Oggetto del Consiglio n. 647 del 28 luglio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 647/XIV - Interpellanza: "Riorganizzazione del lavoro presso la Casa da gioco di Saint-Vincent".
Viérin M. (Presidente) - La parola al Consigliere Cognetta.
Cognetta (M5S) - Sì, grazie Presidente.
Abbiamo presentato quest'interpellanza, dove in sostanza cerchiamo di capire meglio che tipo, diciamo, di criteri sono adottati per cercare di ottenere un contenimento dei costi del Casinò. Soprattutto ci preme particolarmente la questione del reparto controlli di amministrazione, perché è un reparto estremamente delicato, è quello che di fatto...come dire? verifica che sia la qualità del gioco, sia, diciamo così, i dipendenti della Casa da gioco siano sotto un certo tipo di controllo e quindi c'è...garante rispetto a ciò che accade all'interno della Casa da gioco. Chiediamo quindi all'Assessore di risponderci in maniera puntuale rispetto a quanto chiesto e successivamente alla risposta vedremo che tipi di intendimenti vuole mettere in atto. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Perron.
Perron (UV) - Grazie Presidente.
Il Casino de la Vallée è stato, come lei sa, al centro di una complessa trattativa aziendale, volta alla riduzione del costo del lavoro e finalizzata al riequilibrio economico-finanziario e all'attuazione degli obiettivi del piano industriale. Per quello che riguarda il contenimento del costo del personale e dei costi operativi, il 7 giugno si è concluso positivamente il confronto sindacale con l'approvazione da parte dei lavoratori chiamati al referendum della bozza di accordo che lei certamente conosce. Cito alcuni passaggi, al punto 3 dell'accordo: "impegna l'azienda, che ha già presentato riduzioni di costi operativi per 2,5 milioni di euro per il 2014, ad avviare un ulteriore recupero nell'esercizio 2014 di 1 milione e mezzo di euro". Quest'impegno, fatte salve cose non prevedibili, riguarda, anzi riguarderà l'organizzazione dei tornei di poker, il contenimento del ricorso al lavoro somministrato, la revisione dei contratti di fornitura in essere, il miglioramento nella gestione del patrimonio immobiliare e quindi delle economie varie, anche con riferimento ai costi di consulenza.
"A sostegno di quest'impegno - passo al punto 4 di quest'accordo che lei conosce - si prevedono interventi nella riorganizzazione interna del lavoro, ovviamente sempre con il coinvolgimento dei sindacati". L'accordo esplicita che gli interventi saranno funzionali ai risparmi già prospettati e/o ad eventuali maggiori introiti che richiederanno una maggiore disponibilità e flessibilità nell'impiego di risorse, anche per far fronte all'uscita di personale. Quanto le dico si inserisce peraltro all'interno di un quadro evolutivo della forza lavoro, che sin da subito è condizionato dall'applicazione del verbale di accordo sulla procedura di mobilità, accordo che è stato siglato a dicembre 2013 e che prevede la risoluzione del rapporto di lavoro per il personale che matura il diritto alla pensione nel triennio 2014-2016 e che naturalmente richiede adattamenti organizzativi. In prospettiva, quindi, il fenomeno di riduzione della forza lavoro potrà essere ulteriormente accentuato dalla possibile applicazione delle norme sul pensionamento anticipato.
Il punto 5 di quest'accordo prevede, con separata intesa, l'applicazione su base volontaria degli istituti di prepensionamento di cui all'articolo 4 della 92 del 2012 per le aree professionali che presentano esuberi strutturali e per lavoratori che comunque non dovranno essere sostituiti mediante assunzioni. Proprio in questo quadro, quindi anche al fine di evitare la sostituzione di personale già pensionato o in uscita nei prossimi mesi e anche con l'obiettivo di eliminare l'utilizzo di risorse esterne, si è pianificato di fondere i due reparti operativi esistenti operanti in sala e preposti a vario titolo alla sicurezza del patrimonio aziendale. Collega, quest'ultimo punto comporta per l'azienda un risparmio di circa 330 mila euro.
Al punto 2 la funzione denominata "controlli di amministrazione" comprende oggi più attività sia di controllo in senso stretto, sia operativo. Di fatto comprende tutta una serie di attività e strutture composte da ispettori, vice-ispettori amministrativi, controlli del mattino, capi conta, conta biglietti, conta valori, cartiers, per un totale circa di 35 persone. Qui quindi, sotto il profilo del controllo, si tratta di controlli di sala che, insieme ad altre funzioni, svolgono un controllo sulla regolarità dei giochi e dei controlli del mattino, principalmente dedicati al controllo delle funzioni contabili e amministrative propedeutiche ai giochi. Sotto il profilo dell'attività operativa, si tratta di attività di conta biglietti - se vuole, poi glieli specifico -, di conta dotazioni, di cassa centrale e di cartier, se vuole, anche qui le specifico, a cosa corrispondono, ma lei certamente lo saprà. Questa funzione dei controlli di sala non viene quindi operativamente soppressa - lo cito perché immagino le interesserà -, anzi viene affidata ad una nuova unità creata attraverso la fusione in un'unica realtà operativa con gli addetti alla sicurezza. Collega, quindi, per citarle la direzione nella quale si lavora: la direzione è quella di avere in qualche modo un quadro di miglioramento dell'efficienza organizzativa, perlomeno questa è l'intenzione e, come le ho già detto, di contenimento dei costi, senza far venir meno le esigenze di controllo.
A questo proposito, passo al punto 3 che lei ha messo in evidenza. Le esigenze di controllo anche relative alla regolarità di gioco saranno assicurate: saranno assicurate sotto il profilo gerarchico dalla Direzione giochi, dagli ispettori ai tavoli sotto il profilo della regolarità e del rispetto dei contenuti del disciplinare e dal punto di vista della tutela del patrimonio da una nuova unità organizzativa della sicurezza, pertanto, si configura il pieno rispetto dei controlli, che è un aspetto di grande importanza all'interno della Casa da gioco. Aggiungo che dalla fine del 2009 ciascuno di questi livelli di controllo è supportato da un efficace sistema di controllo audiovisivo in sala, che consente una visibilità costante del comportamento di tutti coloro che accedono alla sala da gioco e degli eventi che si svolgono all'interno della sala. Sperando di aver chiarito, grazie di quest'iniziativa.
Presidente - La parola al collega Cognetta.
Cognetta (M5S) - Sì, grazie Presidente.
Grazie Assessore per la puntuale risposta. C'è un passaggio che mi risulta...come dire? sul quale non sono d'accordo con lei. Capisco l'esigenza di fare dei risparmi e la fusione dei reparti, ma mi preme porre l'accento su due aspetti: il primo è che la sorveglianza fatta con sistemi audio-video non può essere fatta ai dipendenti, questa è una legge che non...cioè, è una legge nazionale, non è...quindi, comunque sia, va fatto un controllo dei dipendenti diverso, non si possono utilizzare le telecamere e questo, diciamo così, è il primo problema che dev'essere preso in considerazione, perché non possiamo demandare direttamente...
L'altra questione riguarda il disciplinare che regola la gestione della Casa da gioco del novembre 2001. Quando noi facciamo questi accorpamenti, però dobbiamo notare che l'articolo 12 del disciplinare, appunto sulla questione dei controlli, prevede, diciamo così, direttamente che i risultati della gestione...e tutto ciò che riguarda, diciamo così, il controllo deve essere fatto da strutture interne preposte e comunque staccate da ciò che è la gestione giochi. Sono due mondi diversi, che devono essere tenuti separati per ovvi motivi: i motivi sono che io, se devo controllare chi gioca, devo essere una struttura differente da quella lì. Questo tipo di accorpamento quindi, anche se da quello che vedo può generare dei risparmi, bisogna che sia valutato con estrema attenzione, perché non è detto che poi ci ritorni il risparmio che invece prevediamo...intendendo per risparmio il fatto che attualmente c'è un controllo certo e sicuro, potremmo avere delle sorprese un domani: è questo che soprattutto mi preoccupa.
L'altra questione, per arrivare alla fine del ragionamento, è quindi quello che è previsto anche nel sistema di gestione qualità, stesso discorso: per quanto riguarda la regolarità dei giochi amministrativi, c'è tutto un disciplinare che prevede tra le altre cose che l'attività di controllo venga fatta da un servizio staccato dagli altri. Bisogna porre attenzione quindi quando si fanno le ristrutturazioni, perché, diciamo così, nell'ottica del risparmio, può essere una scelta corretta, ma poi nell'ottica della gestione invece si rivela una scelta che potrebbe dare dei problemi. La invito quindi...magari, se vuole, le posso dare...ma lei ha sicuramente questa documentazione, la invito, dicevo, a rivedere insieme alla gestione della Casa da gioco questo tipo di problema, perché è un problema che può generare successivamente...com'è successo anche in passato, non è una novità di oggi...può generare dei problemi di controllo, dicevo, del lavoro dei dipendenti ai tavoli e non solo. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Punto 21 all'ordine del giorno.