Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 871 del 18 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 871/XIV - Interpellanza: "Adozione di incentivi per l'abbattimento dei costi di installazione di colonnine per la ricarica pubblica di mezzi elettrici".

Presidente - Per l'illustrazione la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Sarò molto rapido, dato che si sono svolte anche delle manifestazioni promosse da Enti Pubblici sulla mobilità elettrica, e quindi è stato speso del denaro per pubblicizzarla, noi ci riferiamo a un problema che è molto concreto. Abbiamo visto e ci siamo resi conto che il costo di installazione delle colonnine presso le quali si può fare la ricarica delle batterie delle auto elettriche che sono in circolazione, è effettivamente un costo proibitivo. Si parla in media, con una media di scavo che può essere richiesta di un 10-20 metri, di circa 15 mila euro.

Ecco, se si vuole andare al di là delle campagne sulla mobilità elettrica e sul traffico sostenibile e fare effettivamente qualcosa di buono, penso che la Regione che con CVA, Vallée Energie e via dicendo ha sostanzialmente il controllo dell'elettricità in Valle d'Aosta, dovrebbe fare qualcosa di più, soprattutto riguardo alla promozione dell'uso delle auto elettriche, riguardo a Enti Pubblici o società partecipate. Perché? Perché se abbiamo una risorsa nel territorio, una risorsa che non inquina e possiamo disporne perché non utilizzarla e ricorrere sempre agli altri tipi di combustibile, che ovviamente ci creano tutta una serie di problemi.

Chiediamo, quindi, - capiamo le difficoltà del momento - sappiamo anche che CVA ha sborsato un sacco di soldi per finanziare la Casa da gioco di Saint-Vincent, e quindi diciamo magari si potrebbe trovare anche qualche soldino da mettere per quegli enti pubblici, parliamo di USL, di società partecipate, della Forestale, dei Vigili urbani dei vari comuni, in maniera tale che il costo di installazione della colonnina non vada a incidere così pesantemente da dissuadere chiunque volesse prendere eventualmente un'auto elettrica, che già di suo costa di più di un'auto normale. Ha una tecnologia che per ora è ancora una tecnologia molto avanzata e poco diffusa, ecco che, quindi, al di là di quello che viene fatto come promozione in pompa magna, riusciamo a mettere qualche centinaia di migliaia di euro a favore dei nostri enti pubblici per promuovere bene la mobilità elettrica, questo noi volevamo sapere dal Governo regionale. Grazie.

Président - Pour la réponse de la part du Gouvernement la parole à l'Assesseur Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

Ringrazio il collega Ferrero per aver posto questo argomento all'ordine del giorno, perché ci consente di fare il punto della situazione sulla mobilità elettrica. Come è stato evidenziato di recente è stata fatta una giornata di sensibilizzazione da parte del Comune di Aosta, in relazione a questo argomento, e anche in quella occasione si è fatto il punto sullo stato dell'arte in Valle d'Aosta.

A livello globale la mobilità elettrica credo che rappresenti una grossa opportunità per garantire uno sviluppo sostenibile delle nostre economie, tuttavia si tratta di un mercato ancora nella sua fase embrionale, nonostante le grosse imprese produttrici di auto abbiano catalizzato la loro attenzione su questa tecnologia, facendo dei grossi investimenti e ci auguriamo che possano dare il prima possibile gli auspicati risultati. A oggi a onor del vero è ancora scarsa la diffusione sia in Italia sia in Valle d'Aosta, di mezzi a trazione elettrica: nel 2013 in Italia sono stati immatricolati circa 800 veicoli, in Valle d'Aosta la situazione complessiva pubblica è rappresentata da un numero di veicoli circolanti uguali a 13. Anche il numero delle colonnine di ricarica attualmente corrisponde all'incirca al numero degli automezzi, sia su scala nazionale che su scala valdostana. Tuttavia, nell'ambito della programmazione, dal momento che si hanno grosse aspettative su questo argomento, vengono già fatte delle previsioni al 2017 nell'ambito della pianificazione globale, che prevedono una diffusione di punti di ricarica al mondo pari a 8 milioni. Tutta una tecnologia, quindi, in divenire, che ci potrà dare un grosso contributo verso la sostenibilità.

Quanto alla domanda, nello specifico, quali colonnine di ricarica sono presenti sul territorio valdostano e nel capoluogo regionale in particolare, le colonnine pubbliche oggi presenti sono 11, di cui 7 installate nel territorio della Comunità montana Gran Paradiso a seguito di un progetto sperimentale "Rêves du Grand-Paradis" che è stato finanziato sul POR 2007-2013, una installata presso l'autoporto, una presso il Comune di Chamois, due in fase di realizzazione nel Comune di Aosta. Ci tengo anche a sottolineare che presto, a seguito delle disponibilità finanziarie che ci verranno trasferite dallo Stato, in relazione all'aggiudicazione dei progetti a cui abbiamo fatto domanda, saranno posate in opera 16 colonnine nella conurbazione di Aosta e circa 17 sul restante territorio regionale. Questo ci consentirà non di risolvere il problema, ma di dare un approccio interessante verso questa tematica in ambito sperimentale.

Quanto a colonnine installate da privati, ce ne sono 13 che sono state poste in opera a uso esclusivo e che vengono utilizzate da parte della DEVAL.

Quanti automezzi elettrici sono utilizzati dall'Amministrazione: l'Amministrazione regionale al momento non ha ancora acquisito dei veicoli a trazione elettrica, nonostante si guardi con grande attenzione a questo tema, invece le società partecipate ne dispongono 3, di cui 2 la DEVAL, e 1 la società autoporto.

Per quanto concerne gli enti pubblici vigilati sono 4, di cui un veicolo l'ARPA, un veicolo l'USL, 2 la Fondazione Gran-Paradis, 3 il Comune di Aosta e 3 il Comune di Chamois. Questa è la parte disaggregata.

Quanto alla volontà di ridurre i costi, c'è da dire che questo è un problema di natura globale, quindi è vero che oggi i costi di installazione delle colonnine sono disincentivanti, perché si parla circa di 15 mila euro per ogni unità, ma è anche vero che la tecnologia fa dei passi da gigante, le società produttrici di sistema stanno oggi facendo delle valutazioni e delle ricerche su come ridurre questi costi, perché si ragiona sull'autonomia delle batterie, sulla loro durata, sul peso, perché questi a oggi sono ancora degli ostacoli alla diffusione nell'utilizzo di queste tecniche. Per quanto ci concerne, quindi, come Regione Valle d'Aosta, cercheremo di cogliere tutte le opportunità che le programmazioni comunitarie varie ci offriranno per sensibilizzare su questo argomento e così come è sempre stato fatto, perché ci tengo a sottolineare che anche in passato in questi ultimi anni sono stati attivati diversi programmi e iniziative a carattere sperimentale. Sono stati, tuttavia, anche avviati dei contatti con la DEVAL, per capire se si può andare a riscontrare queste esigenze di ridurre i costi, perché effettivamente 15 mila euro rappresentano un onere importante. Grazie.

Presidente - Per la replica la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Grazie per i dati che ci sono stati forniti. Noi riteniamo di dover monitorare il percorso che ci ha preannunciato l'Assessore, quindi chiederemmo cortesemente di poter avere la documentazione relativa a questi primi approfondimenti che sono stati richiesti anche alla DEVAL, in maniera tale da stare sul pezzo, perché secondo noi è proprio nel momento in cui la tecnologia ha difficoltà - per questioni di prezzo - a prendere piede che l'amministrazione pubblica dovrebbe fare uno sforzo ulteriore per riuscire a fare quella promozione o a fare entrare quella mentalità nella testa delle persone, che in un periodo che è così difficile dal punto di vista economico rappresenta un problema sia per le aziende private andare a ricorrere all'elettrico, anche se poi c'è un notevole risparmio sui costi di manutenzione e sui costi di esercizio, però anche un notevole ostacolo per le pubbliche amministrazioni, quindi le partecipate e per l'azienda sanitaria locale che ovviamente non può permettersi queste cose. Auspichiamo, comunque, in futuro, anche su proposta dell'Assessorato, una sensibilizzazione nei confronti di CVA affinché qualche iniziativa magari un po' pirotecnica, che viene effettuata nelle vallate laterali, per promuovere l'immagine di CVA o le pagine intere sui giornali di pubblicità, magari venga sostituita da altra in grado di abbattere il costo di utilizzo delle auto elettriche.

Presidente - Punto 14 all'ordine del giorno.