Oggetto del Consiglio n. 931 del 17 dicembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 931/XIV - Approvazione di risoluzione: "Impegno nei confronti dei rappresentanti di nomina regionale nelle società SAV e RAV per l'adozione di provvedimenti volti al contenimento e alla riduzione dei pedaggi autostradali".
Presidente - La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.
Non poteva mancare, in conclusione di questo anno, una bella risoluzione sull'autostrada, che sta a cuore a tutti noi come tutto il tema dei trasporti. Ricominceremo credo con i primi Consigli dell'anno nuovo, con il Consiglio straordinario, abbiamo definito poc'anzi in IV Commissione un po' il percorso che ci porterà al Consiglio straordinario sui trasporti, e credo che sarà un percorso interessante perché ci permetterà, a distanza di qualche anno da alcune scelte, di focalizzare nuovamente la nostra attenzione, soprattutto di determinare nuove scelte, nuovi indirizzi.
Sull'autostrada, però, come gruppi di opposizione abbiamo voluto porre questa ultima risoluzione perché politicamente riteniamo che, ancora una volta, vada ribadito che la Regione Valle d'Aosta, che noi valdostani non intendiamo più subire i soprusi che le società autostradali, anche in accordo col Ministero, hanno fatto in questi ultimi anni; soprusi che evidentemente hanno un'origine di tipo economico, che può anche avere la sua sostenibilità per il profilo aziendale, ma che per gli interessi dei valdostani e per l'economia dei valdostani e dello sviluppo economico della nostra Regione non possono essere assolutamente tollerati e vanno combattuti con estrema determinazione. Quello che portiamo oggi all'attenzione è quello che è successo negli ultimi anni, il fatto che ci si ritrova il primo giorno dell'anno a prendere l'autostrada con il balzello che si è verificato, un balzello che a volte è un bel balzo triplo, a volte è stato un balzello un po' più limitato, però vogliamo ribadire che in questa fase, dove abbiamo audito i nostri rappresentanti, dove stiamo determinando nuove...speriamo nuove politiche a riguardo della gestione delle autostrade, seppur con la nostra rappresentanza di minoranza, vogliamo ribadire che non possiamo tollerare nuovi aumenti nel 2015.
Siamo in attesa delle determinazioni del piano tariffario di investimenti 2014-18. I nostri rappresentanti ci hanno detto che ci stanno lavorando, ma non hanno più dato notizia dello stato di questi investimenti; chiediamo loro, almeno a loro, di far sì che il 1° gennaio 2015 quanto meno non ci siano aumenti sull'autostrada, e nell'impegno si ribadisce intanto il fatto che si lavori in questi piani tariffari a riduzione del costo dei pedaggi, notevole riduzione, e a nuove formule di abbonamento. Non più tardi di ieri l'Associazione albergatori ha ribadito quali problemi determina il costo della nostra autostrada, non passa occasione che il problema dei trasporti non venga sollevato. Oggi, con questa risoluzione, vogliamo continuare a far sentire la voce forte del Consiglio regionale al riguardo, che è la voce di chi deve difendere gli interessi dei valdostani, soprattutto in questo momento di crisi economica, dove è fondamentale non perdere nessuna occasione per difendere, appunto, le nostre possibilità di sviluppo, il nostro diritto alla mobilità. Quindi speriamo, a nome del gruppo UVP, a nome dei gruppi di opposizione, che questa risoluzione possa trovare la vostra soddisfazione per avere una forza politica maggiore e per poterla portare all'interno del Consiglio di amministrazione delle due società.
Presidente - Grazie collega. Altri che chiedono la parola? Non vedo altre richieste di intervento. La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Ieri, con la collega Morelli, abbiamo partecipato all'Assemblea dei nostri albergatori, l'ADAVA, e il tema affrontato all'interno dell'assemblea, il dibattito, è stato proprio tutto concentrato sull'accessibilità della nostra Regione. Penso che questa risoluzione, che abbiamo presentato insieme ai colleghi degli altri gruppi di opposizione, vada proprio in questa direzione: quella di rilanciare i nostri rappresentanti di nomina regionale che da una parte devono mettersi di traverso agli aumenti tariffari e dall'altra, però, al di là di essere solo nominati dall'Amministrazione regionale, devono trovare nuove soluzioni, non facili, che ben sappiamo, ben sappiamo non facili.
Penso che la parte forse più interessante è quella, a nostro avviso, dove abbiamo soprattutto delle percentuali importanti - non maggioritarie, ma importanti - e corre l'obbligo di reperire soluzioni alternative, reperire idee, reperire possibilità che vadano a riabbassare e abbassare le tariffe inaccessibili, improponibili, in un momento dove la situazione è vicina al tracollo per quanto riguarda la disponibilità generale dei residenti e dei potenziali ospiti che decideranno, nei prossimi mesi, di venire in villeggiatura in Valle d'Aosta. Suddivido le due categorie...perché? Perché la prima, per quanto riguarda i residenti, per chi non abita nella conurbazione tra Sarre e Quart, praticamente viaggiare sulla statale in questo momento da Verrès fino ad Aosta vuol dire metterci decine e decine di minuti per raggiungere il nostro capoluogo di Regione, poiché il singolo cittadino non può più permettersi, visti i costi, di utilizzare l'autostrada. Ecco, penso che la politica su questo debba dare al più presto delle risposte e, come abbiamo ben scritto all'interno di questa risoluzione, i nostri rappresentanti di nomina regionale devono battersi per trovare delle soluzioni. Per quanto riguarda invece il discorso turistico, a maggior ragione, vista la situazione, visto il fatto che non siamo competitivi rispetto ai nostri primi competitor sul mercato turistico...io cito sempre i nostri competitor primari, Südtirol e Trentino, dove l'autostrada costa meno della metà a chilometro...quindi anche questo, in questo momento, porta a far decidere comunque le vacanze ai nostri potenziali ospiti. Mai come in questo momento, a nostro avviso, noi dobbiamo, come dicevo prima, sollecitare/obbligare i nostri nominati a reperire soluzioni alternative e idee da mettere sul tavolo.
Sosterremo quindi questa risoluzione che abbiamo firmato con gli altri gruppi di minoranza. Grazie.
Presidente - Grazie collega Chatrian. La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Bene hanno fatto i colleghi dell'opposizione a sottoporci questa risoluzione a cui noi abbiamo prontamente aderito, perché è una battaglia di quelle di lungo periodo, insomma; abbiamo appena approvato una risoluzione congiuntamente che dimostra come delle battaglie di lungo periodo, quando si riesce a far squadra, quando si riesce a far capire le ragioni, prima o poi sboccano anche in soluzioni utili che hanno delle ripercussioni positive, non per le nostre dinamiche di rapporti di forze politiche, ma hanno ripercussioni positive per i cittadini e sono degli obiettivi importanti da raggiungere. Quindi ancor di più questa questione, che riguarda un pezzo del dibattito dei trasporti che poi sicuramente verrà ripreso nel Consiglio tematico che saremo impegnati ad affrontare, ecco, questa questione dell'autostrada è veramente dirimente sotto tantissimi profili. Intanto c'è il profilo regionale...quante volte diciamo: "dobbiamo riaffermare le nostre competenze, dobbiamo riaffermare il nostro ruolo di valdostani"...ebbene, ci sono dei temi concreti su cui si deve giocare questa partita, e uno di questi è appunto quello dell'autostrada, in cui la presenza maggioritaria in alcuni Consigli di amministrazione, una presenza comunque significativa consistente nel Consiglio di amministrazione della SAV, non ha mai portato quel contributo, quella posizione determinante della Valle d'Aosta riguardo alle questioni tariffarie. È chiaro che la partita è molto complessa, si gioca anche su tavoli nazionali, governativi, è una partita indispensabile da giocare, intanto per il ruolo strategico che ha comunque il traforo, il traforo del Monte Bianco è comunque un'importante via di trasporto, consente di avere dei rapporti importanti con l'estero, non solo per la Valle d'Aosta, ma per tutto il Paese Italia, il nord d'Italia, anche se l'area del Canavese in questo momento...diciamo che un po' subisce duramente la crisi economica, ma è comunque un'area che ha una storia industriale come la Provincia di Torino; quindi questo traforo rimane un traforo che va guardato con attenzione e interesse dal punto di vista economico anche a livello nazionale. Noi abbiamo pertanto un'esigenza territoriale-locale e c'è un'esigenza nazionale rispetto alla necessità di rendere accessibili queste vie di comunicazione.
Per quanto riguarda i valdostani (l'abbiamo detto più volte), il fatto che si concentrano nella città di Aosta alcuni servizi essenziali, primo fra tutti l'ospedale, servizio vitale per i valdostani, rende indispensabile, per quelli che abitano nelle valli laterali della Bassa Valle e anche dell'Alta Valle, alle volte, l'utilizzo dell'autostrada, perché la statale è particolarmente intasata dal traffico e quindi ovviamente ci vogliono...alle volte nelle ore di punta è davvero difficile raggiungere il capoluogo regionale, mentre invece l'autostrada consentirebbe di ridurre i tempi.
Poi c'è tutto il discorso delle imprese, in particolare delle piccole imprese valdostane, degli artigiani, di quelli che si alzano alle 5-6 del mattino per raggiungere un luogo di lavoro e che potrebbero usufruire dell'autostrada per svolgere la loro attività e, invece, visti i costi, non lo possono fare; quindi questa cosa deprime la possibilità di sviluppo in Valle d'Aosta, che già è reso difficile dalla crisi.
E poi l'aspetto più clamoroso: siamo una Regione turistica, siamo una Regione turistica dove il peso delle seconde case è particolarmente incisivo e quindi il fatto che l'autostrada abbia questi costi sta rendendo anche, da parte di numerose famiglie, meno interessante venire saltuariamente nei weekend; quindi anche chi è magari proprietario di una seconda casa o potrebbe andare in una seconda casa non lo fa con la regolarità con cui lo faceva prima, proprio perché a incidere non è la crisi economica regionale, nazionale ed internazionale, ma è anche il costo dell'autostrada. Quindi, con un'autostrada così costosa, stiamo danneggiando fortemente anche le ricadute turistiche. Noi sappiamo che comunque gli impianti sciistici hanno dei costi che sono resi tali perché certi impianti, certe piste rendono necessario tenere comunque significativo e adeguato il prezzo del biglietto dello sci, ma se a questo si somma il costo dell'autostrada diventa davvero improponibile venire a sciare in Valle d'Aosta, quindi da questo punto di vista delle soluzioni vanno trovate. Ci vuole magari anche un po' più di coraggio nell'affrontare questa situazione, cosa che in passato i Consigli di amministrazione non hanno avuto. Speriamo che questa risoluzione sia...come dire? il "la" che c'è stato per esempio nel settore dell'agricoltura, dove si è partiti da una risoluzione e poi si è arrivati alla soluzione di un problema.
Presidente - Grazie collega Donzel. Se non ci sono altri, la parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie.
Sicuramente non per ripetermi, ma per ribadire che questo tema è un tema che, come ha detto Bertschy, è patrimonio di tutto il Consiglio; non credo ci sia nessuno che agisca e lavori per incrementare il costo dei pedaggi.
Ora, mi pare che una risoluzione che arriva alla fine dell'anno possa essere condivisa per rimarcare quello che è un pensiero, un sentimento condiviso dal Consiglio regionale. È stato già detto quando è stata presentata la risoluzione che questi aumenti, questi meccanismi non necessariamente sono riconducibili alla volontà di coloro che in questo momento amministrano, perché le autostrade sono state costruite sulla base di concessioni che hanno, al loro interno, dei procedimenti e degli automatismi che dobbiamo andare a rimettere in discussione. Ovviamente il ragionamento è un ragionamento ampio, si parla di potenziali allungamenti delle concessioni affinché il piano di rientro diventi più morbido, si parla di gestioni, modalità di gestione che consentano di fare dei risparmi, magari ricorrendo di più al mercato rispetto agli appalti con le società in house, con gli affidamenti alle società in house, quindi gli argomenti sono molto impegnativi.
Nel votare questa risoluzione, bisogna essere anche sufficientemente consapevoli del fatto che gli interessi della società sono diversi rispetto agli interessi dei soci, e quindi non è sufficiente dire che bisogna diminuire le tariffe, bisogna riuscire a creare un meccanismo affinché la diminuzione delle tariffe possa essere uno strumento per aumentare i ricavi, e come si può diminuendo le tariffe aumentare i ricavi? Aumentando il numero dei passaggi, ovviamente, quindi creare una politica tariffaria che consenta un maggiore utilizzo dell'autostrada con delle tariffe più contenute. Sono tuttavia attività non banali.
Mi permetto, prima del termine della discussione generale, proprio ricordando come hanno già fatto i colleghi quella che è stata la manifestazione di ieri dell'Associazione albergatori, per chiedere se è possibile introdurre, nell'ambito della risoluzione, una formula che, oltre ai valdostani, oltre ai residenti, coinvolga i turisti; quindi tutto da verificare, come peraltro le altre attività, però, quando parliamo di "nuove migliori formule di abbonamento", per i residenti e per i lavoratori già abbiamo fatto, quindi non è che su questo argomento siamo rimasti inerti...poi si può sempre fare di più e di meglio. Per i residenti, il tratto della tangenziale è un tratto su cui c'è una ripartizione di costi tra i vari gestori e l'Amministrazione regionale, e quindi i residenti tutti beneficiano di questo vantaggio. Per i lavoratori in Valle d'Aosta abbiamo la famosa formula che sostanzialmente dimezza il costo; questa dizione riguarda tutti i residenti, proprio per dare un segnale, perché ricordiamoci che le formule possono essere diverse, ma capite che tutta una serie di attività si reggono anche sui turisti che hanno una certa frequenza, per i pendolari.
Chiederei quindi ai proponenti di condividere un inserimento, quando parliamo di "migliori formule di abbonamento per i valdostani"...e per i turisti, magari se vogliamo mettere "e per i turisti abituali", per dare un segnale più puntuale, perché poi diventa magari difficile capire chi è un turista...però il discorso era questo. Quindi, se i colleghi vogliono accoglierlo, io penso, con tutte le precisazioni che ho avuto modo di fare, che questa risoluzione possa essere accolta.
Presidente - La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - La risoluzione nel secondo impegno contiene già politicamente quanto lei intende sottolineare e rimarcare, ma non c'è nessun problema, credo, perché è un argomento che sta a cuore a tutti. Il primo impegno è per una politica di riduzione dei costi dei pedaggi che è generico per tutti, nel senso che l'autostrada deve costare meno. Al secondo impegno, "nonché nuove e migliori formule di abbonamento per i valdostani", se "e per i turisti..." intende aggiungerlo lì, non c'è problema. Per noi si tratta di diminuire i costi del pedaggio dell'autostrada, e quindi questo è generalizzato per ogni tipo di traffico, e nel secondo impegno, dove si parla di abbonamenti, si può specificare che vada anche...quindi vediamo come si può scrivere o come lo volete emendare. Non possiamo che essere d'accordo, perché va nella direzione che l'autostrada non diventi un ostacolo al nostro sviluppo, quindi ben venga, ecco.
Un'ultima precisazione: noi ci poniamo sempre il problema che la Società Autostrade svolga al meglio il suo lavoro, ma soprattutto che gestisca le sue quote per raggiungere il maggiore profitto...eh, il maggiore profitto...proviamo una volta a pensare se la Valle d'Aosta non deve cominciare a dire che, gestendo così le quote, il maggiore profitto della Valle d'Aosta è andato scendendo in questi anni, e allora che la Valle d'Aosta cominci a dire, al di là delle quote che ha lì dentro, che il proprio profitto ha avuto dei danni a causa della politica tariffaria di profitto che insegue il solo profitto della società autostradale, che quindi non si interessa del bene comune della Valle d'Aosta! Allora questo è il discorso politico che noi dobbiamo fare, che non è un discorso amministrativo da Codice civile, però che va fatto pesare, perché non è più possibile...poi, certo che, ricondotto all'interno di un consiglio di amministrazione, conosciamo i limiti, conosciamo i problemi dei nostri rappresentanti e non vogliamo assolutamente andare oltre a questo, però siamo 128 mila abitanti e abbiamo un'autostrada che ci ha tagliato in due il territorio; è un'autostrada che, se gestita così, crea dei problemi alla nostra economia, crea dei problemi alla nostra mobilità, e il traffico - com'è stato ricordato - è diventato un ostacolo forte per i valdostani, per raggiungere il posto di lavoro e tutto quello che ne è collegato. Quindi, anche in questo senso, non è questo il documento che poi porteremo all'approvazione nel Consiglio straordinario, che sarà molto più articolato, sarà un documento che conterrà anche degli indirizzi diversi, però questo è un documento che voleva solo far rimarcare il fatto che dal 1° gennaio, se è aumentata l'autostrada, quanto meno il Consiglio regionale si è attivato per tempo e che i nostri rappresentanti hanno fatto qualche cosa perché questo non avvenga.
Presidente - Grazie collega. Se abbiamo percepito le volontà, nella penultima riga, dopo "per i valdostani" si aggiunge "e per i turisti abituali", quindi metteremmo in votazione il testo così sub-emendato. Prego i colleghi di procedere nella votazione. La votazione è aperta. Un attimo solo, prima di lasciare l'aula. Votazione chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Colleghi, a nome e per conto dei cinque membri dell'Ufficio di Presidenza, vi invitiamo nella sala commissioni per un saluto augurale; inviteremmo anche i giornalisti presenti in sala stampa, come il personale in servizio in questo momento. Grazie e buon proseguimento della giornata.
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L'adunanza termina alle ore 19,10.