Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 844 del 5 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 844/XIV - Interpellanza: "Adozione di sistemi tariffari nei confronti dei subATO per un giusto riconoscimento degli elevati standard di raccolta differenziata conseguita".

Presidente - Per l'illustrazione, chi chiede la parola? Il collega Roscio, ne ha la facoltà.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Oggi su questo tema abbiamo toccato diversi aspetti. Sì, quest'interpellanza vede il via dall'analisi di alcune delibere di Giunta, che sono diventate...cioè è una prassi comune ogni anno fare la delibera di Giunta per riuscire a capire quanto i subATO dovranno pagare per il servizio. Una cosa che ho potuto notare è che mentre la delibera di Giunta del 2013 riportava proprio nel titolo: "Riconoscimenti degli introiti derivanti dall'avvio al recupero dei rifiuti conferiti in forma differenziata", quindi le Comunità montane pagano per lo smaltimento, ma in cambio dovrebbero avere un certo introito derivante dal fatto che comunque i prodotti, i materiali che vengono dalla raccolta differenziata hanno un valore e vengono dati ai consorzi nazionali. In quella delibera di Giunta c'era una tabella che precisava proprio la questione. Nel tempo poi la discussione è andata avanti, l'Assessore già prima nella discussione precedente ha richiamato la mozione sulla revisione dei subATO, dove era emerso che, per semplificare il quadro, la società che adesso gestisce la discarica doveva discutere direttamente con i subATO senza passare per la Regione.

Arriviamo poi alla delibera di quest'anno, dove si cita solamente più la parte relativa allo smaltimento dell'indifferenziato in discarica; non vi è più la tabella relativa alla parte di differenziazione e questo fa venire un dubbio: innanzitutto non si capisce chiaramente qual è il meccanismo di premialità nei confronti di chi si sta impegnando, di chi ha fatto delle iniziative per riuscire a fare bene, a recuperare il materiale, a raggiungere dei livelli di raccolta differenziata che ci facciano avvicinare al rispetto delle norme. Abbiamo già ricordato che senza l'organico non le rispetteremo mai, sarebbe anche in un'ottica di...come dire? mettere in campo delle iniziative per migliorare il sistema, nel senso che se io vado a mettere tutti gli introiti della raccolta differenziata in un calderone unico per abbassare i costi, nessuno viene premiato, anzi c'è una sussidiarietà, nel senso che chi fa bene va ad aiutare chi fa male ed è esattamente il contrario di quello che bisognerebbe fare. Allora, adesso noi, Assessore, gradiremmo avere un chiarimento su questo, perché dalla delibera non si capisce molto e vorremmo sentire che veramente si va nella direzione del rispetto del principio europeo di chi inquina paga, mettendo proprio in atto questo sistema che ho appena spiegato, cioè chi fa bene dev'essere premiato, chi fa male ovviamente no, quindi deve pagare per quello che non fa e che qualcun altro dovrà fare al suo posto. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Bianchi, ne ha la facoltà.

Bianchi (UV) - Sì, cercherò di spiegarle in maniera tecnica il punto 1, come viene calcolata. Allora, circa il punto dell'interpellanza: "come, in conseguenza della delibera di Giunta regionale 2014, venga ad oggi rispettato il principio "chi inquina paga"".

Per quanto riguarda le competenze regionali, dall'esame delle tabelle allegate alla deliberazione che richiamava lei, evidenzio che emerge che il principio in questione è rispettato. Ai fini della determinazione delle tariffe regionali, infatti, sono assunti a riferimento tutti i costi, cioè i costi di gestione e di investimento sostenuti per assicurare i servizi presso il centro regionale di trattamento dei rifiuti ed assimilati di Brissogne: per esempio, il ricevimento dei rifiuti indifferenziati e differenziati, come ha ricordato lei, la gestione e la ricopertura giornaliera e periodica delle aree di discarica in esercizio, l'esecuzione dei controlli amministrativi e tecnici inerenti ai rifiuti conferiti, l'esecuzione dei controlli ambientali prescritti sia sulla qualità dell'aria, sia su quella delle acquee sotterranee e superficiali, nonché sul rumore, la manutenzione degli impianti e via dicendo, nonché per assicurare la gestione dei rifiuti urbani a livello centrale, cioè competenza dell'ATO, quindi della Regione, quali, per esempio, attività di gestione amministrativa e di controllo sulla gestione del centro regionale di Brissogne, costo del personale regionale. Per ogni tipologia di rifiuto conferito, sono inoltre valutati gli oneri specifici di gestione e gli introiti derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti conferiti in forma differenziata, destinati al recupero e dalla vendita GSE nazionale dell'energia prodotta e il biogas delle discariche e del calore, quindi, risultante dal cascame della produzione di energia elettrica. Nella determinazione delle tariffe, come rilevabile appunto dalle tabelle, benché poco chiare, concordo con lei, allegate alla deliberazione in questione...è applicata la tariffa relativa alla gestione dei rifiuti indifferenziati, e quella prevista per ogni tipologia di rifiuto differenziato, al netto degli introiti applicabili a ciascuna tipologia. Il calcolo è quindi eseguito non in modo generico con una tariffa unica sui rifiuti differenziati, ma in modo tale da evidenziare i costi e i ricavi derivanti dalla gestione di ciascuna tipologia di rifiuto, chiaramente differenziato.

Relativamente invece al punto 2 dell'interpellanza: "entro quali tempi l'Assessorato competente intende adottare modalità tariffarie nei confronti dei subATO, tali da riconoscere agli stessi la parte di introiti derivanti dalla frazione differenziata conferita ai consorzi nazionali, al netto delle spese di conferimento...". Ai subATO è applicata, dal 2013, quindi da quest'anno la tariffa che tiene conto...

Presidente - Chiederei per gentilezza un po' di silenzio all'aula.

Bianchi (UV) - ...della quantità effettiva dei rifiuti conferiti in modo differenziato. Siamo dunque intervenuti per modificare le modalità di calcolo della tariffa, quindi il rifiuto differenziato viene riconosciuto interamente ai subATO. Per i rifiuti urbani differenziati conferiti dai subATO a partire da quest'anno sono riconosciuti tutti gli introiti derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti, calcolati sull'effettiva quantità degli stessi conferiti presso il centro regionale, dedotti chiaramente dai costi di gestione. Aggiungo che è stato avviato un lavoro in sinergia tra Assessorato e CELVA proprio per la definizione del calcolo delle tariffe e in futuro potrebbero essere introdotte ulteriori premialità per i subATO, per esempio - ed è un esempio, rimane tale -: la ripartizione degli introiti da biogas dei subATO, cioè chi meno conferisce potrebbe avere un'agevolazione in quel senso, ma è un esempio. Lo vedo un lavoro in progressione comunque, che dovrà tener conto ed essere coerente con il piano rifiuti e con la nuova organizzazione, come ricordava lei, Consigliere Roscio, nella riorganizzazione chiaramente dei subATO. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore Bianchi. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Roscio, ne ha la facoltà.

Roscio (ALPE) - Grazie Assessore. Vede, dalla rassicurazione che mi ha dato adesso a parole non so come dire...evinco una cosa che si va nella direzione che auspichiamo...

Presidente - Assessore Marguerettaz, per cortesia!

Roscio (ALPE) - ...il problema è che dall'analisi delle tabelle della delibera queste cose non emergono. Magari se poi ha delle tabelle aggiuntive su cui fare dei ragionamenti, perché sennò da quelle tabelle viene difficile...come dire? disaggregare i dati, se viene presentato in un modo solo, nel senso che sarebbe bello che le informazioni non rimanessero nascoste, ma venissero...come dire? rese fruibili a chi vuole andare ad approfondire la questione.

Un'altra cosa importante che ho osservato è la collaborazione col CELVA, ecco questo riteniamo che sia veramente importante, perché spesso e volentieri alcune Comunità montane non hanno coscienza di questo fatto, ma non so, è una questione...anche il Comune di Aosta, per citarne uno...non è ancora ben chiaro al Comune se questa parte che deriva dagli introiti della raccolta differenziata gli venga riconosciuta oppure no. Su quello sarebbe bene far chiarezza, perché se io vado a mettere in piedi un sistema che premia chi fa bene e penalizza chi fa male, allora si mette in piedi un circolo virtuoso che va in una direzione che è quella di migliorare il recupero, minimizzare il quantitativo di indifferenziato in discarica, e cose che le abbiamo già detto, altrimenti anche il cittadino poi si chiede: "ma la fatica che io faccio comunque in aggiunta, se mi penalizza sulla tariffa, se comunque non vedo il risultato in termini di miglioramento del servizio, miglioramento ambientale, chi me la fa fare?". Soprattutto quando magari il vicino è il primo che, invece, sversa malamente, porta...quindi è importante che ci sia...se poi ha dei dati aggiuntivi, me li può gentilmente fornire. Grazie.

Presidente - Grazie collega Roscio. Passiamo al punto 18 dell'ordine del giorno. Credo che con questo punto potremo concludere i lavori della mattinata.