Oggetto del Consiglio n. 706 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 706/XIV - Interpellanza: "Verifiche in ordine alla convenienza dell'allacciamento alla rete di teleriscaldamento delle strutture di proprietà regionale".
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Guichardaz, ne ha la facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Parliamo di un tema di cui si è discusso molto in questi ultimi mesi: il teleriscaldamento. Lo affrontiamo però non dal punto di vista del disagio e delle ricadute negative sulla viabilità e sulle attività economiche cittadine, gli amici dell'opposizione in Consiglio comunale di Aosta hanno appena portato in discussione le problematiche relative a questi aspetti del teleriscaldamento e mi pare che ci sia anche un dibattito aperto con le categorie che rappresentano i commercianti, quindi non vorrei aggiungere ulteriore benzina sul fuoco. Parliamo di teleriscaldamento, ma con particolare riferimento alla valutazione di convenienza degli allacciamenti delle strutture di proprietà regionale. Avete letto sicuramente sui giornali della querelle - non so se possiamo chiamarla così - tra uffici comunali di Aosta e parte politica del Comune di Aosta relativamente alla valutazione della convenienza del teleriscaldamento appunto per quanto riguarda alcuni stabili di proprietà comunale. Questa querelle è finita sui giornali, con qualche smentita postuma e qualche ridimensionamento della polemica, ma l'idea di fondo che sia necessaria una valutazione preventiva in ordine alla convenienza economica dell'allacciamento delle strutture pubbliche rimane, eccome se rimane!
Naturalmente noi non vogliamo entrare nel merito se sia opportuno o meno che le famiglie allaccino i loro impianti al teleriscaldamento, le valutazioni vengono fatte dalle assemblee condominiali e non siamo di certo noi a dare indicazioni in un senso o nell'altro. Certo ci preoccupa capire che cosa stia succedendo dalla parti di Telcha e la preoccupazione è dovuta sia alle questioni che stiamo leggendo sui giornali, sia alla massiccia partecipazione al progetto da parte della Regione attraverso la sua controllata CVA e, quando dico "sua controllata CVA", intendo sua anche se attraverso Finaosta, ma è come se fosse, è sempre Pantalone che paga, già perché CVA partecipa all'affare del teleriscaldamento con una quota importante, pari quasi al 30 percento, quindi la buona riuscita dell'operazione ha sicuramente una rilevanza pubblica che non si può sottovalutare.
Nel testo dell'interpellanza abbiamo citato uno stralcio di un'intervista che definirei entusiastica dell'Assessore al Comune di Aosta Delio Donzel, in cui lo stesso si lancia in elogi sperticati del teleriscaldamento, tanto da dichiarare: "se i tempi saranno rispettati, prevedo notevoli risparmi per le famiglie e le aziende che il prossimo inverno si doteranno del teleriscaldamento". L'intervista l'ho letta su AostaCronaca, poi, siccome non mi fido, ho fatto la prova del 9 con le news della Stella Alpina e dice proprio esattamente le cose che ho riferito. Non è quindi, diciamo, una frase riportata, ma è una frase ragionata, molto pensata. Personalmente ritengo che un politico dovrebbe essere un po' più prudente quando parla di notevoli risparmi, soprattutto con riferimento alle famiglie, riferendosi ad un'operazione, tra l'altro, squisitamente commerciale. L'operazione del teleriscaldamento è un'operazione squisitamente commerciale, ma ognuno risponde per sé, l'Assessore Delio Donzel evidentemente ha dei dati inoppugnabili che attestano queste sue perorazioni entusiastiche, ricordo che parliamo di un'operazione che dovrebbe costare a regime oltre 80 milioni di euro, di cui una ventina come minimo almeno pubblici. Aspettiamo, quindi, che l'Assessore porti dei dati certi in Consiglio comunale - non so se lo ha fatto ieri, non sono riuscito a seguire il Consiglio - che confermino questo suo entusiasmo per il teleriscaldamento, anche se nel frattempo, come dicevo, i tecnici del Comune e i dirigenti hanno cominciato a fare dei rilievi, tanto da indurre l'Assessore a dire sui giornali: "al momento non c'è nessuna decisione, gli stabili da collegare sono diversi e servono le giuste valutazioni". Lo ripeto, perché magari non...è lo stesso Assessore..."al momento non c'è nessuna decisione, gli stabili da collegare sono diversi e servono le giuste valutazioni". Scusi, Assessore Delio Donzel, non so se ci sta ascoltando in questo momento, ma è sempre lei quel tale Delio Donzel che prima aveva detto: "se i tempi saranno rispettati, prevedo un notevole risparmio per le famiglie e le aziende che il prossimo inverno si doteranno del teleriscaldamento". Com'è che da una parte spinge le famiglie ad allacciarsi e dall'altra frena sull'allacciamento degli stabili comunali?
Tra l'altro, mi risulta che l'allacciamento agli edifici del Comune sarà gratuito, al contrario di ciò che avviene per le famiglie e che Telcha applicherà al Comune di Aosta per cinque anni, con la possibilità di un rinnovo per altri cinque, uno sconto del 6,78 percento sulla tariffa consumo standard e un ribasso del 16,78 percento sulla tariffa standard applicata alla quota potenza. Delle due l'una: o è ultra convenientissimo l'allacciamento al teleriscaldamento degli stabili comunali, e quindi lo è di risulta pure per le famiglie, visto che non usufruiscono né di sconti, né di allacciamenti gratuiti, o c'è qualcosa che non mi torna in questo perorare la causa del teleriscaldamento, tra l'altro, a corrente alternata: un momento la perora, dall'altra, tira, frena, diciamo, per cercare di compensare un po' quest'entusiasmo e, poiché c'è di mezzo anche la Regione in questa storia, sia perché ci investe dei bei soldoni attraverso CVA, sia perché è previsto l'allacciamento di alcune strutture regionali, ci preme capirci qualcosa. Ci chiediamo se questi dubbi dell'ultima ora da parte dei tecnici e dei dirigenti comunali, ripeto, malgrado le condizioni super convenienti di cui usufruirebbe il Comune di Aosta, non debbano essere presi in considerazione anche per la Regione. Con la delibera di Giunta regionale n. 939 del 24 maggio 2013 risulterebbe che le condizioni per l'allacciamento di alcuni stabili di proprietà regionale, ad esempio, la Biblioteca, l'Assessorato delle opere pubbliche, l'Istituto d'arte ed altri stabili, siano le medesime concesse al Comune di Aosta e che pertanto ci si trovi in una situazione del tutto analoga anche da un punto di vista della valutazione sulla convenienza e sull'opportunità del teleriscaldamento.
Tutto questo preambolo per dire, colleghi, che la Regione mette dei bei soldi in un'operazione massimamente commerciale in cambio di supposti utili e qualche vantaggio in ordine all'allacciamento di alcuni suoi stabili. Affinché una pubblica amministrazione o una sua controllata si imbarchi in un'operazione commerciale...naturalmente qualcuno giustifica la cosa parlando di ecosostenibilità, di qualità dell'aria, di diminuzione dell'anidride carbonica, di vantaggi indubitabili per le tasche dei cittadini, eccetera, eccetera...dicevo che, affinché una pubblica amministrazione si getti a capofitto in qualità di partner in un'operazione commerciale, è necessaria una preventiva valutazione in ordine alla sostenibilità economica - lo prevedono le leggi nel momento in cui c'è una partecipazione pubblica ad un'impresa privata -, alla convenienza, oltre naturalmente ad un'attenta valutazione sull'utilità dell'opera. In mancanza di questi requisiti potrebbe intervenire la Corte dei Conti, come fa notare, come ci ricorda qualche dirigente scrupoloso del Comune di Aosta. La Corte dei Conti potrebbe metterci il naso anche nell'ipotesi in cui non si sia prestata la dovuta attenzione, per esempio, agli aspetti legati alla libera concorrenza. Non mi risulta che sia stato fatto un appalto per il teleriscaldamento, almeno la delibera 939 prevede una procedura negoziata, siccome sarebbe, diciamo, l'unica entità che fornisce questo tipo di servizio. Ora, non vorrei fare il disturbatore di matrimoni ben riusciti, quello tra CVA , Cofely e SEA...poveretti, mi sembra che siano in fase di separazione, se non addirittura di divorzio...ma ritengo sia doveroso che anche la Regione faccia le opportune valutazioni sulla convenienza dell'allacciamento dei suoi stabili, per non rischiare poi che qualche entità terza possa intervenire ravvisando irregolarità, che poi puntualmente ricadono sui cittadini e, poiché qui ci sono anche in ballo dei bei milioni di euro pubblici, io credo che sia del tutto opportuno che la Giunta, o chi per voi, ci dica chiaramente, anzi che lo dica ai cittadini, visto che è pubblico il Consiglio, chi eventualmente pagherà qualora si ravvisasse che non era poi così conveniente ed opportuno che si perorasse così entusiasticamente la causa del teleriscaldamento, fino a ritenere opportuna la partecipazione di una nostra controllata, oltre alle famiglie.
Sono preoccupato anche per le polemiche di questi ultimi mesi, ovviamente, compreso il caos cittadino, compresa la vicenda di SEA. Sono preoccupato e chiedo attraverso quest'iniziativa se a pagare eventuali...ripeto: eventuali passivi o addirittura un flop dell'operazione Telcha, perché si profila all'orizzonte anche una possibilità che l'operazione Telcha non abbia una sostenibilità, qualora si ravvisassero dei problemi in termini di allacciamenti e di adesione, diciamo, entro i benchmark previsti, mi chiedo se a pagare eventuali passivi o addirittura un flop dell'operazione saranno i responsabili, quindi i decisori politici, i dirigenti e i soci di Telcha, o se, come al solito, i costi ricadranno sulle spalle dei cittadini. Grazie.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola l'Assessore Baccega, ne ha la facoltà.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Io credo che le parole del collega, amico, Assessore all'ambiente, Donzel, siano francamente condivisibili, perché, laddove c'è rispetto del cronoprogramma, in un'operazione di questo tipo, così importante, così onerosa, efficienza ed economicità sono gli elementi base che devono essere ovviamente rimarcati. È vero, quindi noi abbiamo fortemente sostenuto il progetto del teleriscaldamento - lo ricorderà bene anche la Consigliera Fontana, che faceva parte di quella Giunta, alla quale partecipavo anch'io -, lo abbiamo sostenuto fortemente, perché la città aveva una forte esigenza di teleriscaldamento. Lei si ricorderà bene che avevamo 307 alloggi del quartiere Cogne senza riscaldamento, neanche le caldaiette; avevamo uno sforamento di polveri sottili quotidiano che era esagerato e quindi quel progetto in quel momento, dopo un percorso di approfondimento, un percorso che comunque dava risultati di efficienza e di economicità...la Giunta comunale, era il febbraio 2008, approvò la convenzione tra Comune di Aosta, Telcha, proprio per la realizzazione della rete impiantistica per il teleriscaldamento. Poi tutta una serie di provvedimenti successivi...nell'aprile del 2010 approvammo il progetto esecutivo del primo lotto, fino ad arrivare a questa delibera recente che il Comune di Aosta ha approvato, affidando un incarico di consulenza per l'analisi tecnico-economica dettata soprattutto dal fatto che, se leggiamo approfonditamente la delibera, all'interno dell'Amministrazione comunale non ci sono tecnici che hanno il tempo e forse la professionalità per redarre una valutazione di questo tipo e, dall'altra parte, soprattutto, che ci sono una serie di complessità molto forti all'interno del patrimonio comunale. Ho parlato poco fa del quartiere Cogne, voi sapete che al quartiere Cogne ci sono edifici realizzati nel 1922, nel 1935, nel 1948, c'è tutto un percorso...oltre a tutta una serie di altri edifici che meritano sicuramente un ulteriore approfondimento.
Per entrare nel merito di quella che è l'interpellanza, per quanto riguarda la prima domanda: "se sia stata fatta ogni possibile valutazione in ordine alla sostenibilità e alla convenienza dell'opera all'atto della partecipazione di CVA all'assetto societario", sentita CVA, ci dicono che, per ogni iniziativa di investimento, viene elaborato un progetto e un piano economico, cosiddetto nell'inglesismo "business plan", che contempla diversi scenari, sulle variabili sensibili dello stesso. Inoltre - e lo ricordo bene - nel caso specifico era stata avviata nel 2012 e nel 2013 una campagna di pre-contrattualizzazione sulla città di Aosta per verificare la risposta del mercato all'iniziativa. Il raggiungimento di quegli obiettivi, erano gli obiettivi prefissati, ha confermato la fattibilità dell'operazione e ha determinato l'ingresso di Cofely Italia nell'iniziativa e quindi l'avvio dell'investimento.
Al quesito n. 2 si chiede: "se la Regione ha in essere contratti con Telcha...", per rispondere a questo quesito, bisogna fare una breve premessa, che riepiloga un po' l'iter amministrativo con il quale si è arrivati alla situazione odierna, lei ha già citato qualche passaggio nel suo intervento. In data 17 maggio la società Telcha ha formulato una proposta economica per l'allacciamento e per la fornitura, previa verifica dei dati tecnici e dei consumi inerenti, per gli impianti a servizio di una serie di lotti...di un lotto di stabili...luoghi di fornitura, vado a citarli: sono il Centro socio-educativo in via Cerise, l'Istituto d'arte, la palestra dell'Istituto Regina Maria Adelaide in via Torino, Palazzo Narbonne, la Biblioteca regionale, lo stabile dell'Assessorato delle opere pubbliche, la Caserma dei vigili del fuoco, l'Assessorato delle attività produttive, la Centrale di Saint-Bénin in via Festaz, che è al servizio del Palazzo regionale, dell'Istituto Manzetti, del Liceo Bérard e del Convitto regionale. È proprio un tecnico esterno, l'Ingegner Mascotto, nell'ambito di un incarico conferito dalla struttura "Manutenzioni stabili e opere pubbliche", quale collaboratore-tecnico per la progettazione di impianti, validazione energetica e supporto alle attività di energy manager, ha fatto pervenire una propria relazione di valutazione tecnico-economica in merito alla convenienza e all'allacciamento della rete di teleriscaldamento. Da questa relazione risulta che, per quanto concerne i costi di esercizio preventivati, le tariffe applicate e i vantaggi in termini di costi di manutenzione straordinaria, l'offerta di Telcha è da ritenersi la più conveniente sia nel caso di acquisizione dei servizi e forniture da CONSIP, quindi parliamo di fornitura di combustibile e servizio di gestione, sia se confrontata con l'attuale servizio di gestione del calore, aggiudicato fino alla fine di quest'anno alla società Astrim Energia. In particolare l'offerta Telcha per il lotto dei fabbricati che ho poco fa elencato porta ad ottenere un risparmio per l'Amministrazione regionale rispetto ai valori di riferimento del mercato CONSIP-MEPA pari al 19,40 percento. Inoltre nell'offerta presentata da Telcha la società si è impegnata a fornire ogni anno un report da cui si evinca il mantenimento del rispetto della scontistica attualmente pattuita rispetto alle tariffe calcolate a partire dai prezzi MEPA, quindi provvedendo ad eventuali conguagli a favore del committente, se modifica il mercato MEPA...non viene modificata la scontistica per l'Amministrazione regionale.
Entrando nel merito della risposta, quindi la Regione con la delibera che lei ha citato del 24 maggio 2013, ha approvato, a seguito della verifica tecnica ed economica, la proposta Telcha per l'allacciamento di alcuni stabili di proprietà, dando mandato al dirigente della struttura di avviare le procedure previa verifica del permanere in essere delle condizioni di convenienza economica per l'Amministrazione.
Per quanto riguarda il terzo quesito: "se vi è l'intenzione di predisporre opportune verifiche in ordine alla convenienza degli allacciamenti delle strutture...", come ho detto nella risposta alla domanda precedente, le verifiche riguardo alla convenienza degli allacciamenti delle strutture di proprietà regionale sono già state eseguite e proseguiranno, comunque, a scanso di equivoci, qualora il mercato MEPA dovesse scendere, Telcha dovrà scendere per garantire la scontistica contrattualizzata.
"Se gli eventuali passivi o perdite derivanti da valutazioni erronee o superficiali da parte di CVA o dell'Amministrazione regionale saranno direttamente attribuiti alla dirigenza di CVA o della Regione...": beh, come riferito dalla stessa CVA, la società ha applicato attenzione, accorgimenti e metodologie rientranti nella prassi operativa di mercato, sia in sede valutativa che realizzativa, quindi per stimare la bontà dell'iniziativa e circoscrivere i rischi senza alcuna superficialità...peraltro siamo di fronte, comunque, ad un'iniziativa imprenditoriale che ha insito un livello di rischio. Da questo punto di vista, abbiamo dato mandato, quindi, ai nostri tecnici, di predisporre, appunto, il perfezionamento dei contratti con la Telcha. Grazie.
Presidente - Per la replica, il Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Ad Aosta la Giunta affida una perizia sui costi del teleriscaldamento. La perizia arriva dopo che gli uffici comunali hanno lavorato per circa un anno per analizzare le tabelle presentate dalla società Telcha, valutazione tecnico-economica sulla convenienza dell'allacciamento. "Addio caldaie ma non per il Comune, il Servizio stabili frena sul teleriscaldamento, Giunta furiosa: "valuteremo caso per caso"", "Teleriscaldamento, caos in Comune di Aosta", in più i commercianti si mettono a fare causa a Telcha, quindi in qualche maniera la causa ricadrà anche su CVA. Ci dicono poi che una delibera è pronta per assegnare una perizia esterna con cui dirimere la questione dell'economicità della proposta di Telcha. Telcha non nasconde le difficoltà nel far conoscere il teleriscaldamento, poca sensibilità da parte degli amministratori, certo, è stata fatta fuori, diciamo, la componente valdostana, in qualche maniera, Fratelli Ronc si è ritirata, la SEA non è più riconosciuta come socio all'interno della compagine. Gli ex soci, tanto per concludere questo quadretto, lanciano la sfida a Telcha, il teleriscaldamento è già vecchio.
Allora, questa è una guerra di trincea, non è un'operazione commerciale che ha insito, come dice lei, diciamo, un minimo rischio, anche se le operazioni commerciali dei privati possono avere insiti tutti i rischi che si vuole. L'operazione commerciale in cui ci mettiamo i soldi noi, i soldi dei contribuenti e i soldi dei cittadini dovrebbero avere insito nessun tipo di rischio, perché la nostra mission, la mission della pubblica amministrazione e la mission di CVA, che è una controllata al cento per cento, con soldi pubblici, non è quella di fare investimenti a rischio, ma è quella di fare degli investimenti sicuri, sostenibili che ci sia un'utilità. Allora, o vi mettete d'accordo e magari informate il Comune di Aosta, il quale sta mettendo in piedi una perizia, sta mettendo in piedi delle consulenze, eccetera, che voi avete già fatto tutto e quindi che siete assolutamente sicuri, come Regione, invece della convenienza di Telcha o altrimenti io comincio a pensare che qua non c'è dialogo tra istituzioni. Il Comune di Aosta e la Regione sono le due entità amministrative più grandi della nostra regione, se una dice una roba e una dice un'altra, mi dispiace, ma c'è qualcosa che non torna.
Tra l'altro, voi mi dite che è efficiente, eccetera, eccetera. Io ho fatto una provocazione apposta, non è magari uso citare l'Amministratore di un Comune in un'interpellanza fatta in questo contesto, ma, quando un Amministratore di un Comune di 40 mila e rotti abitanti, dice ai cittadini: "allacciate perché c'è la sicura convenienza", dopodiché ci si ritira indietro, perché i dirigenti comunali, i tecnici comunali vogliono fare delle ulteriori valutazioni, c'è qualcosa che forse va preso in considerazione dalla Regione stessa considerato che noi abbiamo in prospettiva di allacciare non solo quelli stabili che lei ha elencato, ma tutta una serie di altri stabili, perché sulla delibera ci si è "arrotolati" nel cercare di giustificare in prospettica futura degli allacciamenti anche su altri stabili nei quali "bisogna fare dei ragionamenti sul cambio della caldaia che sta diventando obsoleta...", eccetera, eccetera: questo è il problema!
L'altra questione: siccome qua c'è un partner pubblico, che ci mette un sacco di soldi e ci ha messo la faccia e la faccia vuol dire: io garantisco che questa è un'operazione che non ha particolari rischi, alle famiglie soprattutto, con il testimonial Delio Donzel, che dice: "allacciatevi pure perché va tutto bene"...beh, se succedesse qualcosa, se ci fosse un flop e se quest'operazione andasse a bagno...perché SEA, adesso sta facendo...gli ex soci...adesso stanno facendo una campagna, diciamo, un po' in concorrenza...il Comune non allaccia, gli amministratori comunali fanno retromarcia...io voglio vedere quanti commercianti allacciano il teleriscaldamento dopo tutto il pandemonio che è stato fatto in città quest'estate, altro che allacciamento, quelli stanno facendo causa! Se non ci sono le attività commerciali, gli edifici pubblici, se c'è una fronda che è quella che avrebbe dovuto garantire il portafoglio clienti, non scordiamoci che SEA era quella che avrebbe dovuto cedere, convincere i condomini ad allacciarsi, se non c'è questo tipo di collaborazione tra tutti, dove vogliamo andare!
Allora io mi auguro, Assessore, che l'operazione...tanto non l'ascoltano, non riescono a sentire, mi dispiace... io mi auguro che quest'operazione non sia un flop, me lo auguro per il bene non tanto della Telcha in quanto tale, ma perché in quest'operazione si sono investiti dei gran soldi e lei mi ha detto, e ha detto prima, che, qualora fosse un flop, perché non è stata fatta una valutazione abbastanza lungimirante dei rischi, né i dirigenti, né i politici, né i soci di Telcha, nel caso specifico CVA, pagheranno per un'eventuale valutazione superficiale, e questa è la politica valdostana! Grazie.
Presidente - Grazie. Credo che possiamo fare ancora un punto dell'ordine del giorno: il 31.