti del genere sia davvero completo. Sarebbe da "poco avveduti", per usare un termine gentile ed elegante, non rendersene conto e non capire le potenzialità di una tale concentrazione, in un piccolo territorio come il nostro, di punti di interesse così importanti.

Non voglio fare particolari polemiche sul perché, a fronte di un impegno preciso da parte dell'Assessore Rini di organizzare una visita del cantiere con la V Commissione...non so se si ricorda, in risposta ad un'interpellanza del collega Donzel...non si sia dato seguito, ma siamo dell'idea che la cosa vada fatta, e vada fatta al più presto, nell'interesse non certo delle persone che siedono oggi in quest'assise, ma dei valdostani tutti. Riguardo poi agli effetti che tali ritrovamenti avranno sul cronoprogramma dei lavori della nuova ala dell'Ospedale Umberto Parini...beh, va da sé che ogni ragionamento non possa prescindere da una conoscenza compiuta e puntuale dell'entità e dell'importanza dei ritrovamenti stessi. Non pretendo oggi, Assessore Fosson...mi rivolgo a lei, ma so che non sarà lei a rispondermi...di sapere quando riprenderete i lavori dell'ospedale, credo che la decisione ormai non sia più in capo a un singolo Assessorato e forse neanche a una determinata Amministrazione regionale. È talmente rilevante l'importanza, ancora presunta, ma ragionevolmente immaginabile di questa nuova scoperta che si può prevedere...posso prevedere, senza fare la "Cassandra" della situazione, un ulteriore stop ai lavori del nuovo ospedale che, attualmente - leggo sul sito della COUP S.r.l. - sono prorogati fino al marzo del 2015. Certo, è bene che noi amministratori si venga messi nella condizione di sapere tutto ciò che c'è da sapere sull'iter dei lavori, sui costi e anche se vi sono delle idee sul futuro del nostro nosocomio, del nostro ospedale, perché non è più possibile, colleghi, difendere posizioni precostituite su questo argomento. Non è più possibile dire, da una parte, "ve l'avevamo detto"...e non ritiriamo più fuori la questione del referendum, noi siamo i primi a rinunciare a paternità in questi termini; però, dall'altra, non si può neanche più dire: "i giochi oramai sono fatti, quindi si va avanti a tambur battente" e soprattutto non si può più fare di questo argomento, dell'unica grande opera oramai sul tavolo, una questione di contesa e di polemica politica, credo che questo sia un tema che va affrontato in maniera seria.

Il futuro del nostro modello sanitario e, oserei dire, visto che le elezioni comunali sono ormai prossime, della nostra città, del nostro capoluogo, dipende dalla lungimiranza che sapremo dimostrare nei prossimi mesi. Aosta e la Valle d'Aosta sono una miniera insostituibile, inestimabile di opportunità, un unicum irripetibile, inimitabile, che va preservato e che va sfruttato - e lo dico nel termine diciamo nella sua accezione più positiva - con una progettualità che guardi al di là del domani e del dopodomani. Grazie.

Presidente - Grazie per la risposta. Chiede la parola l'Assessore Rini; ne ha facoltà.

Rini (UV) -Merci Monsieur le Président.

Allora, per quanto riguarda la prima domanda: "il prosieguo dei lavori" rispetto alla situazione illustrata in risposta all'interpellanza che lei ricordava del 13 giugno 2014 ed anche al sopralluogo in cantiere effettuato dalla V Commissione consiliare il 9 luglio 2014, il tutto può essere così sintetizzato. Innanzitutto fino a giugno 2014 sono stati rispettati (per oltre l'80 percento di avanzamento) i traguardi intermedi fissati nel cronoprogramma dei lavori iniziati a metà febbraio 2014 per la loro ultimazione il 22 agosto successivo. Secondariamente, a fine giugno-inizio luglio, sono scaturite emergenze dell'Età del Ferro a sud-ovest e da nord-est del cantiere, che hanno indotto la direzione scientifica ad adottare nelle due aree lo scavo archeologico estensivo in luogo di quello assistito ed il Responsabile Unico di Procedimento a concedere all'impresa la proroga del termine di ultimazione dei lavori al 23 settembre 2014 e, inoltre, a valutare con la direzione dei lavori e ovviamente la Commissione di collaudo i riflessi contrattuali di questa differente modalità di intervento. Da detta valutazione sono emerse innanzitutto la possibilità di concludere i lavori del nuovo termine con le risorse finanziarie di contratto su circa 6.000 metri quadrati e, inoltre, la necessità di una perizia di variante suppletiva per proseguire con lo scavo archeologico nel settore circolare di sud-ovest delimitato dai cippi e spostare a sud-est la rampa di risalita, quindi i restanti 2.000 metri quadrati. Il progetto di perizia è stato approvato dalla Giunta regionale il 26 settembre 2014 per una maggiore spesa, per lavoro, di netti 376.292 euro. Infine, all'inizio di novembre, in corrispondenza della rampa di sud-est del cantiere, è emerso un cumulo di pietre del quale, su indicazione della direzione scientifica, è iniziata l'indagine, nell'ipotesi di un tumulo dell'Età del Ferro relazionabile ai cippi, che ha comportato la concessione di proroga del termine dei lavori al 3 di marzo 2015. Infine, dicembre 2014 e gennaio 2015, nell'area occupata dall'allineamento di questi cippi lapidei sono proseguiti i lavori di perizia fino ai primi di gennaio, allorquando sono stati sospesi, per le avverse condizioni climatiche, proteggendo i cippi al fine di completarne successivamente l'indagine. Nell'area del tumulo è proseguita, con l'ausilio di un tendone riscaldato, l'esplorazione per definirne l'ingombro e la natura. Infine le strutture competenti stanno valutando la compatibilità tra la tutela dei reperti e l'attuale progetto dell'ampliamento ospedaliero.

Per quanto riguarda la seconda domanda su "l'eventualità di ulteriori ritocchi del cronoprogramma", rispetto al cronoprogramma illustrato in risposta all'interpellanza del 31 ottobre 2013, le ulteriori variazioni temporali ipotizzabili sono sostanzialmente riconducibili: innanzitutto allo slittamento - per i motivi che ho indicato in precedenza - del termine della seconda fase dell'investimento; ovvero dello scavo archeologicamente assistito; al non avvio della gara di aggiudicazione dei lavori della terza fase di ampliamento in applicazione della risoluzione del Consiglio regionale del 13 febbraio di subordinazione della gara a quella verifica di sostenibilità economica del progetto esecutivo, ed alla sospensione all'inizio di dicembre 2014 del lavoro di revisione progettuale commissariato a fine ottobre. Qualora le determinazioni della Sovraintendenza siano assunte entro marzo 2015, ovviamente le variazioni del cronoprogramma saranno non solo conseguenti, ma anche in stretta relazione all'oggetto delle determinazioni medesime.

Per quanto riguarda il terzo punto: "quanto è costata...", in realtà le ho risposto già prima, perché la proroga dei lavori di scavo archeologicamente assistito non ha finora comportato costi aggiuntivi rispetto a quelli contrattuali comprensivi della perizia suppletiva per maggiori lavori prima richiamata, quei 376.292, né la proposizione di riserve da parte dell'impresa. Quindi si prevede che la spesa a completamento non si discosterà sostanzialmente da quella ad oggi impegnata.

Per quanto riguarda l'ultimo punto sulla possibilità del sopralluogo, ovviamente, come abbiamo già avuto modo di dire, accogliamo con favore la richiesta di un ulteriore sopralluogo della commissione competente.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, chiede la parola il Consigliere Guichardaz; ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Faccio una previsione, non è difficile, non bisogna essere degli indovini per prevedere che il 3 marzo 2015 ci sarà un ulteriore proroga e quindi ulteriori costi che, personalmente, non mi spaventano, nel senso che se il costo aggiuntivo serve a capire il valore di questo sito ben vengano soldi finalmente spesi bene per valorizzare un patrimonio archeologico che, ripeto, è sicuramente un unicum nel panorama addirittura globale, perché non penso che nella medesima città, nella medesima regione ci sia la possibilità di riscontrare tre siti di questa entità. Lei è prudente, è giustamente prudente, ma non ho ancora capito se quelle pietre sono lì per caso, cioè sono precipitate con qualche frana e si sono posizionate in quella maniera o se c'è un'ipotesi da parte di qualche archeologo, di qualche esperto di un qualcosa, di ciò che è stato ritrovato. Mi risulta che sia stato ritrovato anche un cerchio di pietre delimitato tra l'altro in una certa maniera, eccetera, e sarebbe interessante avere delle anticipazioni, che magari ci potete dare anche in camera caritatis se non volete allarmare troppo gli archeoastronomi, che sennò ci invaderebbero e occuperebbero i nostri alberghi in questo modo, e magari ce le date durante questo sopralluogo...

Presidente Restano, siccome è competenza della V Commissione, lei è sempre così gentilmente sollecito ad accogliere le richieste di intervento anche nella V - almeno, fino ad ora devo confermare questa sua disponibilità - le chiedo eventualmente di prendersi l'impegno di seguire la cosa e di organizzare, com'era già stato organizzato, sia per il sito megalitico che per gli scavi dell'ospedale un sopralluogo, in modo tale che si possa capire intanto di che cosa stiamo parlando, perché io, più che l'unica foto pubblicata sul sito della COUP S.r.l. e qualche foto con sopra il logo della Regione, che nascondono praticamente tutto, non sono riuscito a trovare nient'altro. Tra l'altro, ne approfitto per dire che questa COUP S.r.l. se si aggiornasse anche un pochino...avevo già fatto un rilievo quando chiesi di smantellarlo definitivamente perché ente del tutto inutile, costando 700 mila euro l'anno, e lo ribadisco ancora adesso: quel sito non dà nessun contributo. Siamo ancora fermi, non dico all'età megalitica, ma gli aggiornamenti sono veramente degli aggiornamenti ridicoli, tanto che le informazioni bisogna andare a cercarle sul sito dei celtici o di qualche associazione che si interessa di questi argomenti. Sollecitateli, visto che li paghiamo fior di quattrini, visto che hanno fior di personale che io presumo che in questi giorni abbia poco da fare, visto che i lavori sono sostanzialmente fermi, tranne gli scavi archeologicamente assisiti, sollecitateli comunque di completare questo sito, in modo tale da rendersi utili perlomeno da un punto di vista informativo. Io spero che di questa questione se ne venga a capo.

Ho la sensazione che il mio successore verrà qua probabilmente ad interrogare sui lavori archeologicamente assistiti e sui cappucci che avete messo sui dolmen per proteggerli. Spero di no, spero che si possa ragionare su un progetto alternativo, perché, oggi come oggi, siamo in presenza di uno stop ai lavori dell'ospedale, siamo in presenza di un qualcosa che io presumo possa avere un valore tale per cui difficilmente si potrà pensare di allargare, di ampliare un ospedale. Vi invito a mettervi intorno ad un tavolo e ragionare ad ipotesi alternative, perché altrimenti qua, fra vent'anni, siamo di nuovo come vent'anni fa che si parlava di un nuovo ospedale fatto nell'ala est, nell'ala ovest, nell'ala sud...cioè, pensiamo a qualcosa, visto che mi sembra che la situazione contingente sia tale da non lasciar presupporre la possibilità di un ampliamento, quanto meno in tempi rapidi. Grazie.

Presidente - Grazie collega Guichardaz. Punto 15 all'ordine del giorno.