Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 815 del 22 ottobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 815/XIV - Interpellanza: "Ritardi nella predisposizione dell'intervento denominato Scuola e Sport "Squadra Vincente" a favore degli allievi sportivi delle scuole secondarie di secondo grado".

Presidente - La parola al collega Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Parliamo di Classes de neiges, un progetto che era stato pensato in allora per risolvere un problema annoso, che è quello della conciliazione fra la scuola e lo sport e, in particolare per la Valle d'Aosta, tra la scuola e gli sport della neve; un progetto non semplice, per usare un eufemismo, nel senso che sono due mondi che hanno sempre combattuto e si sono sempre combattuti, soprattutto con delle rigidità e con delle incomprensioni che abbiamo cercato, all'inizio, con questo progetto, di risolvere e di mettere in campo in termini di dialogo. Abbiamo riunito intanto il mondo della scuola per verificare la disponibilità dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, della scuola in generale, facendo dialogare il mondo dello sport attraverso gli sci club, l'ASIVA, tutta la codificazione di quella che è una possibilità di avere una passione anche a livello agonistico, ma non solo, con quello che è il diritto allo studio, soprattutto di poter frequentare la scuola che uno sente in termini di inclinazione e di indirizzo. Quindi aveva, rispetto a vecchi progetti di Ski collage o, diciamo, di esperienze anche fuori dalla Valle d'Aosta...in Valle d'Aosta naufragò all'epoca l'idea dell'École de neige di La Thuile, ma altre esperienze - Falcade, piuttosto che altre realtà che noi abbiamo studiato in allora - hanno, sì, la valenza della conciliazione sport-scuola, però con l'obbligo della scelta di un indirizzo ben preciso, che è spesso quello turistico-alberghiero. Invece la sfida di questo progetto Classes de neiges era conciliare la scuola e lo sport, in particolare gli sport della neve, lo sci in primis, ma anche altri sport legati alla nostra tradizione (penso allo slittino o a questi sport che sono legati alla nostra realtà), e poter scegliere la propria scuola senza fare un ghetto, obbligando il ragazzo a scegliere quell'indirizzo perché lì c'è la classe de neige, bensì di poter fare anche il Liceo scientifico o una scuola professionale e avere delle sezioni di studenti sciatori.

Devo dire che, con un lavoro assiduo di tutti gli attori che ho citato, tutti, e con l'accesso a fondi in parte regionali, in parte anche transfrontalieri - perché con i fondi ALCOTRA riuscimmo a fare il progetto con l'ASIVA di formazione dei nostri studenti con le realtà transfrontaliere dall'altra parte del Monte Bianco - costruimmo quella che è una percezione e un sistema scolastico che poi ebbe altre sfaccettature; ricordiamo la sede distaccata del "linguistico" di Courmayeur a Gressoney, o anche altre realtà che nacquero attorno e a corollario di questo progetto...le superiori in primis, ma anche poi le scuole medie...le scuole medie, su richiesta di quel mondo, anche per avere la filiera. Come nell'ambito musicale lavorammo alle scuole medie di indirizzo musicale, con le superiori con l'attivazione del Liceo musicale, e il Conservatorio che doveva alimentare questa filiera per evitare di creare persone che si formassero in campo musicale che poi non avrebbero avuto sbocchi, in questo campo, già il fatto di sensibilizzare a livello di scuole medie faceva sì che il presupposto per la sensibilizzazione all'interno del mondo scolastico vedeva questa sinergia molto cresciuta. Con l'Assessorato del turismo e con l'Assessore Marguerettaz lavorammo alla questione dei crediti formativi per far sì che questi ragazzi, benché non sfondassero in ambito sportivo, maturassero dei crediti da spendere nelle professioni della montagna, quindi guida turistica, guida di montagna e soprattutto maestro di sci, per capirci...quindi un progetto organico, che cercava effettivamente di smuovere questa possibilità, e anche sul dialogo tra sci club professionisti in termini sportivi (quindi ASIVA e insegnanti) con delle regole, un lavoro sinergico.

Al di là della formulazione, noi ci chiediamo se l'Amministrazione, il Governo e l'Assessorato in generale credono ancora in questo progetto, perché quest'anno è successo qualcosa di un po' strano. Allora per il 2014, a giugno...oggi l'Assessore Marquis citava il Piano giovani...allora, le scuole medie che non potevano accedere al Piano giovani sono finanziate direttamente, il progetto Classes de neige nelle scuole medie è finanziato direttamente con fondi regionali, e sono 24 mila euro; invece, per quanto riguarda le superiori, il Piano giovani si finanzia attraverso una parte del bando (punto 7 di questo Piano giovani della delibera di giugno 2014) con 20 mila euro...che erano pochi, ma erano comunque una somma abbastanza importante per poter sviluppare un progetto a regia regionale che faceva capo alla Sovrintendenza agli studi. Per le medie questo progetto è stato sviluppato. A che cosa servono questi progetti? Servono a creare quelle sinergie all'interno della scuola, e soprattutto quei fondi, Assessore (lei lo saprà) servono in autunno, quando gli studenti ci sono, perché quelli che sciano poi a gennaio e a febbraio non ci sono, quindi proprio per intensificare le lezioni nei mesi invernali, quei fondi servono adesso...servivano, e servirebbero adesso, nel senso che le ore di recupero da settembre a novembre, poi scalavano le ore a gennaio, il learning, il sistema di tutor, tutto quello che è il progetto, ma che si è sviluppato negli anni, non è che questa è una novità di quest'anno! Allora, succede che non c'è stata...per quanto riguarda le scuole medie sì, per quanto riguarda le scuole superiori non c'è stata nessuna comunicazione alle scuole! Perché per poter partecipare a questo progetto c'è il bando giovani, il Piano giovani, le scuole aderiscono, formulano queste richieste e accedono a questi finanziamenti...quest'anno nulla si è verificato! Assessore, da un lato noi denunciamo questo ritardo, non tanto per denunciare il ritardo, ma perché questo ritardo ha messo in difficoltà le istituzioni scolastiche e gli istituti che aderiscono o che vorrebbero aderire. Negli anni c'è stata una crescita in termini numerici e anche di adesioni e oggi questi fondi vanno in qualche modo utilizzati! Sono stati deliberati, quindi non è una questione di mancanza di fondi come può essere stata la giustificazione su altri dossier, ma in questo caso, veramente...da luglio ad oggi noi ci chiediamo che cosa sia stato fatto!

Allora, per venire ai quesiti (al di là di quello che non è neanche tanto provocatorio): se questi ritardi siano legati al fatto della volontà di cancellazione del progetto, perché poi come i buoni formativi magari c'è intenzione di rivederlo, noi non lo sappiamo, ma i motivi del ritardo, questo è il progetto si chiamava Scuola e Sport "Squadra Vincente", quindi è al punto 7 del Piano giovani, è previsto, quindi è ad hoc; i motivi che hanno portato a sottovalutare le problematiche complesse della scuola secondaria in tema di sport e scuola, perché questo fa saltare di fatto la parte di progetto...e poi è inutile che questi soldi arrivino quando questi alunni sono via, perché non servono proprio a conciliare lo sport e la scuola...e quali misure si intendano prendere, perché forse un'accelerazione, Assessore, potrebbe far recuperare il tempo perduto e per il mese di novembre si potrebbe almeno partire subito con questa...intanto la comunicazione alle scuole, che non so se sia già stata in corso di realizzazione a seguito della nostra interpellanza o meno, ma perlomeno subito la comunicazione e la questione della delibera eventuale per lanciare questa parte di progetto che manca.

Quindi noi, su questo argomento, ci riserviamo in base alle sue risposte di verificare, perché noi in questo progetto crediamo e crediamo che le famiglie che hanno investito su questi ragazzi per poter conciliare...perché per anni, in questi ultimi anni, abbiamo detto loro: "Vi faremo conciliare sport e scuola, continueremo a far crescere queste due realtà, sport e scuola-compagni di banco, mondiali di sci studenteschi a Gressoney, campionati studenteschi...", che appunto non si sa, si fanno o non si fanno, l'anno scorso avevamo chiesto e dovevano essere rimandati, e poi non si è...tutto questo per dire di avere un'attenzione alla sensibilizzazione e alla volontà di credere in questo binomio, ma soprattutto concretamente, al di là delle enunciazioni di principio, ai progetti scolastici che continuino a salvaguardare le Classes de neige, che è una realtà unica che la Valle d'Aosta può vantare.

Si dà atto che dalle ore 19,13 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - Per la risposta, la parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.

Non entrerò di nuovo nel merito della descrizione di questo progetto, perché lo ha fatto in maniera molto puntuale il collega, anche nel sottolineare quanto sia un progetto che sta a cuore a questo Assessorato. Dunque, al fine di progettare questa iniziativa in modo il più possibile rispondente al fabbisogno dei destinatari, sono stati fatti diversi approfondimenti in questi mesi. Questa attività preliminare, quindi di predisposizione di sondaggio all'interno delle scuole, di richiesta di ricognizione all'interno delle istituzioni scolastiche, del numero degli studenti potenzialmente beneficiari, dei livelli di prestazioni sportive in cui questi sono impegnati, anche delle forme di sostegno di cui necessitano, hanno effettivamente ritardato la predisposizione di questo bando. Su questo, quindi, non possiamo che convenire con lei sulla necessità che questo tipo di bando fosse presentato in tempi più consoni. Il bando comunque è tuttavia in fase di predisposizione e le assicuro, le garantiamo che ci sarà una forte accelerazione su questo, già nelle prossime Giunte porteremo questo atto, questo bando.

Per quanto riguarda il secondo quesito, la conciliazione tra sport a livello agonistico e scuola superiore è per i ragazzi molto spesso una sfida particolarmente difficile, che può essere superata solo attraverso l'individuazione di percorsi su misura e flessibili, adatti e adattati alle peculiari esigenze proprie di questi ragazzi. L'inserimento nel Piano giovani istruzione dell'iniziativa in questione, che consente la personalizzazione dell'insegnamento, conferma il nostro pieno interesse per questo tema, la cui importanza non vuole essere in alcun modo sottovalutata, pur riconoscendo le criticità della predisposizione di questo bando.

Per quanto riguarda il terzo quesito, il progetto Classes de neiges conserva per l'Assessorato la sua piena validità. Dopo i primi anni di esperienza esso si è tuttavia in parte modificato, adattato meglio alle varie esigenze che di anno in anno venivano poste. Gli alunni sportivi oggi non vengono più inseriti in classi loro dedicate ma frequentano diversi indirizzi e classi. Il supporto viene loro fornito attraverso la personalizzazione della didattica, il tutoraggio a distanza, il raccordo costante tra scuola, famiglia e referenti sportivi, attività, queste, ricomprese nelle iniziative di cui si tratta e queste in parte già fatte dall'inizio della sperimentazione di questo progetto.

Infine, il quarto quesito: quali misure si intendono prendere ai fini di un'accelerazione delle procedure; l'iniziativa, come le dicevo, è in fase avanzata di progettazione, dunque si ritiene che a breve - io aggiungerei a brevissimo - il bando che stabilisce le regole per l'accesso ai finanziamenti da parte delle istituzioni scolastiche possa essere appunto sottoposto all'approvazione della Giunta regionale e, quindi, successivamente diramato nelle scuole.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Viérin Laurent.

Viérin L. (UVP) - Sì, grazie Assessore.

Intanto la ringraziamo per questo impegno a nome del Governo, sui tempi, perché è importante appunto che nelle prossime settimane, se si riesce a recuperare il tempo perso...la informo, ma penso che anche lei sappia dei sondaggi che sono stati fatti in questi giorni...i sondaggi e la ricognizione sono stati fatti a seguito della nostra interpellanza, si sono attivati per sentire le scuole, si sono accorti che, come dicevamo prima, spesso...non è che noi abbiamo particolare interesse a fare delle interpellanze, che sono anche noiose a volte per i Consiglieri stessi, però tante volte l'interpellanza risolve il problema, nel senso che fa attivare la politica ma anche la parte amministrativa, perché queste segnalazioni spesso sono fatte comunque al di là dell'interpellanza; allora, una volta si segnala, due volte si segnalano, dopodiché le stesse sollecitazioni che arrivano - come diceva l'Assessore Marquis - ai Consiglieri di opposizione, arrivano un po' a tutti, funzionari compresi.

Allora, oggi il collega Donzel ha sollevato una questione abbastanza grave su una parte inquadrata all'interno della sua struttura, questa è un'altra delle questioni che noi riteniamo essere state affrontate con leggerezza, ecco. Noi, Assessore, la invitiamo veramente, al di là delle responsabilità politiche, ad avere un raccordo con le strutture affinché la parte dirigenziale che fa capo alla Sovrintendenza sia attenta su queste cose, perché il mondo della scuola è così delicato e necessita di interventi così puntuali che spesso i tempi della burocrazia non vanno al pari con le esigenze dell'ambito scolastico. Quindi, invece di stare ad occuparsi di altre questioni, come magari risolvere questioni personali che poi gettano discredito su un mondo dovrebbe essere ligio, anzi, è cristallino, magari occuparsi di mandare avanti l'ordinaria amministrazione potrebbe giovare alla comunità scolastica in primis, alle famiglie, agli alunni. È interessante e sono interessanti le iniziative con cui si fanno venire da Roma importanti persone che vengono a spiegarci, a parlarci di che cos'è la scuola e di come questa scuola potrebbe crescere, magari anche prendendo spunti su questioni che, invece, sono stati mancanti nel risolvere i problemi dei nostri precari o delle graduatorie o di altri problemi abbastanza pressanti. Questo è soltanto un esempio di come un dossier non è stato seguito, e oggi chi ne fa le spese non è la politica, ma è il mondo della scuola e chi vive quotidianamente questa importante realtà.

Nel ringraziarla, quindi, le assicuriamo che saremo attenti nel monitorare l'avanzamento di questo dossier e soprattutto le chiediamo di prestare particolare attenzione su questo dossier dello sport e della scuola, perché è vero, negli anni il progetto si è modificato e si è magari anche assestato, però bisogna dare fiducia a questi giovani affinché credano realmente che la scuola per loro può essere conciliazione con la loro attività, sapendo che non tutti potranno sfondare, ma tanti però avranno la possibilità di avere un'opportunità e, soprattutto, lo sport dello sci come passione e come conoscenza del nostro territorio, intesa anche questa come civilisation valdôtaine, dev'essere parte integrante del sistema scolastico valdostano. Grazie.

Presidente - Punto 32 all'ordine del giorno.