Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 867 del 18 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 867/XIV - Interpellanza: "Interventi per estendere a tutte le società partecipate dalla Regione la possibilità di usufruire dei benefici derivanti dalla defiscalizzazione delle accise sul gasolio".

Presidente - Ha chiesto la parola per l'illustrazione il Consigliere Bertschy, ne ha la facoltà.

Bertschy (UVP) - Non è il caso, manca l'Assessore...Vogliamo passare al punto successivo?

Presidente - Proviamo a chiamare l'Assessore, Consigliere Bertschy può proseguire, grazie.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.

L'interpellanza fa seguito a una precedente iniziativa in Consiglio regionale sulla quale c'era stato un primo confronto con l'Assessore, però mi ero già riservato di andare ad approfondire la risposta che mi aveva dato.

Si parla della possibilità di utilizzare benefici della norma che prevede la defiscalizzazione dell'accise sul gasolio per una serie di settori, in particolare per le società partecipate e c'è un beneficio di un certo interesse. Rispondendomi al quesito numero due della precedente interpellanza, lei mi diceva che per ciò che concerne le società a partecipazione pubblica, di conseguenza non si ravvisano benefici nell'introduzione di tale defiscalizzazione. Fatto un approfondimento con l'articolo 116, tutte le società di impianti a fune utilizzano questo beneficio e lo utilizzano chiaro per un settore della loro lavorazione. In maniera molto costruttiva, quindi, dico solo: da un lato da dove abbiamo preso la precedente informazione e dall'altro in un momento di questa difficoltà a livello finanziario, credo che ci vada un raccordo ancora maggiore tra le strutture per far sì che qualsiasi possibilità di risparmio sull'amministrazione pubblica in generale - le società partecipate sono amministrazione pubblica - possa essere conseguito, poi non tutto si può sapere e non tutto si può prevedere. Credo, però, che sia il caso ed è un po'il punto dell'interpellanza, di costruire sempre di più un percorso di lavoro tra dirigenti e strutture che ci permetta di conoscere qualsiasi tipo di possibilità di risparmio diretto o indiretto. Visto che ci sono anche altre società partecipate che potrebbero valutare la possibilità di utilizzare questa defiscalizzazione, le chiedo di porre la necessaria attenzione.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha la facoltà.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

In relazione al tema che lei ha evidenziato, cioè se l'applicazione della defiscalizzazione delle accise sul gasolio possa comportare dei risparmi per il sistema Valle d'Aosta, è opportuno mettere in evidenza che la conoscenza incrociata, mi permetta di definirla, tra le strutture dell'Amministrazione sulle normative che disciplinano la materia è già in qualche modo risultata completa con quello che avevamo fatto, ma integro. Abbiamo fatto ulteriori verifiche, che non hanno evidenziato particolari margini di manovra utili a produrre delle effettive economie, in quanto confermo che sia nel caso del gasolio per autotrazione su cui era incentrata l'interpellanza fatta ad ottobre, sia nel caso del gasolio utilizzato dai mezzi apripista in questo caso, la quota di accise eventualmente non versata dalle società di impianti, si traduce in un minor introito da parte dell'Amministrazione regionale. Essendo le suddette delle società partecipate, con quote preponderanti da parte di Regione o di enti locali in alcuni casi, il saldo dell'applicazione degli sgravi in argomento risulta in qualche modo invariato, paradossalmente gli unici che ne trarrebbero un trascurabile beneficio potrebbero essere soci privati che in alcune società detengono quote minime, per i quali il risparmio fiscale comporta un effettivo minor costo, questo è quanto.

Sul punto due, quindi, gli sgravi ottenibili dalle società degli impianti a fune rientrano tra quelli previsti da una specifica circolare dell'Agenzia delle Dogane, che disciplina l'utilizzo di motori termici ancorati al terreno o installati su mezzi meccanici, che possono effettuare movimenti traslativi. Non si tratta di motori per autotrazione, quindi, come avevamo parlato nell'interpellanza di ottobre, ma di situazioni diverse, almeno così risulta, a esempio un generatore di energia elettrica...quindi i mezzi battipista possono rientrare in questa categoria, in quanto il motore di cui sono dotati serve anche per lo spostamento dei mezzi, ma la sua potenza viene utilizzata per la fresa, per la pala, per meccanismi installati sugli stessi o per la lavorazione della neve sulle piste. Le altre tipologie di motori, quindi, che sono contemplati dalla circolare risultano essere quelli di ruspe, di bulldozer, di gru a cavalletto, comunque apparati analoghi che normalmente, sottolineo normalmente, non sono in dotazione alle società partecipate della Regione. In qualche modo, ma approfondiamo volentieri ancora questo argomento, a noi non risulta che altre società partecipate dell'Amministrazione, diverse dagli impianti a fune, possano in qualche modo beneficiare degli sgravi previsti da questa circolare. Se lei ha elementi diversi, prendo volentieri l'impegno di approfondire anche con gli uffici, per poter verificare se possano sussistere delle condizioni che lei correttamente evocava nell'interpellanza. Grazie.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Bertschy, ne ha la facoltà

Bertschy (UVP) - Sì, Assessore, quello che sottoponiamo è più un principio politico di conseguimento di un percorso di amministrazione che ci permetta di valutare qualsiasi opportunità, appunto, di risparmio futuro, che non...e soprattutto di razionalizzazione dell'Amministrazione, che non il tema specifico che proponiamo oggi.

Ecco, se da un lato giustamente lei rispondendomi, dice in ogni caso il vantaggio futuro per l'Amministrazione non ci sarebbe perché sull'accise, poi, non ci ritornano nei termini di entrata di bilancio, allora le ribalto la domanda: perché ci sono società che lo stanno continuando a fare? Cioè, se alla fine per le casse pubbliche le cose non cambiano, utilizzare questo tipo di defiscalizzazione comporta dei costi per le società e anche un aggravio di lavoro, perché c'è tutto un lavoro di amministrazione da fare con l'Ufficio Dogane, c'è tutto un percorso complicato da gestire. Se da un lato non serve, quindi, diciamogli di non farlo più, perché c'è un lavoro da fare per ottenerlo ed è sempre questo un principio che si ispira al principio fondamentale che abbiamo provato a portare qui, che tutte le strutture si parlino. Prenda questa interpellanza come è stata posta in aula nelle due occasioni che abbiamo avuto modo di confrontarci. Se non serve, perché non produce migliori guadagni, allora tanto vale che ci siano società che continuino a inseguirla, tolte tutte le società private che hanno tutto l'interesse di provare a pagare meno i costi dei carburanti per i loro mezzi. Grazie.

Presidente - Punto 10 all'ordine del giorno.