Oggetto del Consiglio n. 882 del 18 novembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 882/XIV - Interpellanza: "Predisposizione di un tavolo di monitoraggio delle spese effettuate dalla Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso e poste a carico dell'USL".
Presidente - Collega Guichardaz, ha la parola. L'unica cosa...lei mi ha chiesto di avere due o tre minuti in più, che le sono concessi...la prego di contenersi a quei minuti. Grazie.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Grazie per la disponibilità anche dei colleghi per la deroga, ma, siccome la questione si è un po' complicata in questi giorni, mi interessava dare un quadro il più preciso possibile. Siamo di nuovo qui a parlare della Federazione dei volontari del soccorso in mezzo ad una pioggia di polemiche, che francamente continua a stupirmi. Ricorderete che l'altra volta raccontai dell'intervento su Facebook del Presidente nazionale di quest'Associazione delle pubbliche assistenze, l'ANPAS, e del portavoce del Forum del terzo settore della Valle d'Aosta, interventi che ci accusavano, ancor prima di aver sentito il dibattito in aula, di voler minare l'autonomia del volontariato, di voler mettere in discussione - dicevano loro - tutto ciò che gira intorno al volontariato. Attacchi preventivi che hanno trovato poi una coda ancora più virulenta nei giorni successivi al mio intervento in aula. Mi sono meritato pure una strigliata sulla prima pagina del sito nazionale dell'ANPAS e anche una replica del portavoce del Forum del terzo settore, del Presidente della Federazione dei volontari del soccorso. A chiudere questa serie di carinerie anche una lettera di dieci pagine, più un centinaio di pagine di allegati inviata a tutti i colleghi del Consiglio, compresi i Presidenti Rollandin e Viérin al CSV, al Forum del terzo settore, all'ANPAS nazionale, al Direttore generale dell'USL e pure alla Segreteria del Partito Democratico, come se non bastasse. Insomma, un pandemonio di dichiarazioni, di esternazioni, l'ultima letterina mi dà del bugiardo, del pretestuoso, dell'offensivo per una semplice interpellanza il cui unico obiettivo era di chiedere lumi su come la Federazione, non le organizzazioni di volontariato territoriali, spende soldi pubblici, con riferimento in particolare alle sue spese di funzionamento e di gestione. Interpellanza che, in un momento in cui si tagliano i pannoloni ai paraplegici, si mettono ticket aggiuntivi, si rivedono gli extra LEA, mi sembra quanto meno plausibile.
Siccome la politica non dovrebbe farsi intimorire dalle parole grosse, dagli attacchi preventivi, noi del PD-Sinistra VdA abbiamo continuato nel nostro percorso di approfondimento presentando una nuova interpellanza, con l'obiettivo di approfondire ulteriormente questioni ancora non chiare e di verificare la veridicità di alcune dichiarazioni, che ci hanno lasciati un po' perplessi. Uso il plurale, perché tra le varie scorrettezze dette ad uso dei media si è cercato di trasformare un'interpellanza del PD-Sinistra VdA in un'iniziativa personale del sottoscritto, mentre, com'è noto, la stessa è firmata anche dal collega Donzel e condivisa anche dalla collega Fontana.
Colgo quindi l'occasione per fare alcune precisazioni, soprattutto a seguito delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dai cosiddetti "vertici della Federazione", dico "cosiddetti" perché anche il Presidente dell'Associazione dei volontari di Châtillon, che pure è dipendente della Federazione, è stato presentato come tale, cioè come uno dei vertici.
Intanto parliamo dalla questione dipendenti della Federazione che, come ci ricordano proprio loro, è pure lei iscritta nel registro delle organizzazioni del volontariato, malgrado sia stata creata, come ha confermato il Presidente Ferrero, per occuparsi degli aspetti burocratici amministrativi presumo delle associazioni federate. Anche qui, dato che accusano me di approssimazione, mi piacerebbe capire come fa la Federazione ad occuparsi degli aspetti burocratici amministrativi se contemporaneamente eroga, così esattamente ha detto il dottor Ferrero: "centinaia di migliaia di ore gratuite di servizio effettivo". A me risulta che siano le singole organizzazioni di volontariato ad effettuare la stragrande maggioranza delle ore di servizio effettivo, ma per sicurezza aspetto che i vertici della Federazione ci spieghino bene questa cosa magari in un'apposita conferenza stampa. Dicevo, questione personale dipendente della Federazione, dunque mi pare di capire che i cosiddetti "vertici di Federazione" confermino che il costo del personale è esploso in pochi anni, non smentiscono le mie ricostruzioni secondo cui nel 2007 l'USL pagava 17.000 euro per il personale, oggi 170.000, quindi dieci volte tanto. Ci raccontano che il personale tecnico-amministrativo costa 114.000 euro l'anno, il Coordinatore 53.000 euro l'anno. E qui approfitto di quest'occasione per scusarmi con i vertici della Federazione, perché l'altra volta ho citato una cifra errata: ho riferito che il Coordinatore guadagna circa 40 mila euro più 6 mila e rotti di reperibilità, mentre, stando alle dichiarazioni, prende 6 o 7 mila in più, quindi mi ero sbagliato per difetto. Dichiarano poi che è tutto in regola, che è tutto a norma di contratto di lavoro e aggiungono che il Coordinatore percepisce una reperibilità H24 per 365 giorni l'anno, pari ad un euro l'ora, confermando esattamente ciò che avevamo detto noi la volta scorsa e, siccome viene ribadito che io avrei mistificato, mi piacerebbe capire...che quel qualcuno mi dicesse dove avrei mistificato.
Aggiungo solo una considerazione da ex sindacalista così en passant, ma se tutto è in regola dal punto di vista contrattuale sindacale, per quale motivo la Federazione ha scelto un contratto oneroso come quello del commercio e non, ad esempio, il contratto UNEBA, che è il contratto usato dal CSV per i propri dipendenti? O quello ANPAS visto che il mega Presidente nazionale di quest'Associazione si è schierato "a pancia piatta" a difesa della Federazione, visto che la Federazione è orgogliosamente associata a questa ANPAS o magari, se proprio si voleva risparmiare, visto che ci tengono tanto a risparmiare i soldi pubblici, perché non hanno applicato il contratto collettivo dei dipendenti delle ONLUS delle associazioni di volontariato? Esiste anche quello. Forse che il contratto collettivo nazionale del commercio ha quattordici mensilità e il contratto ANPAS ne ha solo tredici? O forse perché, ai sensi del contratto nazionale ANPAS o UNEBA o quello delle associazioni, si sarebbe dovuto inquadrare il personale in profili molto meno retribuiti? Segnalo che il Coordinatore della Federazione, il Signor Mauro Cometto, è stato inquadrato al primo livello del contratto collettivo nazionale del commercio. Qualcuno potrà obiettare che sono cavoli di Federazione quale contratto sceglie, beh, io obietto invece che se il personale lo pagasse la Federazione, per quello che mi riguarda, potrebbe applicare anche il contratto dei piloti o quello dei dirigenti della Banca d'Italia, o qualsiasi altro contratto, ma, siccome è l'USL che sborsa fino all'ultimo centesimo per lo stipendio di questi cinque dipendenti, beh, credo che un minimo di legittimità di intervenire possiamo anche reclamarlo noi Consiglieri regionali, magari anche senza l'autorizzazione del Signor Ferrero, visto che in una delle sue prime sortite si chiedeva ironicamente come mai io avessi presentato un'interpellanza...lesa maestà!
Veniamo poi alla questione reperibilità visto che l'hanno tirata fuori come una novità prevista solo nell'ultima convenzione con l'USL. Ce l'hanno raccontato come una roba che non fa dormire di notte il Coordinatore, che non gli permette di passare a casa nemmeno le festività comandate. Intanto mi risulta che una reperibilità H24 sette giorni su sette fosse già prevista, Assessore, con la convenzione del 2010, quindi non vedo quale sia questa grande novità, mentre non mi risulta che il contratto del commercio preveda una qualsivoglia forma di reperibilità telefonica H24, retribuita in aggiunta ai compiti già previsti per i primi livelli. Andate a chiedere ad un product manager, o ad un account executive, o ad un media planner o ad un direttore di un grande supermercato, visto che al primo livello del contratto del commercio ci sono questi profili, se sono pagati un euro all'ora H24 per 365 giorni l'anno per rispondere ad un telefono, direi senza tema di smentita, colleghi, che la reperibilità telefonica di questi personaggi, di questi dirigenti rientra tra i compiti istituzionali. La reperibilità contrattuale, peraltro, è altra cosa: è l'obbligo di recarsi sul posto di lavoro entro 20 minuti-mezzora da quando si è chiamati e quasi tutti i contratti prevedono che i reperibili di norma non possano svolgere più di otto turni da dodici ore al mese, qua è 365 giorni all'anno H24. Allora, colleghi, di che cosa parliamo? Di quali regole contrattuali vanno cianciando questi Signori?
Veniamo poi alla questione della sede. La nostra interpellanza chiedeva semplicemente se non fosse eccessivo un costo di gestione di 50.000 euro l'anno - ho omesso l'altro giorno di dire, me ne scuso di nuovo, che fino all'anno scorso erano 55.000 euro l'anno -, o se non fosse opportuno che la Regione trovasse una collocazione alternativa in una delle sue strutture. Qua si poteva rispondere tranquillamente, senza piantare tutto questo pandemonio, portando il contratto di affitto, dicendo che da quelle parti gli affitti costano più che al Parioli, che i proprietari, piuttosto che ridurre il canone, li avrebbero sfrattati, invece si è voluto ridicolizzare la nostra interpellanza dicendo che in quei 50.000 euro c'erano le utenze, i telefoni e un sacco di altre cose e che naturalmente noi non siamo informati, siamo degli approssimativi, dei faziosi, degli ignoranti e tutta una serie di altri begli epiteti. E secondo lor Signori, che magari ci stanno seguendo da casa, perché avremmo fatto un'interpellanza se non per chiedere delle informazioni? Ci dicono invece che il vero canone, dopo un negoziato che immagino all'arma bianca, è di 23 mila euro. Una domanda quindi sorge spontanea: ma allora perché sino ad ora di canone abbiamo tirato fuori 30 mila euro come mi pare abbia detto l'altra volta l'Assessore? E gli altri 25 mila sono tutte utenze? Sono tutte tasse? Questi Signori ce lo potevano spiegare senza tante "infiorettate"! Ho letto il verbale del Consiglio direttivo di Federazione dell'11 settembre 2013, da cui viene fuori che il Direttore generale dell'USL - ascoltate questo perché è interessante - aveva richiesto alla Federazione nel settembre del 2013 di dar conto della congruità del canone e di un ipotetico contributo della Federazione a dette spese. Beh, la risposta del Signor Ferrero è stata piuttosto curiosa, ve la sintetizzo: "ho parlato con Fosson - è scritto sul verbale - facendogli presente di come una tale iniziativa potrebbe mettere in forse un enorme lavoro fin qui portato avanti anche grazie ad una logistica adatta al caso, che ha favorito le iniziative e agevolato il lavoro dei dipendenti e dei volontari". Non so se era una minaccia implicita, un messaggio subliminale rivolto all'Assessore Fosson, ma non capisco cosa c'entri la congruità del canone o un'eventuale partecipazione alle spese da parte di Federazione con le iniziative ed il lavoro dei dipendenti e i volontari, comunque, alla fine della fiera, il Direttore generale USL ha dovuto far fare una perizia all'Agenzia delle entrate, costata 1.543 euro, per farsi dire che il canone concordato era sovradimensionato e che quindi andava abbassato. Di chi è la responsabilità? Chi è che ha concordato un canone sovradimensionato con il proprietario dei locali? E non mi pare che la Federazione si possa attribuire il merito di essere riuscita a contenere il canone, diversamente da ciò che lascia intendere il dottor Ferrero...dice alla stampa: "di recente abbiamo ottenuto una riduzione dell'affitto dal proprietario", dice proprio con tono trionfalistico: "abbiamo ottenuto", beh, alla buon ora ci è voluta però l'Agenzia delle entrate.
Mi chiedo poi, sperando di non offendere nessuno nel mondo di ciò che gira intorno al volontariato e di non dare la sensazione di minarne l'autonomia, qual è il problema per Federazione di intervenire in un contributo per le spese di canone e gestione, come gli ha espressamente chiesto il Direttore generale dell'USL. Mi risulta che Federazione percepisca tutti i mesi dall'USL una quota per i trasporti a tariffa e per l'assistenza alle manifestazioni effettuate non dalla Federazione, ma dalle singole organizzazioni di volontariato federate: la percentuale del 10 percento su ogni prestazione, e che un suo dipendente, di Federazione, faccia attività per conto della Regione finalizzata al controllo delle cassette di pronto soccorso...ancora un minuto, Presidente...presenti nelle strutture regionali. A questo proposito, Assessore, magari ci spieghi il motivo per cui un'associazione di volontariato fa attività retribuite con un suo dipendente, capirei se lo facessero i volontari sparsi sul territorio...tra l'altro, con un dipendente stipendiato dall'USL, indirettamente. Mi pare che la legge 266 del 1991, che viene tirata fuori ad ogni piè sospinto per giustificare l'attività della Federazione, lo vieti tassativamente...magari mi sbaglio, quindi attendiamo repliche e altre conferenze stampa. Dicevo che mi risulta che Federazione incassi, oltre ai soldi dati dall'USL per il suo funzionamento, anche soldi da prestazioni fatte dalle organizzazioni di volontariato del territorio e dalla stessa Federazione in autonomia. Per darvi una misura, i primi nove mesi del 2014 solo di questo 10 percento la Federazione ha intascato 7.510,06 euro...
Presidente - Chiedo solo di concludere.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...e rispetto poi a quanto ha incassato rispetto al controllo delle cassettine di pronto soccorso, sinceramente non lo so, perché è la Regione che paga direttamente la Federazione, senza passare attraverso nessun altro.
Mi piacerebbe - e qui concludo - approfondire ulteriormente perché sono venute fuori tante cose. Vi ringrazio per la deroga e aspetto eventualmente che l'Assessore risponda, poi in ogni caso noi abbiamo richiesto un tavolo di monitoraggio e, siccome la Federazione si è dichiarata così responsabile da darci tutti i dati necessari, penso che ci troveremo in quel tavolo. Grazie.
Presidente - Grazie Consigliere Guichardaz. La parola all'Assessore Fosson.
Fosson (UV) - Grazie Presidente.
Sì, ha ragione, la situazione si è un po' complicata. Io le devo dire che sono dispiaciuto per non essere riuscito a ricomporre in un altro modo meno polemico, una vicenda, che comunque incide sul mondo del volontariato e del soccorso della Valle d'Aosta, determinante per il nostro sistema di emergenza. Non ci fossero i 750 volontari, il nostro sistema di emergenza dovrebbe cambiare notevolmente. Un mondo del volontariato e del soccorso colpito da accuse rivolte ai suoi responsabili, i responsabili della Federazione, che è l'Associazione che li riunisce, che sono comunque dei responsabili scelti da tutta la base in modo democratico, finché non è dimostrato altrimenti. Tra l'altro, mi permetto di dire in riferimento accuse, che i documenti che presentati nascono dall'interno della Federazione. Mi chiedo perché questi volontari e queste associazioni che non condividono il percorso della Federazione non richiedono democraticamente un'assemblea e contestano apertamente i loro responsabili. In questa disputa, in questo confronto, ci sono 750 volontari di cui anche l'interpellante ne riconosce sicuramente l'importanza e il valore. E ci sono molti dati del Consigliere Guichardaz che noi vogliamo valutare, come facciamo sempre, e confrontare con quelli forniti poi dalla stessa Federazione; i dati che lei ci aveva fornito l'altra volta li stavamo esaminando, quando poi con questa nuova interpellanza ne sono venuti fuori degli altri di cui io le dicevo di non esserne a conoscenza. In questa vicenda vi è anche un'Azienda sanitaria che ha una convenzione con la Federazione del soccorso in quanto ente che riunisce tutte le associazioni e che semplifica il fatto di avere delle convenzioni con le singole associazioni; vi è quindi la Federazione regionale dei volontari del soccorso, come per altro la Croce Rossa Italiana, che hanno rapporti contrattuali con un'azienda che vuole essere sempre di più trasparente, oggettiva, oculata nelle sue spese con chiunque e ora più che mai.
Rispondendo alle tre domande: "se l'azione di razionalizzazione dei costi, effettuata a seguito della citata "spending review", relativamente al rimborso del canone di affitto, tiene conto dell'effettivo ed accertato valore di mercato del suddetto canone di locazione o se si tratta semplicemente di una riduzione di finanziamento con obbligo a carico della Federazione di compensare la differenza e se nei 23.000 euro di rimborso canone siano ricompresi anche i costi di affitto...", la risposta del Direttore generale è questa: "la riduzione del canone di affitto è stata ottenuta dopo contrattazione con la Federazione, titolare del contratto, a seguito di una negoziazione che ne ha consentito la riduzione anche grazie all'esito di una perizia del Demanio", che si fa sempre, e quindi non c'entra assolutamente Fosson e se poi mi farà avere una copia di quel verbale, che ha citato, la ringrazio, perché non ne sono a conoscenza. Comunque il Demanio che viene sempre preso a riferimento per queste richieste di affitto ha espresso che l'importo fosse di questo tipo. Nel canone di affitto sono compresi anche gli spazi utilizzati esclusivamente dall'azienda per l'Ufficio trasporti secondari, come le avevo detto l'altra volta.
"Se corrisponde al vero che la Federazione è proprietaria di ventitré automezzi e una jeep": devo qui precisare che i 23 automezzi sono 23 automezzi che la Federazione mette a completa disposizione dell'azienda USL per la convenzione, quindi sono 23 automezzi che usa la Federazione; la proprietà - non sono stato preciso l'altra volta - non è di tutti i 23 automezzi ovvero questi non sono della Federazione, ma sono delle varie associazioni che li mettono a disposizione della Federazione stessa. Io, per maggiore trasparenza, perché non abbiamo niente da nascondere, le farò avere sui 23 automezzi il tipo, la targa e anche l'appartenenza. La jeep c'è, è una jeep di proprietà della Federazione che serve e utilizza per delle attività di protezione civile. Dico anche che esistono in quest'elenco che le darò altri sei mezzi, che sono a disposizione della Federazione, chiamati mezzi di raccordo, che però non sono in convenzione.
"Se l'aumento del costo attribuito al "coordinamento del personale" sia dovuto ad un incremento delle attività in capo a tale figura e se l'obbligo di reperibilità H24, sette giorni su sette, non fosse in essere già nelle precedenti convenzioni": all'articolo 6 della convenzione è previsto l'impegno della Federazione a garantire la reperibilità di un referente a cui assegnare una linea telefonica dedicata, telefono cellulare, sulla quale fare riferimento in caso di emergenza per l'attivazione delle risorse locali. Il gruppo tecnico misto ha ritenuto preferibile, rispetto alla rotazione dell'apparecchio, darlo in dotazione permanente al Coordinatore, al fine di rendere il sistema maggiormente sicuro. La remunerazione di tale reperibilità, determinata in euro 1,04 all'ora dal Direttivo della Federazione, è compresa nella remunerazione contrattuale del Coordinatore, che ammonta a circa euro 41 mila lordi, a partire dall'esercizio 2014. Sull'altra spesa che lei mi ha citato adesso le prime mie considerazioni basate sugli accertamenti svolti sono che questo dipendente che va a verificare lo stato delle cassette di sicurezza è pagato dalla Regione, lei lo ha detto, ma non dall'Assessorato della sanità, ma dall'Assessorato del bilancio. L'USL, per quanto mi risulta, ma sarò più preciso, perché sono dei dati che lei mi ha fornito oggi, acquista soltanto il materiale che viene messo nelle cassette e che poi viene retribuito da un altro ente, da un altro Assessorato. Sul tavolo di monitoraggio, anche in relazione alla preoccupazione della trasparenza dei costi essa è stata già affrontata dall'Azienda quando è stata sancita la convenzione che è formato dal Direttore generale, dal Responsabile del 118, dal Responsabile del Pronto Soccorso, sarà riunito a breve. Il direttore generale e quello sanitario verificheranno se i dati del Consigliere e quelli della Federazione sono dati confrontabili e comunque verificabili nelle loro entità e nella loro correttezza. Io in merito a questo tavolo tecnico che si riunirà a breve, mi assumerò le responsabilità di questo confronto e di quanto ne potrà derivare.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, la parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Intanto, Assessore, voi la continuate a smenare questa storia delle accuse al volontariato e qua e là, smettiamola di fare questi minestroni, non c'entra niente il volontariato, checché ne dicano il Signor Paolo Ferrero e il Signor Mauro Cometto, qua il problema non è il volontariato! Noi abbiamo concentrato solo ed esclusivamente la nostra attenzione...che peraltro, scusatemi, ma se un Consigliere di minoranza non fa il sindacato ispettivo che cosa dovrebbe fare? Stiamo qua a prenderci lo stipendio e a riempire le poltrone? Allora, qua intanto il problema non c'è sul volontariato, il volontariato, l'ho detto la volta scorsa, è meritorio, sono persone che a titolo gratuito fanno la loro attività e fanno anche attività che poi portano dei soldi alla Federazione, perché questo 10 percento che la Federazione si prende a titolo di non so che cosa, di compartecipazione sulle attività a tariffa...i volontari le fanno gratuitamente, guidano i mezzi, portano le persone, fanno le assistenze alle manifestazioni a titolo totalmente gratuito. Il problema quindi...non continuiamo a confondere, perché questi Signori hanno mandato per due settimane messaggi atti a confondere. Tranquillizziamo i volontari, nessuno ce l'ha con i volontari, anzi io mi inchino ai volontari che in Valle d'Aosta, a questa rete di volontariato che compensa, che è sussidiaria per attività che noi non siamo in grado di corrispondere come ente pubblico, come istituzione.
L'altra questione: le accuse...quali accuse? Ma di quali accuse parla, Assessore? Ma chi ha accusato niente, ho fatto un'interpellanza assolutamente oggettiva, dove chiedevo dei dati, sono quei Signori lì che hanno detto che io li accusavo, oltre a darmi dell'ignorante, dell'incompetente, del provvisorio, di tutto e di più, ho fatto tutta la raccolta qua per fare una bella valutazione e poi per mettere insieme tutte le belle parole che mi hanno dato. Io ho fatto solo un'interpellanza, ho subito un attacco preventivo prima che io dicessi due parole in aula e lo stesso è valso la volta scorsa, che hanno fatto una conferenza stampa dove hanno riunito il mondo, l'universo mondo, una conferenza stampa dove hanno detto che io raccontavo delle balle, beh, adesso mi dicano, rispetto ai dati che le ho dato, quali sono le balle, mi dicano perché hanno applicato un contratto del commercio, siccome dicono che è l'unico contratto applicabile e non i contratti meno onerosi. Mi dicano come mai lei dice 41 mila euro tutto compreso e invece in conferenza stampa ne dicono 53 mila? Le faccio poi un elenco, mi hanno mandato l'elenco delle spese. Questi Signori spendono 29.809 e 6 mila e 6 di garage, ma allora se nel garage mettono le macchine non comprese nella convenzione con l'USL, perché le dobbiamo pagare noi? Perché gli dobbiamo dare 550 euro al mese di garage, questi Signori prendono 2.520 euro per sette apparecchi telefonici, a 30 euro al mese, ma chi li prende questi apparecchi che in USL gli unici che hanno la disponibilità dei telefoni cellulari sono i primari e non possono neanche telefonare per i cavoli loro, devono usarli solo ed esclusivamente per le attività? E 2.400 euro di francobolli e 750 euro di francobolli, ma venite a vedere questi dati, poi mi dovete dire se l'USL deve accettare acriticamente una rendicontazione del genere e non si deve far dare le bollette! Questi Signori dichiarano 460 euro al mese di corrente elettrica e questo noi l'accettiamo? La rendicontazione fatta in questo modo? E lei mi viene a dire: "tutto rendicontato"? Allora, il mio compito, il compito della politica in un momento in cui si fanno dei tagli spaventosi alla sanità e alle politiche sociali è di controllare, poi se i Signori non hanno niente da nascondere, facciano pure tutte le conferenze stampa che vogliono, a me non interessa, non mi intimoriscono. Si vogliono togliere i sassolini dalle scarpe come ha detto il dottor Ferrero? E si tolga tutti i sassolini dalle scarpe. Noi qua abbiamo la documentazione e io voglio un tavolo di monitoraggio e se questo tavolo di monitoraggio non sarà fatto sulle spese, spesa per spesa, per dimostrare ai volontari che non ce l'abbiamo con loro, ma che vogliamo solo ed esclusivamente controllare le spese della Federazione, cioè di quest'organizzazione di secondo livello, come si definiscono loro, beh, allora, io chiederò che venga convocato il dottor Ardissone e tutti i responsabili dei pagamenti, anche delle cassettine. Voi sapete quanto paga la Regione per i controlli delle casettine? Questo Signore, che è pagato con i soldi dell'USL perché fa venti ore retribuite dall'USL, e qui finisco...verifica dei presidi sanitari: 25 euro a presidio, fornitura di nuovi presidi: 25 euro a presidio, ritiro dei presidi sanitari: 25 euro a presidio; sostituzione...dei presidi sanitari: 25 euro; fornitura e reintegro delle riserve: 25 euro a riserva, cioè ci cambiano i cerotti e noi gli diamo 25 euro. Beh, io credo che in USL un omino che magari ha anche una collegiale medica questo lavoro lo possa fare. Verificheremo poi se magari i chilometri, gli spostamenti di questo Signore sono anche quelli attribuiti all'interno dei chilometri che poi l'USL alla fine paga a questa Federazione e queste non sono le organizzazioni di volontariato, i volontari che ascoltano forse è il caso che sappiano che questa roba qua è Federazione, non c'entrano niente le organizzazioni di volontariato. Se non facciamo questo tavolo di monitoraggio, poi la prossima volta presenterò un'altra interpellanza così almeno avranno un motivo per fare la conferenza stampa.
Presidente - Grazie collega Guichardaz. Punto 25 all'ordine del giorno.