Oggetto del Consiglio n. 840 del 5 novembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 840/XIV - Interpellanza: "Revisione dei nuovi criteri adottati per garantire la gratuità del servizio dei trasporti pubblici di linea agli ultra ottantacinquenni".
Presidente - La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Parliamo della riduzione che è stata fatta ovviamente delle carte gratuite dei trasporti, riduzione che sicuramente aveva una logica, che era quella di consentire ovviamente la fruizione a chi effettivamente aveva delle difficoltà economiche, quindi si va a vedere il reddito e, di conseguenza, si produce un risparmio per le casse regionali. Noi però abbiamo analizzato - e vorremmo sentire qual è l'opinione dell'Assessore - anche altri fattori; il fattore che noi abbiamo analizzato in particolare è l'età di chi fruisce della gratuità dei trasporti, perché questo? Perché bisogna fare un discorso, secondo noi, di economia globale a livello di amministrazione, certamente un provvedimento adottato da un Assessorato può produrre un risparmio, ma bisogna poi vedere che effetti può avere globalmente sui bilanci degli altri Assessorati, e mi spiego meglio. Sappiamo che ormai l'età media si è allungata, persone di 80-90 anni ormai sono la regola, sappiamo peraltro che molte di queste persone, perché passano giustamente le prove, sono ancora alla guida di autoveicoli. Sappiamo peraltro che se da una parte è diminuito in questi anni il numero degli incidenti ed è diminuito il numero delle persone che sono decedute in un'ottica generale...dal punto di vista però delle classi di età, c'è stato un aumento per le classi di età più anziane, cioè dagli 80 fino ai 90, 93, 94 anni, rispettivamente del 14 e del 25 percento.
Il discorso allora che volevamo fare, che volevamo affrontare con l'Assessore è questo: a prescindere, diciamo, da discorsi di reddito, arrivati ad una certa età conviene tenere sulla strada una persona che comunque ha dei riflessi che non sono più i riflessi di un diciottenne? Questo è chiaro...magari prende anche in maniera continuativa dei farmaci e quindi rappresenta in ogni caso ogni volta che si mette alla guida un rischio per sé stesso e per gli altri, perché è indubbio che riflessi meno pronti ed eventuali effetti così inibitori dei farmaci producono poi alla fine un rischio maggiore di incidenti, tant'è vero che anche le assicurazioni nel calcolare poi i premi ovviamente tengono conto di questi rischi. Allora a noi interessava sapere, se prendiamo una classe che può essere dagli 85 in su o se vogliamo anche dai 90 anni in su, ripristinando le tessere, perché poi lo sappiamo alle volte la gente com'è, qui non è un discorso, diciamo, di soldi...sì, magari la persona può anche permettersi di pagare la corsa sull'autobus, ma poi perché...non lo fa e si mette sulla strada, alle volte si mette anche sulla strada per...abbiamo dei Signori anziani arzilli che addirittura noi sappiamo vanno ad aiutare nelle microcomunità, quindi fanno anche un lavoro, hanno magari uno dei loro familiari in microcomunità che non possono tenere e quindi devono andare a trovarlo. Vale allora veramente la spesa mettere sulla strada queste persone...e poi eventualmente andare a vedere e vedere che ci sono stati un tot di incidenti. Sappiamo quanto costa alla collettività un giorno di ricovero in ospedale di una persona. Pensiamo ad un incidente con una prognosi di una trentina di giorni di ricovero per la persona anziana e magari un'altra quindicina per un'altra persona, pensiamo lì trattiamo subito di migliaia di euro come...cioè tranquillamente, è un calcolo che può essere fatto immediatamente. Allora, vale veramente la spesa? Capisco il discorso che è stato fatto di risparmio, bisogna tener conto del reddito, ma ragioniamo globalmente, forse si potrebbe stabilire l'esenzione, un'esenzione che andrebbe comunque, facendo il discorso generale, a vantaggio sia delle casse regionali globalmente, perché si paga qualcosa di più per gli abbonamenti, ma poi si diminuiscono di molto i rischi di queste persone, che comunque devono mettersi in movimento, devono andare a far benzina e devono fare tutta una serie di manovre con l'autovettura e quindi ritornano automaticamente sulla strada quando molti di questi avevano perso l'abitudine proprio perché c'era questa gratuità del servizio pubblico. Noi volevamo riuscire a capire se il bilancio era veramente positivo o se potevamo tentare di fare uno sforzo per dare una garanzia a comunque una parte della comunità, che è una parte che, diciamo, soffre di più, perché soffre di patologie e ha tutta una serie di problemi in più rispetto ad altre classi di età della popolazione.
Si dà atto che dalle ore 11,28 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.
Rosset (Presidente) - Grazie Consigliere Ferrero. Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha la facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Sicuramente l'illustrazione del collega Ferrero ha circoscritto e ha in qualche modo dato degli elementi in più rispetto alla semplice lettura dell'interpellanza, che sicuramente ha delle domande puntuali, dove si chiedono dei dati. In questo modo però è emersa la ratio di quello che era il ragionamento di fondo e anticipo - se il collega Ferrero è d'accordo - di proseguire questo ragionamento in commissione, dove avremo modo di raccogliere qualche dato in più: con gli uffici della Motorizzazione capire quante sono le patenti degli ultra ottantacinquenni, perché sarebbe un altro elemento che ci interessa, perché mi allontano un po' dall'interpellanza nuda e cruda, ma, come lei ben sa, non è così scontato avere la patente dopo gli 85 anni, perché ci sono delle visite mediche, ci sono dei percorsi e mi pare che - non vorrei sbagliare - la frequenza della visita medica per il rilascio della patente, superata una certa età, sia sicuramente più frequente rispetto agli altri. Quindi già il legislatore ha individuato criteri a livello nazionale molto più serrati, molto più rigorosi, perché giustamente c'è una lenta, ma indubbiamente reale perdita non solo dell'udito e della vista, ma anche dei riflessi e sicuramente questo dato ci permetterebbe di capire di più.
Per quanto concerne la prima domanda, noi subito quando abbiamo ricevuto, abbiamo chiesto con una lettera protocollo del 29 di ottobre i dati, purtroppo, proprio perché è cambiato il sistema, non abbiamo il riscontro, quindi, riandando in commissione, mettendo insieme i due dati, potremo fare la riflessione.
Mentre per la seconda domanda riesco a darle sicuramente un dato puntuale. A fronte delle 7.745 tessere utilizzate almeno una volta nel 2014, risultano 1.066 nella prima fascia (gratuita) e 216 nella seconda fascia, ovvero dove lo sconto è del 50-60 percento. Delle 7.745 tessere che sono state utilizzate almeno una volta fino ad agosto 2014 ad oggi 6.463 sono nella fascia alta, ovvero nella fascia dove c'è uno sconto comunque del 30 percento rispetto al biglietto, perché l'impostazione precedente non ha tolto tutti gli sconti, nel senso che tutti gli anziani non pagano il prezzo pieno: abbiamo la fascia dove c'è la gratuità assoluta, abbiamo una fascia intermedia dello sconto del 50 percento e comunque tutti gli altri hanno uno sconto del 30 percento. Il dato quindi è puntuale e, quando avremo i dati, capiremo di questi 1.066 quanti sono gli ultra ottantacinquenni e poi li incroceremo con le patenti in circolazione.
Ovviamente per la terza domanda rinvierei la risposta a quest'approfondimento, perché credo sia anche interessante capire come si è evoluto, dopo l'innovazione, l'utilizzo del mezzo pubblico. Credo che potrebbe esserci un momento di riflessione su questo. A livello così empirico, mancando i dati, vi è stata una certa razionalizzazione dell'utilizzo del mezzo pubblico. Credo quindi che il dato a consuntivo, alla fine dell'anno sarà possibile fare questa riflessione, ma io non escludo l'analisi, però sarebbe meglio avere tutti i dati, perché così magari ci confrontiamo, ma, secondo me, non sono tantissime le patenti in circolazione dopo una certa data. Su quest'argomento concordo con lei, molte volte abbiamo anche delle persone prossime, delle persone care che si sottopongono...molte volte certi familiari che magari addirittura hanno detto: "ma sarebbe stato meglio non aver la patente", però erano tutti nella condizione... Sono argomenti sicuramente che meritano di essere approfonditi.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero, ne ha facoltà.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Ringrazio l'Assessore, ovviamente è legittimo, quando avremo i dati, potremo fare un discorso più ampio. Effettivamente io le posso dare un dato, ma che è un dato proprio a pelle, non è un dato che è scientifico: dalle persone che ho potuto contattare...quelle che prima utilizzavano il mezzo pubblico se adesso magari devono anche solo fare un salto a fare la spesa in città o qualcosa, dicono: "ah no prendo la macchina perché comunque devo cacciare l'euro", e, di conseguenza, cosa succede? Succede che abbiamo comunque una macchina in più in circolazione e una persona che alle volte, perché deve andarsi a fare la visita medica, perché...insomma, non è una persona che, dal punto di vista dell'affidabilità, è un pilota di Formula 1, senza voler andare a dire...perché poi ci sono dei novantenni che guidano meglio dei diciottenni, lo sappiamo benissimo. Io però vedrò di acquisire magari anche i dati relativi all'indice degli incidenti, cioè per vedere in base alla fascia di età quali sono stati gli incidenti, perché se alla fine poi scoprissimo, per dire, che c'è una decina di persone che non rientrano e per le quali si potrebbe dare la gratuità e che con due incidenti di quel tipo magari paghiamo il doppio, il triplo...alla fine in questo periodo bisogna guardare brutalmente a quello che è il portafoglio e magari dire: "mettiamo qualcosa in più da una parte per risparmiare magari il doppio, il triplo dall'altra". Questa è una verifica che dobbiamo fare con i dati, quindi accolgo di buon conto l'approfondimento in commissione. Grazie.
Presidente - Grazie Consigliere Ferrero. Proseguiamo con l'ordine del giorno, con il punto n. 14, un'interpellanza.