Oggetto del Consiglio n. 695 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 695/XIV - Interpellanza: "Mancato inserimento di pratiche da parte di AREA nel programma per i pagamenti del "verde agricolo"".
Presidente - La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président. Buon pomeriggio a tutti.
È evidente ormai a tutti la gravissima crisi economica in cui versa un elevato numero di agricoltori. Questa crisi è causata anche dai ritardi e spesso anche dai non pagamenti, chiamiamolo per adesso del "verde agricolo". È un problema perché tutti questi agricoltori non hanno più del fieno in cascina da impegnare al momento, e allora aspettano tutti i pagamenti di queste misure. Ecco, visto che a fine 2008 e nell'estate 2009 AREA ha fatto due convenzioni, che gentilmente mi ha fornito, ha fatto due convenzioni con i CAA praticamente per la presentazione delle pratiche per il verde agricolo all'AGEA per il pagamento. Alla fine, nella seconda convenzione, era stabilito che i CAA istruivano la pratica; una volta istruita la pratica veniva mandata ad AREA, AREA la inseriva nel programma e veniva mandata giù a Roma per il pagamento. Nel passaggio tra i CAA e l'AREA, per tutte le pratiche che erano state inviate ad AREA per essere inserite nel programma, veniva rilasciata la ricevuta con l'elenco delle persone che avevano istruito la pratica. Appurato che proprio in questo periodo di queste convenzioni, una gran parte, un gran numero di pratiche non sono state inserite da AREA nel programma dei pagamenti del verde agricolo, anche se regolarmente istruite dai CAA ed inviate ad AREA, ecco, qui mi voglio riallacciare a una riunione che era stata organizzata dall'Assessorato con l'AREV, questa primavera, se mi ricordo bene era in questa primavera, con l'AREV a Pollein. In questa riunione c'era presente anche il Direttore di AREA, che è intervenuto anche nella discussione e, proprio in questa discussione, diversi...lì erano soprattutto allevatori, chiedevano appunto informazioni sul fatto che le pratiche non inserite...perché c'erano dei problemi anche di pratiche non inserite nel 2013, ma si sono proprio riferiti, alcuni allevatori, alle pratiche che non erano ancora state pagate del 2008 e del 2009. Io, con grande stupore, ho appreso, e poi c'era anche lei presente in quel momento, Assessore, che il Direttore di AREA diceva tranquillamente: "sentite, prendetevi un avvocato e denunciate i CAA, perché è colpa dei CAA di questa situazione". Questo mi aveva un po' incuriosito, e allora avevo incominciato a fare un po' di...diciamo a cercare un po' in giro quali potevano essere le motivazioni di questa sua affermazione.
Ecco, a questo punto dovrei più che altro rivolgermi all'ex Assessore, Consigliere attuale Isabellon, perché in questi anni si son fatti dei bei pisolini su queste pratiche qua, poiché io sono in possesso sia dei verbali, che della relazione dell'attività di AREA 2008-2009...qui ci sono i verbali stilati a Roma, di incontri con AGEA, a Roma, dove si evince che queste pratiche non sono state inserite da AREA...si cerca di passarsi un po' la palla: "quando le inseriamo?...alla fine dell'inserimento delle pratiche del 2009, poi ve le facciamo passare con il telepass o non telepass", che non so esattamente che cosa sia... Comunque queste pratiche, da questi documenti, da questa documentazione si capisce che, per colpa di AREA o AGEA, non sono state inserite e si sono dormiti dei sonni tranquilli - qua si parla 2008-2009 eh! - dei sonni tranquilli perché AGEA ammette anche...ma, più che ammettere, AGEA dice: "ma sì, vi diamo una mano, le inseriamo, da questi verbali, aspettate un mese, due mesi e poi le inseriamo, ma siamo nel 2014 e queste pratiche sono ancora lì che dormono!
Altra cosa che noi avevamo richiesto diverso tempo fa - e ci è arrivata proprio in questi giorni - è stata la relazione del Coordinatore dell'agricoltura dottor Edy Pasquettaz, perché noi, in commissione consiliare, avevamo chiesto una relazione sul funzionamento di AREA. Lei, subito, Assessore, ci ha detto che l'avrebbe fatta fare ad AREA, ma su richiesta mi sembra del Consigliere Chatrian, ha detto: "beh, noi chiediamo come funziona AREA e come controllate AREA, è meglio che la relazione ce la faccia Pasquettaz"...mi sembra normale! Infatti l'ha solo firmata, perché leggendo la relazione che ci è stata inviata dal Coordinatore Pasquettaz si capisce benissimo che è stata fatta dal Direttore di AREA, perché io mi aspettavo almeno da questa relazione che si parlasse della funzione dell'Amministrazione soprattutto sul controllo e su una politica di funzionamento di AREA! Qua, invece, mi si parla di come funziona, cioè di cosa fa AREA e quello che stanno facendo. E cosa si evince da questa cosa? Si evince che AREA si gestisce in tutto e per tutto, senza un controllo da parte dell'Assessorato, unica funzione dell'Assessorato è firmare i mandati che gli vengono inviati per i pagamenti, arrivano questi mandati, non sanno neanche bene come, firmano per il pagamento e basta. Questa, forse, è l'unica funzione che l'Amministrazione fa su AREA.
Quello che mi aspettavo e che speravo di leggere in questa relazione è: che tipo di controllo fa l'Amministrazione su AREA? Se i tempi sono adeguati per l'espletamento delle pratiche? Con che tempi e in che modo lavora AREA? C'è rapporto sui controlli tra AREA e AGEA? E qua mi riferisco a quello che vi ho detto prima! Insomma, è dal 2008 che vanno avanti e indietro per capire chi paga, cosa succede di queste pratiche...ma c'è qualcuno che dice ad AREA: "ma siamo arrivati alla fine?" C'è qualcuno che segue tutto questo iter? Poi, da quello che ho potuto appurare, in AREA c'è un personale demotivato, perché ci troviamo con un Direttore che non delega niente a nessuno, e soprattutto a quel personale di AREA che potrebbe fare qualcosa, e questo me lo riferiscono - ed è facile sentirlo, ed è facile saperlo - tutte quelle persone che hanno dei problemi con questi contributi col verde agricolo, perché se non si va in AREA e non si chiede del Direttore e ci si mette davanti al computer e lui incomincia e dice: "sì, forse la tua pratica tra un mese te la paghiamo", poi non è pagata, torni il secondo mese, "sì"...allora spiegatemi che tipo di organizzazione si ha in AREA per il pagamento delle pratiche, perché secondo me, una volta che le pratiche sono istruite, dovrebbero tutte partire per essere pagate, non che si debba andare quasi a pregare per sapere se una pratica è stata inserita o no!
Qui manca comunicazione, ma manca comunicazione soprattutto agli agricoltori! Allora, a noi cosa succede? Succede che, se c'è una pratica per il premio unico con AGEA, AGEA immediatamente fa una lettera al CAA e una lettera all'agricoltore (io parlo per il premio unico). Se c'è qualcosa che non funziona per il PSR, l'agricoltore non sa niente, sono anni che non viene più mandata all'agricoltore una lettera con scritto: "tu per la misura 121 prendi tot, per la 122 prendi tot, per la 115 prendi tot", oppure una lettera all'agricoltore che dice: "guarda che la tua pratica non va bene, è sbagliata". Questo non avviene più da 4 o 5 anni, e dovreste spiegarmi il perché! Allora, ci troviamo nella situazione che gli agricoltori non sanno quanto prendono, non sanno quando li prendono e non sanno se hanno sbagliato a fare la pratica o no: questa è una cosa inspiegabile che non riesco veramente a capire!
E poi, qui, in aula, ultimamente si è parlato tanto di questi problemi, si è parlato delle problematiche e della possibilità di vedere le funzioni di AREA, e anche a livello di normativa europea per la PAC e sviluppo rurale non c'è la possibilità di avere il riconoscimento di organismo pagatore, ma comunque è stato rinnovato per 3 anni il contratto al Direttore di AREA...ditemi che senso hanno le parole che spendiamo qua, in quest'aula! Io posso capire che per il funzionamento di AREA...scusate finisco...per il funzionamento di AREA, per mandare avanti le pratiche non si può di colpo smantellare tutto, ma diamo un incarico, per altri 3 anni, a un Direttore che comunque...io non so se lei lo sapeva, Assessore, di tutte le problematiche che le ho tirato fuori cosa sta facendo e ha fatto con l'Assessore suo precedente...io adesso mi rivolgo a lei: si è fatto delle belle dormite in questi anni su delle pratiche veramente importanti per il mondo agricolo valdostano. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
Ho ascoltato, come sempre, con attenzione la disamina di questa interpellanza da parte del collega e, per quanto mi concerne, alcune delle valutazioni che ha espresso ce le eravamo già scambiate strada facendo in questo percorso di questo ultimo anno e mezzo, avevamo condiviso alcune problematiche.
I punti toccati in questo momento sono abbastanza ampi. Io mi limiterò, in questa sede, evidentemente a dare delle risposte che sono quelle richieste nell'interpellanza; per il resto, come già comunicato in precedenza, c'è la possibilità evidentemente di incontrarci in commissione per approfondire le tematiche che sono state esposte. In merito a quella che è l'interpellanza, le domande presentate sono sostanzialmente due: "quante sono le pratiche presentate regolarmente dai CAA e non inserite da AREA nel programma da inviare ad AGEA Italia e quali sono i motivi per il loro mancato inserimento" e "quale struttura è responsabile di questa situazione e come si pensa di pagare il dovuto agli agricoltori che hanno regolarmente presentato le domande ai CAA nei tempi previsti".
Ecco, prima di entrare nel merito e nello specifico delle domande dell'interpellanza scritta, riguardo alle due convenzioni stipulate da AREA VdA con i CAA, appare comunque opportuno puntualizzare in questa sede alcuni passaggi riportati nella premessa dell'interpellanza, al fine di chiarire con maggior chiarezza possibile lo scenario di riferimento. Il 2009 rappresentò l'anno di passaggio di consegne dalla Regione ai Centri di Assistenza Agricola per quanto riguarda la presentazione delle domande di premio delle misure a superficie. Ciò venne regolato a monte da una convenzione tra AGEA direttamente e i CAA nazionali. Il flusso procedurale si presenta quindi di questo tipo: l'aggiornamento del fascicolo ed il caricamento delle domande erano di competenza dei CAA, mentre AREA operava successivamente nell'esecuzione dell'istruttoria che conduce poi le domande all'autorizzazione e alla proposta di liquidazione (questa è la prassi).
Nel corso della campagna 2009, la competenza specifica del caricamento delle domande sul portale nazionale, cosiddetto "SIAN", sul quale viene gestito il sistema di gestione controllo dei pagamenti diveniva quindi di esclusiva competenza dei CAA (quindi i CAA potevano utilizzare questo sistema per caricare le domande). Entrando nello specifico, è in questo momento che si verifica il mancato caricamento delle domande che prelude alla stipula di una seconda convenzione, quella del luglio 2009, in cui AREA VdA si rende disponibile per attivarsi in sostituzione ai CAA al fine dell'inserimento delle domande che i CAA stessi non erano riusciti a caricare.
Questo è il meccanismo delle due convenzioni: una convenzione che ribadiva sostanzialmente un accordo precedentemente assunto tra AGEA e i CAA nazionali, dove veniva passato il pacchetto per l'inserimento delle richieste ai CAA e, l'altra, con la quale diciamo, c'era una presa in carico di queste domande da parte di AREA stessa, considerando la tematica...diciamo di difficoltà dell'inserimento in quel periodo. Quindi non è esattamente corretto quello che viene espresso all'interno dell'interpellanza quando si dice: "Appurato che nel periodo interessato dalle convenzioni, un gran numero di pratiche non sono state inserite da AREA nel programma per il pagamento del "verde agricolo", anche se regolarmente inserite dai CAA ed inviate ad AREA". Infatti - quello che dicevamo prima e come espresso precedentemente - ai CAA spettava l'aggiornamento del fascicolo ed il caricamento delle domande, così come previsto a monte nella convenzione AGEA-CAA, mentre ad AREA spettava la successiva istruttoria. Questo ha fatto nascere la necessità della seconda convenzione. Da questo emerge dunque che la seconda convenzione del luglio 2009 vada proprio a certificare due cose: una situazione in cui i CAA hanno incontrato difficoltà a provvedere nei tempi stabiliti - cioè entro il 15 di maggio, così come lo è adesso - all'inserimento delle domande e una conseguente presa di responsabilità straordinaria da parte di AREA in merito alla problematica, pur essendo a conoscenza dell'avvenuta decorrenza dei termini per il caricamento delle domande stesse. Pertanto non è corretta, diciamo, la chiave di lettura dove si identifica AREA VdA come l'autore del mancato inserimento delle domande.
Fatta questa doverosa premessa, passando alle risposte puntuali ai quesiti, si segnala che la problematica evidenziata riguarda l'assenza a sistema di 237 potenziali domande, attribuibili a 156 beneficiari. Appurato che tale situazione si è verificata per la difficoltà incontrata dai CAA competenti nella compilazione e nel perfezionamento delle domande per motivi informatici, in particolare nel trasferimento in domanda delle particelle catastali presenti nel fascicolo aziendale nazionale, si rileva che AREA VdA si è posta sin da subito come parte attiva nella risoluzione del problema, attivando la seconda convenzione, risalente appunto al mese di luglio 2009, in data posteriore alla scadenza dei termini per la presentazione, che era fissata, così come lo è ora, per il 15 maggio. Le difficoltà procedurali di quel periodo non hanno permesso nell'immediato la risoluzione del problema da parte di AREA, tant'è che all'inizio del 2011, con un successivo cambio di Direttore anche all'interno dell'Agenzia stessa nel frattempo, si sono riattivate nuove procedure informatiche correttive intraprendendo un nuovo percorso di caricamento straordinario e tardivo delle domande in oggetto. Quindi si era dato un po' corso a quelli che sono i verbali che lei citava in precedenza, nei quali ci si impegnava a vicenda a trovare delle soluzioni tecniche, mi immagino, per poter procedere all'inserimento di queste domande, in modo da dare giusta soddisfazione agli agricoltori. Purtroppo l'insorgere di ulteriori difficoltà dettate da vincoli del sistema informativo non hanno consentito interventi postumi, e ha nuovamente vanificato l'intervento. L'impossibilità di addivenire in tempi brevi ad una soluzione ha così condotto AGEA a porre dei dubbi sulla possibilità di portare a sanatoria tale operazione.
Al fine di dirimere la questione, questa Amministrazione, così come già segnalato in un precedente intervento, già nel mese di novembre scorso aveva sottolineato - assieme ad altre problematiche, alcune delle quali sono state fortunatamente risolte - ad AGEA, in una lettera scritta direttamente dall'Assessorato, aveva sottolineato questa necessità di trovare una soluzione per andare a reinserire queste domande. Non avendo avuto risposta, è stata rispedita all'inizio di settembre di quest'anno una nuova missiva direttamente alla Direzione generale di AGEA e, con una recente iniziativa di inizio settembre indirizzata ai vertici di AGEA, si è nuovamente provveduto a sollecitare una soluzione in merito. Rispetto ad essa siamo ovviamente ancora in attesa di riscontro al fine di poter valutare i possibili scenari e le conseguenti iniziative da intraprendere per andare avanti e per riuscire a chiudere degnamente questa questione che si trascina ormai, come diceva il Consigliere collega, da 5 anni. A tal proposito, ci tengo a sottolineare che è stato coinvolto in questa dinamica anche il Senatore Lanièce, che si è attivato presso il Viceministro Olivero, il Viceministro dell'Agricoltura, che a giorni interloquirà anch'egli con i vertici di AGEA per sottolineare la problematica, così com'è stato evidenziato dalla nostra corrispondenza.
Presidente - La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Vede, Assessore, a quella famosa riunione che io le ho citato prima, a Pollein (e penso che lei se la ricordi bene) con l'AREV (e non c'entrava niente in quel momento AREA), era presente il Direttore di AREA che ha risposto a tante domande, ma era presente anche lei quando il Direttore di AREA ha detto a questi allevatori di prendersi un avvocato e denunciare i CAA! Eravamo in tanti lì, eh...c'era il Consigliere Donzel, c'era il mio collega Gerandin, c'ero io, c'era Grosjean...eravamo in tanti a sentire queste cose! Mi sembra che quello che mi ha risposto lei, adesso, sia quello che le ho detto io nella premessa! Qui c'è un problema di AREA e AGEA, però chi si prende il carico sulle spalle alla fine sono gli agricoltori, perché loro non hanno fatto altro che presentare la domanda in tempo ai CAA, hanno la ricevuta, hanno tutto, però è da 5 anni che non prendono una lira! Poi ci sono delle anomalie, perché le dico anche che qualcuno che ha presentato la domanda ha ricevuto anche un anticipo...vorrei sapere come ha ricevuto questo anticipo!
Allora, c'è una gran confusione in questo momento, come c'è sempre stata, in AREA, e forse, se fosse stata più controllata dall'Amministrazione, forse certe cose non sarebbero successe! E poi lei mi ha detto: "ci sono due convenzioni". È vero che ci sono due convenzioni, ma lei lo sa perché hanno fatto la seconda convenzione? Hanno fatto la seconda convenzione perché i CAA...la Coldiretti a un certo punto è venuta e ha detto: "Signori miei, rinunciamo a questa convenzione perché ci sono 320 mila errori sulle pratiche che sono state presentate e che venivano dagli uffici regionali, e noi non ce la facciamo; o ci date una mano e ci aiutate, sennò noi rinunciamo alla prima convenzione". Allora è stata fatta la seconda convenzione, dove si diceva: "Okay, voi fate una parte di lavoro, per quello che manca noi vi aiutiamo per inserire le pratiche". Queste pratiche che non sono state inserite...i CAA hanno l'elenco delle pratiche che sono state mandate ad AREA, AREA ha timbrato per ricevuta, gliel'ha rimandato ai CAA, perciò quelle pratiche ad AREA sono arrivate ed è AREA che...non poteva, il programma SIAN non funzionava, tutto quello che vuole...ma mi spiega come mai in 5 anni non siamo riusciti con i Parlamentari, con lei, Assessore, coi dirigenti nostri ad andare da AGEA e chiedere: "Ma, scusate se è colpa vostra che non le avete prese, ma perché non le pagate?"...comunque queste persone qua son da 5 anni che non prendono i soldi, eh! Qua continuiamo a dare la colpa l'uno all'altro, e mi riferisco anche a lei, Consigliere, lei sa benissimo com'è tutta questa storia! Allora qua si è veramente dormito! Ecco, poi lei dice che magari dobbiamo parlarne in commissione su AREA, su come fare...ma magari, se lei ci parlava anche in commissione prima di dare l'incarico per 3 anni al Direttore, magari qualcosa le dicevamo anche, ecco, se è per la collaborazione che mi diceva prima!
Io, però, alla fine di tutto, vorrei chiudere con questo, nel senso che qua bisogna...non è che qua io voglio fare polemica con il passato, è passato, quello che è successo è successo. Lei mi dice che addirittura anche i Parlamentari adesso si stanno interessando, ma adesso è capitale per gli agricoltori valdostani avere un minimo di sicurezza per questi pagamenti. Allora io vi chiedo: riusciamo ad organizzare come si deve AREA? Riusciamo ad organizzarci, noi, come si deve? ...siccome adesso mi sembra che il lavoro sia calato molto anche in Assessorato, dare una collaborazione ad AREA, anche se non ne ha bisogno, anche se sembra - come le ho detto - che faccia tutto il Direttore? Lì, in AREA, nessuno sa niente, perché, per farle capire, chiude tutto a chiave e nessuno sa niente...allora ci sono 25 dipendenti, come da relazione, ma non so che mano possono dare al Direttore se non li mette a conoscenza di niente! Allora riusciamo a fare tutto questo per il bene dell'agricoltura in Valle d'Aosta? Solo questo io vi chiedo! Chiudiamo con il passato, non facciamo polemiche, cerchiamo di far dare i soldi che devono avere gli agricoltori.
Lei, però, alla fine non mi ha risposto: ma chi è, adesso, che dà questi soldi agli agricoltori che ora sono rimasti senza? Chi è che si prende la responsabilità? Perché, da quello che ho capito, qua continuiamo a girare da una parte e dall'altra, ma nessuno mi dice: "Dobbiamo fare adesso con AGEA un incontro, dobbiamo vedere"...qua la responsabilità di chi è? Grazie.