Oggetto del Consiglio n. 868 del 18 novembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 868/XIV - Interpellanza: "Predisposizione di una analisi dei benefici conseguiti dall'utilizzo di attrezzature informatiche per la bonifica sanitaria".
Presidente - Ha chiesto la parola per l'illustrazione il Consigliere Guichardaz, ne ha la facoltà.
Guichardaz (PD SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Si ricorderà l'Assessore alla Sanità la risposta che diede all'interrogazione che il PD Sinistra VDA presentò un anno fa, con la quale chiedevamo spiegazioni circa l'acquisto di trentaquattro stampanti e altrettanti tablet da destinare ai veterinari dell'USL, compresi i liberi professionisti convenzionati e quelli che normalmente stanno in ufficio, come i responsabili di struttura.
Si trattava di apparecchiature talmente sofisticate e resistenti da essere state definite ironicamente dalla stampa i "tablet di Rambo", non so se vi ricordate. Ricorderete, colleghi, che l'attrezzatura, compresi alcuni lettori di bolo ruminale, fu pagata dall'USL oltre centododici mila euro. Cerco di dare qualche dettaglio per rinfrescare un po'la memoria.
A luglio del 2013, dopo un lungo e travagliato iter, durato quasi un anno, l'USL acquistava a uso dei servizi veterinari trentaquattro tablet tipo ragged, cioè utilizzabili in condizioni estreme di temperatura, resistono a temperature dai più quaranta ai meno venti gradi, in ambienti ostili, resistenti all'acqua, alla polvere, agli urti e addirittura la scocca di questi tablet è costruita in magnesio. Tablet che possiedono caratteristiche che io definii trascendentali: due attacchi usb, connessione...porta seriale, centoventotto gigabyte di memoria. Inoltre con la medesima procedura di acquisto, l'USL si dotava di costosissime stampanti dedicate, di cui ventidue portatili, funzionanti a batteria e dodici a tecnologia laser. L'Assessore, rispondendo alla nostra interrogazione, lesse una relazione stilata dal dirigente dell'Assessorato, il dottor Mario Ruffier, anch'esso un veterinario, che lei definì un compitino. Compitino che in qualche modo giustificava però la spesa e anche la dotazione, in quanto diceva, il compitino, che si trattava di apparati necessari a incrementare l'automatizzazione dell'inserimento dei dati sanitari relativi alle malattie del bestiame, consentendo, diceva sempre il compitino, un risparmio di risorse economiche legate all'utilizzo del personale amministrativo dedicato, un abbattimento dei tempi di attesa circa il referto degli esiti analitici, quindi uno svincolo sanitario anticipato della movimentazione degli animali, con indubbio vantaggio per gli allevatori.
Questo diceva il compitino, che lei ci ha letto. Un sacco di belle cose a cui si aggiungeva il valore aggiunto, diceva sempre la sua relazione, di un controllo puntuale della somministrazione e distribuzione del medicinale, una diminuzione del rischio della presenza di residui di medicinali negli alimenti di origine animale e la conoscenza precisa dei residui da ricercare nell'indagine prevista dal piano nazionale residui. Cosa non si scrive per giustificare 112 mila euro di spesa. Insomma, lei ci disse praticamente che con questi apparati ci sarebbe stato un considerevole aumento di efficienza dei servizi veterinari, un risparmio di risorse umane ed economiche, una maggior precisione nella determinazione e nel trattamento dei parametri e degli indici previsti da specifiche norme e provvedimenti. Non è che la cosa ci convinse più di tanto allora, anche perché avevamo già parlato con alcuni degli operatori che avrebbero dovuto servirsi di quei sofisticatissimi strumenti tecnologici. Credo che i tablet acquistati siano, per le loro caratteristiche e per la loro configurazione, tra i più cari al mondo o quantomeno lo erano al momento in cui fu fatta la procedura di acquisto. Dicevo, avevamo sentito alcuni veterinari che sembravano molto perplessi su questo acquisto, per alcuni totalmente inutile e superfluo, e anzi addirittura di impedimento alla normale attività istituzionale. Immaginatevi di entrare in stalla vestiti di tutto punto con quegli involucri che vengono normalmente utilizzati, magari con i guanti di lattice, con i tablet e le stampanti portatili al tavolo, al seguito. Potete immaginarvi, insomma, la praticità d'uso di questi aggeggi. Non voglio qui rifare i ragionamenti che facemmo allora sulla necessità di usare bene i soldi pubblici, soprattutto in momenti di risparmi obbligati, di sacrifici ai cittadini a causa dei tagli di bilancio di cui sappiamo.
Quest'anno Sanità e Politiche Sociali insieme chiederanno una riduzione, un taglio di oltre 20 milioni di euro. Quindi, voglio dire, il tema della spesa e dell'appropriatezza della spesa è un tema quanto mai attuale. Crediamo sia giusto riportare all'attenzione di quest'aula il tema appunto dell'appropriatezza della spesa pubblica. E aggiungerei anche la responsabilità di chi amministra le ormai scarsissime risorse pubbliche. La decisione di dotarsi di attrezzature super sofisticate, oltre che super care, non può essere presa, Assessore, a cuor leggero, ma deve conseguire a una attenta analisi delle esigenze che tenga anche conto delle alternative magari meno dispendiose, ma non per questo meno efficaci. Non so se ricordate che, nella nostra replica, raccontavamo di aver interpellato degli esperti del ramo i quali ci dicevano che per l'uso che ne dovrebbero fare i veterinari, si potevano tranquillamente comprare apparati sempre ragged, sempre con queste caratteristiche di resistenza e di utilizzabilità similari, ma a prezzi di molto inferiori. Esistono apparecchi, tra l'altro, della stessa marca che consentono le stesse funzioni e che costano fino a un terzo in meno, cioè costano un terzo, non un terzo in meno, un terzo del prezzo di acquisto.
Con questa interpellanza vogliamo dimostrare a quelli che ci seguono e che chiedono alla politica una visione di lungo termine che non facciamo iniziative spot, che poi finiscono nel dimenticatoio, ma che cerchiamo di seguire l'evolversi dei problemi anche nell'ottica di non ripeterli, di non replicarli, di migliorare le procedure. Vorrei aggiungere, in chiusura, che abbiamo chiesto ad alcuni che lavorano nei servizi veterinari come si trovano con questi tablet supersonici e con le loro stampanti super portatili che nelle intenzioni dovrebbero facilitarli nella vita professionale, e devo dire che parecchi di loro hanno sorriso ed evito poi di riferire un paio di commenti perché non è il luogo adatto. Ora, ci piacerebbe sentire dalla viva voce dell'Assessore se si tratta solo della difficoltà da parte di qualcuno di adeguarsi alle novità e alla tecnologia o se ci sono delle effettive e concrete difficoltà a fare decollare questi apparati, a far decollare questo sistema super sofisticato, un sistema informativo perché a detta di qualcuno alcuni tablet e alcune stampanti non si sa bene dove siano finiti. Qualcuno di questi operatori non li ha mai visti. Ascolto con attenzione e poi mi riservo di replicare. Grazie.
Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, ne ha la facoltà.
Fosson (UV) Sì, grazie Presidente.
Rispondo volentieri alla sua interpellanza, anche se reciterò di nuovo un compitino, nel senso che ho dovuto richiedere ai tecnici che rispondono per iscritto, quindi con una loro assunzione di responsabilità a quanto richiesto. In merito alla logica di usare bene i soldi pubblici, che è un aspetto fondamentale, c'era un problema di costo e poi un problema di idoneità. Ci ricordiamo tutti come lei avesse paragonato questi mezzi, sicuramente particolari e sofisticati, a quelli della NASA. Le do questa risposta, partendo, e lei lo sa, dal discorso che questi tablet erano stati acquisiti con una procedura partita nel 2012 e poi confermata all'inizio del 2013, in cui sicuramente la struttura economica nostra era forse diversa. Questo lo dico, così, per un dato storico. Direi che questi dispositivi non erano così fuori da ogni logica, se anche l'ANABORAVA, e poi gliene darò una documentazione, cioè l'associazione allevatori che si avvale di veterinari che operano come liberi professionisti, ha acquistato altri ventiquattro tablet dello stesso tipo pagandoli una cifra più o meno sovrapponibile per il numero, cioè per un importo pari a 74 mila euro. E li stanno utilizzando pur con dei limiti, questo lo riconosco, con una utilizzazione che non è ancora del 100 per cento, ma questo perché bisogna constatare che, se la delibera di acquisto è stata nel marzo del 2013, i portatili sono stati consegnati alle unità il 7 aprile del 2014, quindi quest'anno. Sicuramente c'è qualcuno dei veterinari che non si è approcciato ancora correttamente, ma come lei sa anche molti medici di base non si sono ancora approcciati a quella che è l'informatizzazione che è alla portata a tutti. Il compitino che mi hanno scritto e di cui sono responsabili, glielo leggo, con alcune considerazioni che ho già fatto prima, rispetto a una spesa che era partita in altri tempi. Occorre premettere che le finalità per le quali sono stati acquistati i dispositivi elettronici rispondono da una parte alla necessità di un primo sviluppo dell'informatizzazione dell'attività di controllo ufficiale effettuata in campo, in situazioni estreme e dall'altra per assolvere i relativi debiti informativi verso il Ministero della Salute, coinvolgendo le strutture competenti del dipartimento di prevenzione dell'ASL.
Quest'anno c'è stato un audit, che si è concluso nel mese di settembre, in cui il Ministero della Salute ha esaminato le nostre strutture veterinarie e appariva come anche per questa situazione di lavoro dei nostri veterinari, i debiti informativi non fossero ancora svolti in modo preciso e il Ministero insisteva su una implementazione di questo. Da parte nostra c'è l'intento di informatizzare le procedure inerenti la gestione della bonifica sanitaria degli animali e delle ricette, che sono attività svolte attualmente solo da una parte della struttura del dipartimento. Poiché non esistono in questo analogie nel resto del territorio e quindi è scontato che per raggiungere l'obiettivo si siano incontrate delle difficoltà nella predisposizione dei programmi informatici rispondenti alla normativa vigente in materia e di dialogo con altri portatili.
Di conseguenza l'utilizzo delle apparecchiature da parte delle strutture del dipartimento, che ne è derivato dopo la consegna, è fortemente legato alle problematiche di cui sopra e alle specifiche e prioritarie esigenze. Le voglio indicare, però, che cosa è già stato fatto in questo primo periodo, cioè la struttura complessa di igiene degli alimenti li ha utilizzati per una gestione informatica delle macellazioni presso i macelli riconosciuti della Valle d'Aosta e degli animali morti da reddito, con il conseguente loro scarico in banca dati regionale, la nostra anagrafe, tramite un applicativo denominato Sive. Ciò consente rispetto a prima, da adesso, una elevata sensibilità del sistema nel rilevare difformità tra quanto dichiarato dall'allevatore e quanto contenuto in banca dati in tempo reale, al momento della visita ante mortem al macello, consentendo di verificarne le informazioni ricevute dal veterinario ufficiale per il successivo giudizio per la salubrità delle carni, evitando quindi di dover procedere in caso di non conformità a costosi ritiri e richiami del prodotto, con aumento della tutela della salute del consumatore. Inoltre, tale controllo consente ai colleghi delle altre strutture di intervenire attivamente sui casi-problema segnalati in tempo reale, permettendo già da adesso una consultazione di normativa in tempo reale sul territorio, evitando in tal modo la stampa del cartaceo. L'applicativo permette inoltre un accesso ed eventuale stampa delle procedure di controllo ufficiale e soprattutto un accesso alle liste di riscontro per il quale il veterinario ufficiale può accedere e scaricare in stabilimento le liste di riscontro su cui ha effettivamente necessità in relazione a quanto è oggetto di controllo, e inoltre predispone una versione controllabile e informatizzata delle liste di riscontro. Ancora, permette di fornire già adesso agli operatori del settore alimentare modulistica tramite la loro stampa, evitando agli stessi di recarsi presso la segreteria.
I ragged sono normalmente usati dai veterinari della struttura complessa anche durante le esercitazioni. Sempre nel compitino, e questo glielo sottolineo, glielo faccio vedere, il tipo di apparecchio è dotato di requisiti tali da consentire il suo utilizzo in ambienti spesso disagevoli, giustifica il loro acquisto in quanto utilizzati in campo, anche per quanto concerne la struttura complessa in ambienti umidi e a rischio di traumi per la caricatura stessa che è invece in grado di sopportare per la sua conformazione.
Per la struttura complessa di sanità animale, i ragged sono ancora presso l'INVA, ma per la fase finale di sperimentazione del software di gestione per la bonifica sono state effettuate le operazioni di formazione del personale dirigente sull'uso del nuovo software da parte del personale INVA, anche per quanto riguarda la formazione per la scrittura delle ricette.
Il pieno utilizzo dei tablet che sono stati consegnati ad aprile per la bonifica sanitaria informatizzata, che si effettua nel periodo gennaio-marzo, avverrà come previsto per la prossima campagna 2015. E questo le assicuro che noi lo verificheremo. Per concludere direi che siamo di fronte a dei tablet con una struttura informatica sicuramente di riguardo e specialistica, nata e ordinata in un altro periodo in cui c'erano delle disponibilità economiche diverse, ma già funzionante, con dei risultati importanti anche se bisogna ammettere che questi strumenti non sono ancora utilizzati al massimo, ma le procedure di informatizzazione e di formazione del personale sono ormai a buon punto per utilizzarli, tra breve, nel 2015 per tutte le loro possibilità di utilizzo. Grazie.
Presidente - Grazie. Chiede la parola il Consigliere Guichardaz, ne ha la facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore per la lettura del compitino, le chiedo se magari me lo può consegnare, così me lo metto in archivio per la prossima volta che le farò l'ennesima interpellanza, per chiedere a che punto è l'implementazione del sistema informativo dei servizi veterinari...magari una volta andiamo insieme.
Riguardo al fatto che questi fossero definiti come i tablet della NASA, non l'ho detto io, credo che l'abbia detto il quotidiano La Stampa, l'articolo non so se di Mammoliti. Effettivamente hanno delle caratteristiche assimilabili a quei tablet, che vengono normalmente utilizzati in condizioni estremamente estreme e quindi dentro le cave, le torbiere, le miniere, in Antartide. Non penso che i poveri veterinari si trovino nella condizione magari di accedere in una stalla, come se accedessero in un campo di guerra o in un campo di battaglia. Penso che le situazioni siano totalmente diverse. Quando parlo di responsabilità di chi fa le scelte, la responsabilità deve essere accertata, perché non è possibile che pur in situazioni economiche diverse da quelle di adesso, ci siano delle persone, dei dirigenti che avallino degli acquisti, che non hanno alcun senso, acquisti che lei ci ha confermato, tra l'altro, essere ancora inscatolati, probabilmente inscatolati e messi in qualche deposito di INVA, perché non riescono a far funzionare o a far entrare in collegamento o in dialogo i sistemi informativi. Lei diceva, l'ANABORAVA ne ha comperati ventiquattro. Non mi intendo tanto di queste cose, ma con che soldi li ha comperati l'ANABORAVA questi ventiquattro? Vogliamo ripetere di nuovo la follia del servizio veterinario? Allora la prossima volta le farò una interpellanza, magari all'Assessore competente, per chiedere con quali soldi sono stati comperati dall'ANABORAVA altri ventiquattro apparati simili, quando gli stessi veterinari è un anno e mezzo che tribolano per far funzionare questi apparati. Allora, vuol dire che ripetiamo di nuovo gli stessi errori. Se non me lo diceva, Assessore, era meglio perché evitava di stuzzicarmi.
Come è noto, se uno mi stuzzica generalmente tendo ad approfondire la questione. Riguardo poi al fatto che la spesa fosse una spesa, diciamo, compatibile con le situazioni di bilancio, anche questo, Assessore, doveva evitare di dirmelo perché la spesa è appropriata ed efficace e pertinente quando ci sono tanti soldi e quando non ci sono soldi la spesa per definizione deve essere efficace e appropriata. Se non è appropriata sia quando abbiamo i miliardi sia quando dobbiamo tagliare è una spesa totalmente inutile.
Riguardo, poi, alla sua affermazione sul primo sviluppo di un sistema informativo, guardi che a Parma, che hanno dei numeri molto più ampi dei nostri, anche in termini di capi e di bovini, non è che ne hanno comperati trentaquattro o cinquanta, quanti sono i veterinari, ne hanno comperati quattro, dopo di che quei quattro hanno cercato di capire se funzionavano, se potevano essere utilizzati per quelle funzioni, adesso sinceramente non so se hanno fatto come ANABORAVA, che ne hanno comperati altri venti. In ogni caso per lanciare un sistema e per capire l'applicabilità di un certo tipo di attrezzature, l'utilizzabilità, in altre regioni hanno fatto che comperarne qualcuno, cercando di adeguarsi poi evidentemente anche alla situazione, economica. Noi ne abbiamo comperati trentaquattro, come trentaquattro sono i veterinari, compresi i liberi professionisti convenzionati, chiamiamoli...cioè noi forniamo di tablet da 2 mila 800 euro l'uno anche persone che per definizione magari sono flessibili, precari e potrebbero non vedersi riconfermati i loro contratti, a che pro? Mi volete far capire allora chi diavolo è dentro questa Sanità che fa le valutazioni? Dopo discuteremo in un'altra interpellanza, quella sulla Federazione dei Volontari del Soccorso e anche lì vorrei capire di chi è la responsabilità di certe scelte. Chi si assume la responsabilità non può pararsi dietro il fatto che non c'è né responsabilità politica né amministrativa per gli atti fatti dal predecessore. Qualcuno deve essere chiamato a rispondere delle cavolate, e se uno fa le cavolate, perché l'acquisto di trentaquattro tablet, ventidue stampanti portatili super sofisticate, tra l'altro dodici laser, che cosa c'entrano con gli apparati portatili, me lo spiegate? Vanno mica via con le stampanti laser dentro le stalle queste persone. Beh, erano nella stessa procedura di acquisto e quella procedura di acquisto era finalizzata a entrare in collegamento e dialogo con questi benedetti tablet di Rambo. Grazie
Presidente - Grazie. Prima di proseguire, porto a conoscenza dell'assemblea che sono stati depositati la relazione sul disegno di legge 33 e sul disegno di legge 40, nonché un emendamento sul bilancio di previsione del Consiglio regionale 2015 dal gruppo UVP e ulteriormente una risoluzione del gruppo UVP in merito alla convocazione di una seduta del Consiglio regionale sul tema dei trasporti. Chiederei di consegnare, nel frattempo, possiamo passare al punto 11.