Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 922 del 17 dicembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 922/XIV - Interpellanza: "Situazione dei beni patrimoniali di proprietà dell'Amministrazione regionale adibiti ad ufficio".

Président - Pour l'illustration, la parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Tutti siamo coscienti dell'elevatissimo numero di sedi dell'Amministrazione regionale sparso su tutto il territorio regionale, in particolare nel Comune di Aosta. E proprio per questo volevamo conoscere alcuni aspetti riguardanti gli uffici e l'utilizzo del patrimonio dell'Amministrazione regionale. Nello specifico volevamo conoscere il numero totale di sedi dell'Amministrazione regionale, del quale una parte sono anche prese in affitto, e pertanto volevamo conoscere anche l'aumentare complessivo dei canoni di locazione passiva pagati dall'Amministrazione regionale, dagli Enti pubblici non economici, dalle aziende, dalle società e dalle Agenzie dipendenti dalla Regione. Volevamo soprattutto sapere se vi era un piano per un utilizzo efficiente del patrimonio di proprietà dell'Amministrazione, con intento evidentemente di ridurre i canoni di affitto pagati dall'Amministrazione regionale e, se vi era questo piano, qual è il risparmio ipotizzato da questo utilizzo razionale del patrimonio regionale. Vorrei poi anche conoscere l'altro aspetto: quanti contratti del proprio patrimonio di locazione ha l'Amministrazione regionale con il relativo ammontare in funzione proprio della destinazione. In ultimo, se la totalità degli uffici dell'Amministrazione regionale sono accessibili a tutti, anche alle persone con mobilità ridotta e, in caso contrario, quali non lo siano e in che tempi si prevede di renderli accessibili a tutti. Queste sostanzialmente sono le domande poste da questa interpellanza. Grazie.

Président - Merci. Pour la réplique du Gouvernement, la parole à l'Assesseur Perron.

Perron (UV) - Merci Monsieur le Président.

Pour ce qui concerne la question n° 1...collega, il numero totale delle sedi di lavoro dell'Amministrazione regionale ammonta a 136; questo numero comprende sia le sedi di proprietà che quelle in locazione. Fra queste sono compresi uffici, magazzini, depositi, stazioni forestali e castelli. La spesa complessiva sostenuta nel 2014 per i canoni di locazione è di 1.856.000 euro. I canoni, in generale, vengono corrisposti per immobili che sono adibiti a parcheggi, posti auto, depositi, magazzini, archivi, autorimesse, uffici, aule, sale conferenze, scuole, sedi di esposizioni culturali, laboratori, ateliers didattici, stazioni forestali, stazioni funiviarie, biblioteche, vivai, aree verdi, terreni per l'ospitalità di stazioni idrometriche e metereologiche e ponti radio. Richiamo il decreto legislativo 33 del 2013 che ha previsto alcuni obblighi di pubblicità di ciascun sito istituzionale, denominato "Amministrazione trasparente", in cui siano pubblicati i canoni attivi e anche passivi riscossi e pagati a seguito di stipula di contratti di locazione di immobili. Questo dettaglio, corrisposto per ogni singolo contratto di locazione passiva, può quindi essere visionato nella sezione apposita "Amministrazione trasparente" sul sito della Regione.

Sul punto n. 2, richiamo un attimo la legge 135 del 2012 che, nell'intento di venire ad una riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica regionale, ha disposto l'applicazione di una riduzione dei canoni di locazione passiva relativi ai contratti di locazione che hanno ad oggetto immobili ad uso istituzionale nella misura del 15 percento. Quindi l'Amministrazione ha recepito questa normativa con una delibera, a gennaio 2014, e ha dato attuazione a questo stabilendo una riduzione del 15 percento di tutti i contratti di locazione passiva in essere che hanno ad oggetto immobili ad uso istituzionale (questo a far data dal 1° marzo 2014). Quali obiettivi? Gli obiettivi sono un miglior utilizzo degli immobili di proprietà, una riorganizzazione logistica, sulla quale stiamo ancora lavorando, che consenta una ottimizzazione nell'utilizzo delle sedi di lavoro in base a quelle che sono le effettive esigenze di ogni singola struttura, anche mediante una diminuzione del numero delle sedi di lavoro, realizzando, là dove è possibile, l'accorpamento delle strutture, e anche una razionalizzazione della spesa pubblica, cercando una riduzione dei costi per quello che riguarda le locazioni passive. Quindi nel 2014 sono state avviate le attività previste da questo piano mediante l'attuazione di alcuni accorpamenti funzionali che hanno dato corso ad alcune disdette, quindi, in questo caso, il trasferimento in immobili più funzionali che hanno comportato una spesa inferiore e l'ottimizzazione degli spazi utilizzati. Questo, lo capite bene, è un processo non sempre facile, ma si sta lavorando in questa direzione. Nel 2015 ulteriori disdette possono essere immaginabili, quindi si recuperano immobili di proprietà che richiedono, per essere utilizzati, alcuni interventi di ristrutturazione. La direzione nella quale si lavora nel 2015 è pertanto quella di immaginare una diminuzione dei canoni da corrispondere, ovviamente per le locazioni passive: si immagina che potrebbero passare da 1.856.000, quello che le ho detto, a circa 1.620.000, quindi con un risparmio di più di 200.000 euro.

Sul punto 3, il numero dei contratti a qualsiasi titolo stipulati dall'Amministrazione regionale riguardanti il patrimonio regionale è di 190. L'importo dei canoni annuali da riscuotere corrisponde a 636.000 euro. Gli immobili concessi hanno diverse destinazioni: dalle colture, ai pascoli, ai vigneti, i depositi, gli archivi, le autorimesse, i parcheggi, i cortili, gli uffici, gli alloggi, gli ostelli, i convitti, le attività culturali, sociali, didattiche, amministrative, biblioteche, attività commerciali, parchi, campi da gioco, ospitalità per apparecchiature per la telefonia cellulare, collegamento a Internet per la misurazione ambientale, la posa di tubazioni e cavi elettrici interrati e aerei, cabine elettriche, passi pedonali e carrai, funivie, aree di cantiere. Anche qui, per un dettaglio ancora più puntuale, rimando alla visita del sito "Amministrazione trasparente" dove sono elencati tutti i contratti che riguardano gli immobili di proprietà regionale che prevedono la corresponsione di un canone e anche la relativa destinazione.

Sull'ultimo quesito, gli uffici dell'Amministrazione regionale, nella generalità dei casi, sono accessibili alle persone disabili e a mobilità ridotta. In alcuni casi rispettano il requisito della visibilità, cioè di un'accessibilità limitata ad una sola parte dell'unità immobiliare adibita a spazio di relazione. L'accessibilità ai luoghi di lavoro per tutti i dipendenti dell'Amministrazione con difficoltà motorie è garantita; è quello che avevo cercato di spiegare anche nel momento della finanziaria, forse non ci si era capiti in quel passaggio lì. Per alcuni immobili l'accessibilità risulta ovviamente penalizzata dalla natura stessa del bene immobile, in particolare gli edifici storici, (castelli o edifici che sono situati nel centro storico), dove ovviamente le possibilità di adeguamento sono impedite da elementi strutturali o costituiscono in qualche modo un pregiudizio al valore estetico o storico del bene tutelato. Quindi anche in questi casi il requisito della visibilità è garantito mediante attrezzature d'ausilio e apparecchiature mobili non stabilmente ancorate alle strutture edilizie. Pertanto tutte le segnalazioni relative alla necessità di provvedere ad ulteriori necessità di adeguamento per migliorare l'accessibilità degli immobili alle persone disabili, laddove si immagina che non siano sufficienti le misure adottate, vengono ovviamente prese in carico dall'Amministrazione regionale, che provvede, laddove è consentito, a quanto è ritenuto necessario.

Président - Merci Assesseur. La parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Sì, volevamo avere un quadro generale della situazione; devo dire che l'abbiamo avuto, ma soltanto parzialmente, anche perché certe risposte sono piuttosto generiche. Volevo anche capire se poi questi 1.800.000 euro riguardavano anche le agenzie tipo USL e le altre com'era nella domanda, oppure soltanto l'Amministrazione regionale. Non ci sono stati specificati i diversi Enti, dei quali canoni di locazione sono titolari.

Per quanto riguarda il secondo punto, è evidente che manca un piano organico e un utilizzo efficiente del patrimonio dell'Amministrazione regionale. Lei ci risponde che immagina che sarà possibile, ma evidenzia anche il fatto che questo piano non esiste al momento, il che è un grave ritardo e una grave mancanza, anche perché è utile dotarsi di un piano simile per risparmiare ed evidentemente per utilizzare in modo efficiente il patrimonio già a disposizione dell'Amministrazione regionale. Questa è una mancanza che, a mio avviso, va al più presto in qualche modo rimediata, anche perché la finanza pubblica è in continua diminuzione e non utilizzare adeguatamente il patrimonio già a disposizione rappresenta uno spreco di risorse oramai non più accettabile.

Per quel che riguarda i contratti di locazione dell'Amministrazione regionale verso privati, mi sarebbe piaciuto avere una suddivisione in funzione della destinazione, ma approfondiremo la questione in un altro momento.

Anche per la quarta domanda si evidenzia il fatto che manca un...come dire? un piano, anche in questo caso per l'accessibilità, e manca anche un monitoraggio delle diverse situazioni. È il caso che si faccia, tant'è che poi non si capiscono neanche i tempi di realizzazione. Mi pare una risposta piuttosto generica nella sua totalità, del quale sono piuttosto insoddisfatto. Ritorneremo sull'argomento in altre occasioni. Grazie.

Presidente - Punto 4 all'ordine del giorno.