Oggetto del Consiglio n. 699 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 699/XIV - Interpellanza: "Adozione di modalità di coordinamento dei subATO per la gestione del servizio rifiuti".
Presidente - La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Buona sera, colleghi. Ritorniamo al tema dei rifiuti ricordando che il 30 luglio questo Consiglio regionale ha approvato le nuove linee di indirizzo all'unanimità e allora c'era stata una certa soddisfazione, ma moderata, nel senso che vi era già la consapevolezza che il percorso non era concluso, perché approvare nuovi indirizzi non significa realizzare anche una gestione conseguente nella nostra regione. È ben vero che quegli indirizzi contenevano novità importanti, come finalmente la decisione di intraprendere la raccolta della frazione umida su tutto il territorio, quella di applicare una tariffa che fosse omogenea su tutto il territorio per quanto possibile, attraverso la riorganizzazione dei sottoambiti subATO, ed adottare esclusivamente una tempistica che si basasse sui trattamenti a freddo, quindi in sostanziale discontinuità con vecchie delibere del passato. Ecco, quest'interpellanza oggi si vuole concentrare sulla parte relativa all'organizzazione dei subATO, dove ricordo che una mozione, la n. 38, è stata approvata da questo Consiglio e prevedeva proprio la riorganizzazione dei sottoambiti, in modo da arrivare ad avere modalità gestionali e tariffarie che fossero il più possibile uniformi su tutto il territorio regionale. Questo ha un significato che va al di là del fatto di avere tariffe più o meno uguali, ma ha un significato, nel senso che se io ho due Comuni che appartengono a due subATO diversi, confinanti e in uno si fa in un modo e nell'altro si fa in un altro, è ovvio che si incentiva la migrazione dei rifiuti...e due cittadini che abitano a pochi metri di distanza per fare la stessa cosa pagano diversamente e quindi ci sono malcontenti...diciamo che non si creano i presupposti per avere una gestione di eccellenza nella nostra regione.
A questo proposito, viene, diciamo, il vulnus, perché non tutti i sottoambiti rinnovano l'appalto di raccolta e trasporto dei rifiuti nello stesso momento, per cui c'è una fase di transizione, per cui alcune Comunità montane iniziano prima, altre iniziano dopo e ci dovrebbe essere l'esigenza di coordinare questi passaggi in modo da indirizzare tutte queste comunità verso un unico sistema, un unico modo, in attesa che il nuovo piano regionale dei rifiuti trovi la sua attuazione, però ci vorrà, diciamo, un annetto prima di riuscire a vedere la realizzazione.
Ecco, quest'interpellanza viene fatta a lei, Assessore, proprio per capire se vi è l'intenzione di riuscire a coordinare i sottoambiti della regione, in modo che non si vada in ordine sparso, e questa facoltà è garantita dalla legge regionale, la 31 del 2007, che consente alle strutture di fare delle valutazioni sui servizi dei sottoambiti. Lo strumento quindi c'è, si può potenziare, si può far leva su questa cosa per riuscire a dire alle Comunità montane: "guardate che l'indirizzo è questo, adottate strategie", che possono anche essere diversificate per le Comunità montane, non è che devono tutte aspettare...ma si può pensare di introdurre, per esempio, degli elementi di flessibilità negli appalti, in modo che un domani, quando ci dovrà essere un adeguamento, non ci saranno ricadute ovviamente poi sui cittadini, perché chi vince l'appalto poi dice: "io il servizio aggiuntivo in corso d'opera te lo faccio, ma te lo faccio pagare" e, quando una cosa costa, ovviamente va sulle tasche dei cittadini. Tutto questo quindi dovrebbe andare ad evitare che i cittadini paghino di più e soprattutto gli aumenti della tariffa nel corso dell'adeguamento...e fare in modo che si arrivi ad avere sempre dei sistemi di chiarezza anche, perché così non è adesso...non si capisce passando da una Comunità montana all'altra quali sistemi di organizzazione siano stati adottati. La confusione non fa mai bene, perché si creano delle zone grigie, dove i cittadini poi ne approfittano, l'Amministrazione non ha il controllo, però alla fine chi ne perde è la comunità nel suo complesso. Ecco, oggi...tra l'altro, è prevista una manifestazione tra poco...solo per sollecitare che finalmente si passi dalle parole che sono state dette, e anche correttamente scritte nelle varie deliberazioni...si passi finalmente ai fatti, alla realizzazione. Io quindi credo che questa sia un'occasione per sollecitare il Governo regionale a mettere in atto finalmente propositi e farli diventare realtà. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Grazie Presidente.
Rispetto all'interpellanza in oggetto, cioè "se è intenzione dell'Assessorato competente adottare modalità di coordinamento dei subATO, in attesa della revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti, al fine di evitare disparità di servizi e maggiori spese a carico degli utenti", posso dire che, in esecuzione di quanto previsto, appunto come ha ricordato il Consigliere Roscio, nella mozione 38 del Consiglio regionale, approvata il 23 ottobre 2013, e in coerenza con quanto previsto dalla legge regionale 31 del 2007, sia della deliberazione del Consiglio regionale n. 667 in data del 30 luglio 2014, con cui l'Assemblea regionale ha unanimemente deciso, tra l'altro, di approvare i nuovi indirizzi e gli orientamenti per la formulazione di una nuova proposta di adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti, la Giunta regionale, con deliberazione 1299 del 19 settembre, ha approvato l'avvio della procedura di valutazione comparativa per il conferimento di un incarico professionale di collaborazione tecnica per l'adeguamento del citato piano regionale di gestione dei rifiuti. Io aggiungo...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...sì, un anno per avere l'approvazione, diciamo, da parte del Consiglio della VAS, ma in ogni caso le date per avere la bozza del piano rifiuti sono di fine anno, per fine anno.
Fra le attività che i professionisti incaricati dovranno assicurare - questo lo voglio sottolineare - vi sono anche quelle finalizzate alla verifica della coerenza della delimitazione degli attuali subATO, sia ai fini della necessità di adeguamento degli stessi alla nuova disposizione in materia di riforma degli Enti locali, avviata con la legge regionale n. 6 del 2014, sia per la necessità di ottimizzare lo svolgimento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti, anche in funzione dell'individuazione di una modalità omogenea di applicazione della tariffa complessiva determinata per lo svolgimento dell'intero servizio. Sicuramente quindi la Regione ha l'obiettivo di far sì che, a seguito della nuova pianificazione, possano essere definiti livelli omogenei di qualità dei servizi resi e dei criteri omogenei di articolazione della tariffa da applicare per il servizio di gestione integrata dei rifiuti, tenendo conto anche dell'individuazione della tariffazione puntuale sugli utenti e di un addebito dei costi che tenga conto, appunto come abbiamo sempre detto, che chi inquina paga.
Posso dirvi che l'Assessorato non solo ha intenzione di adottare modalità di coordinamento, ma concretamente ed operativamente ci siamo attivati in tal senso, sin dall'estate scorsa, quindi dall'estate del 2013. Abbiamo convocato diversi incontri con le autorità di subATO, l'ultima delle quali il 10 settembre scorso, proprio al fine di coordinare le linee di azione da porre in essere alla luce delle novità introdotte con le deliberazioni che ho citato. In particolare, a seguito dei confronti avviati, abbiamo concordato di avviare le procedure per individuare le modalità per la gestione in via transitoria, e fino alla realizzazione degli impianti che saranno individuati dal nuovo piano rifiuti, della frazione organica, la cui raccolta selettiva sarà avviata in modo progressivo man mano che i diversi subATO adegueranno i propri servizi di raccolta e trasporto. Su questo punto l'Assessorato svolgerà sin d'ora un'azione di coordinamento rispetto ai subATO che, in base ai propri capitolati di appalto, già oggi hanno la possibilità di avviare la raccolta dell'organico, con ciò potendo, da una parte, verificare la risposta dei cittadini, quindi le percentuali di raccolta, tanto per capirci, e, dall'altra, ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica.
Un altro aspetto importante sul quale alcuni subATO stanno lavorando in sinergia con l'Assessorato è quello relativo alla possibilità per i subATO limitrofi, previa verifica della compatibilità tecnico-operativa dei servizi previsti dai singoli piani di subATO, di promuovere intese per l'espletamento di gare di appalto per lo svolgimento di tali servizi in forma associata, con ciò andando nella direzione di uniformare i servizi, proprio nella direzione in cui lei auspicava, collega Roscio. Con il CELVA invece stiamo verificando come intervenire nel porre in essere le forme di pubblicità, per esempio, della raccolta differenziata. Come voi sapete, in ogni appalto c'è una parte di pubblicità che è fatta autonomamente da ogni subATO, quindi da ogni Comunità montana. Ora, queste migliorie...insieme al CELVA cercheremo di avere un'unica regia in maniera che su tutto il territorio venga lanciato un unico messaggio.
Le autorità di subATO in più si sono impegnate ad avviare la verifica della coerenza dei piani di subATO in corso di validità con i nuovi obiettivi gestionali regionali, quindi vale a dire che quelle Comunità montane, i subATO che andranno in appalto dovranno all'interno degli appalti stessi avere le clausole per seguire gli indirizzi che abbiamo dato con la delibera di luglio e predisporre i nuovi capitolati per le gare di appalto da espletare per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani in coerenza con i nuovi obiettivi gestionali, tenuto conto della legge regionale sulle autonomie locali e dei territori di riferimento previsti nel piano.
Non appena avremo la bozza di gestione dei rifiuti, intendiamo proporre - questa è una proposta che ci hanno chiesto i subATO - una serie di incontri sul territorio, almeno uno per subATO, per illustrare in modo puntuale i nuovi obiettivi regionali nella gestione dei rifiuti e la proposta di articolazione del piano regionale, in particolare per fornire chiarimenti sul nuovo percorso che la Regione ha avviato per la riorganizzazione del sistema generale di gestione integrata dei rifiuti. Posso dire che è mia volontà, e sicuramente anche quella del Governo regionale, così come dei subATO, continuare il lavoro intrapreso, che sta dando i primi buoni risultati, proprio nell'ottica di uniformare i servizi a vantaggio appunto dei cittadini.
Presidente - La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Devo dire che mi sembra sostanzialmente di cogliere che la risposta finale a tutte le interpellanze è: "sì", cioè nel senso che vi è l'intenzione di coordinare...anzi siete già partiti. L'unica cosa che resta da fare quindi è continuare a sollecitare affinché i tempi di realizzazione siano veramente stretti, è forse un'esigenza ormai non più rinviabile, nel senso che il tempo perso è già stato molto. Assessore, quindi non sarà sicuramente l'ultima volta che parliamo di quest'argomento, anzi oggi ha parlato di impianti, consegna, così...probabilmente a breve verremo a parlare appunto di questa fase transitoria intanto che ci saranno gli impianti...che cosa succederà del nuovo lotto della discarica, questo è un anticipo. Non resta che sperare che veramente dalle parole succedano proprio i fatti, perché mi sembra di cogliere che l'idea di coordinare, l'idea di seguire le Comunità montane nel realizzare i loro appalti vi sia, quindi noi non potremo fare altro che continuare a vedere.
Un'ultima battuta sull'ultima delibera di Giunta che lei ha citato per l'affido dell'incarico: speriamo di vedere finalmente qualche viso nuovo nella realizzazione di questi studi comparativi, non sempre le stesse facce. Grazie.
Presidente - Punto 24 all'ordine del giorno.