Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 861 del 18 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 861/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Lavori di costruzione del vallo per la messa in sicurezza della frazione La Palud in Comune di Courmayeur".

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Merci Président.

Con il termine dei lavori nella frazione la Palud, non pensavamo di dover ritornare così presto su questo dossier e, di sicuro, non pensavamo di ritornarci per delle prime criticità dei lavori, che, a neanche un mese dall'annuncio della loro fine, presentano già delle prime falle. Come gruppo Alpe abbiamo vigilato, chiesto ripetutamente informazioni, dettagli su questi lavori che ci parevano essere stati assegnati frettolosamente. Abbiamo sempre sollevato l'uso, spesso utilitaristico, della procedura che invita solo certe imprese a presentare l'offerta, però abbiamo sempre riconosciuto la funzione e il ruolo che il vallo poteva avere per la frazione di La Palud e quindi, abbiamo sempre distinto l'aspetto, diciamo, procedurale dei lavori e il ruolo di sicurezza che, invece, questo poteva avere. Adesso non possiamo non sollevare delle perplessità riguardo a quanto abbiamo appreso. La scorsa settimana parevano essere solo delle voci, delle illazioni e poi anche quello che è apparso su alcuni settimanali ieri, credo, non possono passare inosservati. Ripeto, a neanche un mese dalla fine, dire che una parte del vallo avrebbe ceduto, anche a causa della forte pendenza delle sponde e che abbia creato dei problemi sull'acquedotto, credo che non possa passare inosservato. Per l'ingente somma che è stata prevista e che è stata utilizzata, quindi, chiediamo che ci vengano date delle spiegazioni e, soprattutto se queste notizie corrispondono al vero. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Sì, voglio ribadire che, ovviamente, il movimento franoso della Saxe è oggetto di una deliberazione del Consiglio dei Ministri, di dichiarazione dello stato di emergenza, che ha visto la nomina di un commissario straordinario, con il compito di realizzare un programma di interventi necessari a far fronte all'emergenza. Per tutto quello che sta succedendo in queste settimane in Italia è, il caso di ribadire, che il vallo rappresenta un'opera di prevenzione del rischio realizzato prima che si debbano contare i danni, o situazioni peggiori. L'esigenza di realizzare il vallo, quindi, è stata affermata sulla base di misurazioni scientifiche e di competenti pareri tecnici. Guardando la televisione ieri, preparando una bozza di intervento e guardando le immagini che si succedevano, le problematiche che ci sono nelle altre regioni, mi sono chiesto: quanto vale una vita umana? Vale un vallo? Ebbene, per me anche di più. Credo che se la frana non cadrà ne saremo lieti, ma se la frana scivolerà domani, fra un mese, tra un anno, tra due, saremo lieti comunque di aver fatto il possibile per salvare e mettere in sicurezza la frazione di La Palud a Courmayeur e i suoi abitanti.

Il rischio zero non esiste, questa è la considerazione da fare. Sulla base di quanto riferito direttamente dal commissario delegato, è bene chiarire che il vallo non è crollato, né vi sono segni che possa crollare, anzi, il vallo è ultimato ed è in grado di assolvere allo scopo per il quale è stato realizzato, proteggere, appunto, l'abitato. Il vallo è stato realizzato in alcuni tratti sul medesimo tracciato dell'acquedotto di Courmayeur e di Pré-Saint-Didier, la cui tubazione è stata oggetto di interventi di protezione prima che si verificasse il vallo stesso. In un punto è stata riscontrata, al termine dei lavori, una perdita di acqua, molto probabilmente da un giunto della tubazione in ghisa dell'acquedotto. Si sta, quindi, procedendo a realizzare due tipi di by-pass; un primo di emergenza mediante la posa di tubazioni in sommità al vallo, il secondo posando una condotta ai piedi del vallo. Vero che il rivestimento di una delle testate del vallo è parzialmente crollato, senza che vi siano stati cedimenti nel nucleo interno e nella parte sommitale della terra armata. Le modalità costruttive di questa parte di rivestimento sono subito apparse non in linea con quanto previsto in capitolato, anche considerando che le altre centinaia di metri di rivestimento non hanno dato alcun segno di cedimento. Per questa tipologia di evento, il commissario ha parlato di lavori fatti di corsa, fatti in fretta per ultimare. Considerato che le commissioni hanno anche un ruolo di approfondimento, il commissario ha, comunque, ribadito la sua disponibilità a rispondere in commissione consiliare a tutte le domande che i Consiglieri potranno indirizzare, per fare un percorso conclusivo dell'intervento che si è attuato. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Sì, grazie Assessore.

Ottimo il passaggio di chiarire, di definire meglio in commissione con il Commissario queste cose. Concorda, quindi, con noi che sono stati fatti dei lavori, ha detto lei, "non in linea con il capitolato" e noi lo riteniamo, questo, un aspetto molto grave, perché credo che a neanche un mese dalla fine dei lavori, questa criticità che si presenta, significa che non sono stati rispettati dei progetti e qualcuno ne dovrà rispondere, credo. L'altro aspetto che lei ha trattato, il by-pass, le ricordo che il by-pass era una delle clausole, diciamo, di esclusione di molte ditte per poter partecipare oppure no a quest'offerta. Mi chiedo perché, quindi, certi lavori siano stati poi rinviati e, infine, sottolineo ancora il fatto che il gruppo Alpe non ha mai messo in discussione il ruolo - l'ho già ripetuto in premessa e lo ripeto adesso - di sicurezza, ma un conto è quello e un conto è poi ampliare questo ruolo di sicurezza con dei lavori frettolosi, poi confondere queste due cose con dei lavori che sono stati fatti di corsa e di fretta.

Presidente - Grazie collega. Punto 4 all'ordine del giorno.