Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 862 del 18 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 862/XIV - Interrogazione: "Predisposizione di un piano di recupero e di riutilizzo della strumentazione scientifica in disuso nelle istituzioni scolastiche".

Presidente - La parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.

Per quanto riguarda la prima richiesta, ogni istituzione scolastica aggiorna un proprio inventario del materiale didattico e fa tesoro della propria dotazione, se pur esposta, ovviamente, all'usura sia quotidiana che tecnica. Da un'indagine effettuata presso le istituzioni superiori, il materiale risulta in genere presidiato e utilizzato e, in alcuni casi, anche con documentazione storica. Le attività proposte nella delibera 1322 del 26 settembre 2014, approvazione della realizzazione di attività didattica laboratoriale in campo scientifico per l'anno scolastico 2014-2015 nelle istituzioni di ogni ordine e grado della Regione, valorizzano e mettono a disposizione di tutti gli studenti il patrimonio, sia di competenza degli insegnanti delle materie scientifiche sia le attrezzature esistenti, con particolare riferimento alla dotazione di quello fornito il science center, ospitato dagli istituti Corrado Gex di Aosta e Brambilla di Verrès.

Per quanto riguarda la seconda domanda - se è stato predisposto un piano di recupero e di utilizzo di tale strumentazione - ogni istituzione scolastica valuta attentamente le condizioni del proprio materiale didattico, sia per poi provvedere e ad integrarlo sia per verificare la possibilità di costi di una eventuale rimessa a punto. In alcuni casi, del materiale è giacente, perché in attesa che i locali per la sua sistemazione siano ultimati e si possa così effettuare il trasloco degli stessi. Alcune iniziative interessanti sono già state avviate dalle singole istituzioni, per esempio dall'istituto Manzetti, se poi vuole, collega Roscio, le faccio avere anche il dettaglio di questo progetto, le do copia. Il liceo Bérard, l'anno scorso, ha provveduto all'invio del materiale giacente, non più utilizzato e scaricato dall'inventario, in Burkina Faso, in collaborazione con un'associazione di volontariato.

Per quanto riguarda, infine, il terzo punto - l'organizzazione e l'utilizzazione del personale in servizio presso le scuole, in capo al dirigente scolastico che tenendo conto dei compiti istituzionali del proprio istituto e delle priorità contingenti vi provvede - di norma i tecnici delle singole istituzioni presidiano e controllano il materiale anche in collaborazione con i docenti delle materie tecnico-scientifiche. La questione posta da lei, collega Roscio, è di sicuro interesse. Segnalo, tuttavia, anche in considerazione dell'importanza del materiale oggetto dell'interpellanza, che l'attenzione delle scuole è volta al massimo utilizzo e ovviamente anche alla cura dello stesso. Per accogliere, però, la giusta istanza, sarà comunque richiesta alle istituzioni scolastiche di comunicare le eventuali giacenze in maniera puntuale e le condizioni del materiale, per permetterne l'uso ad altre istituzioni interessate tramite un data base comune. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Roscio.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Grazie Assessore per la risposta, ma vede, l'oggetto di questa interrogazione non era "le nuove iniziative che sono state messe in campo", come lo science center, che sono tutte iniziative ottime, che bisogna continuare a sostenere e a portare avanti, in quanto vanno nell'ottica - giustamente - di una didattica fatta nei laboratori, per cui si dice sempre che chi fa poi impara per sempre e quindi questo va benissimo. Così come andrebbe benissimo sostenere i nuovi progetti che vanno in quella direzione. Quello, però, a cui ci riferivamo, con questa interrogazione, era materiale storico che ormai non è più parte di inventari a disposizione della scuola, perché delle volte è semplicemente rotto e quindi richiederebbe personale qualificato per la sua riparazione. Questo personale qualificato esiste, c'è già nelle scuole e sono gli insegnanti delle materie e i tecnici che, come ha detto lei, collaborano e li aiutano.

Allora, su questo, non bisognerebbe, a nostro parere, lasciare alla singola istituzione scolastica il compito di occuparsi del materiale e di vedere di distaccare personale o meno, ma dovrebbe essere compito dell'assessorato alzare un po'il livello e dire: questo materiale giace, e sappiamo che giace, negli scantinati di diverse istituzioni scolastiche, si riesce a fare un progetto di recupero di questo materiale che davvero è un patrimonio storico, perché si tratta di materiale di inizi del ?900 fino alla seconda guerra mondiale. Sono apparecchiature scientifiche, quindi, molto interessanti che andrebbero riutilizzate, anche come memoria storica. Ecco, allora, in questo senso, l'assessorato vuole iniziare a fare un ragionamento, quindi per iniziare a fare un ragionamento serve un inventario e bisogna, poi, sostenere - con le risorse e non lasciare sola - la singola istituzione con il compito di dire facciamo questo, facciamo quello. Tanto è vero che questo patrimonio non dovrebbe essere utilizzato da una singola istituzione, ma messo a disposizione in rete, come nell'ottica dello science center, e tutte le istituzioni possano utilizzarlo e fare quei bei progetti, quelle iniziative per riuscire ad arrivare anche ai ragazzini più piccoli e agli studenti della materna fino alle secondarie, proprio per avvicinare alla scienza il più alto numero possibile e questo darebbe, in questo momento, in cui le risorse comunque scarseggiano, un qualcosa in più alle scuole. Ecco, su questo noi gradiremmo, più che il consigliere Roscio, avere, come dire, la garanzia da parte dell'assessorato che c'è un'attenzione che si vuole portare avanti. Questo da un lato, ma anche i nuovi progetti dall'altro. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 5 all'ordine del giorno.