Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 835 del 5 novembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 835/XIV - Interrogazione: "Tempistica e modalità di erogazione del "bon de chauffage"".

Presidente - La parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

Per la misura bon de chauffage 2014, come vi è noto, sono stati stanziati a bilancio 8 milioni di euro. Giacché quest'anno le risorse, in raffronto al 2013, sono diminuite, si è reso necessario rivedere i criteri per l'individuazione dei beneficiari, privilegiando il sostegno alle fasce di popolazione con maggiore difficoltà. La complessità e l'articolazione dell'iniziativa, il trattamento di un gran numero di dati e una banca dati limitata alle informazioni funzionali ai criteri consolidati non hanno favorito l'individuazione in tempi rapidi di una proposta ottimale. Dapprima si è esplorata la possibilità di introdurre l'ISEE, così com'è stato fatto per altri sussidi, per cercare di creare omogeneità comportamentale in tutto l'apparato regionale. Sono state fatte tutta una serie di valutazioni, che hanno messo in evidenza delle grandi difficoltà per attuare l'iniziativa organizzata in questo modo. Innanzitutto c'erano dei problemi relativi al soggetto giuridico che non era più la famiglia anagrafica, ma il nucleo familiare che spesso e volentieri porta delle discordanze. Oltretutto ci sarebbe stato tutto il sistema informatico da rivedere, quello articolato sui Comuni, che partecipano con la Regione a quest'iniziativa e non in ultimo i problemi che sarebbero derivati dall'introduzione in modo massiccio sul territorio dell'ISEE, problemi indifferenti, perché l'ISEE sino ad oggi è stato adoperato per iniziative limitate nel numero dei beneficiari. Questa è una misura che l'anno scorso, tanto per dare un ordine di grandezza, ha sfiorato i 48.000 beneficiari, quindi avrebbe comportato un'intensa attività burocratica, la messa anche in difficoltà delle famiglie, che avrebbero dovuto acquisire l'ISEE per poi essere a conoscenza se rientravano o meno nei parametri per beneficiare di questo sussidio, quindi, stante queste difficoltà, è stato sconsigliato l'utilizzo di questo metodo.

Ciò detto, sulla scorta dell'esperienza degli anni precedenti, si riproporrà l'intervento mediante una riparametrazione delle fasce reddituali di accesso attraverso una sensibile riduzione dell'intensità del beneficio. Come ho detto prima, i beneficiari nel 2013 sono stati 47.800, quindi poco meno di 48.000. Per quanto concerne invece i tempi di erogazione, venerdì verrà esaminata in Giunta la proposta, che sarà successivamente trasmessa alla commissione consiliare competente per il parere necessario e al CPEL per poi ritornare nuovamente all'attenzione della Giunta per l'approvazione definitiva. Stimiamo che la raccolta delle domande sul territorio possa iniziare con il mese di dicembre e la durata di questa fase sarà determinata e concordata con i Comuni. Una volta terminato l'accoglimento delle domande, è necessario alle strutture competenti della Finaosta un mese di tempo per l'erogazione del contributo. Di questa procedura e dei criteri di accesso alla misura se ne darà ampia e diffusa pubblicità per favorire così i cittadini nell'accedere alla medesima. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Gerandin.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Grazie Assessore per quanto ci ha comunicato. Beh, vede, era una risposta un po' scontata la sua, nel senso che probabilmente almeno noi che viviamo qui a Palazzo probabilmente avevamo già sentore di quella che sarebbe stata la risposta, però lei non ha risposto a tutta una serie di quesiti che l'interrogazione poneva. Dico questo perché, quando se n'è discusso nel bilancio, nella previsione di bilancio, l'importante taglio che lei ha detto: "ci sono meno risorse rispetto all'anno scorso"...io voglio ricordare che nel 2013 c'erano 18 milioni e mezzo in bilancio, quest'anno sono 8 milioni, il che significa oltre 10 milioni e mezzo in meno di risorse. Forse il comune cittadino se ne dimentica di questo, perché, passata l'approvazione del bilancio, si perdono un po' quelli che sono i riferimenti numerici e le attese crescono, le attese rimangono invariate, per cui quello che...

Il fine di quest'interrogazione era quello prima di tutto di fare il punto e a me dispiace che siano dovuti passare...arrivare a novembre per rendersi conto che richiedere 48.000 ISEE avrebbe creato qualche difficoltà. Io penso che chiunque dei suoi funzionari che si occupano di questo ad una domanda precisa da lei posta avrebbe risposto: "ma certo, è impossibile, è materialmente impossibile o creeremo una impasse non da ridere, anche perché l'ISEE è una serie di fattori, dove il comune cittadino non è che può compilarsela da solo, è difficile, bisogna andare ad affidarsi a patronati, a quant'altro, a sindacati", per cui era ovvia questa difficoltà, Assessore, non è che dobbiamo aspettare a novembre per renderci conto di questo. Allora, quello che io le chiedo veramente, il fine di quest'interrogazione, al di là delle polemiche che in questo momento in cui siamo veramente in grande difficoltà avrebbero poco senso, è che dovete imparare a parlare, a comunicare con la gente. Ditelo alla gente, perché la gente si sta aspettando le stesse risorse e probabilmente ci sono 48.000 soggetti, famiglie, che aspettano questo bon de chauffage. Voi mi dite che probabilmente verrà fatta una riparametrazione in fasce, allora significa che, se la riparametrazione è fatta in fasce, avete due strade: uno diminuire quello che è il tetto massimo del bon de chauffage per accontentare qualcuno in più o sennò dire a queste 48.000 persone o cittadini, o famiglie che aspettano quest'erogazione semplicemente che coloro che la percepiranno saranno molto meno della metà, perché, se le risorse sono 8 milioni rispetto ai 18 milioni e mezzo, i conti sono questi. Allora, non illudete la gente, io dico solo questo, ma veramente noi che ci viviamo tutti i giorni, questi passaggi sono molto più facili da capire, ma il comune cittadino che ti ferma al supermercato e ti dice: "scusa, io ho contato sul bon de chauffage perché adesso siamo in una stagione e ci avviciniamo alla stagione, dobbiamo capire...", ditelo, parlate alla gente, dite la verità! Fate una corretta comunicazione, abbiate quella trasparenza necessaria che in un momento di difficoltà come questo dal punto di vista economico, di risorse finanziarie...ma lo dico anche con la prospettiva futura. Tra breve presenterete un bilancio, non potete continuare ad illudere la gente e raccontare che la vita continua, che le risorse ci sono, per cui alla fine..."beh, aspettatevi, qualche taglio ci sarà, ma non più di tanto". È inaccettabile arrivare a novembre per dire alla gente che probabilmente coloro che percepiranno il bon de chauffage saranno molto meno della metà dei soggetti a cui avete erogato l'anno scorso. Questa è una situazione inaccettabile! E non trovate delle scuse sul fatto che poi entrerete eventualmente in difficoltà con quella che è la revisione di un sistema informatico! Era palese la cosa, era chiarissima! E adesso avete due strade, ve l'ho detto: o riducete in parte quello che è il bonus massimo e accontentate qualcuno in più, magari accontentando la metà dei soggetti che c'erano l'anno scorso, oppure lo dite chiaramente, lo comunicate, fate un comunicato, ma vi chiedo di farlo in tempi brevissimi perché la gente è stufa di aspettare, fatelo in tempi brevi e dite che, rispetto ai 48.000 soggetti, cittadini o famiglie che hanno percepito l'anno scorso, probabilmente quest'anno...magari tra un mese, speriamo tra un mese, perché qua essere ottimisti...avete detto un mese, magari entro fine anno molti meno della metà percepiranno il bon de chauffage. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 9 all'ordine del giorno.