Oggetto del Consiglio n. 692 del 24 settembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 692/XIV - Interpellanza: "Eventuale modifica del regolamento disciplinante l'organizzazione della manifestazione sportiva "Tor des Géants"".
Presidente - La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Ci avviamo alla conclusione dei lavori di questa mattinata e lo facciamo con un argomento che credo ci disponga bene, un argomento che richiama quella che è la vera ricchezza della nostra Regione: i panorami, le montagne, vera ricchezza che il Tor des Géants si propone di valorizzare e di promuovere. Il Tor des Géants è una manifestazione unica nel suo genere, lo dice bene la delibera della Giunta in cui si precisa che: "la manifestazione sportiva si è rivelata uno strumento di comunicazione di forza straordinaria, capace di divulgare l'immagine e il nome della Valle d'Aosta in tutto il mondo, veicolandone i contenuti più distintivi dell'offerta turistica: i massicci montuosi di 4.000 metri - i cosiddetti Giganti -, i sentieri di enogastronomia, la generosità e il senso di ospitalità della popolazione residente". Io aggiungerei anche che il Tor des Géants ha assunto anche un'altra importanza, un altro valore, è diventato uno strumento di coesione, uno strumento di partecipazione della popolazione (quando c'è il Tor des Géants tutti seguono il Tor des Géants), di rafforzamento addirittura di un sentimento di appartenenza e di fierezza di appartenere ad un territorio così bello, e non è una cosa scontata, perché molto spesso sono proprio les montagnards quelli che non sono sempre consapevoli della bellezza e della ricchezza del patrimonio naturale che li circonda e poi, sicuramente, ha avuto un effetto benefico anche dal punto di vista della diffusione dello sport. Io credo che, mai come ora, si vedano sui sentieri della Valle tanti valdostani che camminano e praticano questo sport...ma torniamo al Tor des Géants come strumento di comunicazione di forza straordinaria. Dobbiamo constatare, e rincresce constatarlo, che tale potenziale sia stato un po' sminuito, un po' inficiato dalle molte - e anche autorevoli - polemiche che hanno caratterizzato questa edizione.
Io non ho fatto una ricerca di quanto è uscito sui media nazionali ed internazionali, l'ho fatta semplicemente per quanto riguarda i media valdostani, e buona parte delle cronache riguardanti il Tor des Géants, che sono comparse sui nostri organi di informazione, sono state caratterizzate proprio da queste critiche, da queste problematiche sollevate da atleti di rilievo internazionale anche, con titoli abbastanza pesanti, anche provocatori, in particolare per quanto riguarda alcuni aspetti: l'assistenza personale agli atleti, quindi per quanto riguarda gli accompagnatori, il materiale obbligatorio, e cioè quel kit necessario per ogni atleta per affrontare una competizione dalle caratteristiche del Tor des Géants e i controlli, cioè tutti quegli elementi che devono garantire pari condizioni di partecipazione a tutti gli atleti. Riteniamo che sia in particolare su questi aspetti che si fonda anche il buon nome, e di conseguenza, l'efficacia promozionale di questa manifestazione.
La nostra interpellanza - non la faccio più lunga, vengo al nocciolo della questione - vuole semplicemente conoscere quali siano le valutazioni che la Giunta esprime relativamente a questi problemi e quali intenzioni vi siano da parte del Governo regionale rispetto alle soluzioni possibili di questi problemi, e cioè la modifica del regolamento, l'intensificazione dei controlli, anche dei controlli antidoping.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente e grazie per questa interpellanza che ci permette di fare un po' il punto.
Devo dire che ho veramente poco da aggiungere, perché la collega Morelli ha presentato molto bene la questione, esaltando, da un lato, tutti gli aspetti positivi del Tor des Géants e, dall'altra parte, evidenziando che ci sono state delle polemiche. Solo per riprendere, ma con un dato più puntuale l'aspetto positivo, e lo faccio anche per poter ringraziare le strutture dell'Assessorato che hanno accompagnato giornalisti che provenivano dalla Francia, dall'Olanda, dal Belgio, dal Regno Unito, dall'Irlanda, dalla Spagna, dalla Germania, dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Corea, dal Giappone e dalla Cina: questi sono i Paesi di provenienza proprio di tutti i vari giornalisti, e quindi le ricadute sono sicuramente delle ricadute importanti.
Ora, il Tor des Géants ha 5 anni, è molto cresciuto, sia dal punto di vista mediatico, ma anche dal punto di vista agonistico e, sicuramente, queste polemiche hanno riguardato soprattutto quelli che vengono definiti i "top runner", cioè gli atleti che vengono per vincere. Mi ha fatto piacere che molti di voi abbiano partecipato, in particolare il Presidente Rollandin, a cui vanno tutti i complimenti per aver fatto un percorso molto importante, che in qualche modo ha avvalorato questo sentimento di immedesimazione di questa comunità, ma anche tutta una serie di Consiglieri; il Presidente del Consiglio era con me alla premiazione ed ha avuto modo di vedere quanti sono stati gli atleti che, passando a ritirare il premio, ci ringraziavano per l'ospitalità, per il servizio. Quindi è chiaro e appare evidente a tutti che vi siano quasi 2 Tor: c'è un Tor, che è quello dei top runner, che probabilmente riguarderà 50 persone e c'è un Tor che riguarda questo grande numero, che è poi quello che ha veramente una grande ricaduta.
Ora, che il regolamento vada modificato e vada integrato mi pare abbastanza evidente. Già quest'anno sono stati introdotti dei controlli. Credo si sia accorta la collega Morelli, così come altri, che sono stati introdotti dei commissari di gara che venivano accompagnati - e ringrazio per la collaborazione - dai funzionari del Corpo forestale, dove hanno fermato degli atleti, hanno controllato la dotazione, hanno controllato che nello zaino ci fossero tutti i materiali indicati nel regolamento. Adesso è chiaro che bisogna sempre fare un passo avanti. Mi spiego meglio dal punto di vista tecnico: c'era la prescrizione di una giacca, i top runner avevano la giacca, ma non era scritto qual era la dimensione della giacca. Io so che in altre gare, per esempio per il Mezzalama, sono addirittura intervenuti indicando lo spessore, la grammatura della giacca, per poter dare delle indicazioni così puntuali, perché casi di questo genere si affrontano in tutte le gare. Ovviamente, ad un Mezzalama, tu vai a delle quote e vai in un periodo dove la sicurezza è veramente fondamentale quindi può anche darsi che arriveremo a indicare la grammatura della giacca. C'è il problema degli accompagnatori: gli accompagnatori dei top runner, ma gli accompagnatori anche delle persone che semplicemente vogliono condividere un percorso.
Ora devo confessarvi che il ragionamento è un ragionamento complicato. Sotto alcuni aspetti, il fatto di avere tante persone sui sentieri è anche una garanzia, una sicurezza, cioè affrontare dei percorsi, in determinati momenti: forse la nostra comunità ha un interesse affinché questo percorso avvenga anche in condizioni di sicurezza. Ora, oggi non erano vietati i percorsi, ma ovviamente era vietato l'aiuto, quindi avere delle persone che ti camminano davanti, dietro, a fianco, può essere un problema per i top runner, ma potrebbe essere un valore aggiunto per gli altri corridori. Su questo argomento, attenzione, c'è un ragionamento che riguarda soprattutto i valdostani, perché ovviamente c'è questa condivisione; tanti dei nostri paesani, dei nostri concittadini hanno coinvolto gli amici, i parenti, hanno vissuto questo proprio come ha detto la Morelli, proprio come una festa. Ora, essere così categorici diventa un po' un problema, comunque sicuramente il tema verrà affrontato e verranno introdotti cambiamenti. Una delle ipotesi, ma non è l'ipotesi, un ragionamento che è stato fatto è immaginare forse anche un doppio binario, immaginare per i top runner qualche cosa di molto più rigoroso. Questo, ovviamente, vale per tutte le situazioni, anche per le basi vita, per quanto riguarda gli accessi. In alcune gare vengono individuati i team, e quelli del team hanno delle autorizzazioni. Sono tante le suggestioni, perché questa disciplina è una disciplina abbastanza nuova.
L'altro tema che la collega mi introduce è quello del doping. Quest'anno abbiamo avuto il Ministero della Sanità che ha inviato degli ispettori, quindi il fatto di avere avuto i NAS non è perché vi è un'indagine, ma sono quei controlli che vengono fatti dal Ministero che utilizza i NAS per fare i prelievi, laddove non vi è una federazione che organizza preventivamente questi controlli. La Federazione del tennis, la Federazione del calcio hanno al loro interno degli ispettori, dei regolamenti al riguardo; qua, non essendoci i controlli, ricordo che questa è una gara che è affiliata alla UISP, sono venuti i NAS. Lo confesso qua, davanti a tutti: siccome ho dovuto anche accompagnare degli atleti nel fare questi prelievi, hanno dimostrato tutti massima collaborazione e massima disponibilità; quindi, da parte degli atleti sottoposti ai controlli, tutti hanno dichiarato: "fate bene a fare i controlli, fate bene a verificare questo". Speriamo che questa serenità d'animo poi coincida con dei risultati, ovviamente, ma lascia ben sperare, perché non c'è stata nessuna reazione, né da parte degli italiani, né da parte dei valdostani, né da parte degli stranieri, americani o francesi che fossero, sia maschi, sia femmine. È chiaro che nell'ambito del budget, immagino possa essere interessante non solo fare dei controlli sui vincitori, ma anche casualmente. Ricordo a tutti, comunque, che i controlli hanno un costo. Vi do un dato indicativo: un controllo sulle urine, non entriamo nel dettaglio, ma sono 500 euro, quasi 500 euro a controllo, quindi bisognerà fare un ragionamento anche nell'ambito del budget e dell'economia disponibile. Dieci controlli sono banalmente 5.000 euro; quindi, immaginare dei controlli a tappeto per dei numeri, porta a dei costi che azzererebbero la quota di iscrizione che quest'anno, lo sapete, è di 450 euro. Rispetto al doping e rispetto a questo c'è una valutazione che immagino possa essere condivisa: di andare a rivedere ed aggiornare - così com'è stato già quest'anno - il regolamento, ed andare ad introdurre quelle modifiche che possano non vanificare un lavoro che è stato fatto da tanti in modo esemplare.
Presidente - Grazie Assessore. La parola alla collega Morelli.
Morelli (ALPE)- Merci Président.
La panoramica che lei ci ha fatto, Assessore, sul numero di Paesi coinvolti, di nazioni coinvolte, ci dà la misura dell'interesse che questa manifestazione suscita e ci dà la misura di quanto non si possa non intervenire seriamente apportando i correttivi necessari, perché lei dice: "ci sono due competizioni parallele: quella dei top runner e quella dei camminatori, dei trailer, che la fanno con un altro spirito"...i comuni mortali, come dice il collega...ma sono poi i top runner quelli che fanno immagine, e quindi sono proprio le polemiche dei top runner che dobbiamo evitare a tutti i costi!
Per quanto riguarda l'antidoping, io credo che...è da 5 anni che il Tor si fa, e da 5 anni si è maturata una certa esperienza, ma penso che l'antidoping avrebbe dovuto essere introdotto già da prima...insomma, non ci vogliono 5 anni per rendersi conto che l'antidoping, in queste competizioni, va introdotto, indipendentemente da quelli che saranno i risultati dell'antidoping che è stato fatto quest'anno. Io credo che questo controllo dei NAS sia stato vissuto come un blitz, una cosa improvvisata, e anche questo ha gettato un'ombra sul Tor. Fosse stato invece programmato tranquillamente, probabilmente avrebbe avuto un altro impatto. Dal nostro punto di vista è un controllo che è assolutamente da introdurre per i primi della classifica e poi, a campione, come giustamente sembra ipotizzare lei.
Per quanto riguarda il budget, con una quota di iscrizione che è di 450 euro a persona, che nonostante sia una quota di iscrizione di tutto rispetto vede comunque una partecipazione enorme, liste di attesa e difficoltà di iscrizione per tante persone, io credo che, anche se si aumentasse di 10, 20 euro, facendo un "calcolo della serva" per quanto riguarda la necessità, per coprire questi controlli...io penso che sia comunque necessario introdurli. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Con questo intervento si chiudono i lavori della mattinata. Si riprenderà nel pomeriggio alle ore 15,30.
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La seduta termina alle ore 13,05.