Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 837 del 5 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 837/XIV - Interpellanza: "Interventi per evitare il conferimento di materiale non trattato nella discarica regionale di Brissogne".

Presidente - La parola al collega Roscio.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Giusto per illustrare quest'interpellanza che è stata fatta in collaborazione con altri colleghi, ai quali poi lascerò dello spazio se intendono intervenire. Ritorniamo a parlare del tema dei rifiuti, che stamattina è già stato affrontato con il question time dei colleghi del PD, dove si è parlato dell'ennesimo ricorso contro le decisioni assunte a seguito del referendum, e magari una battuta la facciamo dopo, ma ritorniamo a parlare di un tema che è quello della discarica. Oggi l'unico impianto regionale di smaltimento è ancora la discarica, abbiamo già detto più volte che è il peggiore dei modi per smaltire i rifiuti, tra l'altro, la nostra discarica ha un problema aggiuntivo, che è quello che si continua a conferire materiale senza il necessario pretrattamento, da cui consegue il mancato rispetto delle norme, ma anche i problemi gestionali, i problemi anche nel futuro per questa discarica. Nonostante vi sia in atto una gara per redigere il nuovo piano di gestione dei rifiuti, difficilmente il piano sarà operativo entro la fine dell'anno e quindi in tempo per riuscire a rispettare appieno quanto previsto dalla famosa "ordinanza di Orlando". Non risulta che vi siano delle deroghe per la Valle d'Aosta per non adempiere a quanto previsto dalla legge, quindi questo è il tema dell'interpellanza: si vuole conoscere dall'Assessore quali sono le azioni pratiche che si intendono mettere in campo per riuscire invece ad andare non solo a rispettare la legge, ma anche a rispettare il volere dei cittadini.

Su questo mi aggancio relativamente a quanto è stato fatto...al ricorso che è stato fatto dalle imprese, da queste ATI, che hanno avuto non un'aggiudicazione definitiva, ma un'aggiudicazione provvisoria, questo va detto, perché si ritengono danneggiate, ma, quando hanno partecipato alla gara, sapevano benissimo che era in corso una consultazione referendaria che avrebbe impedito loro di proseguire, quindi hanno accettato delle regole e, quando nel ricorso si dice che la Regione non poteva revocare la gara, non poteva deliberare sul proprio futuro...quando si adduce la mancanza di motivazioni, io invece direi che la motivazione c'era ed era fortissima e risiede nell'articolo 1 della Costituzione, cioè la sovranità appartiene al popolo. Quando cioè la Regione e il Consiglio individuano degli indirizzi di gestione nuovi, lo fanno per dar seguito a quant'è emerso dal referendum, che è la massima espressione del volere popolare.

Io chiederei all'Assessore di rispondere, ma anche su altre questioni...io credo che la popolazione valdostana voglia in qualche modo essere rassicurata sul percorso che la Regione intende fare e, oltre ad essere rassicurata, vorrebbe avere anche delle informazioni chiare su come intende procedere in questa direzione. Gradiremmo sentire che ormai le scelte sono state fatte, sono scelte che vanno nella direzione della volontà popolare, sono scelte che sono state scritte negli indirizzi, che sono state approvate in questo Consiglio e che indietro non si tornerà più. Questo vorremmo sentire, ma non solo, vorremmo sentire che si partirà finalmente senza aspettare tutte le scadenze, ma si partirà con la raccolta puntuale della frazione organica: su tutto il territorio valdostano una raccolta puntuale per garantire la possibilità di produrre un materiale in uscita che sia di qualità. Tra l'altro, siamo reduci da una visita a degli impianti con la commissione, cui ha partecipato anche l'Assessore e abbiamo visto diverse realtà, molto diverse anche dalla Valle d'Aosta, alcune più simili, ma dove tutti senza distinzione facevano la raccolta dell'organico, che facevano la gestione dell'organico, nessuno conferiva materiale senza pretrattamento. Allora adesso è evidente che un sistema come il nostro che è basato sulla discarica è insostenibile, anche se molto economico, nel senso che è un impianto molto semplice, versare in un buco fondamentalmente, senza pretrattare, è molto semplice. Peccato che sia insostenibile a lungo termine, perché io, oltre che sono fuorilegge, dovrei prima o poi dire ai cittadini: "guardate che, se continuo così, o dovrò portare i rifiuti fuori Valle, o dovrò preparami a riempire di discariche la Valle d'Aosta". Questo bisogna dirlo, così come bisogna dire che, siccome tutti gli investimenti vanno a finire nella tariffa e qualcuno ormai incomincia a dire: "eh, non avete voluto fare un impianto di incenerimento, adesso vedete che la discarica...", nelle realtà più avanzate la discarica costa molto più cara della nostra, ma le tariffe sui cittadini sono più basse.

Bisogna ricordare che, rispetto all'investimento che era previsto, 225 milioni, che sarebbe ricaduto sulle tariffe, per cui poi sui cittadini gli impianti a freddo consentono di avere dei risparmi...flessibilità per pensare a come evolverà lo scenario...e soprattutto potranno avere risparmi di tempo e non ci vincoleranno ad un'impiantistica troppo rigida, e su questo penso che l'Assessore ci potrà rassicurare che la strada intrapresa è quella e non si faranno altre strade. Sarebbe bello conoscere il dettaglio del programma per riuscire ad arrivare a conseguire questi obiettivi, che finalmente dovrebbero dare alla Valle d'Aosta una gestione d'eccellenza. Per fare un passo in avanti, visto che tra poco andremo a discutere la finanziaria, non sarebbe male in finanziaria finalmente mettere qualcosa come denaro per riuscire a fare in pratica la progettazione degli impianti necessari e incominciare a fare...a pensare ad uno studio per una gestione consortile del sistema di gestione integrata dei rifiuti nell'intera Valle d'Aosta.

Ultima battuta: è già stato ricordato prima dal collega Donzel, ma quando ad un'ATI appartiene anche una società valdostana in parte partecipata dalla Valle d'Aosta che va contro la Regione chiedendo dei risarcimenti, siccome all'interno di questa partecipata regionale ci sono anche dei rappresentanti regionali, non sarebbe male riuscire a capire questi rappresentanti della Regione cosa fanno lì dentro e come si sono espressi quando è stato loro richiesto di costituirsi nel ricorso al TAR. Aspettiamo la replica. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Bianchi.

Bianchi (UV) - Oui, merci Monsieur le Président.

Con quest'interpellanza, come ha già spiegato in maniera puntuale il collega Roscio, affrontiamo un tema analizzato e valutato da tutti sia in quest'aula, in Giunta e nelle commissioni consiliari, quindi non rientrerei diciamo...o non ripeterei quello che, a mio avviso, ha già detto bene il Consigliere Roscio a proposito della "circolare Orlando", che comporta dei mutamenti sul trattamento dell'organico, ma partirei invece...ricordando, proprio per fare chiarezza anche ai valdostani che ci ascoltano, quanto abbiamo fatto anche in applicazione della "circolare Orlando". Nel corso del primo anno di questa legislatura, in coerenza con gli obiettivi fissati nel programma di governo...e qui mi riallaccio, già nel nostro programma di governo era scritto in maniera chiara in che direzione noi volevamo andare e tenuto conto delle disposizioni comunitarie e statali, anche quindi della "circolare Orlando". L'Assessorato ha avviato iniziative per individuare soluzioni tecnico-operative che consentissero il pieno rispetto di tutte le prescrizioni vigenti, in particolare le elencherei: la mozione n. 207 assunta unanimemente da questo Consiglio in data 23 ottobre 2013, quella relativa ai rifiuti urbani per le aree omogenee; la deliberazione della Giunta regionale n. 266 del 7 marzo 2014, che fissava i nuovi indirizzi e orientamenti per la formulazione di una nuova proposta di sistema di trattamento dei rifiuti in Valle d'Aosta; la deliberazione del Consiglio regionale n. 667 in data 30 luglio 2014, che, in coerenza con il parere formulato dalla III Commissione consiliare, ha individuato i nuovi obiettivi in materia di gestione dei rifiuti; in ultimo, la deliberazione della Giunta regionale n. 1299, approvata il 19 settembre del 2014, con la quale è stato approvato il bando per l'individuazione dei professionisti da incaricare per la revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti. Il percorso politico-decisionale quindi è stato complesso e articolato, ma siamo riusciti ad assicurare in modo puntuale il rispetto delle prescrizioni vigenti.

Ricordo che la "circolare Orlando" nell'ultimo paragrafo recita: "si invitano le Regioni e le Province autonome ad osservare quanto sopra disposto e ad attuare le ulteriori iniziative necessarie in termini di attuazione della pianificazione, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti urbani, al fine di rispettare gli obiettivi stabiliti dalle norme comunitarie". Mi pare quindi che la circolare evidenzi la necessità, come ha evidenziato anche il collega Roscio, di un percorso ragionato nel quadro di un'adeguata pianificazione ed è quello che abbiamo fatto. È chiaro che le iniziative intraprese, in particolare la predisposizione del nuovo piano rifiuti, saranno attuate secondo i tempi possibili per una pubblica amministrazione, ne siamo tutti consapevoli e coscienti. Siamo ora in un momento di transizione, nel corso del quale abbiamo richiesto risposte immediate sia agli uffici, sia ai professionisti incaricati di collaborare nella redazione del nuovo piano di gestione dei rifiuti. Entro novembre è richiesto infatti, proprio com'è specificato nell'ultima delibera approvata, che siano date indicazioni mirate circa le caratteristiche funzionali dei primi impianti strettamente necessari per adempiere alle scadenze fissate dall'Unione europea e dallo Stato relativamente alla raccolta differenziata e specificatamente alla sua componente organica, quindi rispondiamo a quella che è la "circolare Orlando". Su questo posso tranquillizzare il collega Roscio, sul fatto che chiaramente sulla parte finanziaria del 2015 ci sarà il capitolo in cui ci sarà il finanziamento per la progettazione degli impianti. In pochi mesi abbiamo messo mano in modo condiviso ad un impianto normativo con un approccio aperto e non pregiudizievole, ma chiaro, nella direzione in cui vogliamo andare.

Abbiamo condiviso fin qui un percorso che non è concluso, ma è sicuramente ben tracciato e in linea con la normativa vigente. È chiaro che le tempistiche di oggi sono figlie anche - e questo lo dobbiamo dire, evidenziare ai valdostani - di un percorso intrapreso e poi modificato dall'esito di un referendum, che un anno dopo il suo esito la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile, di un iter amministrativo, e parlo di delibere e via dicendo poi dovute revocare, il quadro è noto. Come ho detto, il nuovo percorso intrapreso - e questo lo evidenzio - va nella direzione indicata dalla normativa comunitaria ed è chiaro.

Per quanto riguarda le indicazioni invece sulla parte seconda dell'interpellanza, le indicazioni ai sottoambiti, affinché questi intraprendano da subito la raccolta differenziata e puntuale della frazione umida, per iniziare a preparare la comunità valdostana alle regole future della raccolta e per evitare la contaminazione della frazione indifferenziata residuale, agevolando in tal modo le operazioni di trattamento e di recupero, l'Assessorato, con nota del 14 agosto scorso, non appena approvati dal Consiglio regionale i nuovi obiettivi gestionali, che indicano anche l'avvio della raccolta differenziata della frazione organica, ha fornito indicazioni operative ai sub-ATO per consentire sia l'avvio effettivo di tale servizio laddove, come abbiamo già specificato anche in commissione, gli appalti in essere o in fase di espletamento lo consentano, sia per predisporre i capitolati dei nuovi appalti, già in coerenza con le nuove disposizioni regionali: questo in maniera da non andare a caricare in quei sub-ATO dove gli appalti non lo prevedono la tariffa nei confronti dei cittadini. A partire dalla prossima primavera-estate partirà la raccolta dell'organico nel comune di Aosta e nel sub-ATO Monte Rosa, nell'intento appunto di raggiungere sia l'obiettivo di diminuire la quantità di rifiuti da immettere in discarica, sia proprio per valutare le percentuali che riusciremo ad intercettare, anche in funzione degli impianti che andremo a costruire. Del discorso della flessibilità degli impianti ne abbiamo discusso, infatti abbiamo fatto un documento, approvato dal Consiglio regionale, che è labile e largo, ma va in una direzione chiara: questo lo sottolineo di nuovo in maniera puntuale.

Sul discorso dell'ATI è chiaro che all'interno di quest'ATI c'è anche una società che detiene una percentuale minima, perché bisogna dirlo, la percentuale della Regione è del 20 percento. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, il collega Roscio.

Roscio (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Brevemente, perché poi lascio spazio ad altri colleghi che vogliono intervenire, ma per le rassicurazioni sono state solo parziali, nel senso che l'iter amministrativo è stato delineato, volevamo alcune considerazioni più pratiche, nel senso che la discarica che farà, che non farà, il quarto lotto, come si intende procedere per rispettare, su quello avremmo voluto qualche notizia pratica in più. Riteniamo che partire con Aosta e con Monte Rosa vada in parte bene, ma bisogna accelerare anche sulle altre Comunità montane, anche poi rispettando la famosa mozione per riuscire a rivedere in un'ottica di omogeneità di tutta la Valle d'Aosta.

Sui tempi una battuta. I ritardi, beh, qualche responsabilità da addebitare anche alla maggioranza ci sarebbe, ricordo solo come si è conclusa la Commissione speciale, avrebbe potuto far risparmiare qualche...sei mesi, insomma. Una cosa su cui vorremmo prima o poi sentire un pronunciamento è alla fine...qualunque sistema si metta in piedi, qualunque impiantistica si metta in piedi, però con il rispetto di quegli indirizzi...è che ci sia una garanzia alla fine di un controllo pubblico sul sistema, perché solo il controllo pubblico può dare una garanzia che non si facciano giochi sporchi, che non ci siano interessi secondari, che si rispettino le norme e che si vada nella direzione di dare un servizio alla cittadinanza e non di fare lucro a qualche società. Lascio la parola ai colleghi che vogliono intervenire. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola al collega Nogara.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Volevo subito chiarire una cosa, che io non metto assolutamente in dubbio la sua buona fede, Assessore, perché ci siamo confrontati in questi mesi e le assicuro che con tutte le persone con cui parlo di questo problema dico che c'è la volontà appunto della Giunta di andare verso quanto lei ha detto fino adesso, però io vorrei essere un po' pratico, qua si è parlato di tante cose per i rifiuti, però la "circolare Orlando", per esempio, che è del 6 agosto del 2013...è dal 2013 che noi sappiamo che la "circolare Orlando" prevede che a fine dicembre noi avremo questo problema, che non potremo più portare niente in discarica. Io probabilmente su quello che ha detto lei, sull'impegno tecnico-operativo che è stato preso dal suo Assessorato e dalla Giunta...sono d'accordo con lei sull'impegno tecnico, sull'operativo un po' meno, cioè noi, sapendo che da agosto 2013 andavamo...perché queste cose si sanno, è domani dicembre 2014...forse ci doveva essere un piano B, che era quello di organizzare forse già...

(interruzione dell'Assessore Bianchi, fuori microfono)

...ma lei dice portare fuori, sì, portare fuori, ma organizzare già una raccolta differenziata, sono d'accordo con lei. Quello che diceva prima il mio collega Roscio: "forse abituare le persone già a fare una raccolta differenziata", forse questo doveva già partire da diverso tempo, perché lo sa benissimo, portare via i rifiuti in modo indifferenziato fuori Valle ha un altro prezzo che portarli via differenziati: questo è il discorso. È chiaro che noi siamo consapevoli tutti che al 1° gennaio 2015 noi non avremo a disposizione degli impianti, perché bisogna essere realistici, la vostra risposta...

(nuova interruzione dell'Assessore Bianchi, fuori microfono)

...sì, però la vostra risposta qual è? Dal 1° gennaio 2015 cosa facciamo? Io ho sentito parlare anche di riprofilatura della discarica, che senso ha fare una riprofilatura della discarica quando c'è una "circolare Orlando" che ti dice che a dicembre 2014 non si può più portare l'indifferenziato in discarica, cioè queste sono le risposte che mi aspettavo: ecco una risposta che mi aspettavo da lei.

Per il resto concordo su quello che mi ha detto, però ci sono queste tempistiche che noi non abbiamo rispettato, che noi ci troveremo a gennaio non lo so come, perché la raccolta indifferenziata dell'umido, se non partiamo anche subito, come diceva giustamente il mio collega Roscio...nel giro che abbiamo fatto la prima cosa che ci dicevano è: "voi dovete partire con la raccolta dell'umido", e questo non lo dico io, che non sono un tecnico, che capisco forse poco di rifiuti, ma lo dicevano persone che sono vent'anni che sono in quel settore. Ecco, queste sono le cose che le volevo dire. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 11 all'ordine del giorno.