Oggetto del Consiglio n. 593 del 16 luglio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 593/XIV - Interpellanza: "Ipotetiche problematiche relative all'organizzazione interna della Clinica di Saint-Pierre e alla carenza di mezzi pubblici per il raggiungimento della struttura".
Presidente - Ha chiesto la parola, per l'illustrazione, la collega Carmela Fontana; ne ha facoltà.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Considerato che la Clinica di Saint-Pierre, istituto che ha ottenuto l'accreditamento dalla Regione e opera in collaborazione con l'USL quale struttura di riabilitazione in ambito ortopedico e neurologico; avuto notizia di alcune problematiche legate alla carenza di personale presso tale istituto, che si riflettono sulla qualità del servizio offerto ai pazienti e, inoltre, che a tali possibili problematiche relative all'organizzazione interna della Clinica si aggiunge la carenza di mezzi pubblici necessari per raggiungere la struttura medesima da parte dei parenti dei degenti per poter assistere i propri familiari, volevamo sapere dall'Assessore se è a conoscenza delle difficoltà di organico, di assistenza ai degenti (mancanza di infermieri o altre figure sanitarie), se è a conoscenza delle difficoltà logistiche di raggiungimento della struttura con mezzi pubblici, e come si intende intervenire per risolvere tali criticità. Grazie.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, per la risposta da parte del Governo; ne ha facoltà.
Fosson (UV) - Sì, grazie. Ci siamo dovuti informare per le domande che lei chiedeva e le dico le risposte.
"Se è a conoscenza delle difficoltà di organico, di assistenza ai degenti (mancanza di infermieri o altre figure)"; le illustro come funziona il meccanismo: l'accordo contrattuale tra ISAV e Azienda USL della Valle d'Aosta è regolato sulla base di linee guida regionali approvate con la DGR del 25.1.2013. All'articolo 5 si istituisce un tavolo misto di monitoraggio Azienda USL-ISAV composto, per la parte dell'USL, dal Direttore sanitario, dal Direttore del Presidio medico ospedaliero e dal Direttore della Struttura complessa di recupero funzionale, mentre per la struttura privata accreditata fanno parte del tavolo il Coordinatore delle Direzioni sanitarie area Piemonte e Valle d'Aosta, il Direttore sanitario e il Direttore operativo; vi è quindi un tavolo per la verifica dei requisiti e soprattutto dei rapporti organizzativi. Dai dati in possesso dell'Azienda e dai verbali del tavolo di monitoraggio, emerge come alla data attuale la struttura privata dichiari di impiegare il sottoelencato personale sanitario in corrispondenza e coerenza con i requisiti di accreditamento fissati dalla Regione e, in particolare, dichiara per iscritto che in questo momento ci sono 24 infermieri, 17 OSS, 2 ausiliari, 6 addetti alla pulizia e 14 tecnici della riabilitazione (poi le darò questi dati che loro ci hanno fornito). Al momento non sono emerse né criticità nell'ambito delle funzioni di controllo, né sono state ricevute lamentele di riferimento alla carenza di personale e alla ridotta efficacia dei servizi. L'Azienda, direttamente e attraverso il tavolo misto di monitoraggio, rivolgerà la consueta e dovuta attenzione che, in questo caso, dopo questa segnalazione, sarà maggiore, rispetto ai controlli di rito al fine di garantire qualità e appropriatezza.
"Se è a conoscenza delle difficoltà logistiche": siamo andati a verificare, e ringrazio l'Assessore Marguerettaz della disponibilità. La Clinica di Saint-Pierre è raggiungibile con la linea circolare Villeneuve/Saint-Pierre/Villeneuve, che consta di numero 14 corse giornaliere, dalle 7 alle 19,20 nei giorni feriali, di cui 8 corse con partenza da Villeneuve, che permette l'interscambio alla fermata Hotel Château con la linea Aosta/Courmayeur e con la linea circolare 2 che porta ad Aosta, Aosta/Saint-Pierre/Aosta (qui ci sono poi tutti gli orari se lei desidera). È inoltre possibile utilizzare il servizio di chiamata diurno Allô Bus; il servizio è in funzione nel seguente orario (quindi si può chiamare da casa, viene a chiamata): dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20, dal lunedì al sabato. Dall'agosto del 2012 è infatti stata autorizzata l'estensione fino alla Clinica di Saint-Pierre (questo è quanto ci comunica l'efficiente Assessore).
"Come si intende intervenire per risolvere le criticità": per la parte di competenza sanitaria, si rileva come il controllo della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni rese dalle strutture del privato accreditato, sia di degenza che ambulatoriale, sia un preciso obiettivo dell'accordo di programma tra Regione autonoma Valle d'Aosta ed Azienda USL della Valle d'Aosta per l'anno 2014 e preveda, quale specifico obiettivo di valutazione, quello di cui alla lettera e), "miglioramento dell'efficacia dei controlli aziendali sull'applicazione degli accordi"; abbiamo quindi deciso di vigilare di più sulle strutture private accreditate, con indicatori regionali, rivolti all'espletamento di almeno 3 visite annuali presso ognuna delle strutture private accreditate, con invio all'Assessore alla sanità delle relative relazioni, alla verifica del miglioramento del trend, della mobilità passiva in ambito ospedaliero con particolare riferimento alla realizzazione e alla definizione dei percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali. Si può anche rilevare come la struttura sia stata oggi adeguatamente collegata; forse rimane scoperto un collegamento tra l'istituto e Hotel Château per l'orario serale di accesso al pubblico dalle 20 alle 21, soprattutto per quanto riguarda il ritorno (ci penseremo).
Tre commenti miei...il primo: non so se lei ha ascoltato la relazione di introduzione del Presidente Chiamparino l'altro giorno, nella Giunta del Piemonte, di come ha spiegato che la sanità del Piemonte dovrà cercare rapporti col privato sempre maggiori...ecco, lo diceva lui, con accordi ben precisi. Le segnalo come in Piemonte, per esempio, le grandi Strutture di Cardiochirurgia a Novara e ad Alessandria siano gestite dal privato. Quindi questa forma di accordi tra sanità pubblica e sanità privata sono ricercati da una Giunta come quella del Piemonte. Se io sono a conoscenza di quello che ha detto circa le lamentele: questo no, non sapevo, in questi ultimi tempi non ho ricevuto né da parte dei sindacati (con cui ho avuto diversi incontri), né da parte, creda, di nessuno del personale, lamentele specifiche, sennò glielo direi e comunque verificheremo l'aspetto dell'organico, come lei ha detto. Sono invece a conoscenza di un fatto non bello: che la Clinica ha chiuso il bilancio, l'anno scorso, con un passivo notevole, per cui il rischio che questa struttura non continui a lavorare in Valle d'Aosta c'è. Si ricorda quello che c'era prima? C'era una unità di riabilitazione ad Albenga. Il passivo di questa azienda, l'anno scorso, è stato significativo. Ritorna anche il problema che abbiamo due strutture di riabilitazione: una a Saint-Pierre e una ad Antey. Dovremo ottimizzare anche lì con qualche sacrificio, però la realtà negativa che so e che le comunico è questa, che non deve comunque interferire sulla qualità, questo è evidente; mentre non ho avuto - come le ripeto - nessuna segnalazione, ma verificheremo in base alle sue indicazioni quanto ci siamo detti.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola la collega Carmela Fontana, per la replica; ne ha facoltà.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Ringrazio l'Assessore per le risposte molto puntuali, forse è più di quello che mi aspettavo mi desse...è stato veramente attento, la ringrazio.
Queste lamentele le ho avute, le ho sentite io. Sono andata a far visita a dei pazienti, mi sono trovata lì un pomeriggio e, in un attimo, si sono avvicinate delle persone che mi conoscevano, mi hanno detto di questa problematica, ed è per quello che ho pensato di fare questa interpellanza, pur spiegando che la Clinica...è vero che abbiamo una convenzione, ma non era, non dipendeva da noi, di questo ne sono cosciente, però è un problema, sono pazienti nostri, ed è anche giusto che ci dobbiamo preoccupare. Se lei afferma questo...a me è stato riferito, però può anche darsi...verifichiamo, io non voglio insistere che effettivamente sia così, però mi è stato detto.
Il problema più grande, invece, è sui trasporti. Vedevo prima l'Assessore Marguerettaz che rideva...ma guardi che il problema c'è sui turni serali...lei prenda per esempio tutte quelle persone che magari hanno un parente ricoverato lì e che non hanno la macchina, devono trovare qualcuno che le porta su, perché chiamando l'Allô Bus il turno serale è scoperto...se mi fermo a dar da mangiare a un anziano, non riesco a prendere poi l'Allô Bus per tornare indietro...hanno un problema enorme! Allora le chiedo davvero: faccia il bravo, allunghiamo un turno serale, diamo questa possibilità ai parenti di poter andare lì ad assistere i propri familiari e non avere questo timore di non sapere come tornare, anche perché quando si fanno le strutture dobbiamo capire che bisogna dare questo servizio e questi collegamenti. È inutile fare delle belle strutture...perché effettivamente è una struttura che funziona benissimo, sulla riabilitazione ho solo sentito parlare molto bene e di tutti i servizi che dà, a parte quest'inconveniente che c'è qualche persona da sola, tante volte non ha il parente, magari ha bisogno, e tendono ad arrivare...non dico che è colpa delle infermiere o colpa del personale, ci mancherebbe altro, probabilmente sono impegnati, io lì non entro nel merito perché non so...e poi è scoperto anche la domenica! Se io voglio andare a trovare un familiare l'Allô Bus non funziona, le linee, effettivamente...mi hanno detto di no, mi hanno detto che la domenica non c'è!
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...io le dico quello che mi è stato detto. Lei adesso mi ha confermato questo, e adesso io cercherò di informare che c'è...ho capito, allora...sì, sì, scusi, pensavo che mi dicesse il contrario.
Allora, quello che le chiedo davvero è: proviamo a vedere se possiamo almeno andare incontro sul trasporto, è molto importante, perché non tutti hanno la macchina. La Clinica sapete dov'è, è veramente scomodo arrivarci...devono trovare sempre un parente o qualcuno che li accompagna, ed effettivamente non possono stare vicini agli ammalati, anche solo per dare, così, un aiuto magari nell'ora di cena o di pranzo. Io confido in lei, Assessore. So che è molto sensibile e che mi risolve questo problema il più presto possibile. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 11 dell'ordine del giorno.