Oggetto del Consiglio n. 841 del 5 novembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 841/XIV - Interpellanza: "Prosecuzione dell'iter legislativo del disegno di legge in materia di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione".
Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Roscio, ne ha la facoltà.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Questo disegno di legge era stato presentato qualche tempo fa e recava delle disposizioni in materia di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione. Ricordo che già il gruppo ALPE aveva presentato in passato una proposta di legge su cui si era discusso, su cui all'epoca...come dire? pur concordando sull'importanza del tema...e anche nel merito della questione poi non si era voluto dare seguito politico a questa legge. Forse oggi i tempi sono più maturi, ma sono più maturi perché forse c'è più consapevolezza del fatto che la Regione se vuole puntare anche ad avere un futuro di eccellenza...dati i nostri numeri, dobbiamo puntare sui prodotti tipici e sponsorizzare le nostre tipicità. Anche il Consigliere Grosjean ha già ricordato prima nel question time il Salone del gusto-Terra Madre che si è appena tenuto a Torino. Su questo il dibattito anche a livello internazionale è ampio e ci sono trattati internazionali in fase di discussione, come il Trattato transatlantico, che è ancora molto oscuro, su cui si stanno facendo delle elucubrazioni di qualunque tipo, ma la differenza fondamentale tra Europa e Stati Uniti è che l'Europa ha il principio di precauzione, per cui se io metto in commercio qualche cosa, lo posso fare solo dopo aver comprovato l'assoluta...come dire? liceità e non pericolosità delle cose. Mentre negli Stati Uniti è tutto ribaltato questo concetto, è il concetto che io posso continuare a commercializzare prodotti finché non ne dimostro la pericolosità. È una differenza di opinioni e di visione del mondo molto netta, ma se noi non tuteliamo le nostre tipicità, c'è il rischio che con questi trattati la fontina non venga più fatta solo in Valle d'Aosta, ma anche a Detroit, le jambon de Bosses anche a Denver e tutti i DOP e i DOC possono essere fatti tranquillamente in ogni parte del mondo con un danno per noi, visti i nostri numeri, che sarebbe però mortale, insomma. Pensiamo solo che addirittura grandi multinazionali sono arrivate a brevettare la vita...cioè si brevettano i semi delle piante, che è una cosa praticamente folle, creando una serie di problemi, come l'azzeramento della biodiversità, le colture sterili che danneggiano molto i contadini, famoso era il prodotto diserbante della Monsanto, che azzerava qualunque forma di vita e poi io andavo a piantare organismi geneticamente manipolati che erano gli unici in grado di crescere su quel diserbante. Noi non vorremmo che in Valle d'Aosta si possa anche solo lontanamente presentare questo problema ed è per questo che noi eravamo rimasti in commissione a confermare i lavori in attesa che ci fosse una risposta da parte dell'Unione europea, come prevede la direttiva su questo tema, cioè aspettavamo il parere della Commissione europea.
Adesso è da un po' di tempo che siamo in stand-by, non abbiamo più avuto notizie, salvo un breve cenno l'altro giorno da parte del Presidente, ma ormai l'interpellanza era già stata presentata e gradiremmo che su quest'iter che noi riteniamo importante di questa legge... Tra l'altro, è una legge presentata dalla maggioranza, quindi noi riteniamo che bisogna andare in questa direzione per cercare di tutelare i prodotti valdostani, volevamo sapere se è intenzione dell'Assessore relazionare in commissione su cos'è avvenuto nel frattempo, noi avevamo fermato il DL, volevamo sapere se questo DL ha avuto un responso da parte della Comunità europea, se si può continuare l'iter legislativo per riuscire finalmente ad arrivare ad una fase compiuta. Grazie.
Presidente - Grazie collega Roscio. Ha chiesto la parola l'Assessore per la risposta, ne ha la facoltà.
Testolin (UV) - Merci Président.
Ringrazio il Consigliere Roscio per aver sottoposto questa tematica, che è una tematica di sicuro interesse anche per la maggioranza. Come ha sottolineato, il progetto di legge è stato presentato appunto dalla Giunta, quindi è un tema che sta a cuore penso a tutto il Consiglio regionale e a tutta la Valle d'Aosta per quelle che sono le potenzialità da un punto di vista della biodiversità, che dovrà essere mantenuta e custodita con qualsiasi mezzo, in primis anche con questo tipo di provvedimenti. Segnalo per una sorta di chiarezza i principali passaggi relativi a questo disegno di legge n. 15:
- nel gennaio del 2014 è stato presentato il disegno di legge;
- il 30 gennaio è stata poi inoltrata la richiesta di parere alla Struttura Affari legislativi per le normali prassi all'interno di quelli che sono gli iter autorizzativi;
- il 21 febbraio la Giunta regionale ha approvato la proposta di disegno di legge da inviare al Consiglio;
- il 18 marzo 2014 si richiedeva al Presidente della III Commissione consiliare la sospensione dell'iter legislativo concernente la proposta di disegno di legge n. 15 al fine di poter procedere, così come prevede la normativa comunitaria, alla comunicazione alla Commissione europea ai sensi degli articoli 8 e 9 della direttiva 98/34 CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998, che prevede una procedura di informazione nel settore delle norme delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società di informazione;
- nei mesi di aprile e maggio del 2014 gli uffici competenti hanno predisposto la documentazione di accompagnamento del DDL per la comunicazione alla Commissione europea, consistente in un riassunto del contenuto del progetto di regola tecnica, dei motivi che giustificano l'elaborazione del progetto, evidentemente evidenziando tutte quelle che sono le caratteristiche e le peculiarità del nostro territorio e la relazione tecnica di dettaglio con allegata cartografia;
- il 14 maggio 2014 la documentazione di cui sopra è stata inviata al Ministero dello sviluppo economico per la comunicazione alla Commissione europea ai sensi della direttiva sopracitata;
- il 9 giugno del 2014 abbiamo ricevuto la nota del Ministero dello sviluppo economico, che dava conto dell'avvenuta notifica alla Commissione europea e del numero attribuito alla pratica e della scadenza del termine di astensione obbligatoria all'adozione del decreto-legge n. 15, fissata per il 1° settembre;
- il 22 settembre, infine, anche a seguito di un sollecito da parte degli uffici dell'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali, è pervenuta la comunicazione del Ministero dello sviluppo economico circa l'assenza di osservazioni da parte della Commissione europea entro il termine previsto per il 1° settembre.
Per rispondere al secondo quesito, dunque, si segnala che, a seguito dei passaggi sopra elencati, nei giorni scorsi si è trasmesso al Presidente della III Commissione permanente la richiesta di riattivazione dell'iter legislativo del disegno di legge, al fine di addivenire ad una tempestiva discussione della norma e di poter procedere nell'iter di approvazione dello stesso.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, chiede la parola il Consigliere Roscio, ne ha facoltà.
Roscio (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Grazie Assessore per aver ripercorso tutto l'iter e per aver in qualche modo...come dire? risposto ad una sollecitazione, quindi abbiamo fatto bene a sottoporre quest'interpellanza, se non altro per riportare il tema e la risposta effettivamente è arrivata, la scadenza era il 1° settembre, l'Europa non ha fatto pervenire osservazioni, quindi è opportuno che noi andiamo avanti con la prosecuzione dell'atto. Accogliamo con soddisfazione il fatto che l'atto sia stato riassegnato alla commissione, come il Presidente Borrello ha detto, ma è arrivato quando poi l'interpellanza era già stata presentata, quindi speriamo che si riesca ad andare in questa direzione per proprio l'ottica di tutelare i nostri prodotti valdostani da questa pratica dell'OGM, che ci vedrebbe sicuramente perdenti proprio per i nostri numeri, per le nostre tipicità. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 15 all'ordine del giorno.