Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 631 del 28 luglio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 631/XIV - Interrogazione: "Informazioni in merito alle misure anticrisi previste per il 2014".

Presidente - La parola all'Assesseur Perron.

Perron (UV) - Grazie Presidente.

Collega, la legge regionale n. 18, quella del 2013, individua nel Titolo I, cioè dall'articolo 1 all'articolo 5, tutte le misure anticrisi per l'anno 2014, prevedendo quindi, come lei ben sa, sia il pacchetto famiglia che il pacchetto imprese.

Tra gli interventi a favore delle famiglie sono ricomprese la sospensione delle rate dei mutui agevolati, che sono previsti da leggi regionali, nonché delle quote di capitali su mutui con contributo in conto interessi della Regione, il bon de chauffage, lo sconto del 30 percento sui consumi elettrici, il bonus energia e l'implementazione della dotazione dei fondi di rotazione utilizzando le disponibilità a valere sul fondo della gestione speciale. Questo per quanto riguarda le famiglie.

Per quanto riguarda la parte imprese, sottolineo, anche qui, la sospensione delle rate dei mutui agevolati previsti da leggi regionali, nonché delle quote capitali sui mutui con contributo in conto interessi della Regione, i contributi in conto interesse a valere sulla legge regionale n. 21 del 2011 e l'implementazione della dotazione dei fondi di rotazione, utilizzando le disponibilità sul fondo della gestione speciale.

Poi vi sono altri interventi, cosiddetti "anticrisi", e cioè quelli introdotti all'interno di specifiche leggi regionali introdotte prima e riconfermate, che sono volte, da una parte, a supportare le famiglie o le imprese a seconda dei casi in questo periodo di crisi economico-finanziaria, che nel tempo, pare sia condivisibile, hanno assunto ormai un carattere strutturale. Tra gli stessi voglio ricordare la riduzione dell'aliquota IRPEF e il rifinanziamento dei fondi di rotazione. Su questo avevamo fatto un prospetto che l'Amministrazione aveva dato ad ottobre scorso ad un incontro anche con le parti sociali.

Le dettaglierei, collega, cosa è avvenuto molto schematicamente. Per quanto riguarda la sospensione delle rate dei mutui agevolati (questo valeva sia per le famiglie che per le imprese), per le famiglie sono confermate in toto nelle modalità e nei criteri; per quanto riguarda le imprese, sono stati introdotti dei criteri specifici di accesso, quindi qualche modifica c'è stata, nel senso che sono connessi all'importo dell'utile degli ultimi 3 esercizi rispetto all'importo delle rate dei mutui in scadenza (ne avevamo discusso nell'aula, se si ricorda), relativamente ai beneficiari dei mutui a valere sulle leggi regionali n. 46 del 1985, n. 8 del 1998, cioè gli impianti a fune, e la n. 19 sulle imprese turistico-commerciali. Poi c'è la sospensione delle quote capitali su mutui con contributo in conto interessi della Regione: questo è confermato sia nelle modalità che nei criteri, sia per le famiglie che per le imprese. Il bon de chauffage: la deliberazione con criteri e quindi con le relative modalità applicative deve ancora essere predisposta dall'Assessorato delle attività produttive e energia. Poi c'è lo sconto del 30 percento sui consumi elettrici (questo vale soltanto a sostegno delle famiglie): qui sono confermati i criteri, i requisiti di fruizione dell'intervento. La legge regionale, la n. 24 del 2011, ha previsto che a, decorrere dal 1° gennaio 2012, lo sconto del 30 percento sui consumi elettrici delle utenze domestiche diventi un contributo annuo e quindi non sia più indicato sulle bollette elettriche; quindi il contributo è calcolato tenendo conto della sola componente energia in base ai consumi che sono commisurati nell'anno, così come saranno comunicati dalle imprese elettriche nei primi mesi del 2015 alla Struttura pianificazione ed efficienza energetica dell'Assessorato delle attività produttive. Stessa cosa vale per il bonus energia che riguarda soltanto il sostegno alle famiglie, non alle imprese: la deliberazione con criteri e modalità deve ancora essere predisposta dall'Assessorato della sanità. C'è l'implementazione della dotazione dei fondi di rotazione, come le ho detto in precedenza, utilizzando la disponibilità che va a valere sul fondo di rotazione della gestione speciale, quindi nel corso del 2014 è stato rifinanziato (questa misura vale soltanto per le imprese) il fondo di rotazione per le attività turistiche-ricettive della legge n. 19 per 4 milioni. Poi ci sono i contributi in conto interesse a valere sulla legge n. 21 del 2011: questo sostegno riguarda soltanto le imprese e non le famiglie, e i criteri non sono stati modificati, quindi la legge finanziaria prevede la copertura attraverso le disponibilità presenti sul fondo della gestione speciale e non più attraverso uno specifico capitolo. Poi c'è la riduzione dell'aliquota IRPEF: i criteri non sono stati modificati, e le diverse casistiche di riduzione le trova riepilogate (se ha bisogno gliela do) nella sezione dell'Assessorato del bilancio. Poi c'è il rifinanziamento dei fondi di rotazione (questa misura vale soltanto per le imprese, non per le famiglie): è stata trasferita la somma di due milioni e mezzo al fondo di rotazione per le attività turistico-ricettive, relativamente alla legge n. 19.

Sul secondo aspetto che lei pone come interrogante, io ritengo di dire che i contenuti e le finalità degli interventi sono stati ampiamente discussi, come le avevo detto, nell'incontro con le parti sociali il 16 ottobre del 2013, quindi a mio giudizio è stata data ampia informazione su queste misure. Con riferimento agli interventi di sospensione delle rate (aggiungo l'atteggiamento di Finaosta), Finaosta ha informato tutte le imprese le cui rate scadevano entro febbraio 2014, con mail oppure con posta, e anche le imprese con rate in scadenza nei periodi successivi. Nel sito della Finaosta sono state fornite informazioni di carattere generale sulla sospensione, sia con riferimento alle imprese, sia con riferimento alle famiglie, e la stessa ha poi sensibilizzato tutte le associazioni di categoria sulla tematica della sospensione. Vorrei dirle due parole sui tassi della sospensione, sperando di farle cosa gradita: risultano in linea con quelli degli anni precedenti per quanto riguarda le famiglie, cioè ha aderito a queste misure circa l'11 percento degli aventi diritto, quindi c'è all'incirca un numero di 1.000 mutui sospesi, nel complesso, sulle varie tipologie. Diversamente, per quanto riguarda le imprese, bisognerà fare una riflessione alla luce dei nuovi criteri più ristrettivi su alcuni settori che sono stati dettati dalle leggi. Il tasso di adesione delle imprese a queste misure, complessivamente, cioè prendendo in considerazione tutte le leggi di riferimento, è pari al 42 percento per il 2013, ed era...chiedo scusa, è il 42 percento per quest'anno, mentre per il 2013 era pari al 54 percento, quindi la flessione in qualche modo è ascrivibile alle leggi n. 46 e n. 8 del '98 sugli impianti a fune. I tassi di adesione sono scesi passando da un 99 percento dell'anno 2013 (quindi praticamente tutti) a circa un 45 percento dell'anno 2014. Per gli interventi, come ho detto, bon de chauffage e bonus energia, non essendo ancora state adottate le deliberazioni applicative, io credo e spero che gli Assessorati saranno in grado di informare compiutamente gli aventi diritto non appena queste saranno adottate, attivando le forme di comunicazione di più ampia diffusione.

Nel complesso, terminerei dicendole che l'Amministrazione ovviamente ha dato molto importanza a queste misure; credo che abbiano contenuto gli effetti della crisi, abbiano dato respiro all'economia e abbiano alleviato tante situazioni di difficoltà. Quindi, nel complesso, collega...siamo evidentemente aperti a suggerimenti migliori, ma mi pare di poter dire che è stato ed è intenzione dell'Amministrazione regionale dare ampia informazione, dare ampia conoscenza a questi provvedimenti affinché famiglie e imprese possano averne piena conoscenza e, di conseguenza, usufruire appieno delle agevolazioni che sono contenute in queste norme, in un periodo di grande difficoltà. Grazie.

Président - La parola alla Consigliera Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Prendo atto della sua risposta, Assessore, e le chiedo se cortesemente poi mi dà una copia di quella lettera così dettagliata.

Ho fatto questa interrogazione perché ho avuto delle sollecitazioni dai cittadini e mi rendo conto che, effettivamente, sul bon chauffage e sul bonus energia il problema esiste. Ci dobbiamo mettere in testa che siamo a luglio e le persone che hanno perso il lavoro aspettano questo bonus veramente come il pane, perché hanno delle problematiche non indifferenti. Io vi chiedo...faccio veramente una sollecitazione: che venga fatto al più presto per dare queste benedette risposte, anche perché quando hanno chiesto, qualcuno non ha saputo spiegare bene che ancora non sono stati emessi, e non hanno avuto risposte. Ho fatto questa interrogazione proprio per chiarezza.

Le chiedo ancora una cosa, avevo già parlato con l'Assessore Fosson, so che si sta lavorando sulla legge del microcredito, ne sono al corrente, e pensavo che saremmo riusciti a portarla in questo Consiglio, ma vedo che andremo a settembre...qui c'è un'altra problematica: c'è una legge in atto. Vi chiedo di mettere delle risorse, perché da gennaio a oggi non sono state date risposte. È vero che andiamo a fare un'altra legge con altri requisiti, però, secondo me, vige ancora la legge in atto. Non ci sono risorse, vedete cosa potete fare, anche per dare risposte concrete a chi ha bisogno del microcredito. La gente attende, però risposte non ce ne sono. Confido veramente in voi; magari ci troviamo un attimo e vediamo cosa fare per dare risposte più puntuali ai cittadini, proprio perché, in un momento così delicato, non possiamo far finta di niente, dobbiamo dare delle risposte. Grazie.

Presidente - Grazie collega. Punto 5 all'ordine del giorno.