Oggetto del Consiglio n. 876 del 18 novembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 876/XIV - Interpellanza: "Verifica della effettiva necessità del ricorso alla locazione di locali privati da parte degli enti regionali".
Presidente - La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Ci chiediamo, relativamente all'Office régional du tourisme se l'affitto di locali che vengono adibiti a magazzino da un privato sia indispensabile o meno. Perché ci chiediamo questo? Ce lo chiediamo perché abbiamo notizia che ci siano diversi locali di proprietà della Regione che non sono utilizzati, che sono vuoti. E allora, perché andare a spendere dei soldi quando abbiamo i nostri locali e andare ad affittare da un privato. Voi sapete com'è il cittadino adesso, il cittadino è incavolato, quindi pensa subito che uno abbia fatto un favore a qualcuno che ha i locali vuoti, l'affitto della Regione è un affitto che arriva comunque abbastanza tranquillamente, non ci sono rischi, e allora non bisogna alimentare queste voci.
Strano, perché esaminando senza andare nel dettaglio delle clausole contrattuali per l'affitto di questo magazzino, troviamo alcune cose...una cosa ci è saltata all'occhio ed è quella che prevede nel caso di ritardato pagamento la corresponsione di un interesse fissato in misura superiore del 5 percento a quello legale. Qui siamo al livello di un tasso usurario, cioè l'Amministrazione regionale per mezzo di uno dei suoi rappresentanti va a firmare un contratto capestro, con un tasso usurario, allora non lo so...effettivamente qui bisogna darsi una regolata, o chi ha firmato il contratto non era un esperto giurista, ma nemmeno io lo sono, però non andrei mai a firmare un contratto del genere. Non so, qui sinceramente sorgono dei dubbi. Allora chiediamo semplicemente di avere delle delucidazioni riguardo a queste due problematiche.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Sì, grazie.
Giusto il riferimento del collega Ferrero, spero di dare delle informazioni positive. Il contratto di locazione di quel magazzino, di cui all'interpellanza, risale al 2009, quando c'erano ancora le AIAT e quindi è stato sottoscritto dalla ex AIAT di Aosta, non dall'Office, e l'Office è subentrato. Il canone specificatamente era di 9 mila euro oltre IVA annuale, oltre all'aggiornamento ISTAT. Ed era un affitto commerciale 6 + 6. Con provvedimento dirigenziale, all'inizio del 2014, cioè il 26 febbraio 2014, l'Office régional du tourisme ha recepito le disposizioni di cui all'articolo 3, comma 4 e 6, inerente la riduzione dei costi, per i canoni di locazione passiva, come previsto dalla deliberazione anche della Giunta regionale, del 31 gennaio, e con nota del 3 marzo è stato formalmente comunicato alla società proprietaria del magazzino che l'Office doveva, quindi, provvedere alla riduzione del canone, nella misura del 5 percento. In data successiva, il 29 maggio 2014, è stato comunicato il recesso dal contratto di locazione a far data dal primo dicembre 2014, perché lì ci sono, lei sa, i sei mesi, quindi con il provvedimento dirigenziale del 14 ottobre è stato affidato il trasloco del materiale di proprietà dell'Office dal magazzino ubicato in via Monte Emilius, su quello di cui parlavamo, al magazzino in uso dell'Assessorato regionale al turismo, in località Lillaz nel Comune di Quart. Ecco perché le do delle buone notizie: è stato fatto un accordo tra l'Office e l'Assessorato, dismesso il contratto di locazione. Tanto per darle anche i costi che ha chiesto, nel 2012, quindi, IVA compresa, erano 11.324, nel 2013 11.538, nel 2014, dal primo di gennaio al 30 di novembre, 9.392. Adesso, quindi, il canone dal primo di dicembre cesserà.
Le spese accessorie che lei mi ha chiesto: l'imposta di registro 41.041 euro annuale, spese condominiali 240 euro per il 2011-12, 291 euro per il 2012-13 e 480 euro del 2013-14. L'assicurazione furto-incendio 83 euro. Questi sono i dati. Il contenuto del magazzino, che è quello in trasferimento: c'è un dettaglio, però ci sono 18-20 bancali non ovviamente completi di opuscoli promozionali, invece, tanti documenti che arrivano dalle AIAT, ci sono una decina di armadi in legno contenenti gli archivi delle ex AIAT di Villeneuve e Champoluc e dell'ex ufficio di Verrès, ci sono 40 metri di scaffali metallici componibili, contenenti i faldoni dell'ex AIAT di Aosta, e alcune scatole delle giacenze dei gadget, una ottantina di opere d'arte, quadri in inventario, giunte dall'ex AIAT di Aosta. Poi qui sarà l'occasione per disfarsene, materiale vetusto e inutilizzabile dell'ex AIAT di Aosta e Villeneuve, che sono in procinto di andare in discarica. Nel trasferimento, quindi, questi sono già stati dismessi ufficialmente e verranno trasferiti in discarica, e ci sono dei materiali promozionali che arrivano dal passato che sono da portare anche questi al macero e che si sta definendo dal punto di vista procedurale.
All'ultima domanda la risposta che mi accingo a darle è in collaborazione con l'Assessore Perron, perché è una competenza diciamo della logistica, dell'Assessorato del patrimonio. Non c'è una norma che impone un previo accertamento, però nell'ambito della buona collaborazione, del buon senso, è sempre stato fatto all'interno dell'Amministrazione. Qui stiamo parlando di un immobile che era delle AIAT, quindi effettivamente può darsi che questo contratto non abbia avuto quell'interlocuzione, ma per quanto riguarda le altre attività, c'è stata. Se poi, in occasione di una finanziaria o di un provvedimento, vogliamo anche introdurlo da un punto di vita normativo, credo che possa essere anche un buon consiglio. Andiamo a tradurre in norma un atteggiamento che avviene di prassi, però se è scritto è meglio probabilmente.
Presidente - Per la replica la parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente. Bene, il fatto che il contratto sia rescisso è una buona notizia, farò delle verifiche riguardo al magazzino che è stato indicato in località Lillaz, perché non so...
Presidente - Gli uscieri, prego, scusate non si può fare segni di riferimento di alcun genere. Chiedo agli uscieri di intervenire presso la...chiedo ai presenti tra il pubblico di essere un po' più rispettosi di quelle che sono le regole, grazie. Prego collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Dicevo, non so se il magazzino in regione Lillaz sia un magazzino di proprietà regionale o sia anche quello affittato. Punto interrogativo, perché se lo spostiamo da un affittuario ad un altro affittuario, non risolviamo il problema. Sicuramente accorpiamo, ma su quello faremo una richiesta di accesso agli atti, come faremo una richiesta di accesso agli atti anche per i magazzini degli altri assessorati. Mi ricordo per esperienza personale il magazzino che c'è sempre in località Lillaz, che è dell'Assessorato alle attività produttive, magazzino che mi ricordo già all'epoca era mezzo vuoto, tanto più che adesso ce n'è un altro da un'altra parte, e magazzini che se non ricordo male sono anche in capo alla stessa proprietà, sono dei bei grossi magazzini, che costano un sacco di soldi. Aiuteremo la Giunta regionale, quindi, a fare una revisione, chiederemo noi le cose, vi porteremo noi la relazione con tutti i magazzini che secondo noi sono inutili. A questo punto sono decine di migliaia di euro che sommate fanno centinaia, e in questo periodo, insomma, dato che comunque beni la Regione ne ha, e purtroppo da verifiche che abbiamo fatto anche presso il competente servizio che gestisce tutti i beni della Regione, non esiste un censimento esatto di quelle che sono le disponibilità ed ecco anche da qui la difficoltà degli assessorati poi ad andare a vedere e a verificare se effettivamente c'è già qualcosa qui a casa nostra che possiamo utilizzare. Non dobbiamo andare, invece, a prendere da un'altra parte, qui c'è una manovra di coordinamento che penso, in questo periodo, si potrebbe fare ai fini del contenimento della spesa pubblica, utilizzando correttamente il personale regionale che è disponibile per fare questo tipo di censimento e andando poi a effettuare un risparmio, che è un risparmio tangibile di soldi.
Presidente - Punto 19 all'ordine del giorno.