Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 850 del 5 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 850/XIV - Interpellanza: "Iniziative per conferire al Piano Operativo dei lavori pubblici una funzione più realistica".

Presidente - Per l'illustrazione la parola al consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Assessore Baccega, nella scorsa legislatura più volte abbiamo affrontato nel merito l'applicazione del Piano Operativo dei lavori pubblici annuale, che veniva approvato dal Governo regionale, proprio per migliorare la sua tempistica, per dare delle risposte puntuali, più puntuali possibili, con l'obiettivo che un piano di programmazione doveva, a nostro avviso, essere performante. Non il libro dei sogni, ma la possibilità di mettere nero su bianco e cantierizzare tot lavori durante l'anno e di conseguenza dare la possibilità anche alle imprese locali di organizzarsi, di pianificare, di programmare il lavoro, sapendo perfettamente che nelle zone di montagna, per almeno cinque mesi certi lavori non possono essere fatti. A nostro avviso, quindi, nel momento in cui le risorse calano all'interno dell'Amministrazione regionale, nel momento in cui da parte delle imprese viene richiesta una macchina amministrativa più efficace e più efficiente, a nostro avviso, la politica, il Governo in questo caso, il Governo regionale deve per forza programmare e pianificare meglio gli iter amministrativi, le scelte, in modo che le nostre imprese possano presentare le proprie offerte, partecipare alle gare e poter a questo punto lavorare.

Con questa iniziativa vorremmo comunque conoscere la fotografia, lo stato dell'arte del Piano lavori 2014. La prima domanda che poniamo alla parte politica è indubbiamente quali sono le motivazioni di tutto questo ritardo: piano approvato a fine agosto, nella scorsa legislatura avevamo fatto più volte delle battaglie in quest'aula per cercare di approvare tale piano all'inizio dell'anno, proprio per le ragioni che in premessa facevo poc'anzi.

Seconda, diciamo, richiesta inserita all'interno di questa nostra iniziativa, e cioè che il programma messo in campo fosse un programma vero, reale, come dicevo prima, cantierabile. Lavori certi, quindi, lavori che dal punto di vista progettuale devono essere già tutti al definitivo, per chiudere il cerchio a livello di progetto esecutivo e quindi appaltabili nei modi, nei tempi che la legge, l'iter amministrativo obbliga.

Terzo quesito, nel quesito numero due e numero tre, capire all'interno della quantificazione dei centoquarantacinque lavori inseriti nel Piano Operativo, probabilmente lasciando da parte il lavoro di 25 milioni di euro per quanto riguarda la statale in prossimità di Quart, e quindi entrando nel merito dei lavori più piccoli e cantierabili subito, sapere quali e quante gare avranno evidenza pubblica. Per evidenza pubblica si intende gare aperte, e quante saranno espletate con procedura, invece, definita ristretta...ecco non ci metta di nuovo in discussione il termine ristretta, le chiedo un favore, un garbo in quanto per procedura ristretta intendiamo un cottimo fiduciario o una procedura negoziata, dove alcune ditte che hanno le caratteristiche vengono invitate. Su questo chiederemmo, se possibile, non è inserito nella domanda, una risposta da parte sua, se a oggi avete anche modificato le linee guida, che già nella scorsa legislatura l'Assessorato aveva messo in campo proprio per dare la possibilità a più imprese di partecipare alle gare ristrette e quindi un modus operandi a livello di rotazione, per poter dare la possibilità alle varie imprese di poter partecipare comunque alle gare non aperte, ma a quelle con procedura ristretta. La prima domanda, invece, dopo aver approvato il piano il 29 di agosto, quante sono le opere che a oggi hanno già avuto un contratto e quindi le imprese hanno già siglato un contratto con l'Amministrazione regionale e quindi si definiscono aggiudicatarie. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.

Baccega (SA) - Grazie Presidente.

Collega Chatrian, in realtà quando avevo letto l'interpellanza, per il terzo anno consecutivo, mi ero abbastanza stupito, ma neanche troppo, ero felice perché in questo modo avremmo potuto dare a tutti una serie di spiegazioni, e per tutti intendo il Consiglio regionale, chi ci ascolta, ma soprattutto le imprese e le associazioni che hanno bisogno di maggiore informazione in questo ambito e non pensavo assolutamente che fosse sfuggita la delibera del 29 agosto. Una delibera che ha messo in campo, direi, tutta una serie di importanti novità. La novità sta nel fatto che il piano lavori è un piano concreto, che per la prima volta vede in campo tutti gli appalti, tutti i lavori appaltati direttamente dall'Amministrazione regionale, oltre a quelli finanziati a favore di altri soggetti pubblici, gli enti locali, l'ARER, in questo caso lei lo ha citato, anche l'ANAS con gli stanziamenti previsti. Ed è un piano lavori che fa una chiara distinzione tra le fonti di finanziamento, fatto dal bilancio regionale oppure attraverso il mutuo Finaosta. Un quadro, quindi, completo di interventi che è stato presentato alla Consulta dei lavori pubblici, che è stato, direi, apprezzato perché finalmente dava una visione precisa.

Nella stessa deliberazione di approvazione del piano regionale è poi stata evidenziata l'importanza di implementare la gestione informatizzata, per poter dare risposte immediate anche in termini di trasparenza, di pubblicità e di comunicazione, che so che per lei sono principi guida rispetto a questo ambito e affinché si possa realizzare una completa attività di monitoraggio dei lavori pubblici finanziati dalla Regione, perché il monitoraggio riteniamo sia una cosa estremamente importante.

Ritornando, quindi, al Piano Operativo regionale dei lavori pubblici per l'anno 2014, sono 145 interventi per un importo di 62 milioni e 600 mila euro, compresa ovviamente la parte riguardante l'intervento della statale 26 da Quart a Saint-Christophe, di cui 2 milioni 805 a valere sul bilancio regionale e 59 milioni già finanziati dai residui precedentemente. 101 di questi interventi sono finanziati e appaltati dall'Amministrazione regionale per 22 milioni, di cui 2 milioni 805 mila appunto a valere sul bilancio e 20 milioni già finanziati dai residui. 44 interventi sono finanziati dall'Amministrazione regionale a favore di altri soggetti pubblici, 41 ai comuni, 1 alla Comunità montana, 1 a favore dell'ARER e uno a favore di ANAS per un importo di 39 milioni 778 mila con una quota del beneficiario pari a euro 23 milioni.

Relativamente ai 101 interventi finanziati e appaltati dall'Amministrazione regionale, 70 di questi sono classificati come categoria di intervento di tipo specifico, cioè quando nell'ambito di riferimento è caratterizzato da una descrizione precisa e contestuale del lavoro da realizzare. Si deve fare un ponte, si fa un ponte, questo è caratterizzare; 31 interventi invece sono classificati di tipo generico, cioè quando l'ambito di riferimento è caratterizzato da una descrizione sintetica e sommaria dell'intervento e si qualifica come un contenitore, manutenzione di immobili, di aree verdi o gli interventi che possono essere idraulico, elettrico eccetera. Questa è la prima parte. Venendo alla situazione attuale, alla data del 31 ottobre 2014, il monitoraggio del Piano Operativo annuale evidenzia i seguenti dati: per i 70 interventi di tipo specifico, ne risultano avviati complessivamente 58, 26 con determinazione a contrarre, 32 con affidamento concluso, tutti con procedura negoziata, di cui 44 in economia mediante cottimo fiduciario. Il cottimo fiduciario prevede come minimo 9 preventivi, con una soglia di importo di 300 mila euro, 2 in economia mediante convenzione, anche qui c'è un minimo di preventivi da presentare che sono 6, la soglia degli importi è di 100 mila euro, 9 in economia mediante affidamento diretto, dove il contraente viene scelto direttamente previa indagine di mercato, e qui la soglia dell'importo è di 40 mila euro, 2 mediante l'affidamento diretto di somma urgenza, e 1 realizzato in economia con gli operai dell'Amministrazione.

Fra i 31 interventi di tipo generico, 26 risultano avviati e articolati complessivamente in 166 lavori manutentivi di piccola entità, tutti affidati con procedura negoziata in economia, mediante cottimo fiduciario, o per importi inferiori a 40 mila euro mediante affidamento diretto. Relativamente ai 44 interventi finanziati dall'Amministrazione regionale a favore di altri soggetti pubblici, alla data del 31 ottobre 2014, il monitoraggio del piano operativo evidenzia che risultano aggiudicati 21 interventi, di cui 7 con procedura aperta a evidenza pubblica, quindi bando di gara, 14 con procedura negoziata e tra questi ultimi 10 mediante il cottimo fiduciario e 4 mediante affidamento diretto.

Quali sono le intenzioni del Governo regionale affinché il Piano Operativo abbia una programmazione futura più realistica? Devo dire che il ritardo dell'approvazione del Piano credo di poter affermare che sia dovuto alle note vicende politiche, che hanno caratterizzato il Consiglio, si potevano attivare una serie di atti di ordinaria amministrazione e quindi si è dovuto traslare a dopo l'estate. Una volta insediato alla guida dell'Assessorato, ho dato priorità comunque ad approvare il Piano Operativo 2014, contenente una serie di interventi che necessitavano approfondimenti e facendo riferimento all'ultimo programma triennale approvato, quello approvato dal mio predecessore Marco Viérin, quindi triennio 2012-2014.

Per quanto riguarda, invece, la nuova programmazione stiamo da tempo lavorando affinché il sistema di programmazione dei lavori pubblici venga allineato sia temporalmente che sostanzialmente con le attività di predisposizione del bilancio regionale. Questo permetterà di garantire la programmazione dei lavori pubblici con una copertura finanziaria certa, tenuto conto ovviamente del contenimento della spesa, per ottimizzare la distribuzione delle risorse necessarie sulle tre annualità di bilancio futuro, cioè ci sarà un piano triennale 2015-2017. L'obiettivo è di approvarlo nel mese di gennaio e immediatamente il mese successivo approvare il Piano Operativo annuale.

Infine, voglio segnalare che quest'anno sarà l'ultimo anno in cui presenterà questa interpellanza, in quanto l'impegno che avevo preso in occasione della presentazione alla Consulta dei lavori pubblici era quello di pubblicare lo stato di attuazione dei lavori inseriti nel piano operativo con cadenza trimestrale, sul sito della Regione, e quindi andando ovviamente nella direzione che lei ha indicato, quindi pianificazione, programmazione, trasparenza, questo è un po' il motivo guida che ci vedrà impegnati per i prossimi appuntamenti. Grazie.

Presidente - Per la replica la parola al Consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Ho ascoltato attentamente le risposte dell'Assessore Baccega, evviva, un passo alla volta, piano piano, tutte cose che forse - non forse - da tempo dovevamo fare. Se gentilmente ci fornirà, prima del mese di gennaio, in queste settimane, gli inviti sono stati fatti alle varie aziende, per quanto riguarda i cottimi fiduciari, le procedure negoziate e le chiederei proprio nel merito di farci avere le aziende invitate, in modo che abbiamo la possibilità di verificare la rotazione effettiva negli inviti, non solo nei cottimi, negli affidamenti, ma anche nelle procedure negoziate. Dobbiamo respingere al mittente la sua considerazione di natura politica, che ha visto un Governo regionale...il Governo regionale non ha potuto approvare il Piano Operativo dei lavori pubblici nel mese di gennaio-febbraio-marzo del 2014, quando era, mi sembra, ampiamente legittimato ad approvare il piano lavori, dato che c'è un triennale a monte e la legge, la delibera del 29 agosto, l'abbiamo analizzata nel merito, per presentare questa iniziativa, altrimenti prima ci leggiamo nel merito dettagliando la delibera, poi cerchiamo di avere delle informazioni in aula, che non sono inserite, Assessore Baccega, nel deliberato, andando a dettagliare molto bene dove avete reperito i soldi, le risorse. Una buona parte l'avete reperita nel mutuo dei 371 milioni di euro, come citava lei, ma è un atto amministrativo pubblico, prima di fare un'iniziativa del genere ci leggiamo dettagliatamente la delibera, ma al di là di quello respingiamo al mittente il passaggio che faceva lei, dal punto di vista politico, vista la crisi di aprile-maggio-giugno della maggioranza. Dice che "non abbiamo potuto approvare il piano operativo dei lavori", quando avevate gennaio-febbraio-marzo tranquillamente per approvare il Piano Operativo e dare corso e gambe alla programmazione, come diceva lei, e alla pianificazione dei lavori. Termino dicendo che accogliamo positivamente il fatto che il tutto sarà caricato in maniera trasparente e leggibile soprattutto, penso la parte più interessante non solo per i consiglieri regionali, non solo per gli addetti ai lavori, quindi le imprese, ma anche per i cittadini tutti, che sia comunque un link accessibile e comprensibile da tutti, in modo che ci sia la possibilità di verificare le scelte che la dirigenza e la politica fanno, per quanto riguarda i lavori più grandi, lavori più piccoli, e penso che alla fine ne giova comunque il sistema Valle d'Aosta. Grazie.

Président - Point 24 à l'ordre du jour.