Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 648 del 28 luglio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 648/XIV - Interpellanza: "Interventi per consentire agli operatori del settore agricolo di beneficiare del sostegno finanziario per l'acquisto di attrezzature agricole relativamente al bando dell'anno 2013".

Presidente - La parola al collega Grosjean.

Grosjean (UVP) - Merci Président.

Assessore Testolin, vede, siamo a quasi 10 mesi da quando sono state sospese tutte le leggi di settore e stanno venendo fuori con frequenza ormai segnalazioni di fatti che hanno creato parecchio malcontento da parte degli utenti, soprattutto nel settore delle attrezzature agricole, dove circa 300 aziende avevano presentato domanda per un sostegno, aziende che avevano poi ricevuto un parere favorevole. Una parte di queste aziende, una settantina circa, sono state regolarmente pagate, altre poi sappiamo com'è andata a finire: non c'erano i soldi, poi sono di nuovo saltati fuori i soldi, una parte, c'è stata una riduzione, una prima riduzione del 10 percento, un'ulteriore riduzione. In mezzo a tutto questo ci sono però aziende che si sono trovate a dover comunque effettuare l'acquisto degli attrezzi agricoli - perché gli attrezzi agricoli non è che si possono aspettare...non è che si comprano perché c'è il contributo, ma si comprano perché c'è l'esigenza di poter fare i lavori - e, dopo aver deciso di acquistare un attrezzo, visto che era stato detto che tanto il contributo ormai era utopia, non c'era più da pensarci, perché era finito, magari dopo qualche mese si sono viste arrivare una lettera a casa dove veniva loro detto: "se sei ancora intenzionato a comprare quell'attrezzo, hai la possibilità di avere comunque il 25 percento di contributo". Il 25 percento di contributo che per alcune aziende poteva significare 7-8 mila euro, che credo non siano una cifra veramente così importante, ma per la gestione di un'azienda a volte possono essere veramente quello che serve in un momento di crisi così forte.

Ci ritroviamo quindi adesso ad incontrare tanta gente, diverse persone, che, per delle informazioni sbagliate, cioè qualcuno ha detto loro: "tanto il contributo non ci sarà più"...queste persone hanno comunque comprato il trattore, poi si sono viste arrivare la lettera dove si dice: "se vuoi, adesso c'è di nuovo un po' di contributo". Lo so che è una situazione difficile, lo so che è un momento complicato, era una situazione difficile da gestire, però credo che esista anche la possibilità di fare delle deroghe in questi casi, se uno aveva fatto domanda regolare per richiedere i contributi e gli era stato dato un parere favorevole, ahimè, è chiaro che non poteva magari aspettare un anno o due a comprare il mezzo, ma se la domanda era regolare, a mio avviso, questa persona...queste persone, perché non è solo una, andrebbero comunque, in qualche modo, prese in considerazione.

Presidente - La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

Abbiamo già avuto modo di interfacciarci su quest'argomento e visto, diciamo, il tenore delle due domande, risponderò complessivamente alle due domande. Considerata appunto la complementarietà delle domande, al fine di fornire un quadro di insieme il più chiaro possibile della situazione, procederò ad una risposta così riassuntiva. Con deliberazione della Giunta regionale 111 del febbraio 2013 sono stati stabiliti i termini per la presentazione delle domande di aiuto per l'acquisto di macchine e attrezzature agricole, ricevute dagli uffici dell'Assessorato nei 60 giorni successivi a questa pubblicazione. Il bando è stato predisposto con l'obiettivo di raccogliere le domande per poi definire una graduatoria delle richieste di aiuto presentate, al fine di poter fornire una risposta agli agricoltori nel limite delle disponibilità di bilancio che la delibera stabiliva allora in 290 mila euro. Con provvedimento dirigenziale del 7 giugno 2013, sono dunque state finanziate le prime 46 domande fino al raggiungimento dei 290 mila euro disponibili. Successivamente, in seguito ad un aumento della disponibilità di bilancio, pari a 175 mila euro, con ulteriore provvedimento dirigenziale del settembre 2013, sono state finanziate altre 23 domande per arrivare ad un totale complessivo di 69, così come già sottolineato dal collega Grosjean.

La deliberazione n. 1606 del 4 ottobre 2013 ha poi stabilito la sospensione della ricevibilità delle domande di contributo, ma questa risulta ininfluente rispetto alla situazione in oggetto, in quanto il bando per questo tipo di aiuto risultava già essere ovviamente chiuso. La stessa deliberazione ha però stabilito anche una ricognizione di tutte le domande giacenti e dunque anche di quelle ricomprese nel bando in oggetto, in modo da determinarne l'impatto e di pianificare modalità, tempi e risorse per l'eventuale erogazione di ulteriori sovvenzioni rispetto a quelle già concesse.

Con la deliberazione 434 del 4 aprile di quest'anno sono stati stabiliti dalla Giunta regionale nuovi criteri di sovvenzione delle domande giacenti, comprese quelle relative agli automezzi agricoli, ai sensi degli articoli 50 e 56 della legge 32 del 2007, la ridefinizione delle percentuali di contributo ha portato alla necessità di formalizzare l'accettazione del contributo rideterminato. Tutti i nominativi in graduatoria sono pertanto stati contattati al fine della presa visione delle nuove percentuali di tale contributo e per l'eventuale accesso allo stesso. In assoluto quindi risulta imprecisa la segnalazione rispetto alla quale non tutti gli operatori del settore agricolo hanno potuto accedere al sostegno, ma bisognerebbe piuttosto considerare che non hanno più ritenuto opportuno accedere all'aiuto stesso. Non siamo peraltro in possesso di dati oggettivi che permettano di comprendere quanti di coloro che non hanno aderito alla rideterminazione del contributo l'abbiano fatto perché avevano già effettuato l'acquisto dell'attrezzatura. In merito a quest'ultima casistica, si evidenzia come il regolamento della Commissione europea 1857 del 2006 - dal quale discendono tra gli altri gli articoli 50 e 56 della legge regionale 32 - sia molto esplicito nell'impedire la concessione di aiuti ad attività che siano state avviate prima dell'adozione del relativo provvedimento d'impegno. La legge regionale 32/2007 ha recepito quanto previsto dal regolamento di esenzione dell'articolo 70, comma 3, specificando, tra l'altro, che le iniziative ammesse ad agevolazione devono essere avviate successivamente all'adozione del relativo provvedimento di concessione. A tale proposito, mi permetto solo di sottolineare come non sia del tutto opportuno l'utilizzo del termine "imprevisto" utilizzato all'interno dell'interpellanza per indicare l'acquisto dell'attrezzatura prima della comunicazione della concessione del nuovo possibile contributo, in quanto si evidenzia come il requisito di cui sopra, ovvero l'obbligo di acquisto previa autorizzazione da parte degli uffici competenti nel caso di intenzione all'accesso del nuovo contributo, fosse stato già esplicitato nel bando approvato con la delibera 111 del febbraio 2013, precisamente al punto 6.3., indicando che non sarebbero stati ammissibili a contributo "gli acquisti di mezzi ed attrezzature effettuati prima della comunicazione, da parte degli uffici preposti, dell'esito del procedimento".

In conclusione si rileva pertanto che non è possibile derogare in merito agli investimenti realizzati prima del provvedimento di concessione. Queste sono cose che ci siamo già detti un paio di volte, io condivido il fatto che in certi casi ci dovrebbe essere più elasticità, purtroppo la normativa a monte ci impone di seguire una prassi che è a tutela anche di quelli che sono gli investimenti effettuati dall'agricoltore, prima questi contributi devono essere autorizzati e poi si possono effettuare le opere: questo anche per evitare che l'agricoltore affronti degli investimenti o delle spese che poi non vengono rimborsati a livello di contributo. Così a livello di informazione è una normativa che probabilmente nella prossima programmazione anche a livello europeo verrà modificata tenendo comunque sempre presente che normative che magari penalizzano l'investimento nell'immediato, ma che tutelano l'imprenditore nel suo complesso non sono mai da sottovalutare.

A conclusione di questo breve intervento sottolineo soltanto, visto che so che comunque si è informati in merito anche alla possibilità, diciamo, di avere nuovi accessi a contributi anche per l'acquisto di automezzi, che nel prossimo mese probabilmente riusciremo a mettere in campo quattro nuovi bandi, tra cui anche uno relativo agli automezzi per recuperare delle somme che...grazie ad una nuova misura che si è attivata a partire dal mese di ottobre e della quale siamo riusciti ad ottenere l'autorizzazione da Bruxelles in questi mesi, si potrà di nuovo andare a finanziare una parte di questi investimenti. Grazie.

Presidente - La parola al collega Grosjean.

Grosjean (UVP) - Sì, la sua risposta era formale, chiaro, cioè...però ci sono comunque delle persone che ad un certo momento sono state illuse. Sarebbe stato molto più semplice ad inizio 2013, quando non c'erano più i soldi, dire: "basta non ci sono più i soldi". Non comunque dare l'illusione a queste persone di poter ancora avere dei soldi, e poi adesso gli veniamo a dire che con la misura 121 forse l'anno prossimo o entro qualche mese ci sarà di nuovo la disponibilità. Andremo quindi ad aiutare a comprare attrezzi agricoli quelli che forse potevano aspettare, non ne avevano effettivamente bisogno e chi invece ne aveva effettivamente bisogno ha dovuto comprarseli per conto suo.

Visto che lei ha aperto però una finestra sulla misura 121, mi permetto di fare un accenno anche su questo e di chiederle entro quando andiamo ad aprire questi bandi, perché soprattutto se ci sono delle possibilità anche nei settori degli impianti viticoli, frutticoli o altre cose...i tempi stringono, perché mi risulta che il tutto debba essere chiuso entro luglio 2015. Tra i lavori pratici, ma soprattutto i tempi della burocrazia non vorrei che alla fine perdiamo poi anche quest'opportunità.

Presidente - Grazie collega. Come avevamo anche concordato nella Conferenza dei Capigruppo di questa mattina, chiederei due minuti di sospensione per definire il prosieguo dei lavori in modo che così li definiamo in maniera anche corretta rispetto agli accordi che abbiamo preso anche in quest'ultima ora. Il Consiglio è sospeso due minuti per una micro Conferenza dei Capigruppo proprio per definire l'andamento dei lavori. Grazie.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,56 alle ore 19,03.

Viérin M. (Presidente) - Allora, ringrazio i colleghi della Conferenza dei Capigruppo, si riprendono i lavori. Si è concordato di proseguire, anziché in notturna, fino alle ore 21 e domani si riprende in orario normale.

Il Consiglio prende atto.

Presidente - Punto 22 all'ordine del giorno.