Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 917 del 17 dicembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 917/XIV - Disegno di legge: "Modificazioni alla legge regionale 13 marzo 2008, n. 5 (Disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali)".

Presidente - Siamo in discussione generale sul punto 11. La parola al relatore, il collega Isabellon.

Isabellon (UV) - Sì, grazie Presidente.

Disegno di legge n. 32: "Modificazioni alla legge regionale 13 marzo 2008, n. 5 (Disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali)". La disciplina nazionale sullo sfruttamento delle acque minerali previgente al trasferimento alle Regioni della competenza in materia di rilascio delle concessioni e subconcessioni, avvenuto con decreto legislativo n. 112 del 1998, fissava a carico dei soggetti titolari delle concessioni solo un canone annuo proporzionale, da calcolare sulla base della superficie su cui insisteva la risorsa oggetto della concessione stessa. Con un atto di coordinamento dell'11 novembre 2006 le Regioni hanno concordato sulla necessità di prevedere anche l'applicazione di un canone annuo proporzionale alla quantità di acqua minerale emunta o effettivamente imbottigliata, da considerare come risarcimento a favore delle Regioni e/o dei Comuni competenti per territorio per lo sfruttamento della risorsa dal punto di vista ambientale.

La Regione Valle d'Aosta ha adeguato la propria normativa in materia di attività estrattive con la legge regionale n. 5/2008, normativa con la quale, in esecuzione dell'atto di coordinamento delle Regioni, ha introdotto il canone proporzionale per l'acqua imbottigliata, fissando un canone pari a 1,50 (adeguato secondo gli indici ISTAT ogni due anni).

Dal 2008, data di entrata in vigore della nuova normativa sulle attività estrattive, fino al 2014 in realtà la norma regionale riferita al versamento del nuovo canone non è mai stata applicata, perché prima con una legge regionale, sempre del 2008, è stata rinviata l'entrata in vigore del nuovo adempimento fino al 2010 e successivamente con le leggi di bilancio e le leggi anticrisi tale canone è stato dichiarato "non dovuto" fino al 2014, primo anno questo di effettiva entrata in vigore del nuovo adempimento.

Il disegno di legge in discussione è nato dall'esigenza di trovare un equilibrio fra l'applicazione del nuovo adempimento finanziario a carico peraltro dell'unica impresa presente sul territorio della Regione interessata al versamento (Società Sorgenti Monte Bianco S.p.A. di Morgex) e il persistere delle condizioni di crisi economica, motivazione che era stata alla base dal 2008 ad oggi della sospensione del versamento di tale nuovo canone. Anche per tale motivo il disegno di legge non prevede l'annullamento del canone o l'ennesima sospensione del versamento, ma la possibilità di applicare delle premialità proporzionali che consentano di abbattere l'importo dovuto fino al massimo del 50 percento della somma dovuta; ciò qualora venga dimostrato da parte dell'impresa interessata, anno per anno, di raggiungere determinati obiettivi gestionali o di tutela ambientale.

A fronte pertanto della possibilità di una riduzione delle somme da versare alla Regione, l'impresa deve impegnarsi a migliorare nel complesso, con azioni diversificate, sia la tutela dell'ambiente che le modalità gestionali del proprio processo produttivo. Si segnala che tali premialità, anche maggiori rispetto a quelle previste nel disegno di legge, sono attualmente già applicate da almeno altre nove tra Regioni e Province autonome. In sintesi le condizioni che devono essere dimostrate annualmente dall'impresa per ottenere progressive riduzioni del canone da versare - fino, si ribadisce, ad un massimo del 50 percento della somma dovuta - sono le seguenti:

- utilizzazione di contenitori per l'imbottigliamento in vetro o ecocompatibili. La premialità è applicata in proporzione ai quantitativi effettivamente imbottigliati con tali contenitori (valore della riduzione: fino ad un massimo del 35 percento della somma dovuta);

- avvio di azioni finalizzate: al mantenimento o potenziamento dell'occupazione; all'adozione di pratiche gestionali ecocompatibili (certificazioni ambientali); alla promozione della tutela dell'ambiente (per esempio, vendita dei prodotti a chilometro zero, contenimento in senso generale delle emissioni, eccetera); con una riduzione per un ulteriore valore massimo pari al 15 percento della somma dovuta.

L'applicazione delle premialità del 35 percento non è automatica, ma dev'essere certificata con idonea documentazione che attesti l'effettiva adozione delle misure sopraindicate e coerente con i criteri che definirà con apposita convenzione la Giunta regionale. Così come, per quanto concerne l'ulteriore riduzione del 15 percento sopra specificata, l'impresa, ai fini dell'ottenimento della stessa, deve sottoscrivere una convenzione sulla base di uno schema approvato dalla Giunta regionale che definisca i pesi da attribuire a ciascun obiettivo individuato e le condizioni per verificare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi fissati con la convenzione.

Infine, il disegno di legge prevede la dichiarazione d'urgenza ai fini dell'entrata in vigore della normativa per consentire l'applicazione delle nuove disposizioni già dal corrente anno, in merito ci sarà un emendamento presentato in aula dall'Assessore Bianchi.

Per quel che riguarda le attività della commissione: il 7 ottobre 2014 la IV Commissione ha visto l'illustrazione da parte dell'Assessore Bianchi, accompagnato dal Dirigente Mancuso per quel che riguarda l'illustrazione; il 14 ottobre 2014 c'è stata l'audizione della Società Sorgenti Monte Bianco nella figura della Dottoressa Federica Dusman; infine, il 25 novembre 2014 c'è stata di nuovo una riunione della commissione a cui ha partecipato l'Assessore Bianchi accompagnato dal funzionario Mancuso e dall'Assessore Perron in cui è stato espresso il parere favorevole.

Si dà atto che dalle ore 11,02 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - Grazie Consigliere Isabellon.

Ricordo che sono stati depositati due emendamenti della II Commissione: un emendamento dell'Assessore Bianchi e due emendamenti del gruppo PD-Sinistra VdA. Apriamo la discussione generale. Chi è che chiede la parola? Se nessuno chiede la parola, chiudiamo la discussione...la parola al Consigliere Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Brevissimo. Intanto mi rallegro per questa legge che, dal nostro punto di vista, ha permesso un approfondimento in commissione, anche un approfondimento molto partecipato, che ha permesso di conoscere le attività di un'importante impresa che opera sul nostro territorio, le ricadute che quest'attività ha sul nostro territorio. Devo riconoscere, devo dare atto del fatto che la maggioranza, lo stesso Assessore si sono impegnati in qualche modo a reperire delle risorse che per noi sono dovute e che in passato in qualche modo per una serie di deroghe erano state concesse all'impresa. È quindi una legge che va nella direzione in qualche modo di recuperare risorse in un momento difficile senza che questo vada contro un'attività importante, anzi in qualche modo la valorizzi.

Noi abbiamo presentato degli emendamenti che vanno semplicemente nella direzione di qualificare meglio le modalità con cui si consente comunque una deroga ad una parte di quella che è la contribuzione dell'impresa. Semplicemente quindi quello che vogliamo capire noi è che sia chiaro che la legge di per sé significa che sono soldi che entrano nel bilancio regionale e quindi è importantissima; dall'altra parte, quando si consentono delle deroghe, queste devono essere chiare e trasparenti a qualunque cittadino. Lo scopo dei due emendamenti quindi è sempre e solo quello di chiarire in modo esplicito dove si va, in che direzione si va. Magari poi nella presentazione di ogni singolo emendamento definiremo meglio questo percorso, ma nel complesso l'idea di questa legge...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...ci convince e l'apprezziamo.

Presidente - Grazie Consigliere Donzel. La parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Anch'io brevemente per dire che...intanto ringrazio sia l'Assessore Bianchi, sia l'Assessore Perron, che, riguardo a questo disegno di legge, ci hanno poi fornito tutta una serie di informazioni e di dettagli che avevamo chiesto proprio per capire meglio forse anche l'origine di queste piccole modifiche che venivano fatte. Credo sia stato molto interessante capire anche nel dettaglio qual è la situazione di quest'impresa, che sicuramente è molto importante per la Valle d'Aosta e ha permesso anche forse di fare delle valutazioni che, a mio avviso, potrebbero anche essere ancora più approfondite e portate anche a delle collaborazioni nel prosieguo più incisive. Credo però che possa essere dato un parere favorevole a questo tipo di percorso, intanto c'è il discorso occupazionale che verrebbe mantenuto e credo che... Chiaramente la nostra analisi è fatta in questo momento e la contestualizziamo anche in questo momento di difficoltà economica e, anche se ci sono delle criticità che metterò in luce - che noi abbiamo comunque rilevato e che sono quelle sulle quali vorremmo magari lavorare -, riteniamo che in questo momento, contestualizzando la situazione di quest'impresa importante per la Valle d'Aosta e per l'Alta Valle, soprattutto da un punto di vista occupazionale, poi ci sono altri due... Credo che sia questo l'elemento più importante: quello occupazionale, ci sono poi altri due...in questo momento li definisco "contorni", che sono sicuramente positivi: il passaggio sicuramente ambientale di ecosostenibilità anche del materiale che verrà...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...utilizzato e poi mi era sembrato di capire soprattutto nella seconda audizione...anche una disponibilità ad eventualmente aumentare la vendita anche in Valle d'Aosta, perché poi questo è l'aspetto che forse noi abbiamo rilevato come una criticità. Abbiamo un'esperienza e un'impresa ancorata nel territorio, nel tessuto valdostano che però non è quasi conosciuta dai valdostani, perché commercializza tutti prodotti. Io capisco che a livello di legge di mercato è chiaro che si segue quello che può portare ad una rendita più grande, però credo sia da incentivare e forse anche da parte nostra come amministratori probabilmente da seguire, da monitorare e forse da fare alcune piccole modifiche che permettono anche ai valdostani, alla nostra Regione e a chi la frequenta di apprezzare quanto quest'attività produce in Valle d'Aosta e di apprezzarla anche in Valle d'Aosta e non solo di sapere che hanno quasi l'intero fatturato...diciamo all'estero...

(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)

...sì, mi sembra che ci fosse una disponibilità in questo e vorrei proprio che l'Assessore magari si pronunciasse riguardo a questo e ci dicesse quali sono le sue intenzioni a riguardo per il futuro. Mi rendo conto che con quest'attività si potrebbe anche aprire tutto un discorso anche legato alla ricerca, alla formazione, di cui abbiamo parlato anche prima, perché, essendo un'impresa che comunque è sul territorio valdostano con completamente il personale valdostano, credo che potrebbe essere un discorso anche da perseguire quello legato all'imprenditoria giovanile e - perché no? - magari riuscire ad ottenere anche una sinergia migliore.

Presidente - Grazie Consigliera Certan. Siamo sempre in discussione generale, qualcuno vuole intervenire? La parola al Consigliere Bertschy.

Bertschy (UVP) - In maniera sintetica. Allora voteremo questa legge per tre motivi: primo, perché qualsiasi nuova sperimentazione ci trova interessati soprattutto quando viene portata nel campo dello sviluppo economico, quindi sperimentazione accompagnata ad un'attenzione ambientale è per noi motivo di interesse e di verifica comunque poi nel tempo, perché è chiaro che una sperimentazione poi va verificata sul campo; la seconda cosa è che comunque è un'industria importante in Alta Valle in un posto dove si fa più turismo che attività di tipo industriale e quindi è premiata anche in questo senso un'attività che va considerata e in ultima analisi la capacità di metodi di lavoro utilizzata un po' dalla maggioranza in questo caso, che ha permesso tutti di completare nei tempi opportuni un provvedimento che comunque ha la sua importanza.

Come gruppo UVP, quindi intendiamo appunto premiare questo lavoro fatto con la piccola sottolineatura che evidentemente la sperimentazione appunto andrà verificata e i risultati raggiunti verificati nel giro di un anno per capire che dietro quest'obiettivo politico ci siano poi anche i risultati che ci attendiamo tutti.

Presidente - Grazie Consigliere Bertschy. Qualcun altro? Se non c'è più nessun intervento, la parola all'Assessore Bianchi.

Bianchi (UV) - Intanto ringrazio tutti gli intervenuti che hanno evidenziato come la legge vada nella direzione di recuperare ambientalmente una serie di situazioni, e nello stesso tempo di aiutare un'impresa che ad oggi ha una sede in Valle d'Aosta. Come ben evidenziato in alcuni interventi, fino ad oggi non era stato versato nessun importo; abbiamo voluto modificare questa legge proprio nell'intento di aiutare sotto un certo punto di vista le imprese che lavorano ad oggi in questo campo. In Valle d'Aosta ne abbiamo una sola...e si è voluto tenerne conto tutelando, com'è stato sottolineato dalla Consigliera Certan, la questione occupazionale. Si sono introdotte delle premialità e quindi, se la società seguirà quanto richiesto dalla legge, avrà una riduzione sul canone. Questo ci sembrava un po' l'iter procedurale migliore. Nello stesso tempo è estremamente importante - ed è stato già sottolineato - il fatto che si va a suddividere questa premialità in due tronconi, cioè uno al 35 percento, andando ad individuare il materiale dell'imbottigliamento, quindi materiale in vetro o ecosostenibile, materiale che deve essere certificato dalla stessa azienda come ecosostenibile; poi una premialità pari ad un 15 percento su una serie di importanti passaggi ambientali, ...quindi di certificazioni...ma anche occupazionali.

Mi sembra importante...e sfrutto questo momento per parlare anche dell'emendamento che ho presentato, che è di carattere estremamente tecnico. Spostiamo la data dal 31 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015 tenuto conto dei tempi per la pubblicazione sul Bollettino ufficiale e conseguente entrata in vigore della legge, e proprio per dar tempo agli uffici di fare le varie convenzioni in essere. Questo è quanto.

Sul discorso dei chilometri zero che mi è stato chiesto, come ho già avuto modo di dire in commissione, con l'azienda si è voluto sottolineare il fatto di cercare di pubblicizzare di più l'acqua minerale Monte Bianco sul territorio valdostano, per esempio con delle convenzioni con le pro loco durante le manifestazioni. La ditta stessa ci ha detto che è d'accordo di conseguire questi accordi con le pro loco. Ringrazio.

Presidente - Grazie Assessore. Bene, se non ci sono più altri interventi, chiudiamo la discussione generale e passiamo all'esame dell'articolato. All'articolo 1 ci sono due emendamenti del PD. Consigliere Donzel vuole illustrare l'emendamento n. 1?

Donzel (PD-SIN.VDA) - Il merito di questa legge sta nella bontà di esercitare finalmente un diritto, un diritto di proprietà sulle acque, che sono pubbliche, sono un bene comune; dall'altra, è di consentire comunque non più come si faceva negli anni passati, quindi libera concessione in finanziaria, una norma che dice: "questo bene comune lo utilizzi tu come privato senza rendere conto a tutti", ma d'introdurre dei criteri con cui riuscire in qualche modo a concedere in un momento comunque di crisi economica difficile ad un'impresa un alleggerimento, uno sgravio del contributo. Il principio però nell'emendamento n. 1 è quello di capire bene che cosa si intenda con ecosostenibilità. Ci siamo avventurati nel mondo dell'ecosostenibilità, non è così scontato cos'è ecosostenibile e cos'è no. Per qualcuno ci sono dei materiali che sono ecosostenibili, perché, pur essendo in plastica, però comportano un utilizzo molto inferiore del quantitativo di plastica per fare una bottiglia e, com'è successo, per esempio, circa nel 2010, l'Autorità di garanzia del commercio ha contestato che questa riduzione della quantità di plastica fosse così valida da poterla utilizzare nel marketing pubblicitario, ciò vuol dire che non tutti hanno la stessa visione esatta di che cos'è esattamente ecosostenibile. Il fatto di chiedere che ci sia un provvedimento di Giunta regionale che definisce chiaramente che cosa si intende per ecosostenibilità evita che una qualunque certificazione aziendale sia presa come buona, perché non ci risulta essere definito in modo chiaro, poi...come dire? si può negli anni alzare il tiro o diminuire il tiro, non spetta a me decidere, spetta a chi governa questa Regione, ma questo era l'intendimento del primo emendamento.

Il secondo emendamento ancor di più è importante perché, vista la complessità e l'importanza della convenzione, dicevano anche i colleghi che fa riferimento a tutta una serie di voci per cui quella più importante è quella occupazionale, è bene che il vago riferimento ai criteri sia definito in modo puntuale e che su questo sia noto alla commissione come si va a definire questo sistema di sgravio. Lo dico negli interessi del Governo regionale, che sicuramente ha agito nella massima buona fede: quanto più è trasparente e chiara e oggettiva questa procedura quanto più non c'è nessun dubbio da parte dei cittadini che ci sono dei favoritismi ad alcune imprese, quindi non è dire: "questi vogliono mettere i bastoni tra le ruote allo sgravio fiscale", tutt'altro! Questi vogliono consentire uno sgravio all'impresa senza che ci sia di mezzo un intreccio strano con la politica, cioè lo sgravio fiscale..."ne hai diritto, queste sono le regole, questi sono i criteri, sono pubblici, trasparenti e ti prendi lo sgravio"...questo è lo spirito con cui noi cerchiamo di emendare la norma che, ripeto, in linea di massima è assolutamente condivisibile.

Presidente - Prego, altri? La parola all'Assessore Bianchi.

Bianchi (UV) - Sul primo emendamento posso capire l'indirizzo che il Consigliere Donzel vuole dare e, da una parte, lo posso anche condividere, ma, dall'altra, però sottolineo che la legge, così come l'abbiamo modificata, dice proprio che..."la documentazione attestante l'avvenuto effettivo utilizzo dei contenitori e le caratteristiche certificate degli stessi"...debbano essere certificate dalla stessa azienda, ma perché dico questo? Perché chiaramente il mercato dell'ecosostenibilità è talmente in evoluzione che quindi è difficilmente comprovabile da parte della Giunta regionale il decidere, se ho capito bene l'intento dell'emendamento, quali materiali sì, quali materiali no. È indubbio quindi che le considerazioni da parte degli uffici verranno fatte in funzione alle certificazioni prodotte dalla ditta e chiaramente dovranno essere certificazioni che certificano l'ecosostenibilità dei contenitori, dal vetro, dalla plastica, dal PET e via dicendo. È chiaro che diventa difficile in questo momento, proprio per l'evolversi del mercato, accettare un emendamento che va a specificare che la Giunta regionale e la commissione competente entrino nel merito di caratteristiche molto tecniche, quindi, a mio avviso, l'indirizzo da parte del Governo è stato dato. Noi quindi vi chiederemmo di ritirare quest'emendamento in quanto è già specificato dalla legge, sennò noi ci asterremo.

Noi ci asterremo sul secondo emendamento dando comunque la disponibilità da parte mia e degli uffici di fare un passaggio in commissione prima dell'approvazione per illustrare appunto il tutto. Questo è quanto. Grazie.

Presidente - Grazie. La parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Prendo atto che è così complessa la normativa che in pratica si dice: "se ne occuperanno gli uffici", ma se ne occuperanno in base ad una normativa, non in modo astratto. Secondo quanto lei riferisce, Assessore, il risultato sarà il seguente: che tutto ciò che esiste al mondo di ecosostenibile andrà bene, non sapendo che cos'è esattamente noi riteniamo più opportuno premiare o meno: questa è la sostanza. A questo punto il ragionamento è: ma se ci sono delle norme, perché la Giunta regionale non le recepisce in delibera evitando poi di aggravare gli uffici - ecco che siamo di nuovo lì - di una ricerca di una certificazione che non sappiamo esattamente oggi quale sia quella migliore, o in vigore, o in evoluzione? Ci saranno dei criteri, dei parametri, torno a dire: se uno dice che accetta come ecosostenibile una bottiglia di plastica più leggera, è una valutazione che può liberamente fare la Giunta regionale, dice: "è già un passo avanti". Ci sono alcuni ambientalisti che ritengono che avere una bottiglia di plastica meno pesante vuol dire avere sempre una bottiglia di plastica. Non so se ho reso l'idea. Non sto dicendo qui che cos'è giusto e qual è il peso che deve avere la bottiglia di plastica, ma se non lo dico prima qualsiasi cosa mi presenta l'azienda, che ha diminuito di un grammo il suo peso di bottiglia, è ecosostenibile, ecocertificabile e come faccio a dirgli dopo: "eh no, questo non te lo accetto"? Lo dice chi? Un ufficio? Come fa un ufficio...che potere ha quest'ufficio? Chi è cioè quest'ufficio che ha questo potere di decidere o meno se erogare un contributo oppure no? A me sembra assurdo. Io preferisco che sia una responsabilità che sta in capo al politico, ad un Governo, cioè io vi davo una possibilità di legiferare...cioè di esprimervi, di deliberare naturalmente di concerto con i Consiglieri regionali. Voi dite: "io lascio...me ne lavo le mani, se ne occupa il dirigente", ma francamente io una cosa così non la condivido, non la condivido proprio per niente!

Rispetto al passaggio sul secondo emendamento, dell'illustrare o del previo parere. Guardate che non cambia assolutamente nulla, chi ha fatto attività in commissione consiliare sa che non cambia nulla. Il previo parere può semplicemente consentire a qualche commissario di dire: "vorrei qualche informazione in più", ma se il presidente di commissione conduce correttamente la commissione come sta avvenendo in questo periodo, non c'è nessun boicottaggio, nessuna perdita di tempo e non mi risulta che le commissioni stiano perdendo tempo o si stiano boicottando dei lavori, quindi il previo parere che cosa significa? Esattamente che la maggioranza che ha i numeri farà esattamente quello che propone il Governo regionale, ma si dà la dignità agli altri Consiglieri regionali di dire: "condividiamo questa delibera e quindi continuiamo a percorrere insieme la strada su questa legge", oppure "ci riserviamo, abbiamo dei dubbi sulla vostra convenzione". Il previo parere quindi non ostacola l'attività del Governo, non ostacola l'attività di commissione, che cosa cambia rispetto all'illustrazione? Deve comunque aver pronta la convenzione, venire in commissione, illustrarla. Cambia un giorno? Due giorni? Neanche, alle volte, se la convenzione è condivisa, può essere votata subito su due piedi. Ci sfugge la natura quindi di queste resistenze, ci sfugge la natura del voler qualificare meglio una legge. Questo è l'obiettivo, quindi nessun ostruzionismo, eccetera, si cerca di dire: "si possono scrivere meglio queste leggi?". Queste leggi, secondo me, arrivano affrettate, all'ultimo minuto, perché poi dobbiamo fare l'emendamento per allungarla al 31 gennaio...naturalmente va benissimo, ma non è che nessuno vuol far lavorare gli uffici il 31, ecco, fra l'altro, è il patrono del mio Comune...ma l'obiettivo non è quello ancora di avere una buona legge, io spero che prima o poi si arriverà a quest'obiettivo.

Presidente - Grazie collega. La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Molto brevemente, Presidente, per dire che il nostro gruppo sostiene questi emendamenti per due motivazioni: la prima è che credo che non aggiunga tantissimo, ma precisi meglio e il passaggio che il collega Donzel ha detto su proprio non lasciare la scelta o la non scelta agli uffici, che hanno un altro compito, hanno un altro ruolo, ma di definire bene in legge anche alcuni dettagli quando è possibile ritengo sia importante.

C'è un altro passaggio che a mio avviso...adesso poi è chiaro che non faremo delle disquisizioni, ma le misure per il rispetto ambientale e per un discorso più ecosostenibile dovrebbero essere maggiori non solo sull'imbottigliamento, nella legge, nell'articolo è precisato soprattutto l'imbottigliamento, però, a nostro avviso, il discorso dovrebbe essere allargato, oggi poi non ne facciamo una questione e andiamo...però, a mio avviso, sarebbe da vederlo...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...infatti sicuramente le certificazioni ambientali garantiscono il prodotto precedentemente e poi noi andiamo a definire l'imbottigliamento, però, a mio avviso, poteva essere anche...

L'altro passaggio in risposta a quanto ha detto lei, Assessore, è sulle convenzioni con le pro loco, è importante sicuramente...potrebbe essere un primo passo. A mio avviso, sarebbe necessario fare ancora un passo in più, siccome mi pare che l'Amministratore delegato quando è venuto a parlare in commissione abbia proprio precisato che loro hanno una grande distribuzione e sono solo sul mercato con la grande distribuzione, sarebbe importante riuscire a favorire una...

(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...cioè proprio da...allora monitorare...lei dice che c'è, allora uso la parola "monitorare" meglio questo passaggio nella piccola distribuzione, perché la Valle d'Aosta la grande distribuzione non ce l'avrà mai, ma per una questione credo proprio di conformazione geografica, socio-economica, eccetera, quindi in questo, a mio avviso, dev'essere fatto veramente...dev'essere concertato ancora meglio. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Metterei in votazione a questo punto l'emendamento n. 1 del PD-Sinistra valdostana. I colleghi sono pregati di votare. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 17

Favorevoli: 17

Astenuti: 18 (Baccega, Bianchi, Borrello, Farcoz, Follien, Fosson, Isabellon, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)

Il Consiglio non approva.

C'è l'emendamento n. 2, collega Donzel, lo vuole illustrare o possiamo dare lo stesso risultato? Già illustrato, stesso risultato. Metto in votazione l'articolo 1 nel suo complesso. Il Consiglio è pregato di votare. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuti: 5 (Cognetta, Donzel, Ferrero, Fontana, Guichardaz)

Il Consiglio approva

Articolo 2. Possiamo dare lo stesso risultato? Ah, chiedo scusa, c'è un emendamento dell'Assessore Bianchi, è già stato illustrato, lo mettiamo in votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 17 (Bertin, Bertschy, Certan, Chatrian, Cognetta, Donzel, Fabbri, Ferrero, Fontana, Gerandin, Grosjean, Guichardaz, Morelli, Nogara, Roscio, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Metto in votazione l'articolo 2 nel suo complesso o posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato. All'articolo 3 c'è un emendamento della II Commissione che va a sostituire l'intero articolo. Mettiamo in votazione o posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato. Adesso metto in votazione l'articolo 3...stesso risultato? Stesso risultato. C'è un emendamento della II Commissione, che introduce l'articolo 3bis. Stesso risultato? Stesso risultato. Metto in votazione adesso il testo complessivo del disegno di legge, il Consiglio è pregato di votare. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuti: 5 (Cognetta, Donzel, Ferrero, Fontana, Guichardaz)

Il Consiglio approva.

Come convenuto, passiamo adesso al punto n. 8 all'ordine del giorno. Prego collega Segretario.