Oggetto del Consiglio n. 707 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 707/XIV - Interpellanza: "Rischi connessi all'individuazione della procedura negoziata per la fornitura di treni bimodali a servizio del trasporto ferroviario della regione".
Presidente - La parola al Consigliere Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
Non fosse una cosa seria, inizierei col leggere un passaggio che è stato pubblicato proprio alcuni minuti fa su qual è la sinergia tra lei, Assessore Marguerettaz, e il suo collega Balocco, ad una richiesta specifica di una giornalista: "C'è un piano di programmazione specifico tra lei e l'Assessore Marguerettaz?", Balocco ha risposto: "sullo specifico no, nel senso che bisognerebbe chiedere a Marguerettaz cosa vuole fare, se insiste sui bimodali". Detto questo, non è argomento dell'interpellanza, per cui assolutamente non voglio andare in questo senso, per cui mi limiterò...anche perché comunque il mio collega Berstchy questa mattina ha già detto qual è la posizione dell'UVP in merito e soprattutto la preoccupazione che c'è in merito a questi continui ritardi.
Il senso di quest'interpellanza deriva dai contenuti della delibera della Giunta regionale: la 1152 del 22 agosto 2014, con la quale il Governo regionale ha avviato l'indizione di una procedura negoziata. Per capire un po' il contenuto di questa delibera, è necessario fare un breve...riprendere alcune parti di questa delibera, nella quale correttamente si cita nella prima parte che c'è stata una gara in cui...era stato approvato con provvedimento dirigenziale: il n. 4301 del 18 ottobre 2013...che, essendo pervenuta una sola offerta, che non è risulta valida, poiché non era conforme in alcuni elementi essenziali, tra i quali - ricordiamoceli bene perché poi li riprenderemo nel passaggio seguente - la tipologia dei motori, i tempi di consegna, le modalità di computazione del parametro di affidabilità e la normativa presa a riferimento per il comfort termico. Cita poi l'ulteriore delibera di Giunta regionale: la 484 del'11 aprile del 2014, in cui era stata approvata l'indizione di una seconda procedura ad evidenza pubblica, per la quale non era pervenuta nessuna offerta. Cita poi il decreto legislativo 194 del 2010, che stabilisce che, entro il 30 giugno 2014 e non oltre il 31 luglio 2014, le competenze in materia di servizi pubblici di trasporto ferroviario e i relativi oneri siano a carico della Regione...e cita correttamente che "sulla base delle valutazioni di Trenitalia, rischiano di superare i 27 milioni di euro all'anno".
Vi è poi un primo passaggio, che è oggetto, peraltro, del primo quesito che viene posto in quest'interpellanza, nel quale si dice che "rileva inoltre che nei documenti ministeriali in corso di approvazione, e segnatamente nella bozza dell'allegato Infrastrutture al Programma Infrastrutture Strategiche, così come nei documenti propedeutici alla stesura dell'allegato Infrastrutture, risulta mantenuta la linea di finanziamento di cui al predetto decreto interministeriale del 17 luglio 2013, per 27.000.000". E qua il primo quesito: noi chiediamo, vorremmo capire se da quest'atto ci sono state ulteriori comunicazioni ufficiali che in parte rassicurino l'Amministrazione regionale che questi 27 milioni ci sono ancora, perché sappiamo bene che il decreto interministeriale del 17 luglio 2013 aveva una scadenza ben precisa entro cui la Regione avrebbe dovuto aggiudicare questa fornitura; questo è il primo quesito.
Detto questo, si dice che, tenuto conto di quest'urgenza, il rischio di perdere questi finanziamenti...si richiama l'articolo 57 del decreto legislativo 163, nel quale si dice correttamente che viene consentito espressamente "il ricorso ad una procedura negoziata nel caso in cui, in esito all'esperimento di una procedura aperta, non sia stata presentata nessuna offerta e, al comma 6, stabilisce che ove possibile, siano selezionati almeno tre operatori".
Fino qui cita correttamente quelli che sono i termini di legge. I primi dubbi nascono dai contenuti della delibera, perché il decreto legislativo 163, tra le altre cose, cita - lo leggo testualmente -: "...qualora, in esito all'esperimento di una procedura aperta o ristretta, non sia stata presentata nessuna offerta, o nessuna offerta appropriata, o nessuna candidatura. Nella procedura negoziata non possono essere modificate in modo sostanziale le condizioni iniziali del contratto...".
Nella premessa del deliberato, nel comma successivo, si dice correttamente che è possibile: "pur senza modificare in modo sostanziale le condizioni contrattuali, la revisione del capitolato d'appalto e dei documenti di gara tenuto conto anche di quanto emerso nell'ambito delle precedenti procedure aperte...in particolare, ai tempi per la presentazione delle offerte, alle modalità di pagamento degli acconti, al sistema di applicazione delle penali, alle cause di risoluzione del contratto, ai riferimenti tecnico-normativi per la climatizzazione e alle modalità di valutazione dei parametri statistico-prestazionali di affidabilità e disponibilità, in modo da agevolare il buon esito della procedura".
Ora, io ho guardato i presenti della Giunta che hanno deliberato questo testo, mi risultano assenti gli Assessori Rini e Testolin, io me ne compiaccio, perché un atto politico di questo genere implica delle responsabilità politiche personali. Per quello che riguarda le responsabilità politiche e personali su atti palesemente in contrasto come questi, la Magistratura della Corte dei Conti dice che, per essere responsabili di un atto del genere, bisogna avere il dolo e la colpa grave. Io allora, siccome non voglio che nessuno di voi abbia nel futuro nessun tipo di conseguenza, lo dico pubblicamente in questo Consiglio e rimarrà agli atti: voi con un testo del genere, con la procedura di gara a procedura negoziata di questo genere...se si incorre in un ricorso, sicuramente si incorrerà in un ricorso modificando i capitolati in questi termini...ci sono delle responsabilità personali, se noi perdiamo i 27 milioni di euro dello Stato per colpa di quest'atto, qualcuno dovrà pagare in maniera personale. Ora, la Valle d'Aosta in questo momento non può permettersi di perdere 27 milioni, non può permetterselo pur avendo delle visioni diverse sull'utilizzo dei 27 milioni!
A questo proposito, io non voglio andare tanto distante, perché di solito citiamo delle sentenze da parte del TAR di tutta Italia, io vi cito la sentenza del TAR Valle d'Aosta che dice: "l'Amministrazione non può stabilire una diversa base d'asta, né può modificare le altre condizioni del contratto che influiscono sul sinallagma, perché la norma mira ad evitare un'elusione delle norme sulla concorrenza, volendo impedire che un'amministrazione possa avvalersi della procedura negoziata proponendo condizioni più favorevoli rispetto alla procedura aperta non andata a buon fine", TAR Valle d'Aosta 28 marzo 2009. Allora questo per dire che - e qua vengo agli altri quesiti - la Giunta può legittimamente prendersi delle responsabilità personali, perché queste sono responsabilità personali in caso di ricorso, perché sia chiaro ormai tutti ne siete a conoscenza, ma quello che ci preme sottolineare - e sono gli altri quesiti - è che noi vorremmo capire: "se è intenzione del Governo regionale informare il dirigente responsabile unico del procedimento sui rischi che si corrono applicando integralmente il punto 2 della delibera di Giunta regionale...", perché sinceramente voi della vostra vita e delle scelte che fate...in questo caso coscientemente, perché è stato detto che questo è un rischio effettivo e reale...beh, ognuno è responsabile delle proprie azioni, ma non vorremmo che con quest'atto andate ad inguaiare pure il responsabile unico del procedimento: questo è quanto. Lo diciamo in maniera preventiva, non siamo qua a fare nessun tipo di repressione, ma noi chiediamo che, tenuto conto che l'intenzione è di modificare i capitolati con queste modifiche, si proceda ad una gara e non ad una procedura negoziata. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 19,59 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.
Viérin M. (Presidente) - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie per la parola, grazie per l'interpellanza.
Una piccola premessa rispetto a quanto dichiarato dal collega Gerandin. Posso affermarle senza problemi di smentita che nell'ultimo incontro che ho avuto con l'Assessore Balocco, in presenza dei miei dirigenti, ho avuto modo di dire all'Assessore Balocco che noi avremmo proseguito con l'aggiudicazione dei bimodali. Leggo come lei queste cose, però le do questo tipo di informazione e, avendo avuto dei dirigenti con me, potranno confermarle quanto le ho detto. Io cerco di essere molto diretto come lo è lei, sicuramente terremo in debito conto le valutazioni e le indicazioni che ha voluto esternare ed ufficializzare in quest'aula, che verranno analizzate con grande attenzione, anche eventualmente con un supplemento di istruttoria, però, mi consenta, se arriviamo ad un atto deliberativo, significa che tutta una serie di strutture regionali, dal legale al Responsabile degli appalti e al Dirigente dell'Assessorato, hanno valutato con molta attenzione il deliberato.
Sulla prima questione non ci sono agli atti comunicazioni ufficiali sul mantenimento del finanziamento, così come non ve ne sono sulla sua estinzione; tuttavia, l'allegato Infrastruttura - già approvato dal CIPE, come lei ha ricordato, il 1° agosto 2014, e quindi un documento ufficiale dello Stato - contiene l'intervento denominato "Collegamento Valle d'Aosta", relativo all'acquisizione dei treni bimodali e su di essi individua una disponibilità per un importo di 27 milioni. Le posso poi dire che ai tavoli politici a cui io ho partecipato a Roma in tal senso si sono espressi i responsabili sia del Ministero, sia la Presidenza del Consiglio dei ministri. Sicuramente - le ho risposto - di documenti ufficiali non ne abbiamo; peraltro, proprio in virtù di questo che lei evidenzia, a tutela della Regione, la determina a contrarre approvata il 22 agosto stabilisce che nella predisposizione degli atti di gara sia previsto un tassativo ed inderogabile assoggettamento dell'aggiudicazione definitiva alla conferma del mantenimento delle linea del finanziamento statale. Avrà avuto modo di vederla, quindi c'è questa norma di salvaguardia che è stata recepita dal disciplinare di gara elaborato dalla centrale unica di committenza.
Seconda domanda: le considerazioni di carattere politico-amministrativo che hanno portato alla scelta della procedura negoziata sono sostanzialmente quelle riportate nella determina a contrarre: il fatto che si siano già svolte due procedure aperte e infruttuose, un'espressa facoltà di ricorrere riconosciuta nel caso di specie dal decreto legislativo 163 del 2006, le caratteristiche del tutto peculiari della fornitura del mercato di riferimento, il fatto che gli operatori potenzialmente interessati sono chiaramente emersi nelle procedure già espletate. Risulta, invece, relativamente marginale il risparmio dei tempi e dei costi di pubblicazione: su quelli, abbiamo una sostanziale equiparazione. In altre parole si è tenuta una procedura diversa ed è stato possibile farlo nel pieno rispetto della legge e senza sostanziali limitazioni del principio di concorrenza, poiché chi era interessato si era già fatto avanti. Dalle analisi effettuate con le competenti strutture della Regione, non sembra quindi esserci un rischio di contenzioso più alto rispetto ad una procedura di tipo aperto ristretta, nel senso che il rischio del contenzioso esiste sempre. Gli interpellanti potranno comunque illustrarci delle indicazioni com'è stato fatto, che sarà nostra cura valutare.
Terza domanda: le indicazioni politico-amministrative del Governo regionale sono esattamente - non può che essere così, collega Gerandin - quelle indicate nella delibera ad integrazione di quelle già espresse con le precedenti deliberazioni della Giunta dell'ottobre 2013 e dell'aprile 2014. Il responsabile unico del procedimento e la centrale unica di committenza, ciascuno per la parte di propria competenza, hanno elaborato i documenti di gara e avviato le relative procedure nel rispetto di tali indicazioni.
Quarta domanda: "se è intenzione del Governo regionale informare il dirigente responsabile del procedimento...", la determina a contrarre è frutto di un'attenta e prolungata attività di analisi ed approfondimento che ha coinvolto - ripeto - tutte le strutture regionali competenti, nell'ambito della quale non sono emersi particolari rischi correlati alle indicazioni di carattere politico-amministrativo individuate al punto 2, piuttosto sono state formulate con l'obiettivo di conseguire il buon esito della gara.
Concludo dicendo che quanto da lei affermato assolutamente sarà preso in debita considerazione, avremo anche modo di acquisire i verbali e sarà mia cura trasmetterli con grande solerzia a chi si occupa tecnicamente dell'appalto.
Presidente - La parola al Consigliere Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
Vede, Assessore, il mio riferimento al collega Balocco era del tutto...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...era veramente marginale rispetto ai contenuti. La nostra preoccupazione è di ben altro tenore, come penso lei abbia recepito e capito. Con la sua risposta penso che non abbia tranquillizzato nessuno, non noi almeno, ma non so neanche quanto siano tranquilli i suoi colleghi di Giunta che comunque hanno deliberato questo testo. Sinceramente, glielo dico proprio sperando che nulla succeda - io mi auguro che nulla succeda, ci mancherebbe, noi non auspichiamo niente e nulla a nessuno -: qualora dovesse esserci veramente la perdita di queste risorse, qualcuno qualche responsabilità dovrà comunque prendersela. Lei poi mi ha detto che ci sono fior di pareri legali, fior di dirigenti, io ho fiducia nell'Amministrazione, ho fiducia nei vostri consulenti. Probabilmente ci sarà, almeno...noi ci auguriamo che non ci sia nulla che possa impedire quest'aggiudicazione; certo, se dovesse succedere qualcosa, probabilmente ci sarà qualche corresponsabilità. Voi dite che vi è stato...almeno questo comma 2 viene inserito per facilitare la conclusione per chi era interessato e si è fatto avanti.
Guardi, Assessore, io poi penso che il discorso dei bimodali, almeno per l'Italia, sia un'assoluta novità, e penso che questo lei me lo possa confermare e, quando ci sono delle novità così rilevanti, gli interessi escono fuori dalla petite patrie, che può essere la Valle d'Aosta...anche dall'ambito nazionale, ci sono probabilmente delle concorrenze di carattere internazionale... Attenzione, voi, modificando il capitolato di appalto così come lo modificate...perché questo con il punto 2 è un altro capitolato di appalto, che non ha nulla a che fare con le procedure di gara che avete fatto prima! E, attenzione, le ditte che possono fare ricorso non sono solo quelle che hanno manifestato l'interesse prima, ma ci può essere una qualunque ditta che vuol fare saltare la fornitura in Valle. Allora, pensateci...io ve lo dico adesso, perché non voglio che poi magari si dica: "avevate il dubbio, ma non lo avete detto...", pensateci bene.
Se volete fare un'altra gara, fate un'altra gara, cambiate il capitolato, cambiate quello che volete, ma fate una gara regolare, non una procedura negoziata: questo vi viene chiesto, non vi chiedo di tornare indietro! È una scelta politica la vostra dei bimodali, non la condividiamo, ma non fate correre il rischio alla Valle d'Aosta di perdere pure i 27 milioni, magari in contenziosi infiniti, quando sappiamo che lo Stato, come lei ci ha confermato, in questo momento non ha né mantenuto, né cancellato questi trasferimenti; è molto facile poi passare un colpo di spugna quando gli diano noi l'assist... Questo vi viene chiesto: ripensate alla procedura, siete ancora in tempo. Vanno bene tutte le norme che avete detto, che l'affidamento avverrà solo tassativamente ed inderogabilmente assoggettato... l'aggiudicazione definitiva...del mantenimento della linea del finanziamento statale, questo va bene, è nel senso corretto, perché sennò non avreste neanche la copertura finanziaria, però rimane il grande dubbio...non corretelo questo dubbio! Sinceramente ve lo dico in quanto...io non penso che sia...nessuno deve gioire se un amministratore poi magari per una scelta viene chiamato a delle responsabilità personali. E questa delibera dice tutto il contrario di tutto, perché voi nelle premesse dite: "senza modificare in modo sostanziale...", poi, dove modificate, dite: "tempi per la presentazione delle offerte, pagamento degli acconti, sistema...delle penali, cause di risoluzione del contratto, riferimenti tecnico-normativi per la climatizzazione e modalità di valutazione dei parametri statistico-prestazionali di affidabilità e delle disponibilità"...ma questo è un altro capitolato!
Presidente - Grazie colleghi. Con quest'intervento si chiude la giornata dei lavori odierna. Ci vediamo domani alle 9. Grazie.
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La seduta termina alle ore 20,22.