Oggetto del Consiglio n. 702 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 702/XIV - Interpellanza: "Azioni da intraprendere per il rilancio dell'attività della Casa da gioco".
Presidente - La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Probabilmente affronteremo - immagino e spero - un bel confronto sul bilancio 2013 nel prossimo Consiglio per quanto riguarda la Casa da gioco, abbiamo voluto presentare quest'iniziativa perché riteniamo importante avere delle risposte puntuali dal Governo regionale, perché siamo molto preoccupati visto l'andamento, vista la situazione drammatica, per non dire penosa, visto e considerato che ad oggi all'interno della Casa da gioco abbiamo una Dirigenza sfiduciata che continua ad operare, molto ben retribuita, risultati molto scarsi, anzi pessimi e, peggio ancora, l'andamento, rispetto al 2013, è ancora più deficitario. Ci troviamo quindi ad affrontare ancora dopo tanti anni una situazione, come dicevo prima, incontrollabile forse...o troppo controllabile da chi in questo momento detiene, come dicevo prima, la governance all'interno della società. Non abbiamo visto da parte della politica alcun tipo di intervento sul management e sulla sfiducia che questo Consiglio a fine marzo comunque ha dato come indicazione, anzi l'Amministratore unico, intervistato da Gianfranco Fabi qualche giorno fa su Radio 24 - per chi non conosce l'emittente radiofonica del Gruppo Sole 24 Ore - in maniera molto superficiale, Assessore Perron, fa delle dichiarazioni quasi...come posso dire? che ci fanno riflettere ancora di più sul suo ruolo e soprattutto sulle sue capacità, ma probabilmente nella replica farò qualche considerazione.
Come dicevo prima, l'andamento è pessimo, gli introiti per quanto riguarda la Casa da gioco stanno calando rispetto ad un 2013 drammatico e all'interno del bilancio 2013...chiederei prima di illustrare l'iniziativa se fosse possibile avere una relazione per il prossimo Consiglio. Cito questo: nel bilancio la relazione della società di revisione recita testualmente al punto 3: "per quanto riguarda conseguentemente la voce "Imposte anticipate dello stato patrimoniale", il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio risultano essere sovrastimati per lo stesso importo". Chiederemmo, come gruppo ALPE, per il prossimo Consiglio, quando andremo a discutere il bilancio 2013, se fosse possibile avere un aggiornamento al 30 giugno 2014, per verificare se a quella data è stato superato il limite del terzo. Lei, Assessore Perron, sa perfettamente a che cosa mi riferisco, perché l'articolo 2446 del Codice civile...quando risulta che il capitale è diminuito per oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori o il consiglio di gestione devono senza indugio convocare l'assemblea per gli opportuni provvedimenti, quindi se fosse possibile avere tale relazione...
Vado ai quesiti che abbiamo posto: "se è vero che sono stati invitati e ospitati gratuitamente clienti debitori che non hanno giocato, quanti sono i casi e a quanto ammontano i costi di ospitalità sostenuti". Secondo quesito: "se è vero che sono stati invitati e ospitati gratuitamente, per diverse settimane nelle relative strutture, clienti debitori che risultano vincenti e il cui debito in alcuni casi non è stato neanche parzialmente ridotto attraverso la trattenuta delle vincite, quanti sono i casi e per quale importo". Abbiamo quindi fatto delle domande molto puntuali, chiederei all'Assessore competente di rispondere nel merito. La terza, invece, più generale: "quali sono gli intendimenti dell'Assessore competente visto l'andamento, le difficoltà e i pessimi risultati e quali azioni ritiene di mettere in campo nei confronti di una dirigenza comunque sfiduciata da questo Consiglio regionale". Faccio ancora una considerazione, i quesiti vanno nell'ottica di avere delle informazioni puntuali e corrette...
Presidente - Un po' di silenzio...
Chatrian (ALPE) - ...e abbiamo scorporato tali richieste sull'andamento della Casa da gioco e non invece su presenze nel settore ricettivo e nel settore alberghiero, perché l'obiettivo di quest'iniziativa è conoscere cos'è stato fatto in questi mesi per quanto riguarda i primi due quesiti. Grazie.
Presidente - Grazie collega Chatrian.
Prima di passare la parola all'Assessore Perron, solo un'informazione, mi è stato comunicato che i Capigruppo e l'Assessore Bianchi sono scesi per cinque minuti ad incontrare i rappresentanti di Valle Virtuosa, che sono qui davanti al Palazzo. Vedo però che non tutti i Capigruppo sono scesi, quindi era solo per una comunicazione di servizio per evitare che poi qualcuno pensi delle cose in maniera errata. I lavori continuano e quindi passerei la parola all'Assessore Perron.
Perron (UV) - Grazie Presidente.
Nel corso del mese di agosto e dei primi giorni di settembre c'è stato un buon ritorno di clientela VIP rispetto al passato. Questo è stato possibile anche grazie all'entrata in funzione delle nuove strutture, in particolare di quelle alberghiere. Ho qui i dati che possono esserle utili: nel solo mese di agosto complessivamente sono stati ospitati, nel rispetto delle diverse categorie di classificazione degli ospiti, quindi con la relativa erogazione dei benefici previsti per ognuna di queste categorie, 1.012 clienti VIP, che hanno attivato nel periodo oggetto d'esame 3.787 presenze nella Casa da gioco. Nel periodo i clienti VIP di maggior prestigio hanno generato 116 presenze in più rispetto allo stesso mese del 2013. Anche per quello che riguarda la prima decade del mese di settembre il trend positivo per questo settore di clientela è continuato, i clienti VIP ospitati sono stati 654, hanno attivato 987 presenze nelle sale da gioco e in questo caso i clienti VIP di maggiore prestigio hanno generato 129 presenze. Il denaro rischiato al gioco dalla clientela di maggior prestigio è aumentato, purtroppo dal 25 agosto al 10 settembre si è registrata una sessione di vincite da parte della clientela dal più alto potenziale, come raramente si è visto nella Casa da gioco. Cito due dati: in questo periodo il risultato dei tavoli da gioco è stato negativo, in particolare il settore delle roulette francesi e della Fair Roulette ha generato nella prima decade di settembre un risultato complessivo pari a meno 915 mila euro, probabilmente un record, ovviamente in negativo. Queste vincite sono state effettuate dalla clientela di maggior prestigio, che comunque a frequentare la Casa da gioco. A fronte di questo, comunque, alla data del 20 settembre il fatturato totale della società è leggermente in crescita, parliamo di una crescita di 1,2 percento, nello specifico la parte alberghiera ha registrato maggiori introiti per 1,6 milioni di euro, mentre la Casa da gioco, a fronte di questo, ha un minor fatturato di 1 milione e 100 mila euro. Nel dettaglio i tavoli da gioco che hanno goduto della maggior presenza di clientela VIP sono in crescita del 2 percento, mentre il settore slot machine, più confrontato con la crisi, è in diminuzione del 6 percento. A queste valutazioni, ma ne parleremo, bisogna aggiungere il forte impatto sul fatturato prodotto comunque dagli scioperi. Nello specifico non risultano essere stati ospitati clienti debitori che non hanno giocato. Faccio presenteche periodicamente, attraverso rilevazioni interne, il potenziale della clientela viene monitorato, i benefit concessi vengono attentamente controllati e modificati rispetto al volume di gioco espresso. Non risultano giocatori cosiddetti "debitori"- se vuole, ripeto - che nel periodo totale di loro permanenza hanno generato vincite e non hanno ridotto le loro pendenze.
Se l'interpellanza è finalizzata ad approfondire il caso di un singolo giocatore, che, per motivi che lei comprende, non vorrei citare, fra i numerosi che sono stati oggetto di recupero proprio nel mese di agosto, che ha soggiornato anche in settembre presso la struttura...facciamo un approfondimento. Il cliente in questione può senza dubbio essere considerato uno dei giocatori con il potenziale al momento più elevato esistente sul mercato nazionale, quindi in quanto tale molto conteso dalla concorrenza. Era un giocatore assente dal 2004, quando si generò una situazione di forte contenzioso con la Casa da gioco. Nel frattempo il debito pendente presso la Casa da gioco, nell'impossibilità di esigerlo e nel rispetto dei principi civilistici secondo i quali vengono redatti i bilanci, è stato svalutato.
In occasione della sua permanenza nel periodo agosto-settembre, si sono ottenuti ripetuti incontri con la Direzione della Casa da gioco sul tema del recupero del debito. Il cliente nel corso dei suddetti incontri ha precisato la sua visione di aver pagato il suo debito con la legge per i fatti contestati risalenti al 2004, pertanto di non dovere nulla alla Casa da gioco. Ciononostante, ha manifestato la ferma volontà di avvenire ad un'amichevole composizione del contenzioso rimborsando progressivamente una parte del debito. Questa proposta di transazione è al momento oggetto di valutazione da parte del vertice aziendale, le somme eventualmente recuperate ai fini del bilancio, come lei ben sa, rappresenteranno o rappresenterebbero una sopravvenienza attiva, in quanto si ribadisce che il debito generato del 2004 è stato svalutato, comunque nel periodo in oggetto il cliente in questione ha registrato una consistente perdita. In generale, ecco, come lei ha detto, ci riserviamo un confronto più ampio sulle politiche di sviluppo sull'analisi del Casinò.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto della sua interpellanza, io credo che non si possa negare la grande attenzione che come Regione riserviamo alla situazione della Casa da gioco, in generale al nuovo resort, direi pienamente consapevoli dell'importanza che queste strutture rivestono nel quadro economico-turistico e anche occupazionale della Valle d'Aosta. Guardiamo come Giunta, come Governo, ma credo come Consiglio nella sua interezza a questa realtà con grande senso di responsabilità, il che vuol dire che ci impegniamo nel portare avanti il progetto che è stato intrapreso. Come proprietà, come Amministrazione regionale, abbiamo fatto delle scelte che non sono state, direi, improvvisate, ma valutate a suo tempo con grande attenzione, ed è nostra intenzione portarlo ovviamente a compimento. Non neghiamo e non nego le grandi difficoltà, credo che in questo momento più che mai sia necessario su quest'argomento mantenere un atteggiamento fermo e determinato, nel senso che per tanti anni nessuno ha investito sul Casinò, in modo particolare sul Grand Hôtel Billia, non abbiamo avuto paura di mettere mano ad una situazione disastrosa e di avviare un progetto che sembrava e risulta ambizioso. Sono sopravvenute delle difficoltà, che tutti conosciamo, ci ritorneremo, difficoltà che hanno...come dire? radici e motivazioni anche molto diverse, alcune strutturali, organizzative, sulle quali si sta cercando di intervenire, altre congiunturali, come ben sappiamo, analizzando i dati sul turismo, sull'andamento dei consumi, sul mercato del gioco in generale. I lavori sono stati ultimati in tempi previsti, ne parleremo in occasione del bilancio, questo è il primo esercizio nel quale il Casinò funziona a pieno regime, come funziona a pieno regime il resort dopo i lavori che sono stati fatti, ora si sta operando per la ripresa. Ciò significa, oggigiorno, dover in qualche modo innovare, scontrarsi continuamente, quotidianamente con la crisi, cercare quindi nuovi mercati sia in Italia che all'estero ed è quello sul quale la Dirigenza sta cercando di operare. Noi quindi continuiamo a credere nel progetto che abbiamo portato avanti con la Dirigenza della Casa da gioco, io voglio ricordarlo, la cui revoca tout court è in qualche modo di difficile, se non di impossibile applicazione alla luce dei vincoli di natura civilistica esistenti, ma ci ritorneremo.
Volevo quindi assicurare al collega e al Consiglio che la nostra attenzione su quest'argomento è sempre alta, che vogliamo costantemente vigilare con azioni di controllo e di indirizzo, che sono azioni localizzate su due direttrici: da una parte, l'aumento della produzione, su cui, anche grazie alle rinnovate strutture, tramite azioni continue di promozione, si sta cercando di lavorare, sulle quali esiste con la Dirigenza della Casa da gioco un continuo confronto; dall'altra parte - termino Presidente -, il ragionamento del contenimento dei costi, che rappresenta forse la sfida più delicata, ma ritengo necessaria sia per la redditività dell'azienda che per la tutela al tempo stesso dei livelli occupazionali.
Concludendo quindi voglio ribadire, collega, che in questa sede e su questo fronte la disponibilità del Governo regionale alla collaborazione, anche nell'ambito della IV Commissione, è massima, così come vuol essere massima l'apertura al confronto con tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Grazie...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...non oggi, anche perché ho esaurito il tempo collega.
Si dà atto che dalle ore 18,33 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.
Rosset (Presidente) - Può proseguire se vuole Assessore...grazie Assessore. Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha la facoltà.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Ho ascoltato attentamente la sua risposta pacata, senza grande entusiasmo, Assessore Perron, anche perché la situazione immagino non sia così rosea. Lei, per quanto riguarda il terzo quesito, ha cercato di darci qualche informazione su che cosa la società sta mettendo in campo a livello di azioni, ma sinceramente registriamo i due "no" puntuali su due quesiti, il primo e il secondo. Le assicuro, Assessore Perron, che verificheremo ulteriormente, perché non ci risulta. Mi sembra, ci sembra...se per lei però ospitare dei clienti VIP o quanto meno, secondo la Casa da gioco, catalogati come VIP, vuol dire giocare qualche centinaio di euro e rimanere per tre settimane al Billia, ospitati, con dei costi che superano i 40 mila euro, allora al quel punto a domanda n. 1 e a domanda n. 2...comunque andremo, come le dicevo, a verificare.
Stessa considerazione per quanto riguarda il quesito n. 2: "se sono stati invitati e ospitati gratuitamente, per diverse settimane nelle relative strutture, clienti debitori che risultano vincenti e il cui debito, in alcuni casi, non è stato neanche parzialmente ridotto...", lei ci ha assicurato oggi che nessun caso, al di là dei primi tre dati che ci ha fornito, dei 1.012 clienti VIP, mi sembra, nel mese di agosto e la prima settimana o i primi dieci giorni di settembre...
Terza considerazione: Assessore, non so se a lei risulta, ma a noi risulta che in questi due mesi sono stati invitati parecchi clienti debitori e, in diversi casi, sono stati pregati di venire a giocare nella nostra Casa da gioco e tali giocatori avevano già ribadito ed annunciato a tale richiesta...dicendo che loro non avrebbero avuto disponibilità da giocare, non so se a lei risulta...e sono stati comunque ospitati per diverse settimane, con familiari, allargati ad amici e non solo.
Chiederei per il prossimo Consiglio, dato che mi sembra che abbiamo fatto delle domande puntuali, Assessore Perron, se però a domanda puntuale - alla domanda n. 1- lei ci dice che non è vero, perché magari sono stati ospitati per tre settimane e hanno giocato 300 euro...ma sono costati come ospitalità 40.000 e più euro, penso che la prossima volta durante la discussione del bilancio 2013 un approfondimento dovremo farlo.
Chiederei anche un ulteriore approfondimento: se è vero - a noi così risulta - che diversi clienti sono stati pregati di venire proprio per far aumentare quel numero che lei oggi ci ha dato: i 1.012 clienti VIP. Vorremmo capire come vengono considerati i clienti VIP, per capire il costo da una parte e il beneficio della società, dell'azienda, perché mi sembra, che forse visti i risultati, l'andamento non sia così roseo.
Per quanto riguarda, invece, il quesito che le ponevo prima, gradiremmo, come gruppo ALPE, avere quella relazione, perché al 30 di giugno potremmo capire meglio il punto n. 3 inserito nella relazione della società di revisione, come le dicevo prima, ai sensi dell'articolo 2446 del Codice civile, perché noi sinceramente non siamo un po' preoccupati, ma molto preoccupati!
Per quanto riguarda, invece, il punto n. 2, ci ha illustrato la questione di un cliente e ad oggi mi sembra di aver capito che la società non ha ancora chiuso il cerchio, visto comunque che stiamo parlando di un cliente con un debito, che aveva un debito che ammontava, mi sembra, a circa 480 mila euro, forse 478, per essere più corretti, del 2004, quindi gradiremmo avere informazioni precise su qual è stata poi la decisione della società.
Termino. Ad inizio giugno avevamo chiesto, come gruppo ALPE, un articolo 116 sulla Casa da gioco, gradiremmo avere risposta prima del prossimo Consiglio per avere l'informazione e poter discutere serenamente sul bilancio del 2013. Grazie.
Presidente - Grazie Consigliere Chatrian. Proseguiamo col punto 27 all'ordine del giorno.