Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 923 del 17 dicembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 923/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito all'utilizzo, da parte dell'Assessorato dell'istruzione e cultura, di un locale situato ad Aosta, in via Croce di Città".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Ci chiedevamo, passando tutti i giorni in via Croce di Città - io ci passo tutti i giorni per motivi di lavoro, vengo in ufficio - come mai fosse sempre chiuso quel negozio al civico n. 18 con la scritta: Infoculture-Spazio alla Cultura, con un orario di apertura al pubblico di mattina. Abbiamo chiesto anche lì in giro. Io avevo riscontrato questo da circa un 6 mesi, ma sembrerebbe che la questione vada avanti da oltre un anno...adesso sarà poi più preciso l'Assessore che ci illuminerà sulla questione. Da quello che si può vedere dal vetro, all'interno ci sono accumulati degli scatoloni, probabilmente di dépliant; ci sono dei cartelli che fanno riferimento a manifestazioni o comunque iniziative che riguardano il patois. Tuttavia, non c'è anima viva! Ogni tanto c'è qualche lettera di un corriere che non ha trovato nessuno, e quindi è rimasta lì, probabilmente qualcuno poi andrà a ritirarla successivamente. Non è chiaro, non lo so e volevo saperlo, a che cosa serve quel negozio. Non è chiaro, e mi interessava saperlo, se l'Amministrazione regionale paga un canone di affitto per quel negozio o se è un negozio di proprietà. Non è chiaro perché venga tenuto vuoto, quando c'è carenza di uffici e, ad esempio, l'Assessorato del turismo è stato sbattuto giù vicino alla discarica di Pollein, quando magari, anche dal punto di vista dell'immagine, era meglio tenere alcuni uffici in stabili del genere. Aspetto quindi le delucidazioni dell'Assessore per poi fare alcune considerazioni.

Presidente - Per la risposta da parte del Governo, la parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Grazie Presidente, e grazie collega Ferrero, perché ci permette di affrontare un tema che noi, anche con tutta franchezza e sincerità, le confidiamo essere un tema delicato e che sicuramente stiamo cercando di risolvere.

Tanto per rispondere puntualmente alle sue domande, la prima domanda ci chiede: "da quanto tempo non risulta aperto"; il locale è sito, come ricordava lei, in via Croce di Città n. 18 e non risulta più aperto al pubblico dal mese di giugno 2013.

"Qual è il soggetto con cui è stato stipulato il contratto": il proprietario dell'immobile è la Fondazione École Maternelle Monseigneur Jourdain, l'Asilo Principe Amedeo, e il contratto di locazione è stato stipulato in data 10 agosto 2010.

Ancora: "a quanto ammonta la spesa annua di locazione"; qui, guardi, le do un dato che è impreciso, perché l'importo del canone di locazione è di 52.000 euro, ma per tutto l'immobile, quindi non ho il calcolo preciso di quel locale, glielo farò avere in maniera puntuale.

Allora: "se si ipotizzano da parte del competente Assessorato utilizzi alternativi": per quanto riguarda utilizzi alternativi del locato sito a piano terreno, sono state effettivamente valutate diverse ipotesi, anche nell'ultimo anno. Il tutto, però, considerato anche...prima lei giustamente faceva delle osservazioni...consideriamo però che stiamo parlando di un locale veramente minuscolo e dalle caratteristiche anche molto particolari, è quasi un corridoio molto stretto e lungo... Ecco, dicevo, sono state fatte alcune ipotesi: si parlava per esempio di fare un punto di infopatois invece che infoculture; tuttavia, stante anche soprattutto l'attuale periodo di crisi economica...veniamo anche dall'approvazione di un bilancio della scorsa settimana...non si ritiene però di poter dar corso a nuovi progetti e quindi cercheremo di optare - stiamo andando in questa direzione, anche negli ultimi mesi stiamo mettendo in atto quelle che sono le verifiche - per andare nella via della dismissione del locale stesso.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Direi che la risposta è un po' disarmante, nel senso che non sappiamo...sappiamo che ci sono 52.000 euro, magari del locale - io ipotizzo, vado a spanne - di competenza saranno 20.000 euro almeno...beh, 20.000 euro all'anno non penso che siano...ecco, sennò glielo affitto io e lo subaffitto a qualcuno se me lo fate ad un prezzo inferiore, eh! Non ci sono problemi per quello, lo affitto io dalla Regione...no, perché bisogna essere anche seri! Fatto sta...il fatto è che ormai da mesi e mesi questo locale è vuoto, vuoto, vuoto a far niente. I soldi comunque sono buttati; fossero anche solo 20.000 euro, sono 20.000 euro che sono buttati, buttati dalla finestra, come sono buttati, a questo punto, i soldi della retribuzione di risultato data al Signor Saverio Favre, che è il Direttore del BREL, e che non è in grado di capire che se c'è un locale vuoto, questo costa! E questo si becca 4.309 euro di indennità di retribuzione di risultato! Ma che risultato ha avuto? Ma chi è che gli ha dato questa retribuzione di risultato? Chi è che gliel'ha data? Chi è? Ecco, io mi chiederei questo, perché, a questo punto, oltre ad aver buttato i soldi dalla finestra per il locale ci sono anche i soldi buttati dalla finestra per una retribuzione di risultato quando il risultato non c'è! Perché in effetti nessuno ha controllato. Ci deve andare casualmente un "pirla" di Consigliere regionale che guarda e vede una scritta sul negozio e si chiede il perché! Non c'è nessuno all'interno degli uffici...con fior di cariche, con fior di Assessori...ma vi fate una passeggiata ogni tanto in centro, voi? Ma...sì, "stiamo lavorando per voi", l'abbiamo già sentito, anche quelli della Telcha lo dicono.

Il problema è che se smetteste un po' di lavorare per noi, noi saremmo anche contenti, noi cittadini, perché se continuate a lavorare così è meglio che stiate fermi! Questa l'abbiamo sentita, non funziona più questa del "stiamo lavorando per voi". Io vorrei sentire: "stiamo lavorando bene per voi"! Allora, vorrei sentire una data in cui ci si toglie il locale, questo locale ce lo togliamo perché, se non viene utilizzato, è inutile che lo paghiamo. Che si faccia anche una valutazione su quello che è il risultato conseguito dal Dirigente! Perché qui tutti saltano su e io sono il primo a dire che non bisogna buttare gli stracci con la seta e fare una specie di mescolanza, però bisogna iniziare a fare delle distinzioni! Perché se qualcuno ha delle responsabilità bisogna prenderlo e distinguerlo dagli altri, perché "meritocrazia" vuol dire distinguere chi non è in grado di fare il proprio lavoro e di assumersi le proprie responsabilità dagli altri. Questo è uno dei tanti casi. Ma se mettete 20.000 da una parte, 10.000 dall'altra, 50.000 dall'altra...guardate che vengono fuori milioni di euro, quelli che state cercando, quelli che avete tagliato! Perché noi abbiamo detto: "nel bilancio manca il taglio agli sprechi"? Perché il taglio agli sprechi è una risorsa da reinvestire! È facile tagliare, è più difficile andare a fare i tagli!

E poi vi anticipo questo: è un inizio! Andremo a fare una spending review su tutti i locali che sono affittati, e dietro ci vedremo sempre il nome di qualche fondazione e di qualche persona particolare a cui possiamo mettere un marchio, un marchio di fabbrica. Laggiù hanno le cooperative rosse e noi abbiamo le "cooperative rossonere". Avete fatto tutto, di più e di meglio; però è venuto il momento di terminare!

Presidente - Punto 5 all'ordine del giorno.