Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 914 del 12 dicembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 914/XIV - Approvazione di risoluzione: "Impegno dell'Ufficio di Presidenza a presentare una proposta di legge di revisione dei costi della politica e della democrazia".

Presidente - Colleghi, il testo è stato consegnato, è un testo che è stato presentato da tutti i cinque componenti dell'Ufficio di Presidenza, ne abbiamo discusso l'altro ieri. Ho ripreso questo tema nel mio intervento di voto al bilancio, e credo che tutti possano ricordare perfettamente quanto la Valle d'Aosta ha già fatto, ma quanto potrebbe ancora fare e rispetto soprattutto anche alle altre Regioni. Siamo coscienti di questo, tutti noi abbiamo anche delle visioni diverse e credo che si potrà arrivare a un lavoro comune, perlomeno cerchiamo di farlo. Questo è stato lo spirito che ha animato l'Ufficio di Presidenza di proporre questa risoluzione. Ribadisco - come ho detto prima - che sarà anche compito dell'Ufficio di Presidenza di ascoltare anche i gruppi non rappresentati nell'Ufficio di Presidenza e confrontarsi alcune volte, quando sarà necessario, con i Capigruppo.

Vi ringrazio per l'attenzione e chiedo se ci sono delle domande...la parola al collega Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Sì, nessuna domanda Presidente, semplicemente delle considerazioni...

Presidente - Prego.

Viérin L. (UVP) - ...visto che si è parlato tanto di "costi della democrazia" in questo Consiglio, visto che anche gli organi di informazione stanno scrivendo tanto su questo argomento, si sta parlando tanto su ciò che è stato fatto in Consiglio per ridurre i costi dell'apparato, si discute anche all'interno della macchina amministrativa, visto che ieri abbiamo parlato dei dirigenti, ben ha fatto il collega Raimondo Donzel nel dire che qui nessuno ha voluto aprire un processo alla struttura o alle strutture dirigenziali, ma il discorso che è stato fatto - e che già partiva dall'ordine del giorno che noi abbiamo presentato nell'ultimo Consiglio - andava nell'ordine di grandezza di misurare il contenimento e la riduzione della spesa pubblica partendo dall'alto, quindi partendo da noi, amministratori, per arrivare all'apparato dirigenziale e, a cascata, su tutto ciò che è appunto la democrazia. Adesso, l'Assessore Perron, che è investito...

Presidente - ...un po' di silenzio, per cortesia!

Viérin L. (UVP) - ...da questa nuova funzione della semplificazione, concorderà con noi che tutti questi aspetti sono connessi. Allora, non è che in questi giorni...qui, al di là delle proposte, c'erano delle proposte da parte dell'opposizione che erano immediate, nel senso che andavano ad incidere direttamente sul bilancio, c'erano delle sensibilità diverse, non sono state approvate, ma questo vale anche per la questione dei dirigenti e per i manager delle società partecipate, cioè questo per dire: non è che la politica non ha tagliato i propri costi e li abbiamo tagliati agli altri, perché sia sui dirigenti, dove si apre un tavolo di concertazione con i crismi di quella che è una contrattazione con dei contratti in essere, non è una questione immediata, ma si apre una concertazione che vede tra l'altro impegnati i soggetti stessi e, stessa cosa, per la questione dei manager delle partecipate si fissa un tetto che diventa effettivo da quando questi contratti scadono e quando ci sono delle nuove nomine. Questo per dire...perché qualcuno che è stato oggetto di questi emendamenti, in queste ore sta dicendo: "Ecco, la politica non ha tagliato a sé stessa e ha tagliato a noi"...no, attenzione! La politica ha preso l'impegno di tagliare, al di là degli emendamenti che non sono stati votati, che noi abbiamo sostenuto, ma questo impegno che il Presidente...ecco, magari articolato anche un con un po' più di completezza avrebbe anche un po' più di dignità...questa è la risposta per come la interpretiamo noi, ma prima di sostenerla, noi siamo convinti di sostenerla e c'è anche la firma del Vicepresidente in questo senso, noi vogliamo interpretare questa cosa come lo stesso impegno che abbiamo avuto nei confronti dei dirigenti, nei confronti dei manager delle partecipate, della riduzione eventualmente dell'apparato amministrativo in generale. Quindi che escano i messaggi corretti da quest'aula, perché altrimenti, ancora una volta, si cerca di banalizzare.

Allora, quando noi abbiamo cercato di analizzare attraverso un ordine del giorno che comprendeva tutto, nello scorso Consiglio, era proprio - e l'avevamo detto in quest'aula - per evitare che qualcuno facesse delle fughe in avanti, intese come: "ecco, la politica non lo fa e invece noi siamo oggetto di tagli", ecco, perché noi avevamo inglobato tutto con una proposta organica che politicamente reggeva, reggeva nel senso che si prendeva un impegno globale. Il fatto di averlo fatto, ma con delle iniziative non simili e non organiche, fa sì che ci sia una lettura distorta.

Allora, semplicemente per dire che noi siamo a favore della riduzione dei costi della democrazia che partono dalla politica e che arrivano in tutti i settori, tanto per ribadirlo e per sottolinearlo, e che la nostra disponibilità, con i tempi tra l'altro che sono tempi abbastanza brevi (nel senso che per l'inizio della primavera questo dovrà diventare legge, quindi significa che il gruppo di lavoro ci lavorerà sin da subito), noi accogliamo con favore quella che è stata una sollecitazione che avevamo portato all'attenzione di questo Consiglio.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Donzel.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Ha ragione il collega Viérin quando dice che dobbiamo uscire da quest'aula in modo chiaro e non in modo confuso. Credo che le diverse sensibilità si siano manifestate, ma questo non significa che ciò debba essere usato l'un contro l'altro armati, bensì bisogna spiegarlo, ognuno con il suo elettorato.

Intanto vorrei ricostruire, un attimo, il difficile rapporto che il gruppo PD-Sinistra VdA ha con questo documento presentato dall'Ufficio di Presidenza. In una Conferenza dei Capigruppo - ma non so a che cosa servano le riunioni dei Capigruppo, perché generalmente non vengono mai rispettate le decisioni che in quella sede vengono prese - avevo segnalato davanti a tutti che, secondo noi, doveva essere affrontato il problema dei costi della politica al momento della presentazione non del bilancio regionale, ma del bilancio del Consiglio e, con trasparenza, davanti a tutti i Capigruppo, ho detto che il Partito Democratico-Sinistra VdA avrebbe sicuramente fatto delle azioni in quella direzione. Qualcuno ha fatto le orecchie da mercante, non è che si è deciso con un "fermiamoci, decidiamo di andare insieme, di prendere una posizione comune in quella sede"...è chiaro questo?

Noi arriviamo quindi oggi con un documento dell'Ufficio di Presidenza in cui ci riconosciamo nei contenuti, ma per nulla nel metodo, ma per nulla nel metodo! Questo deve essere ben chiaro, perché se dialogo deve essere, deve essere rispettoso e attento alla correttezza degli altri, non è che ognuno fa lo splendido a turno quando gli fa comodo, sennò si arriva qui e poi c'è la possibilità di raccontare come vanno le cose. Sui costi della politica abbiamo cercato di dire che noi siamo per ridurre i costi, cioè inteso come indennità dei Consiglieri, e non per spazzare via la democrazia; ciò vuol dire che siamo disposti a sacrificare noi stessi e a non fare le operazioni che in passato sono state fatte, che hanno tagliato tutti i contributi alla stampa dei partiti e hanno "azzerato" la possibilità di parlare per molti di noi. Allora, stesso ragionamento, affrontiamo i costi della democrazia e delle partite, ma se la partita è: "giochiamo a far fuori le voci stonate o il pluralismo nel Consiglio regionale", noi saremo fermi sulle nostre posizioni, come trasparentemente abbiamo cercato di comunicare. E siamo naturalmente convinti che delle mediazioni si possono trovare, perché nell'altra legislatura fu trovata una mediazione - torno a dire - di alto livello, un atto molto serio che oggi ci permette di confrontarci con gli altri Consigli regionali da "una posizione di forza", da una posizione di forza, questo lo possiamo dire perché si sono fatte certe azioni. Se si faranno azioni in quella direzione, che ci permetteranno di raffrontarci con gli altri da una posizione di forza, noi ci saremo, a patto che, ribadisco, non ci siano tentativi - com'è stato fatto in passato - di colpire soprattutto il più debole, perché come nel bilancio difendiamo i più deboli, così lo facciamo nell'ambito dei costi della politica.

L'atteggiamento rispetto a questo documento è quindi molto chiaro, da parte nostra, infatti noi ne condividiamo gli intenti. Ho detto che con umiltà daremo la nostra disponibilità a dare un piccolo contributo a far sì che si raggiunga questo obiettivo, ma per le modalità con cui si è arrivati a questo documento, in cui in alcun modo il nostro gruppo è stato coinvolto, se non nel dibattito in aula, noi ci asterremo, perché non votiamo una roba di cui noi non siamo stati tenuti neanche minimamente in considerazione, ed è un atteggiamento che riteniamo inaccettabile.

Presidente - Altri? Collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Anticipo già anche la nostra astensione su questo documento, non solo per le modalità che sono state descritte dal collega Donzel, modalità che sono improprie, perché se si condivide bisogna condividere, se si discute prima bisogna discutere tutti assieme, non a gruppi e, di conseguenza, l'astensione è obbligatoria, anche se con l'amaro in bocca. Ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare al gruppo che sarà creato per dare il nostro contributo. Spero che si parli di riduzioni vere, ecco, che non sia la stagione dei saldi, tanto per dare una spolveratina, perché non andrebbe bene. Certo è che sono state dimostrate, che vanno rispettate, perché non si pretende che tutti abbiano la stessa idea, sono emerse all'interno del Consiglio regionale delle sensibilità molto, molto diverse riguardo ai costi della politica. E questo provvedimento, che sostanzialmente è un rinvio, è un provvedimento decisamente negativo. Di certo si è iniziato a ridurre i costi dell'apparato per quanto riguarda la dirigenza, va benissimo, però - ed è una questione di metodo - a mio avviso bisognerebbe sempre partire con l'esempio, e l'esempio va dato in prima persona e poi s'inizia da quelli che vengono dopo. Però, come vi dico, questa è una questione di sensibilità, quindi ognuno ha la propria.

Presidente - Credo che ci siamo detti un po' tutto, magari qualcuno potrebbe pensare che alcune cose siano un po' di cattivo gusto, ma credo che i colleghi, soprattutto Donzel e Ferrero, abbiano avuto anche delle ragioni su quanto espresso, perché effettivamente potevamo avere anche il tempo come Ufficio di Presidenza per parlarci un po' con tutti i gruppi e quant'altro. L'abbiamo fatto con onestà intellettuale, cercando di prenderci questa responsabilità e di fare da traino - e l'ho detto sin da subito - coinvolgendo tutti i gruppi; chiaramente sin dall'inizio l'abbiamo esplicitato, quindi chiaramente anche i gruppi che non sono all'interno dell'Ufficio di Presidenza, però ricordo che l'Ufficio di Presidenza ha due rappresentanti dell'opposizione e tre della maggioranza. Credo che questo percorso vada visto come la voglia di provarci. Ecco, credo che sia questo il termine - mi sembra anche il termine usato da Donzel, e lo ringrazio - sul quale bisognerebbe lavorare. Altri? La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Noi sosteniamo questa proposta. Collega Ferrero, concordo con la proposta che ha fatto poc'anzi, dobbiamo essere noi a dare il buon esempio, ma in tutto, in quanto eletti, diamo il buon esempio, penso che sia il primo mandato che abbiamo da tutti gli elettori. Noi comunque sosterremo questa proposta. Eravamo disposti ieri, da subito, a dare il primo messaggio chiaro, sincero, forte e sosteniamo la proposta firmata dal nostro collega Roscio.

Presidente - Grazie collega Chatrian. A questo metterei al voto il documento. La votazione è aperta. Votazione chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuti: 5 (Guichardaz, Donzel, Fontana, Cognetta e Ferrero)

Il Consiglio approva.

Si chiudono qui i lavori. Io approfitto, credo a nome di tutti, credo siate d'accordo, per ringraziare tutti i dipendenti, per l'apporto e il contributo di lavoro che hanno dato a tutti noi in queste tre giornate. Grazie ancora.

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L'adunanza termina alle ore 17,53.